Un Atletico in versione predator, corsaro, concreto, solido e pragmatico, celebra laicamente la domenica dell’Immacolata espugnando con un perentorio ed indiscutibile 0-3 il difficile campo di San Sebastiano e riconquistando così la seconda posizione in classifica, ex aequo con la Saviglianese, ad un solo punto di distacco dalla ritrovata capolista Boves.
La squadra allenata dal ticket Boscolo-Pisano si è aggiudicata match e risultato al termine di una partita affrontata e disputata con spiccata personalità e mentalità vincente, con grande applicazione e spirito di sacrificio collettivo, determinazione agonistica, notevole compattezza in tutti i reparti, evidenziando lucidità tattica e grande forma atletica.
Anche nella partita odierna tutti i giocatori hanno dimostrato e confermato il loro valore, le loro capacità e le loro qualità tecniche e temperamentali, ad ulteriore ribadimento e convalidamento della valenza complessiva di un gruppo competitivo che il costante lavoro dello staff tecnico è riuscito a forgiare, consolidare, perfezionare ed esaltare in funzione del massimo sfruttamento delle singole potenzialità.
Ad oggi, quando mancano due turni al termine del girone di andata, possiamo affermare che l’Atletico ha quasi raggiunto un’identità di gruppo squadra dove tutti i giocatori dell’organico si riconoscono, si percepiscono e si conformano in una specie di associazione di mutuo soccorso dove ci si aiuta reciprocamente, a prescindere dal ruolo in campo.
Tornando alla partita odierna, l’Atletico ha fatto in pieno il suo dovere, applicando nel migliore dei modi i fondamentali ed importanti dettami tattici, così come erano stati accuratamente studiati, impostati e preparati durante la settimana.
La difesa, dove merita una citazione particolare la prestazione di Marco “the wall” Mancuso, ex di turno, ha limitato e neutralizzato i terminali offensivi degli avversari, il centrocampo si è dimostrato duttile ed eclettico nella duplice fase di interdizione e di proposizione della manovra, il reparto offensivo ha tenuto costantemente sotto pressione il pacchetto arretrato dei fossanesi, creando numerose ed interessanti situazioni di pericolo.
L’Atletico ha chiuso meritatamente il primo tempo in vantaggio grazie ad una rete di Nick Iacolino su rigore( settimo sigillo stagionale), assegnato per un atterramento ai danni dello stesso.
Nella seconda frazione di gioco la prevedibile reazione del San Sebastiano veniva ridimensionata, arginata e controllata dalla munita ed insuperabile difesa racconigese, che circoscriveva e presidiava gli spazi, rintuzzando e sgretolando sistematicamente la spinta offensiva dei locali, limitandola ad un’unica, nitida e pericolosa opportunità, adeguatamente neutralizzata da un decisivo e provvidenziale intervento di Cecchetto che, in questo modo, manteneva la sua porta inviolata, permettendogli di collezionare così il suo terzo “clean sheet” stagionale.
Nei minuti finali, le segnature di Jack “Darmian” Quaranta e di Ale”Speedy Gonzales” Mangia mettevano aritmeticamente al sicuro risultato e vittoria.
In ultima analisi, l’affermazione conseguita, nettamente meritata, rappresenta il giusto premio e coronamento di una bella prestazione convincente, avvincente ed esaltante, che rigenera l’alta classifica, rafforza ulteriormente il morale ed il livello di autostima delle proprie capacità e possibilità in prospettiva futura.
E domenica prossima, il probante, stimolante ed eccitante crash -test contro la Saviglianese, sfida che metterà di fronte proprio le due attuali vice capoclassifica del girone, servirà per ribadire e confermare quanto di eccellente e gratificante è stato creato e costruito finora.
San Sebastiano, 8 dicembre, ore 14.30, 13^ giornata di andata.
FORMAZIONI
San Sebastiano: Ariaudo ( 67′ Perucca); Rinero, Ginaj (70′ Garello), Cavallera, Kola; Lamnaouar, Mazzucco (58′ Salvatierra), Barbero (78′ Lingua), Giordana; Bozza (64’Rinaudo), Anselmo.
