Racconigi, Campo Sportivo Trombetta, ore 14.30.
Formazioni.
Atletico(4-3-1-2): Bisio 6; Rosso 5,5,Mancuso 6 (69° Pellissero), Rollè 6,5 (83° Mutta),Fanelli 5,5; Ferrantelli 6, Giymah Akwasu 5,5 (69° Curcio), Vergnano 5,5; Capone 5,5; Trapani 5,5, Riscaldino 5,5.
In panchina: Grasso.
Allenatore: Bongiovanni,6.
Villar Perosa(4-4-2): Basano; Pochettino,Intini(7),Aglì,Peyronel; Quattrocchi (74° Tosello),El Bahi(8),Sanmartino,Micol; Neri (7,dal 90° Tosi),Della Rocca(7).
In panchina: Stolcis,Ferrero,Febbraro,Costabello,Alasia,Richiardone,Militello.
Allenatore: Wellmann.
Direttore di gara: Fabrizio Marabese della sezione di Nichelino,6.
Tabellino.
Marcatori: 56° Neri,84° El Bahi,89° Tosello.
Ammoniti: Rollè,Trapani,Intini,Quattrocchi,Neri,
Recupero: 2 minuti p.t., 3 minuti s.t.
Note: pomeriggio coperto e nuvoloso, temperatura 11°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori une settantina circa con buona rappresentanza ospite che si accomodata in tribuna con la formula ” a gratis” causa ingresso libero.
Un mediocre,svogliato ed involuto Atletico Racconigi soccombe e crolla al cospetto del più quotato ma non trascendentale Villar Perosa, disputando una delle peggiori prestazioni stagionali.
L’odierna sconfitta interna fa decadere definitivamente le già residue speranze di avvicinamento alla zona play off e l’ammaina bandiera costringerà la formazione allenata da Bongio, da ora fino al termine del campionato, a navigare e vivacchiare alla giornata sperando di non naufragare e di rimanere almeno nel limbo di un’anonima ma tranquilla posizione di centro classifica, lontano soprattutto dalle infide zone play out.
Oggi sono mancate tante componenti che in altre occasioni( vedi la striscia di 11 risultati utili consecutivi,n.d.r.) avevano consentito ai rossoblu racconigesi di conquistare ed ottenere sempre il risultato positivo:determinazione agonistica,voglia di lottare, significative giocate a livello individuale e di squadra,tenuta atletica, intensità di ritmo e di dinamismo, capacità e possibilità di corsa, dignitosa personalità.
Tutto questo concentrato di potenzialità, nella sfida contro il Villar, è rimasto negli spogliatoi o soltanto nelle pie buone intenzioni mentali dei giocatori scesi in campo.
A completare la cornice ed il quadro della situazione, oggi( come anche in altre circostanze e situazioni) è riemersa la fisiologica deficienza strutturale della nostra squadra che in fase di allestimento e di costruzione dell’organico non si è dotata e attrezzata ne di un playmaker organizzatore di gioco a centrocampo ne di un attaccante stoccatore e uomo d’area opportunista e finalizzatore.
La formazione di mister Wellmann, a livello statistico, si è confermata un vero e proprio inespugnabile tabù calcistico, avverso al quale ,in tutti questi anni di competizioni a livello dilettantistico regionale, la nostra squadra non è riuscita mai a vincere, anzi, uscendo quasi sempre perdente dal terreno di gioco sia in casa che in trasferta.
E dire, aggiungiamo per onor di cronaca, che alla squadra gialloblu mancavano 4 giocatori importanti: Martin(squalificato), Dalla Costa,Vertullo e Chiarelli per vari motivi personali, ma nemmeno questa indubbia condizione di vantaggio è riuscita a motivare maggiormente lo spirito dei nostri ragazzi.
Questa 5^ giornata di ritorno sancisce quindi lo spartiacque della stagione dell’Atletico,l’addio definitivo alle residue speranze e possibilità del nostro club relativamente al discorso zone alte di classifica; ma, a questo punto ed in questa situazione , si trattava solo di cullare e perseguire ancora un flebile,effimero obiettivo motivazionale che avrebbe permesso di coltivare e continuare a dare un senso per il proseguimento e la conclusione della stagione agonistica in corso.
