Canale, Stadio “Luigi Malabaila”, domenica 8 dicembre 2019, ore 14.30.
Formazioni.
Canale 2000(4-4-2): Amine; Quaglia,Bourhil,Matteoda,Ursache; Habibi(56° Fasano),Gatti(71° Sacchetto),De Paulis,Vico; Mollo(46° Simonetto),Scalzo.
In panchina: Taliano,Flores.
Allenatore: Paolo Fogliatto.
Atletico(4-3-1-2): Bisio,6,5; Rosso 7, Mancuso 7,5,Clari 7, Pellissero 7; Ferrantelli 7,5, Gyimah 8 (88° Rollè), Vergnano 7; Capone 7; Mendola 7( 59° Mutta 6,5),Riscaldino 7(85° Canale).
In panchina: Pruneti, Fanelli.
Allenatore: Bongio, 7.
Direttore di gara: Matteo Dossetto della sezione di Pinerolo, 6,5.
Tabellino.
Marcatori: 25° Mendola, 44° Riscaldino, 79° Ferrantelli, 93° Capone.
Ammoniti: De Paulis, Gatti,Ferrantelli,Capone.
Espulsi: 80° De Paulis (doppio giallo), 86° Simonetti .
Recupero: 2 minuti p.t., 3 minuti s.t.
Note: pomeriggio di freddo moderato, 8°, terreno di gioco non in buone condizioni, in alcuni tratti gibboso,bitorzoluto e ondulato, spettatori una quarantina circa.
L’Atletico espugna con pieno merito il Comunale”Malabaila” di Canale, inanella la settima partita utile consecutiva, per la prima volta nella stagione fa registrare la situazione di”clean sheet”, nessun gol preso, continuando la sua marcia di avvicinamento verso posizioni di media alta classifica.
Nel paese del Roero, famoso per i suoi vini prestigiosi d.o.c.g. ma anche per la qualità delle sue pesche, volendo utilizzare una metafora appropriata e pertinente, la formazione di Bongio rifila 4 pere al Canale 2000, sciorinando una prestazione di rimarchevole ,superiore livello tecnico e di spessore tattico, di personalità, di capacità individuali e di coesione del collettivo.
A prescindere dalla netta consistenza aritmetica del risultato finale, vincere su un campo non ancora conosciuto , mai inesplorato e quindi temibile ed insidioso, contro una squadra che appena domenica scorsa aveva violato il terreno di gioco del Villastellone, è stato possibile grazie all’interpretazione della gara da parte della nostra squadra che ha dato ulteriore dimostrazione e conferma del suo attuale stato di grazia a livello di forma fisica, tecnica e mentale, incrementando la striscia di un periodo favorevole che dura adesso da 7 domeniche consecutive, (dal 20 ottobre,n.d.r.), che certifica e protocolla uno scout complessivo di 15 punti su 21 disponibili, 16 reti realizzate e 10 subite.
Tutti gli uomini dei reparti dello scacchiere racconigese hanno fatto funzionare a dovere meccanismi ed automatismi: la difesa è riuscita e prendere le adeguate contromisure, ridimensionando e rendendo evanescenti gli attaccanti avversari che quasi mai hanno davvero impensierito l’inviolabilità della porta di Bisio, rintuzzandone gli arrembanti tentativi con attenzione, senso del piazzamento e concentrazione; il centrocampo è stato un mix funzionale di quantità e qualità, sia in fase di proposizione e di ripartenza e sviluppo della manovra che di intercettazione, contenimento e copertura; l’attacco, nonostante l’assenza di Trapani e la mancanza effettiva di alternative, si è retto sull’esperienza e sulla maestria calcistica di Mendola ( gol sblocca partita e assist per la rete del raddoppio) e sulla velocità,la profondità e la capacità dei lottare su ogni pallone da parte di Riscaldino.
Come dicevamo, la vittoria odierna, in concomitanza dei risultati delle antagoniste che precedevano in classifica, permette alla nostra squadra di agganciare in un solo colpo a metà classifica San Pietro,Pinasca e Perosa, avversarie già affrontate e con le quali l’Atletico è uscito imbattuto nei rispettivi confronti diretti.