A disposizione: Fantini, Mondino, Serra, Bamba.
Allenatore Zabena.
Atletico Racconigi: Cecchetto; Jack Quaranta, Viola, Mancuso, Bossolasco; Falconi, Preka (94′ Sorrentino), Mangia; Scola (73′ Tene), Abas (90′ La Scala), Iacolino.
A disposizione: Marra, Dekaj, Kone, U. Quaranta, Lanza, Caraccio.
Direzione Tecnica Boscolo-Pisano.
Terna Arbitrale: direttore di gara Actis- Giorgetto della sezione di Alba-Bra, assistenti Mancullo e Olivero (Alba-Bra).
TABELLINO
Marcatori: 38′ Iacolino(rigore), 86′ Jack Quaranta, 91′ Mangia.
Ammoniti: Mazzucco, Lamnaouar, Abas.
Recupero: 2′ p.t., 6′ s.t.
Note: pomeriggio soleggiato, temperatura 8°, terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori un centinaio circa, con sostanziosa e rumorosa rappresentanza racconigese.
Primo Tempo.
L’Atletico affrontava la temuta ma non proibitiva trasferta di San Sebastiano ancora privo dello squalificato Vailatti( alla sua penultima penalità da scontare) e degli infortunati ed indisponibili Aita, Costanzo e Camisassa, in compenso ritornavano titolari Viola (reduce da un turno disciplinare di stop) e Scola( quasi completamente recuperato dal fastidioso problema fisico che lo aveva afflitto nelle recenti settimane).
Le squadre scendevano in campo agli ordini del signor Actis- Giorgetto della sezione di Alba-Bra, in tenuta bianca con inserti sociali nero-arancio i locali, in casacca rosso blu gli ospiti.
Dopo le iniziali e canoniche fasi di studio e di assestamento tattico delle posizioni in campo, era per l’Atletico la prima, vera palla gol di inizio match.
Minuto 11, un lungo, invitante ed intelligente lancio dalla linea mediana dell’estroso e creativo Iacolino coglieva impreparato lo schieramento difensivo avversario e favoriva lo scatto in profondità di Scola, l’attaccante di Scarnafigi si liberava della marcatura del suo diretto avversario, entrava all’interno dell’area di rigore e, sul portiere in uscita, indirizzava una specie di pallonetto a mezza altezza la cui traiettoria rimbalzava sul terreno di gioco per poi infrangersi sul palo esterno destro della porta rimasta sguarnita.
Un minuto dopo era Iacolino a mettersi in evidenza, riuscendo a destreggiarsi all’interno dei sedici metri, leggermente defilato a destra, la sua conclusione rasoterra terminava di poco a lato.
Al 14′, Scola, da buona posizione di sparo, controllava male un interessante pallone in area, permettendo alla difesa di liberare.
Al 19′, veloce e precisa triangolazione imbastita ed articolata tra Scola e Mangia, il traversone di quest’ultimo indirizzato nell’area piccola per poco non metteva in condizione Abas di battere a rete, con l’attaccante numero 9 che arriva in ritardo di un soffio, anticipato dal portiere in tempestiva uscita.
L’Atletico, al cospetto di un San Sebastiano costretto sulla difensiva, esercitava un evidente predominio territoriale che veniva giustamente premiato con la rete del vantaggio.
Minuto 38, lungo la linea di fondo, settore di sinistra, Iacolino, nel tentativo di divincolarsi dalla serrata marcatura di Cavallera, veniva contrastato dallo stesso difensore numero 3 in modo falloso, il contatto che ne seguiva e che provocava l’atterramento dell’attaccante racconigese veniva giudicato e sanzionato dal direttore di gara con l’assegnazione della massima punizione.
Della battuta dal dischetto si incaricava lo stesso Iacolino che riusciva a spiazzare l’estremo difensore avversario con una conclusione centrale a mezza altezza.
L’ultima annotazione degna di cronaca si registrava quasi allo scadere di un primo tempo di evidente predominanza di marca rosso blu, in occasione dell’unico tentativo verso la porta racconigese di tutti i primi 45′ di gioco, il velleitario tentativo dal limite di Mazzucco risultava abbastanza impreciso e si spegneva abbondantemente alla destra della porta di un inoperoso e disoccupato Cecchetto.
