Prima Squadra : 8° giornata di ritorno

Atletico Racconigi- San Secondo 2-0

Formazione: 4-2-3-1

Grasso, Garis, Bruzzese,Mancuso,Lavezzo; Gyimah, Pisano; Cagliero,Russo ( dal 31° Aiello),Gala ( 90° Capello); Mendola.

In panchina: Bisio, Borda,Re,Iacolino.

Allenatore Bongiovanni: 7

Direttore di gara: Stefano Orlando della sezione di Torino: 7

Ammoniti: Gala,Testa,Bertrand,Hertson.

Primo tempo: 0-0

Marcatori: Aiello al 49° e Cagliero al 67°.

Note: pomeriggio primaverile, 16 gradi, terreno di gioco in buone condizioni,spettatori circa 40.

Finalmente dopo un lungo digiuno di risultati negativi consecutivi, tra recuperi e partite effettive di calendario, l’Atletico ritorna alla vittoria ( ultima affermazione 0-1 a Bricherasio, 18 febbraio scorso, n.d.r.), risale in classifica riconquistando  almeno per il momento la quarta posizione utile per l’ammissione ai play-off, anche per effetto dei risultati delle dirette concorrenti di classifica e avendo già sostato il turno di campionato!

Nel giro di quattro giorni, la formazione di mister Bongio ha vissuto una specie di metamorfosi,  passando  dal tormento all’estasi, dalla debacle mortifera, dalle macerie di umana resilienza post partita contro il Pro Polonghera alla brillante e convincente  affermazione odierna, ottenuta contro un avversario di tutto rispetto e  di caratura e  levatura  come alla vigilia si presentava il San Secondo  allenato da Insana, terzo in classifica dietro il Villar Perosa.

Il 2-0 conquistato e messo in bacheca  oggi è stato meritato e legittimo e scaturisce da una bella prestazione ed esibizione dell’intero collettivo rossoblù, che ha dato chiari  ed evidenti segnali di rivitalizzazione e ricompattamento, come da settimane non eravamo più abituati e vedere ed apprezzare.

Il ritorno da titolari di due pezzi importanti come Mancuso e Lavezzo, il riequilibrio tattico a centrocampo garantito dalla coppi Pisano-Gyimah, il nuovo modulo studiato ed applicato del 4-2-3-1, hanno rilanciato una squadra che aveva smarrito la via maestra del bel gioco, della corsa, della tenuta atletica e della determinazione agonistica, della voglia di lottare.

La vittoria rilancia dunque non solo le rinnovate e realistiche ambizioni di classifica ma soprattutto ripristina  un  dignitoso ed orgoglioso senso sportivo di appartenenza ed identità, rialza e rinvigorisce lo spirito ed il morale della truppa di capitan Mendola, gravemente depressa e quasi rassegnata dopo una serie di  sconfitte e prestazioni negative  che avevano parzialmente e pericolosamente  intaccato e scalfito il livello di autostima e le capacità e possibilità potenziali della squadra racconigese.

La superiorità espressa oggi durante i novanta minuti di gara è stata riconosciuta sportivamente anche dai nostri avversari che probabilmente non si aspettavano un Atletico così pimpante, reattivo e presente in ogni zona del campo a lottare su ogni pallone e per giunta reduce dal recupero disputato  e dalle fatiche (ed ennesime delusioni…)   infrasettimanali di quattro giorni prima.

Mister Bongio,  il suo staff  tecnico, ma anche patron Bordese, in questi ultimi giorni, hanno molto lavorato sia sull’aspetto dell’intensità fisica e della corsa, sulla motivazione psicologica a non abbattersi e demoralizzarsi sia su alcune novità ed accorgimenti  tattici che hanno portato ad impostare un modulo tattico di gioco che si è rivelato più funzionale ed efficace.

In questo modo la squadra è riuscita a svolgere in maniera puntuale e precisa ed  in modo organico e coerente  le disposizioni impartite, in particolare:  difesa ben governata  e presidiata  dalla coppia Bruzze-Mancuso, con Garis e Lavezzo operativi in copertura e propositivi nei ribaltamenti di fronte;  cerniera centrale di centrocampo molto bilanciata e compensata, che ha beneficiato del senso geometrico e  metronomico di Franci Pisano in fase di impostazione  e della determinazione  del ritrovato ghanese Gyimah, lucido e razionale sia in fase di interdizione e di cattura palloni( molto duelli aerei vinti anche di testa) sia in fase di smistamento e scarico sulle corsie esterne.

Davanti all’unica punta Mendola, hanno agito Cagliero con la sua consueta e questa volta costruttiva capacità di mantenere la posizione di laterale esterno ,  anche in fase di copertura e di ripiegamento, di saltare in progressione gli avversari e mettere in mezzo all’area ( poi se riesce anche a  segnare come oggi sarebbe  davvero il massimo!!) e Gala che ha cercato di contrastare, raddoppiare, recuperare  e combattere nelle zone dove si è trovato a sferragliare. Purtroppo è mancato il contributo di Ciccio Russo,  anche questo importante, atteso e sperato, in quanto un risentimento muscolare al polpaccio destro lo ha costretto ad abbandonare la contesa già alla mezz’ora del primo tempo.

