Riscatto Atletico, 3-2 al Trombetta contro l’Infernotto.

L’Atletico Racconigi si riscatta prontamente dalla sconfitta di domenica scorsa in casa del Pedona, superando tra le mura amiche del Trombetta il coriaceo Infernotto, riappropriandosi così della seconda posizione( 10 punti, ex aequo con il San Sebastiano), a due lunghezze di distanza dalla solitaria capolista Boves, antagonista che, guarda caso, domenica prossima, sarà il prossimo avversario di turno in quella che si preannuncia una specie di rivincita dello scorso campionato, che metterà di fronte due neopromosse dell’attuale torneo di Promozione.

La squadra racconigese ha avuto la meglio sul combattivo avversario grazie alla decisiva rete del solito, intramontabile capitano Momo Vailatti, autore di una diabolica e mirabolante prodezza che, nel secondo tempo, ha risolto la situazione di equilibrio aritmetico che persisteva fino a quel momento.

L’andamento del risultato è stato altalenante, con la squadra ospite che è riuscita a violare per ben due volte la porta difesa dal giovane Cecchetto soltanto dal dischetto del calcio del rigore, con il vantaggio iniziale biancorosso che veniva impattato da Barison, anche questo dagli 11 metri.

L’Atletico riusciva successivamente a passare in vantaggio allo scadere della prima frazione di gioco con una segnatura del difensore Bossolasco.

Nella ripresa, l’Infernotto beneficiava del suo secondo penalty di giornata (nuovamente trasformato da Giordano) che riportava le contendenti in parità.

Ci pensava il Capitano, nell’ultimo quarto di gioco, a realizzare la decisiva marcatura che racchiudeva e sublimava una sintesi di tecnica, precisione ed intelligenza calcistica, come avremo modo di descrivere nel commento della cronaca.

La conquista dei tre punti, unitamente ad una prestazione di livello agonistico e caratteriale, rappresentava un obiettivo di primaria e fondamentale importanza, in funzione di dimostrare che l’inopinata sconfitta di Borgo San Dalmazzo era stata soltanto frutto di una domenica non completamente all’altezza della situazione.

Risultato finale a parte, il conseguimento della vittoria ci sembra meritato e legittimo, giusto premio e coronamento di una partita dove tutti i giocatori utilizzati hanno dato prova di impegno, di applicazione, di determinazione, di capacità azione e reazione.

Domenica prossima, il test-match contro la sorprendente capoclassifica Boves costituirà un indicativo e competitivo banco di prova che metterà di fronte due delle indiscusse protagoniste dello scorso campionato di Prima categoria che sicuramente si sfideranno ed affronteranno a viso aperto e senza condizionamenti e timori reverenziali.

Staremo a vedere.

Racconigi, 6 ottobre, ore 15.00, campo sportivo Trombetta, 5^ giornata.

FORMAZIONI

ATLETICO: Cecchetto; Caraccio(71′ G.Quaranta), Viola, Bossolasco, La Scala; Tene(57′ Falconi), Vailatti, Costanzo; Scola(71′ Abas), Barison(57′ Mangia), Iacolino(85′ Camisassa).

Direzione Tecnica Boscolo-Lopreiato.

A disposizione: Marra, Lanza, U. Quaranta, Preka.

INEFERNOTTO: Gilli; Scanavino, Mattia Giordano, Sobrero, Carignano; Barbero(78′ Sanino), Agù(81′ Pereyra), Margaria, Ferrero(46′ Risso); Sotira(78′ Bertola), Basyony(46′ Bonnin).

A disposizione: Iezzi, Ballario, Rosatello, Manuele Giordano.

Allenatore Mauro Giordana

TERNA ARBITRALE: direttore di gara Antal(Torino), assistenti Gandolfo(Bra-Alba) e Longo(Cuneo).

TABELLINO

Marcatori: 20′ Mattia Giordano(rigore), 26′ Barison(rigore), 45′ Bossolasco, 63′ Mattia Giordano(rigore), 73′ Vailatti.

Ammoniti: Caraccio, La Scala, Viola, Falconi, Scanavino, Mattia Giordano, Margaria e l’allenatore Giordana per proteste.

Recupero: 2′ p.t., 5’s.t.

NOTE: pomeriggio prevalentemente soleggiato, temperatura gradevole, 18°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa un centinaio.

Osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria di Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, scomparso giovedì 3 ottobre all’età di 85 anni.

Cronaca primo tempo.

Le squadre scendevano in campo agli ordini del signor Antal della sezione di Torino, in maglia azzurra l’Atletico, in casacca rossa l’Infernotto.

3′, l’Infernotto, alla prima incursione della partita in area avversaria, si rendeva pericoloso, andando vicino alla segnatura: su una intelligente ed invitante verticalizzazione in profondità di Barbero, Basyany si infilava e sgusciava, penetrando attraverso l’allentato corridoio del dispositivo difensivo racconigese, entrava in area di rigore, aggirava ed eludeva l’uscita fuori dai pali di Cecchetto, e, da posizione leggermente defilata, indirizzava un diagonale rasoterra ad incrociare che si spegneva sul fondo.

La squadra ancora imbattuta allenata da mister Giordana ( ammonito dal direttore di gara per reiterate proteste, reclamando un cartellino giallo non esibito ai danni di Bossolasco, intervenuto da tergo ai danni di Sotira all’altezza della linea mediana), già dai primi minuti, voleva dimostrare l’intenzione di non essere venuta al Trombetta per recitare la parte passiva di vittima predestinata, assumendo un atteggiamento disinvolto, attraverso una disposizione tattica che prevedeva ranghi compatti e serrati tra la linea difensiva ed il pacchetto di centrocampo in fase di non possesso ed immediati rilanci in profondità a beneficio dell’atletismo e della velocità dei giovani attaccanti Sotera e Basyany.

Come voleva la prassi, l’Atletico in formato e modalità diesel, ci metteva un pò di minutaggio per cominciare gradualmente a carburare ed a salire di tono, per assestare e perfezionare le giuste e funzionali posizioni ed i necessari equilibri tattici.

20′, Infernotto in vantaggio: in piena area, Bossolasco commetteva un intervento alle spalle di Sotera che veniva sanzionato con l’assegnazione del calcio di rigore; l’esecuzione del penalty veniva affidata a Mattia Giordano che dal dischetto trasformava, spiazzando nettamente il portiere Cecchetto.

25′, il vantaggio conseguito dava ai biancorossi di Barge-Bagnolo maggiore spinta ed entusiasmo: da un’azione in ripartenza, Basyany si involava lungo l’out di sinistra e, da posizione defilata, da poco dentro il vertice dell’area, tentava di piazzare un tiro a giro rasoterra la cui traiettoria terminava sul fondo, dalla parte opposta, con Cecchetto che controllava la situazione.

26′, una rabbiosa e tecnicamente abile giocata dal settore di sinistra di Iacolino determinava la concessione del secondo calcio di rigore del pomeriggio: il giovane attaccante riusciva ad aggirare la marcatura del suo diretto avversario Scanavino, il quale commetteva uno scorretto ed evidente intervento di gioco falloso , giustamente censurato e punito dall’arbitro.

Dal dischetto, la trasformazione dell’incaricato Barison disorientava e trafiggeva Gilli, con la sfera che gonfiava la rete sotto la traversa.

30′, l’ennesima gittata con il contagiri calciata dal Professore in maglia numero 10, metteva in condizioni Nick Iacolino di ricevere l’assistenza sul versante di sinistra, di controllare la sfera, entrare all’interno dei sedici metri, superare l’opposizione dal difensore avversario, concludere e battere a rete, con tiro che veniva bloccato a terra da Gilli.

35′, l’Atletico continuava ad alzare i giri del suo motore e a rendersi nuovamente pericoloso: nella circostanza, il protagonista dell’azione era Vailatti che, di prepotenza e di forza, conquistava un pallone al limite dell’area, si liberava per il tiro, ma il suo tentativo di collo pieno di destro verso la porta avversaria sorvolava la traversa di alcune spanne.

Allo scadere del 45′, l’Atletico passava in vantaggio: concitata azione nell’affollata area biancorossa, la spettacolare ed acrobatica rovesciata di Scola veniva respinta dal muro avversario, pallone cha veniva conquistato da Iacolino che, prontamente, rimetteva verso il cuore dell’area piccola dove, più lesto di tutti, interveniva in maniera piratesca Bossolasco che, con un’uncinata degna di un attaccante, infilzava imparabilmente Gilli.

Sulla rete del vantaggio racconigese, dopo 2′ di recupero, si chiudeva la prima frazione di gioco.