Secondo Tempo
Al 53′ l’Atletico si rendeva pericoloso con una conclusione di destro di Iacolino dal limite dell’area che sorvolava di poco la traversa.
Un minuto dopo, assist di Mangia in area a tagliare il dispositivo difensivo avversario a beneficio di Scola, l’attaccante veniva anticipato di un soffio al momento della battuta a rete.
La pressione offensiva esercitata dal San Sebastiano veniva sterilizzata e vanificata dalla puntuale chiusura di tutte le linee di passaggio messa in atto dal pacchetto arretrato racconigese, cui dava un grande supporto la schermatura a centrocampo operata dal dinamismo, dal senso del piazzamento e dalla interdizione che venivano garantiti dal prezioso e sostanzioso lavoro di rottura svolto da Falconi e da Preka e, successivamente, anche dal neo entrato Tene.
Al 67′, nell’unica, nitida occasione costruita dalla squadra locale in tutta la partita, si ergeva a protagonista il portiere Cecchetto, abile e tempestivo ad intervenire ed opporsi con il corpo ad una insidiosa e pericolosa conclusione ravvicinata del neo entrato Salvatierra.
L’Atletico riusciva a controllare e gestire con personalità, continuità e determinazione il pallino del gioco, rendendo improduttive tutte le iniziative offensive del San Sebastiano, mantenendosi in posizione attendista, pronto a piazzare il colpo risolutivo e mortifero con le sue micidiali ripartenze in velocità, grazie alle percussioni ed agli strappi delle frecce del tridente d’attacco.
E così, nei decisivi minuti finali, riusciva a stendere ed annichilire definitivamente le residue e flebili speranze della squadra allenata da Zabena che, nel frattempo, aveva perso per infortunio il suo portiere titolare Ariaudo, sostituito dal giovane Perucca.
Minuto 86, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, si accendeva un batti e ribatti che veniva risolto da Jack Quaranta, abile, opportunista e tempestivo ad intercettare un pallone vagante nell’area piccola ed a scaraventare in rete con un destro preciso e letale che non lasciava scampo al portiere avversario.
Al minuto 89, con il San Sebastiano ormai completamente sbilanciato in avanti alla ricerca di un disperato accorciamento delle distanze, l’Atletico falliva la palla del triplete, prima con Abas e poi con Mangia che non riuscivano a sfruttare a dovere una favorevolissima opportunità da dentro l’area.
La definitiva sentenza della capitolazione del San Sebastiano veniva solo rimandata di alcuni minuti quando, nel primo dei 6 minuti di recupero, si registrava la rete dello 0-3 siglata da Mangia che, come un giocatore di biliardo, con un preciso e raffinato colpo da carambola, superava il portiere in uscita, mandando il pallone in buca, pardon, in fondo alla rete!
Il triplice fischio finale del bravo ed autorevole Actis- Giorgetti decretava la fine delle ostilità, sanciva la terza vittoria in trasferta della stagione e, soprattutto, per effetto dei risultati pervenuti dagli altri campi, certificava la riconquista della seconda posizione, ex aequo con la Saviglianese, ad un solo punto di distacco dalla restaurata capolista Boves.
A due giornate dalla fine del giro di boa, l’attuale classifica vede al comando appunto il Boves, in testa con 25 punti, incalzato dalla coppia composta dall’ Atletico e dalla Saviglianese, appaiata a quota 24, a seguire il Narzole, terzo con 23 e il duo costituito dallo Scarnafigi e dalla Monregale, quarti con 22 punti.
Domenica prossima sono previste due sfide ad alta quota e ad elevato coefficiente di imprevedibilità, i cui esiti potranno ridefinire le posizioni del vertice della classifica : i match-clou della 14^ giornata vedranno infatti come campi principali il “Trombetta” per il derby tra l’Atletico e la Saviglianese ed il comunale “Piero Gasco” di Mondovì per un interessante ed intrigante Monregale-Boves.
Chi vivrà, vedrà…
Per il momento, forza Atletico, forza ragazzi!!!! Fino alla fine!!!
That’s all folks!