Trovare i giusti ed efficaci stimoli psicologici e mentali da qui fino al termine dell’ultima giornata sarà compito e capacità di società allenatore e giocatori che almeno sul piano della dignità personale e della credibilità sportiva dovrebbero tenerci ancora tanto.
A cominciare dalla regolare partecipazione agli allenamenti settimanali che, a quanto pare, non tutti i giocatori tesserati stanno svolgendo con continuità ed impegno( considerando e comprendendo i legittimi impedimenti per motivi lavorativi…).. certo che se ci si allena poco e male non puoi pretendere poi di ottenere risultati positivi o evitare magre e brutte figure….
Torniamo a noi.
Bongio riusciva a recuperare due importanti pedine dello scacchiere difensivo come Rollè e Mancuso, usciti malconci e doloranti durante la partita di domenica scorsa a Bricherasio; assenti le due alternative del pacchetto arretrato, l’esterno destro Canale e lo squalificato multifunzionale Clari.
Come dicevamo, defezioni pesanti nelle fila dei torinesi(Martin,Dalla Costa,Vertullo,Chiarelli) ma mister Wellmann è abituato a fare di necessità virtù.
Cronaca primo tempo.
Le due squadre scendevano in campo agli ordini di Fabrizio Marabese, fischietto della sezione di Nichelino: Atletico con la maglia bianca con bande superiori e pantaloncini rossoblu, con gli ospiti che esibivano una casacca nera con inserti bianchi.
Veniva osservato un minuto di silenzio e di raccoglimento per commemorare la figura di Loris Azzaro, giovane arbitro dilettantistico di 25 anni della sezione di Aosta( il padre è il comandante della locale stazione dei carabinieri), tragicamente perito in un incidente automobilistico autonomo sull’autostrada Aosta-Torino alle prime luci dell’alba di sabato scorso, mentre si stava recando all’aeroporto di Caselle per iniziare un viaggio che lo avrebbe portato in Basilicata dove avrebbe dovuto arbitrare una partita del Campionato di Eccellenza: R.I.P. ,condividendo anche noi il dolore, il cordoglio, la rabbia e l’amarezza di una delle tante giovani vite spezzate e sradicate , all’inseguimento di una passione che poteva trasformarsi in un sogno.
Il terreno di gioco del Trombetta si presentava in buone condizioni, nonostante l’incombente siccità che dura ormai da un mese e mezzo; sugli spalti si registrava una discreta presenza di pubblico, circa una settantina di spettatori, con buona rappresentanza proveniente da Villar Perosa( dirigenti e familiari di giocatori,n.d.r.) che ha sfruttato l’ingresso free generosamente concesso dal munifico,filantropico duo Bordese-Marchisio in vena di ospitalità…..Temperatura fresca sugli 11°.
Le due contendenti si schieravano in campo con i consueti moduli tattici adottati dai due trainer.
La prima azione degna di annotazione si verificava al 5° minuto sugli sviluppi di un calcio piazzato dal settore destro battuto da Vergnano: sulla tesa parabola del nostro mancino interveniva Capone la cui deviazione veniva alzata prudenzialmente in angolo da Basano sopra la traversa.
Sul corner susseguente battuto da riscaldino sul palo più distante ,Mancuso, in proiezione offensiva sui calci piazzati così come prevedeva lo schema, impattava di testa in condizioni di precaria coordinazione all’altezza del palo alla sinistra di Basano, con pallone che passava non di molto dall’incrocio dei pali.
Il Villar provava ad avvicinarsi verso la nostra porta senza riuscire a creare pericoli rilevanti, così al 10° era Mimmo El Bahi a tentare la conclusione di destro da fuori area, tiro impreciso che terminava sul fondo.
Al 12° era la volta di Federico Neri che si incaricava della battuta di una punizione da posizione centrale al limite dell’area: l’esecuzione a giro dell’ex centrocampista del Pinasca vedeva Bisio controllare la sfera che terminava fuori di alcuni metri.