Quando mancano due giornate al termine del girone di andata, come abbiamo avuto modo di commentare nell’articolo della settimana precedente a proposito del ruolino di marcia che ci si poteva augurare ed auspicare, il team di Bongio-Bordese ha finora mantenuto e realizzato le aspettative previsionali, ottenendo 6 punti su 6( Perosa e Canale, n.d.r.).
Calendario alla mano, quindi, contro le prossime avversarie( Pralormo in casa il 15 dicembre e chiusura in trasferta a Candiolo il 12 gennaio 2020,n.d.r.), l’obiettivo ideale da centrare sarebbe quello di ottenere altri 6 punti che permetterebbero di girare la boa del girone di andata a quota 23, il che sarebbe di notevole impulso psicologico e motivazionale per iniziare bene il girone di ritorno, a partire dal 19 gennaio. Comunque staremo a vedere,attendendo gli sviluppi positivi del tentativo di remuntada con molta curiosità,con sano realismo ma anche con una buona, concreta dose di ottimismo.
Sulla classifica aggiornata ci torneremo alla fine.
Torniamo a noi e alla partita odierna.
Bongio era costretto a rinunciare a Trapani( meno grave del previsto l’infortunio occorsogli una settimana addietro, scongiurato l’ interesse ai legamenti del ginocchio, vedremo se in settimana riuscirà a riprendere gli allenamenti, anche se differenziati,n.d.r.) rimpiazzandolo con Mendola( alle prese con un fastidioso risentimento inguinale,n.d.r.) che veniva così riproposto dal primo minuto, fascia di capitano inclusa.
Confermata la titolarità di Pellissero, l’altra assenza pesante riguardava Fanelli, tenuto prudenzialmente in panchina a causa dei postumi di un colpo alla caviglia rimediato durante l’allenamento di rifinitura del giovedì; per i rimanenti 9 undicesimi , stessi uomini e ruoli delle ultime settimane.
I giocatori scendevano sul terreno di gioco del “Malabaila”che si presentava con ondulazioni del livello del campo e gibbosità a macchia di leopardo, la direzione dell’incontro veniva affidata a Matteo Dossetto della sezione di Pinerolo, davanti ad uno sparuto pubblico quantificabile sulle 40 unità, con rappresentanza racconigese composta da 6 tifosi al seguito. I valori della temperatura non erano particolarmente rigidi, si registravano circa 8°, con cielo poco nuvoloso.
L’Atletico riproponeva la consueta divisa portafortuna delle ultime giornate, maglia bianca con bande orizzontali rossoblu e pantaloncini neri, mentre il Canale 2000 esibiva una divisa rossa con pantaloncini blu.
Cronaca primo tempo.
Le fasi introduttive servivano alle contendenti per definire ed assestare i più funzionali posizionamenti ed i più congeniali equilibri tattici attraverso la disposizione dei rispettivi uomini di reparto.
Dopo le iniziali fasi di studio, la prima conclusione della partita si registrava al 9° minuto: direttamente da un corner calciato da Vico(il suo uomo migliore assieme a Matteodo e Quaglia) dal lato sinistro rispetto alla porta , era il difensore Bourhil a riuscire a svettare più alto di tutti colpendo di testa mandando il pallone oltre la traversa.
Al 17° ancora i locali che si rendevano pericolosi con un’incursione in area dall’out sinistro di Scalzo sulla quale Mancuso interveniva con prontezza e decisione, respingendo l’assalto dell’attaccante numero 11.
L’Atletico, in queste prime fasi di battute di gioco, faceva fatica ad alzare il proprio baricentro costretto a rintanarsi nella propria metà campo per il pressing alto portato ed esercitato con aggressività,dinamismo e continuità dagli avanti avversari.
