Polisportiva Bruinese-Atletico Racconigi : 2-1
Bruino , 21 gennaio 2018
Formazione: Lamberti, Aiello( dal 48° Garis),Lavezzo,Pisano( dal 54° Gyimah),Bruzzese,Borda,Sismonda,Gala,Russo,Cagliero( dal 76° Capello),Re( dal 48° Mendola).
In panchina, a disposizione del direttore tecnico Bongiovanni: Ferrantelli e Francioso.
Direttore di gara: Marco Simonetti della sezione di Torino.
Tabellino marcatori: 31° Sforza,48° Derosa,85° Gala.
Provvedimenti disciplinari: Espulsi: Russo al 32° e Lucchetta al 41°, rosso diretto per entrambi; Ammoniti: Luongo,Derosa,Dainese,Lavezzo.Pisano,Gyimah.
Note: pomeriggio tiepido,circa 14 gradi, leggermente ventilato, spettatori circa 70, terreno di gioco in buone condizioni.
L’Atletico esce malamente sconfitto dal comunale di Bruino, iniziando nel peggiore dei modi il girone di ritorno e vedendo allontanarsi progressivamente i diretti avversari di vertice della classifica del girone, Garino e Villar Perosa.
La debacle di oggi deve essere archiviata senza nessuna attenuante di sorta, al termine della peggiore prestazione stagionale della squadra rossoblu. Gli uomini di mister Bongio sembrano aver smarrito la via maestra della brillantezza e del bel gioco collettivo, dello spirito di sacrificio e dell’idea di appartenenza e del senso di squadra.
L’undici racconigese è apparso irriconoscibile,arrendevole,remissivo, confusionario, inspiegabilmente imbolsito,scollato e regredito rispetto alle prestazioni ed al rendimento che lo avevano caratterizzato ed accompagnato per buona parte del girone di andata, ancora da completare con la due partite da recuperare( Garino e Piossasco).
La Bruinese non appariva alla vigilia un avversario trascendentale e temibile, anche se rispettabile come ogni antagonista, tenuto conto della sua deficitaria posizione di classifica, ma ha avuto proprio le sue carte vincenti nello spirito di gruppo, nella capacità di corsa e di lotta su ogni pallone e situazione e nella maggiore voglia di portare a casa un risultato positivo ed alla fine meritato.
Non bastano, come parziale giustificazione della domenica negativa, le diverse assenze di alcuni uomini titolari come Grasso e la sua riserva Bisio, Mancuso, Francioso e Mendola, partito dalla panchina viste le sue condizioni post-influenza. In più, aggiungiamo i forfait ormai a tempo indeterminato di Ferrantelli e Di Prima e del misterioso ed inaspettato” ritiro” dall’attività agonistica di Borin (perchè..?).
La squadra comunque mandata in campo dal mister era e doveva essere competitiva a questi livelli, con tutte le variegate situazioni e componenti individuali presenti nell’organico della rosa a questo punto della stagione.
L’Atletico, vorremmo sbagliarci, da l’impressione di essere attanagliato e prigioniero di una condizione psicologica di sufficienza, di presupponenza di sentirsi superiore alla maggior parte delle avversarie di turno,atteggiamento che puntualmente in campo, durante lo svolgimento della gara, vede la squadra in evidente sofferenza nelle varie fasi e situazioni di gioco: organizzazione e lucidità della manovra, precisione nei passaggi e negli appoggi , equilibrio tra i reparti, velocità e dinamismo nella corsa,capacità di creazione e finalizzazione delle azioni di gioco. Per imporre ovunque la propria supremazia non contano le buone intenzioni, conta la qualità del gioco, l’assetto funzionale per sviluppare efficaci schemi di gioco, la condizione atletica adeguata e la piena consapevolezza e l’autostima delle proprie capacità. A completamento di questo quadro prospettato, gli attributi necessari ed indispensabili.
Aggiungiamo anche che sembra diventata una deprecabile, sistematica consuetudine domenicale quella di subire espulsioni da parte di giocatori che invece dovrebbero avere la capacità di gestirsi a livello di tenuta nervosa e di self-control, nonostante sappiamo che, visto fuori dal rettangolo di gioco,non sempre è facile.