Al 17°, prima vera palla gol della partita costruita dal Villar: Mimmo El Bahi era bravo ad innescare Della Rocca in area di rigore decentrato sulla destra, l’attaccante numero 9 si liberava della marcatura di Fanelli ed indirizzava verso la porta di Bisio, pallone colpito ad uscire ad incrociare il palo opposto che non impensieriva più di tanto il nostro ben piazzato estremo difensore.
Al 23°era ancora Della Rocca( che si divideva il peso dell’attacco assieme a Neri) che si rendeva pericoloso ed insidioso, questa volta dal settore sinistro: l’attaccante entrava in area, profittava ed eludeva di una mezza uscita a vuoto in tuffo rasoterra di Bisio che non tratteneva il pallone, scodellava al centro dove si trovava un suo compagno che commetteva fallo su Fanelli che lo aveva anticipato al momento della ricezione del passaggio.
Minuto 34, con il Villar che pressava alto sui portatori di palla avversari, anche con il raddoppio delle marcature, impedendoci lo sviluppo della manovra, sia sulle fasce che per vie centrali: ancora gli ospiti molto pericolosi con una conclusione dal limite di Sanmartino sulla quale Bisio interveniva distendendosi alla sua destra, pallone che veniva poi definitivamente allontanato in angolo da Rosso vicino al montante della nostra porta.
Al 38°, altro piazzato direttamente su punizione calciato da Riscaldino dal settore sinistro,traiettoria che assumeva una parabola spiovente insidiosa sulla quale Basano si inarcava, deviando e rifugiandosi in angolo sopra la traversa.
Nei minuti finali, ancora Della Rocca protagonista : 41°, improvvisa girata su un pallone vagante al limite dell’area ben parata e bloccata da Bisio, 47°, conclusione da dentro l’area che colpiva la traversa ma con il direttore di gara che invalidava l’azione per effetto della posizione di fuori gioco precedentemente rilevata.
Prima frazione di gioco che si concludeva a reti inviolate e tutti negli spogliatoi per l’intervallo: discreto primo tempo dell’Atletico ma al di sotto delle sue ultime, precedenti uscite domenicali, Villar Perosa con più possesso palla,maggiormente organizzato,compatto e determinato nei contrasti e negli scontri di gioco.
Cronaca secondo tempo.
I primi minuti della ripresa ricalcavano il canovaccio tattico del primo tempo, con la sensazione che la squadra ospite era ritornata in campo con maggior convinzione e motivazione.
Così, al 56° , il risultato della partita si sbloccava a favore dei bianconeri: un errore in fase di disimpegno della nostra difesa dava origine ad una veloce azione manovrata davanti ai nostri sedici metri, pallone che veniva verticalizzato in area sul quale Neri era più lesto di tutti ad intervenire con un tocco di precisione che infilzava Bisio alla sua sinistra.
Bongio tentava di scuotere e di incoraggiare i suoi giocatori che sembrava avessero accusato il colpo in maniera remissiva,impotente e quasi rassegnata.
Al 65°, una punizione centrale dal limite dell’area calciata da Riscaldino veniva rimpallata dalla barriera mentre Bisio, su rapido capovolgimento di fronte, era bravo e fortunato a deviare in uscita di stinco su un tentativo del lanciato Micol in area di rigore.
Al 69° doppio cambio Atletico: Mancuso era costretto ad uscire per il riacutizzarsi del fastidio muscolare che aveva accusato a Bricherasio mentre la sostituzione di Giymah Akwasu era puramente di natura tattica, con il ghanese oggi apparso in evidente affanno atletico, poco lucido ed ispirato. Dentro quindi rispettivamente Pellissero e Curcio, con conseguente spostamento di Fanelli al centro della difesa.
Al 76°, con la nostra squadra sbilanciata in avanti, Federico Neri si divorava letteralmente l’occasione del raddoppio: il numero 10 si preparava molto bene per la posizione di tiro da dentro l’area ma l’esecuzione di sinistro terminava clamorosamente sopra la traversa a Bisio battuto.
Un minuto dopo Riscaldino costringeva Basano ad intervenire e deviare in angolo una conclusione a fil di palo da dentro l’area piccola.