In occasione di un duro scontro aereo all’altezza della linea mediana, minuto 20°, Capone e Matteodo rimanevano contusi a terra, l’intervento dei sanitari delle due panchine rimetteva in sesto i protagonisti della collisione aerea che erano in grado di riprendere il gioco in condizioni di normale efficienza.
Un minuto dopo, altra situazione di pericolo per i rossi canalesi originata da una serie rocambolesca di batti e ribatti davanti la nostra area, con Bisio che riusciva tempestivamente ad anticipare l’accorrente Vico messo in gioco dagli effetti del flipper precedente.
Al primo, vero affondo in area avversaria l’Atletico riusciva a passare in vantaggio: minuto 25, Mendola catturava ed addomesticava un pallone vagante sul lato sinistro dentro l’area di rigore , completando l’azione colpendo con un piattone sinistro a mezza altezza che sorprendeva e trafiggeva Amine, mandando la sfera ad insaccarsi a fil di palo. Anche dalla tribuna, eravamo rimasti sorpresi e meravigliati per la dinamica particolare della segnatura, sia come velocità che come scelta di esecuzione istintiva con il mancino, essendo Mendola notoriamente un destro. Ma tant’è!!!! Meglio così!!
La rete incassata aveva avuto come effetto quasi immediato quello di sgonfiare ed anestetizzare l’impeto agonistico e lo spirito battagliero del Canale visto ed apprezzato nei primi 20 minuti di gioco e questa tendenza si sarà visibilmente e progressivamente accentuata fino alla fine dello svolgimento della partita.
Al 33° ancora Atletico avanti con un colpo di testa di Pellissero (su punizione parabolica di Vergnano), la cui traiettoria deviata di capoccia veniva intercettata e deviata da Bourhil a qualche metro di distanza dalla linea di porta canalese.
La rete del vantaggio aveva determinato una conseguenza positiva e benefica per i nostri ragazzi che sembravano adesso più intraprendenti, disinvolti e superiori in tutte le zone del campo, grazie soprattutto al divario tecnico individuale e generale che stava emergendo tra le squadre, nettamente favorevole dalla nostra parte.
Al 36° su punizione leggermente defilata sulla sinistra, Riscaldino indirizzava in porta dalla media distanza, il tentativo di destro terminava direttamente tra le braccia protese di Amine.
Fasi finali del primo tempo con l’Atletico che riusciva a capitalizzare e sfruttare la sua superiorità a livello di capacità di palleggio e di tecnica: 44°, combinazione e scambio in velocità al limite dei 16 metri tra Mendola e Riscaldino con il nostro numero 11 che veniva innescato ad entrare in area da una filtrante intuizione del Capitano, che riusciva a prendere la mira e trafiggere per la seconda volta l’estremo difensore avversario con un destro preciso ed angolato.
Nei due minuti di recupero concessi , si registrava un’azione per parte.
Al 46°era ancora l’aitante difensore Bourhil a sganciarsi in area per sfruttare un calcio piazzato di un compagno, pallone colpito di testa che sfilava fuori, non molto distante dal palo alla destra di Bisio, mentre giusto al 47° era la volta di Capone a provare a minacciare la porta avversaria, tentativo sul quale riuscivano a rinvenire ed intervenire gli oppositori difensivi.
Terminava così la prima frazione di gioco,con il doppio vantaggio a favore dell’Atletico e la partita che era indirizzata verso i giusti binari sperati alla vigilia.
Cronaca secondo tempo.
L’inizio della ripresa veniva inaugurato con la prima sostituzione della partita, nelle file del Canale mister Fogliatto cercava di dare maggior peso offensivo sostituendo Mollo con Simonetti.
Lo stesso allenatore, al 50°, veniva prima redarguito poi ammonito dal direttore di gara per reiterate proteste su un presunto atterramento in area di un suo giocatore ,episodio sul quale l’arbitro aveva sorvolato lasciando correre e facendo proseguire il gioco, non ritenendo ci fossero gli estremi per concedere la massima punizione.
Al 52°, buona opportunità per la squadra di casa da favorevole posizione, il numero 7 Habibi impattava male di testa incrociando l’angolo di indirizzo, pur avendo a disposizione buona parte dello specchio della porta.