In compenso, il subentrante sostituto Francesco Aiello è stato l’autore della bella prima rete racconigese che ha sbloccato il risultato e spianato la strada  verso la vittoria finale.

Da notare le assenze di Matteo Sismonda per motivi personali e di Dino Francioso per invito nuziale, mentre Fabio Borda tenuto in panchina sta progressivamente recuperando dall’infortunio e presto sarà in grado di dare il suo elevato ed importante contributo alla squadra per lo sprint finale primaverile.

Andiamo con le note di cronaca.

Sin dai primi minuti  di approccio iniziale,  tatticamente,fisicamente e mentalmente, si è visto un  altro Atletico, ben messo in campo, volitivo e propositivo, ben determinato , contro un avversario in teoria più forte,  a costruire le  solide basi per un risultato ed una prestazione finalmente positive e confortanti, come poi si sono rivelate e concretizzate.

L’Atletico ha mantenuto il pallino del gioco per buona parte della gara, da par suo il San Secondo, le cui fortune stagionali  di alta classifica si  stanno  prevalentemente poggiando sull’asse preferenziale costituito da capitan Oreglia e da Giannone ( 22 reti complessive segnate, n.d.r.) e sul portiere penalty-keeper  Cedrino ( addirittura 7  i rigori parati fino adesso, di cui uno all’andata  neutralizzato a Mendola!!!), ha cercato di imbastire alcune azioni offensive senza mai impensierire seriamente Paride Grasso. Questo anche per l’ottimo lavoro svolto in chiusura ed in fase di neutralizzazione da parte di Bruzze e Mancuso.

Nel primo tempo, quindi, non abbiamo registrato azioni offensive meritevoli di degna citazione, con le squadre che si contrastavano e fronteggiavano a viso aperto  ma senza mai impensierire i due estremi difensori, fatta eccezione per alcuni velleitari tentativi senza esito, in ordine sparso, di Pisano,Giuffrida, Giannone e alcune azioni tentate da entrambe le contendenti  che si sono vanificate e spente  sul fondo o controllate e bene assorbite dalle  rispettive difese, portieri compresi.

Unica nota, questa dolente, per il tabellino, la sostituzione al 31° di Russo infortunato, rimpiazzato da Bongio con l’ingresso in campo di Aiello, che si rivelerà propiziatorio, provvidenziale  e fortunato ( almeno una volta ogni tanto, cribbio!!!).

Così, al 49°, la nostra squadra perveniva al vantaggio grazie ad una insistita e prolungata azione sulla fascia destra che vedeva protagonista Cagliero il quale metteva un bel traversone in area avversaria dove sul fronte opposto Aiello di prima intenzione e di collo destro  pieno faceva gonfiare la rete  con una conclusione letale all’altezza del palo a sinistra della porta di Cedrino.

Entusiasmo rossoblù anche sulle tribune, per una segnatura meritata per quanto si era visto in campo.

Replica Sansecondina  alcuni minuti dopo, con una conclusione di Santoro che terminava sul fondo.

Nei minuti successivi, sulle ali dell’euforia e della buona e favorevole predisposizione di  gioco e situazione, l’Atletico si rendeva nuovamente pericoloso con Mendola e Gala, i cui tentativi di indirizzare verso la porta avversaria non avevano buon esito.

La squadra ospite, nel periodo centrale della seconda frazione di gioco, conquistava da posizione interessante alcune punizioni dal limite ma il capocannoniere Giannone aveva la mira imprecisa e le sue esecuzioni terminavano lontano dai pali della porta difesa da Grasso.

Al minuto 67 l’Atletico perveniva al rassicurante raddoppio al culmine di una bella azione orchestrata ed intessuta con una serie di passaggi di prima che mettevano in condizione Erik Cagliero di ricevere il passaggio finale  poco dentro l’area avversaria, posizione quasi centrale, che  con un destro liftato ed angolato ” pettinava e acconciava” la sfera che coglieva fuori tempo un sorpreso Cedrino sul palo alla sua sinistra!!

Ultimi 20 minuti con la nostra squadra che, senza mai abbassare il livello di attenzione e concentrazione, stimolata, spronata  e vitalizzata dai continui incitamenti di Andrea Bongio, riusciva con disinvoltura a contenere e neutralizzare i tentativi dei giocatori pinerolesi  di rendersi pericolosi verso gli ultimi  sedici metri della nostra area di porta.

Unico pericolo, nei minuti di  forcing finale , un colpo di testa di Zanin che svettava in centro area più alto di tutti, su parabola calciata dal solito Giannone, ma pallone che oltrepassava  di poco la trasversale della porta di Grasso.