Oggi è toccato a Ciccio Russo vedersi sventolare dal signor Simonetti di Torino al 32° del primo tempo il cartellino rosso”diretto”, reo di averlo simpaticamente invitato ad andare ad espletare una irrinunciabile funzione fisiologica…..
Squadra rimasta quindi in inferiorità numerica e già sotto di una rete, per effetto della segnatura di testa sottoporta di Sforza, anche se gran parte del merito nell’azione del gol è da attribuire all’assist di capitan Mastroianni che aveva prodigiosamente mantenuto il pallone in gioco al limite della linea di fondo.
Nella circostanza, nulla da fare per l’eroe di Vigone Lambo Lamberti, l’unico estremo difensore rimasto a disposizione, uscito nel tentativo di anticipare il numero 10 avversario che impattava di testa.
L’espulsione decretata dal fischietto torinese ai danni di Lucchetta al minuto 41, intervento a gamba tesa nei confronti di Aiello, ristabiliva la parità numerica e ridava all’Atletico la possibilità tecnica, psicologica e morale di tentare di raddrizzare il risultato.
Nella prima frazione di gioco, l’elemento più pericoloso della nostra squadra è stato Marco Gala che è andato vicino alla segnatura prima con un colpo di testa poco alto sulla trasversale e poi con un pallone ciccato a pochi metri dalla porta, purtroppo capitato sul piede sbagliato!
Nei primi 45 minuti di gioco, tra le altre note di cronaca, da segnalare alcune conclusioni imprecise della Bruinese ed un clamoroso palo timbrato allo scadere dal migliore in campo Mastroianni( assieme a Sforza e Derosa) con Lambo fuori traiettoria.
Pronti via secondo tempo, al minuto 48 la Bruinese perveniva al raddoppio per effetto di un calcio di punizione radente e preciso battuto dai 25 metri da Derosa che trafiggeva alla sua sinistra il nostro portiere proteso in un tuffo vano e disperato.
A questo punto, mister Bongio avviava la girandola dei cambi, inserendo Garis,Mendola,Gyimah e Capello al posto rispettivamente di Aiello,Re,Pisano e Cagliero.
La squadra di casa riusciva molto bene nella fase difensiva e nella chiusura degli spazi, proponendosi con veloci ripartenze e capovolgimenti di fronte, la nostra squadra, sospinta da Gyimah, neo entrato e neo papà per la terza volta ( complimenti e buona e lunga vita al piccolo Desmond)) in fase di impostazione della manovra, non ha quasi mai impensierito la porta difesa da Silot.
Bongio, addirittura, nei minuti finali e come mossa quasi della disperazione-esasperazione, spostava Borda nella posizione di centravanti boa, nel tentativo di sfruttare la sua stazza fisica e la sua capacità di elevazione.
Bruzzese stroncava di forza nella propria area un pallone avversario che poteva diventare letale per Lamberti e nell’azione susseguente, al minuto 85, Gala riusciva con una conclusione rasoterra dal limite ad infilare la porta avversaria e riaprire le ultime residue speranze per i nostri.
Il disperato, arrembante finale di partita, per poco non permetteva all’Atletico di raggiungere un pareggio che avrebbe avuto del miracoloso: Sismonda eseguiva un’acrobatica rovesciata volante dentro l’area piccola, il portiere Silot riusciva incredibilmente a deviare sopra la traversa.
Era questa l’ultima occasione per riabilitare risultato e classifica, ma l’evento sarebbe stato forse ingeneroso ed immeritato per quanto visto in campo tra le due squadre. Meritava di più, come avvenuto, il Bruino che con questa vittoria, la seconda di fila, cerca di allontanarsi dai bassifondi della graduatoria, anche se ancora invischiato in zona play-out. Auguri per il proseguimento!!
Con i risultati di questa prima di ritorno, il Garino continua la sua cavalcata solitaria e la sua invidiabile striscia positiva, anche se rallentato dall’incredibile 3-3 fuori casa contro il Lesna Gold, si conferma leader assoluto con 35 punti; il Villar Perosa è stato fermato a reti inviolate in trasferta dal Bricherasio, conquista comunque un punto che lo porta a quota 30.
L’Atletico rimane fermo al palo della terza posizione con 24 punti e deve ora guardarsi alle spalle dalla risalita dei cugini del Polonghera, quarti con 23 e dal San Secondo, quinto con 22 che fortunatamente non hanno profittato del turno odierno del nostro scivolone!