Nei minuti successivi, ancora avvicendamenti dalle panchine: fuori Habibi per Fasano, mentre Mutta rilevava Mendola, il cui marchio personale di fabbrica sull’esito della partita era stato già impresso con maestria balistica e sapienza da assist men.
La spinta e la forza propulsiva del Canale andavano progressivamente spegnendosi fino a scemare e desistere quasi del tutto già ad un quarto d’ora dalla fine , tutti i tentativi di giocate offensive venivano puntualmente e regolarmente stroncati e devitalizzati dall’accorta, muscolare e sempre ben piazzata retroguardia racconigese.
Al minuto 76, il direttore di gara non sanzionava con l’assegnazione del penalty un evidente affossamento in area di rigore da parte del mastino centrale e capitano Matteodo ai danni di Riscaldino, ma la terza segnatura dell’Atletico veniva solo rimandata di alcuni minuti.
Al 79°Capone vinceva un tackle nei confronti di un avversario al limite dell’area, lo stesso numero 9 faceva scorrere orizzontalmente il pallone sul quale si avventava l’accorrente Ferrantelli che lasciava partire un drop di destro violento, preciso ed imparabile che si insaccava sotto il sette della porta difesa da Amine.
Davvero una prodezza balistica tipica da eurogol, con la quale il vice capitano salutava l’ultima partita dell’anno solare prima di partire per un vacanza, destinazione Cuba!!!
Tra l’altro, lo stesso Ferrantelli, alcuni minuti dopo, trovava anche il tempo ed il modo per farsi scientificamente ammonire dal direttore di gara per far scattare la prossima squalifica di un turno, conseguenza disciplinare e regolamentare prevista per il raggiungimento cumulativo delle 5 ammonizioni. Tutto questo,in maniera tale da poter ripartire azzerato,lindo e ripulito già dall’ultima gara del girone di andata contro il Candiolo domenica 12 gennaio.
Tornando alla bella rete siglata dal nostro numero 4 , le successive proteste scomposte inscenate del numero 4 De Paulis circa un presunto intervento falloso di Capone nell’episodio che generava e propiziava la rete del compagno venivano punite dal direttore di gara con il secondo cartellino giallo che lasciava in 10 la formazione di casa.
Ormai vittoria e 3 punti erano stati messi praticamente in cassaforte, situazione che permetteva alla nostra squadra di amministrare e gestire i rimanenti minuti della partita in maniera tranquilla e razionale.
Al minuto 81 ancora Atletico in scioltezza con una bella azione in profondità tutta di passaggi di prima e triangolazioni veloci che vedeva protagonisti Capone,Mutta e Riscaldino con quest’ultimo che veniva messo in condizioni di battere a rete da poco dentro l’area, conclusione che veniva bloccata a terra in tuffo da Amine.
Lo stesso numero 11 veniva rilevato al minuto 85 da Canale, mentre 3 minuti dopo c’era spazio anche per Rollè che prendeva il posto di Gyimah Akwasi, autore di una prestazione eccezionale tale da fargli attribuire il riconoscimento come M.V.P. del match.
Nel frattempo, il Canale veniva ridotto in ulteriori condizioni di inferiorità per l’espulsione di Simonetti autore di un brutto e pericoloso intervento falloso ai danni di Roby “amMutta” Muddica.
Al culmine del terzo minuto di recupero, l’Atletico arrotondava il punteggio finale grazie ad una bella rete di Capone che in piena area riusciva a scartare un avversario come un birillo, aggirava di destrezza il portiere in uscita e depositava in rete prima dell’intervento alla disperata di in difensore avversario.
Il direttore di gara sanciva la fine delle ostilità e rientro festante negli spogliatoi da parte dei nostri giocatori, allenatore e dirigenti compresi, che si lasciavano andare alle tradizionali,ancestrali urla liberatorie per l’importante vittoria riportata.
La situazione del girone E.