Marco Gala, trovava il tempo di beccarsi un’evitabile ammonizione reagendo ad un fallo ricevuto a centrocampo  da Testa, diffidato, salterà la prossima partita, dopo la ripresa delle vacanze pasquali, contro il Nichelino.

Finiva così l’incontro con  i giocatori, l’allenatore e il patron Bordese che finalmente  riassaporavano  il piacere di una bella vittoria e la soddisfazione di un’affermazione convincente e di incoraggiante prospettiva, potendo gioiosamente  scacciare inquietanti incubi, liberare  tensioni e compressioni accumulate durante l’ultimo mese e mezzo negativo  di campionato.

Con i 3 punti conquistati oggi ( festeggiati con il raduno-apericena al Plaza di tecnico, dirigenti e giocatori, n.d.r.) come dicevamo in apertura di servizio, l’Atletico ritorna in zona play off, schiodando il malefico sortilegio del blocco a 28 punti che perdurava da tanto tempo!!!  Per la classifica aggiornata  vi invitiamo a consultare sul nostro sito l’apposito link. Tornando a noi, l’approdo al quarto posto utile per la  zona spareggi,  a quota 31 e in  in coabitazione con il Nichelino Hesperia ( scontro diretto domenica 8 aprile in casa loro, n.d.r.) ci vede  privilegiati ed avvantaggiati in considerazione del fatto che abbiamo vinto la partita di andata al Trombetta.

La riprova dell’operazione rivalutation, riscatto e rinascita iniziata oggi pomeriggio si avrà già mercoledì prossimo, in notturna, ore 20.30, recupero  della 7^ giornata contro il Pinasca in quel di San Germano,impianto di gioco  limitrofo dotato di un impianto di illuminazione artificiale idoneo a differenza di quello non adeguato  di cui dispone la formazione azzurra.

I prossimi avversari nel turno odierno hanno espugnato il campo del Vigone con un 1-3  che ha visto protagonista assoluto l’attaccante Della Rocca, autore di una roboante tripletta e da tenere quindi sotto stretta, massima sorveglianza!!!

Per quanto riguarda le valutazioni e le pagelle la cui compilazione era stata  sospesa nelle ultime settimane, accomunando squadra e tecnico in giudizi  complessivi non proprio sufficienti e lusinghieri, allo stesso modo ci sentiamo di fare in occasione della vittoria conseguita oggi.

Riteniamo di dover assegnare un bel 7 a tecnico e giocatori, ognuno con i suoi meriti e i suoi  contributi personali.

A prescindere, senza comunque voler fare discriminazioni o distinzioni di sorta, ci corre l’obbligo di mettere maggiormente in risalto le prestazioni di Mancuso, al rientro dopo la lunga squalifica e di Ale Bruzzese, che hanno neutralizzato con disinvoltura e personalità Giannone ed Oreglia, due clienti  non facili da arginare e contenere!!!

Una nota di merito  da attribuire anche a  Gyimah, recuperato e ritornato in forma, sempre nel vivo del settore nevralgico di centrocampo,  tanta roba di qualità e quantità.

Una citazione  per Erik Cagliero, il nostro vikingo  che ha bisogno di essere continuamente  stimolato e ” frizionato” per sfruttare e valorizzare  al meglio le sue potenzialità  espresse in maniera discontinua.. Un bravo anche ad Aiello, per la rete che ha sbloccato il risultato, un’iniezione futura di fiducia.

Per concludere, un riconoscimento va  al tecnico Andrea Bongio,  il nostro gigante buono, il nostro capitan Achab, che ha saputo negli ultimi giorni, recuperando anche importanti e fondamentali  pedine  del suo scacchiere, rimettersi in gioco e tenere alto il morale della squadra, in un momento particolarmente delicato come quello che stava attraversando la ciurma, come  tentano di fare il timoniere o lo skipper che cercano di tenere la rotta dell’imbarcazione del proprio equipaggio in linea di galleggiamento. per evitare di affondare e naufragare.

Per riprendere così con continuità il filo logico di una  ripartenza regolare, ambiziosa per affrontare le rimanenti tappe della   navigazione del girone E che aveva visto l’Atletico tra i protagonisti per buona parte del girone di andata.

Adesso è importante confermare i segnali di ripresa intravisti nella partita di oggi, rimanere con i piedi per terra, consapevoli che ogni avversario da affrontare è come se fosse una finale o una partita decisiva. A partire da mercoledì prossimo, dove c’è sa sfatare anche il tabù delle partite in notturna ( 3 sconfitte 3!!!). Non mollare mai,  fino alla fine.

Forza ragazzi, continuate così. La luce che si vede  in fondo al tunnel è molto vicina! Bisogna rimettersi in carreggiata!

Mimmo Monachino.

 

Marco Mancuso, ottimo rientro dopo la squalifica.