Sull’immediato capovolgimento di fronte, al culmine di un’azione in contropiede, Della Rocca si allungava maldestramente il pallone favorendo l’uscita di Bisio che così allontanava la minaccia.
Ormai l’Atletico si era allungato,scollato e disunito, mettendo a disposizione dell’avversario delle praterie attraverso le quali cercavano di penetrare i suoi attaccanti con le loro veloci e ficcanti scorribande.
Al minuto 83 Bongio immetteva in campo il centrocampista Mutta al posto di un esausto Rollè, con schieramento difensivo che passava ad una linea a tre.
Un minuto dopo, quasi come una sentenza, come il colpo di grazia, il Villar metteva al sicuro il risultato: Mimmo El Bahi, approfittando delle maglie larghe concesse dalla nostra retroguardia, lavorava bene un pallone al limite dell’area di rigore dalla quale faceva partire un sinistro di collo pieno che andava ad insaccarsi sotto la traversa della porta racconigese.
La rete del raddoppio tarpava definitivamente le ali della timida rimonta intentata ed abbozzata dalla nostra squadra.
Anzi, al minuto 89 c’era gloria anche per il neo entrato Tosello ed il definitivo 0-3: travolgente incursione dall’out sinistro di Della Rocca che rifiniva in centro area per l’accorrente numero 13 che aveva seguito a rimorchio l’azione del proprio compagno e finalizzazione con facile tap in di piatto destro che terminava in fondo alla rete.
I tre minuti di recupero concessi da Marabase rappresentavano il calvario finale di una partita disarmante e desolante disputata dalla nostra rappresentante.
Domenica prossima, 6^ giornata di ritorno con l’Atletico che sarà di scena sul temibile campo dello Spartak, dove il sottoscritto avrà il piacere di incontrarsi per una bella rimpatriata “Made in Sicily” con Mauri Fiannaca e mister Bellanca, straordinari compaesani residenti a San Damiano,i quali mi hanno assicurato un comitato di accoglienza caloroso e affettuoso.
Il punto del girone E.
Nonostante il pareggio impostogli da un coraggioso e garibaldino Pralormo( 1-1 con reti di Bosco e…..) il Villarbasse(45) mantiene la testa della classifica con 3 punti di vantaggio sul Villastellone(42) sempre più Petullo dipendente( sua la doppietta del 2-2 in casa contro lo Spartak San Damiano, in rete con Porta e Testolina).
Al terzo posto inseguono e non perdono terreno Villar Perosa e Garino a quota 39: detto del Villar, serial killer a Racconigi, la formazione di mister Rizzo regola in casa il Pinasca con un netto 3-0( a segno Casagrande,Valenti e Ruggiaschi).
Chiudono la griglia zona play off l’Orbassano(35), fermato sul pari a Secondo(1-1, Bertrand e Porta i marcatori)e Spartak(33) prossimo nostro avversario.
Spostandoci verso le zone di centro classifica troviamo il Pinasca con 30 punti e l’Atletico con 28; distanziate di 3 lunghezze Perosa (2-2 interno contro il Bricherasio,Bertolino e autorete per la squadra di casa e doppietta di “Crazy Horse” Rivoiro per i bibianesi) e San Pietro( vittoria esterna a Candiolo per 0-2 con doppietta di Delta).
Scendendo ancora più in basso, entrando nella hot zone play out e retrocessione, troviamo il Bricherasio con 22, San Secondo con 20, Pro Polonghera con 18( uscito con le ossa rotte al termine del delicato match spareggio di Canale, 2-1 con reti di Vico,Sacchetto e Baruzzo), Pralormo 16, Candiolo 13 e Canale 10.
In questa 5^ giornata di ritorno sono state realizzate in tutto 23 reti con una media partita di 2,8.
Classifica marcatori.
La seconda domenica consecutiva di astinenza dal gol non impedisce ed impensierisce il capo cannoniere Tozzi di mantenere la sua leadership provvisoria con 21 reti.
Alle sue spalle troviamo Porta e Rivoiro appaiati a quota 13, seguiti da Dalla Costa, Novara,Lagzdins,Gioia e Vico con 11.
Ancora più distanti ci imbattiamo in Greco Ferlisi e Petullo con 10 segnature.
M.M.