Tante partite disputate ieri si sono sono concluse con risultati , concretizzati,ottenuti o raddrizzati nei minuti finali, a dimostrazione che a questi livelli mai dare nulla per certo, sicuro e scontato, bisogna lottare fino alla fine senza mai mollare la presa.
Ci riferiamo in particolare all’andamento delle sfide di Perosa Argentina,Polonghera,Villarbasse e Bricherasio.
Andiamo con ordine di classifica.
Il pareggio in extremis raggiunto dal Villarbasse, concomitante con la vittoria in rimonta del Villar Perosa nel derby contro il Perosa, ha generato la formazione di una coppia al comando con 28 punti ex aequo.
Turno quindi favorevole agli uomini di mister Wellmann che realizzano l’operazione aggancio per effetto dell’affermazione nel derby contro i cugini di Perosa: alla rete del vantaggio iniziale su autogol di un loro difensore, i villarperosiani ribaltano nella ripresa risultato e partita con i gemelli del gol Dalla Costa-Martin.
Il Villarbasse riesce ad evitare il capitombolo casalingo, rimontando lo 0-2 che stava maturando a favore del Pinasca grazie alla doppietta di Montanari; di Cavallini e Miraglio le reti del pareggio dei giallo blu nei minuti finali.
Alle spalle del duo di testa, a due punti di distanza, si sta avvicinando prepotentemente il Garino che ha espugnato di misura il campo del fanalino di coda Candiolo con la rete segnata da Catano.
Il Villastellone (23) riesce a rimediare e a riscattarsi dall’imprevisto ed inopinato scivolone interno di domenica scorsa contro il Canale,imponendosi sul terreno di gioco del Pralormo per 2-3 ( Pani ed autorete per i locali, Novara,Carpignano ed il solito Petullo per gli ospiti); a completamento delle posizioni valevoli per i play off troviamo l’Orbassano(21) che è riuscito a violare il campo del San Pietro per 0-2 (Del Prete e D’anzi).
Scivolando verso le posizioni di media classifica, incontriamo in ordine sparso lo Spartak San Damiano(19), in fase di rallentamento della sua corsa e sconfitto in rimonta a Polonghera negli ultimi minuti( Aksels e Gianlu Caffaro per la squadra di Titone ed autorete), il Bricherasio Bibiana(18) dei Cullino Twins( affondato in casa dal San Secondo di Insana, doppietta di Zanin) ed infine un quartetto a 17 punti composto da Atletico, San Pietro,Pinasca e Perosa.
Avvicinandoci alla hot zone play out e retrocessione, segnali di vita da parte di Pro Polonghera(13), San Secondo(12, con una partita in meno), più staccate Pralormo(11), Canale 2000(8) e Candiolo(7, anch’esso con una partita da recuperare).
Nella giornata dove il fattore campo è saltato , ben 5 le vittorie ottenute fuori casa, le reti segnate nelle 8 partite disputate sono state complessivamente 25, con una media di 3,1 a partita.
Classifica marcatori.
Posizioni di vertice che in questa 13^ giornata rimangono praticamente cristallizzate: Jack Tozzi dell’Orbassano, pur rimanendo all’asciutto in questo giro di giostra, si conferma inattaccabile leader della classifica con 16 reti, seguito da Dalla Costa con 11 che supera nella graduatoria Rivoiro , fermo a 10.
Con 8 segnature troviamo Gioia,Rabuffi,Novara e Nino Greco Ferlisi, con 7 Zanin, e Martin.
Per quanto riguarda lo scout individuale dei nostri giocatori, pole position di Vergnano con 5 marcature, seguito da Trapani con 4 reti, Riscaldino e Ferrantelli con 3, Capone e Mendola con 2.
Domenica prossima quindi, 14° e penultimo turno del girone di andata ed ultima partita dell’anno solare, Atletico-Pralormo , partita da vincere per continuare la positiva striscia consecutiva e per vendicare le due sconfitte subite nello scorso campionato. Saranno assenti, entrambi per squalifica, Ferrantelli e Capone. Per Bongio ennesima formazione da reinventare.
M.M.