Cronaca secondo tempo.

L’inizio della ripresa coincideva con un doppio cambio operato da mister Giordana: dentro Risso e Bonnin, rispettivamente in sostituzione di Ferrero e Basyony.

Al 51′, Simone Scola sprecava l’opportunità di piazzare il colpo del 3-1: l’attaccante numero 11 si involava lungo l’out di sinistra, entrava in area di rigore, si accentrava per battere a rete, la sua conclusione calciata addosso al portiere in uscita veniva respinta dall’estremo difensore in tenuta viola.

Un minuto dopo, combinazione tra Iacolino e Barison, con quest’ultimo che da posizione decentrata indirizzava verso la porta, con deviazione di Gilli a pugni chiusi.

Al 57′, doppia sostituzione racconigese: Tene e Barison venivano rimpiazzati da Falconi e Mangia.

63′, il direttore di gara concedeva il terzo rigore di giornata, il secondo a favore degli ospiti: una violenta conclusione da parte di Margaria veniva respinta con una mano a protezione del volto da parte di Vailatti, il fischietto di Torino sanzionava l’intervento con la massima punizione.

Dal dischetto, era nuovamente Mattia Giordano ad incaricarsi del tentativo di trasformazione, esecuzione alla sinistra di Cecchetto che intuiva l’angolata traiettoria senza però poterci arrivare: 2-2 e tutto da rifare.

La reazione dell’Atletico era immediata.

68′, dalla lunga distanza, Iacolino scoccava un rasoterra che terminava fuori di poco.

Un minuto dopo, replica degli ospiti con il neo entrato Bonnin, il suo tiro da poco fuori area veniva neutralizzato in due tempi da Cecchetto.

Al 71′, altro doppio cambio racconigese: il neo acquisto Abas e Jack Quaranta subentravano a Scola e a Caraccio.

73′, l’Atletico ritornava in vantaggio: sugli sviluppi di una ripartenza originata dalle retrovie ed indirizzata al limite dell’area, il pallone arrivava nei pressi di Vailatti che, dopo aver controllato la sfera, riusciva con il suo magistrale piede destro a calciare una specie di “scavetto” di esterno la cui diabolica traiettoria arcuata beffava imparabilmente Gilli, con la sfera che si depositava inesorabilmente in fondo alla rete, a mezza altezza del montante di destra.

85′, ultimo cambio Atletico, fuori un attaccante e dentro un difensore, Camisassa prendeva il posto di Iacolino, giusto per rinforzare e puntellare il reparto arretrato a protezione del prezioso risultato.

Nei concitati minuti finali, compresi i 5′ di recupero, l’Infernotto dava fondo a tutte le sue residue energie per tentare di recuperare lo svantaggio, alzando il baricentro e pressando l’Atletico nella sua area.

L’ultima emozione della partita si registrava al 49′, allorquando Sobrero riusciva a controllare in piena area un lungo lancio proveniente dalla linea mediana, il suo pericoloso tentativo quasi a botta sicura veniva murato e contrato da un prodigioso e provvidenziale intervento in ispirata da parte di Viola.

Il triplice fischio finale di Antal decretava la fine delle emozionanti ed intense ostilità, certificava la terza vittoria del campionato dell’Atletico, ottenuta con coraggio, carattere e determinazione, e la prima sconfitta stagionale di un dignitoso, organizzato e generoso Infernotto.

La squadra del ticket Pisano-Boscolo ha dimostrato di saper soffrire e reagire con temperamento e spirito di sacrificio ai momenti di difficoltà, riuscendo per ben due volte a rimontare ed a ribaltare il risultato.

Domenica prossima i ragazzi del presidente Casale affronteranno l’importante e probante test-match in casa della capolista Boves, nell’ostico catino del “Renato Boggione”.

Senza nessuna soggezione e timore alcuno, consapevoli della forza, della caratura e dell’ottimo avvio di stagione dell’avversario, ma anche delle proprie capacità e possibilità!!

Nel frattempo, con orario in notturna, ci sarà da assolvere all’impegno casalingo infrasettimanale di mercoledì 9 ottobre: l’Atletico, infatti, affronterà l’Albese nella gara di ritorno del secondo turno di Coppa Italia dilettanti.

Ricordiamo che all’andata si imposero i langaroli con il risultato di 2-1.