Ci teniamo comunque a ricordare, quasi a volersi aggrappare ad una prospettiva di pensiero positivo e di rinfrancante e rigenerante riscatto sportivo ,che la nostra squadra deve ancora recuperare due partite del girone di andata: la prima di queste, lo scontro (possiamo definirlo ancora diretto?) previsto in notturna (h 20.30) al Trombetta mercoledì 31 gennaio proprio contro il Garino!!!
Intanto, precocemente, domenica prossima 28 gennaio i nostri prodi osserveranno il turno di forzato riposo, concentrandosi sui risultati delle dirette antagoniste di classifica, quelle che la precedono e quelle che la incalzano…..
Vi terremo aggiornati.
Vedremo martedì prossimo, alla ripresa degli allenamenti settimanali, come sarà il morale della truppa e con quale spirito i giocatori inizieranno la marcia di avvicinamento in proiezione Garino! Contro i torinesi, mancheranno ancora i plurisqualificati Grasso e Mancuso, ai quali si aggiungerà Russo che riceverà in settimana la punizione disciplinare prevista di almeno due turni. Al rientro tra i pali da titolare Bisio, mentre Francioso dovrebbe riaggregarsi al gruppo dopo lo stop causa infortunio muscolare.
Di sicuro, oltre che ritornare agli ordini di un deluso mister Bongio, i giocatori riceveranno la calda accoglienza di un incazzato Beppe Bordese che riserverà loro una decisa, chiara e dura strigliata a scopo benefico che possa servire da forte scossa psicologica per una immediata e concreta reazione positiva.
Si prevedono allenamenti duri ed intensivi a livello fisico-atletico, proprio in funzione di cercare di rivitalizzare una caratteristica ed una qualità che sono fondamentali per poter ripartire e continuare competitivi e da protagonisti fino alla fine della stagione agonistica.
Questa settimana l’analisi riguardante giudizi, e pagelle relative alla prestazione dei singoli giocatori viene sostituita da una valutazione complessiva generale, con qualche piccola distinzione e differenziazione.
Il giudizio complessivo ovviamente non può essere che negativo ed insufficiente per la maggior parte dei giocatori scesi in campo; Tra colpe tecniche, tattiche e di rendimento e di mancanza di forza di volontà che hanno determinato la sconfitta odierna,ci sentiamo di attribuire la responsabilità distribuendola a vario titolo tra giocatori e staff tecnico.
Dispiace che anche oggi si sia pagato dazio con l’ennesima espulsione rimediata che si poteva e doveva evitare e che può essere collegata e poco giustificata da determinate condizioni mentali in cui si trova qualche nostro giocatore.
Le conseguenze delle inevitabili e prolungate squalifiche mettono poi in difficoltà la squadra a livello di ridotta disponibilità di atleti e di scelte tecniche che si è costretti ad operare per mandare in campo una formazione più o meno equilibrata,affidabile e credibile.
Ritornando alla scelta di un giudizio complessivo negativo che coinvolge tutti, ad onor di cronaca e di riconoscimento individuale, tra i meno peggio in campo, per quanto fatto vedere, ci sono sembrati Gyimah, nonostante entrato nella ripresa ha cercato di organizzare un barlume di manovra e di gioco, Gala per la rete della speranza e qualche iniziativa intrapresa,Sismonda per un colpo di testa terminato di poco alto e per la rovesciata acrobatica che ha fatto gridare al quasi gol; a sprazzi difesa e centrocampo ma sempre di poco spessore e di scarsa rilevanza si tratta. Per quanto riguarda il fronte offensivo, il discorso ricade spesso sui rifornimenti e sulle occasioni che si riescono a creare, cioè poche e non sempre originate da chiare azioni di gioco.
Circa la prestazione della direzione arbitrale del giovane signor Simonetti, tenuto conto delle espulsioni e delle ammonizioni e, in generale, della valutazione delle sue decisioni, non sempre facili quando non si è coadiuvati da giudici di linea( ci riferiamo soprattutto alla rilevazione delle posizioni di offside), crediamo che sostanzialmente non abbia penalizzato nessuna delle due squadre, non ha dato adito a recriminazioni e contestazioni più o meno clamorose. Quindi voto 6.
SALUTI A TUTTI E SEMPRE FORZA RAGAZZI!!!!!
DOMENICO MONACHINO.