Formazioni.
Beinasco(4-4-2): Marchio; Capello,Di Sabatino,Colloca,Maino; Piperni,Surace(50°Bausano),Esposito,Armitano(89°Nigro); Addesi,Bartoli.
In panchina: Forni,Yousef,Frassati,Santaniello.
Allenatore: Andreasi, 5,5.
Atletico(4-4-2): Grasso 6; Garello 6,5(74° Pisano),Mancuso 7,Rollè 6,5,Fanelli 6,5; Cagliero7(58° Pelissero),Gala 5,5,Ferrantelli 6,5, Vergnano 5,5; Mendola 6,5,Russo 6( 46° Caraccio).
In panchina: Bisio,Alemanno,Nesci,Iacolino,Lavezzo.
Allenatore: Bongiovanni 6,5.
Direttore di gara: Francesco Clerico della sezione di Collegno,6.
Tabellino.
Marcatori: 19° Cagliero,83° Mendola.
Espulsi: 58° Gala( rosso diretto) per comportamento scorretto, 90° Vergnano per doppio cartellino giallo,95° Esposito per proteste e comportamento antiregolamentare( giallo più rosso).
Ammoniti: Capello,Addesi,Di Sabatino,Bausano,Pisano,Vergnano,Mendola.
Recuperi: p.t. 1 minuto, s.t. 5 minuti.
Note: pomeriggio soleggiato, 6 gradi, terreno di gioco privo di manto erboso, strati di fango e tratti ghiacciati per la maggior parte della superficie, spettatori presenti in tribuna circa una cinquantina( di cui 5 aficionados racconigesi, oltre a Rosso e Clari)
L’Atletico Racconigi espugna il comunale Spinelli di Beinasco imponendosi con un rotondo 2-0 sull’ultima in classifica, terminando la partita in 9 uomini, mantenendo la posizione di medio alta classifica a ridosso della fascia play off, allontanandosi sempre di più dalle zone basse della graduatoria( adesso 8 punti dalla attuale quintultima Vigone)).
Il girone di ritorno sembra quindi arridere ed iniziare bene e sotto i migliori auspici per la nostra squadra, così come allo stesso modo le prime due giornate del girone di andata ( due vittorie consecutive ,anche se la prima nell’esordio contro il Villastellone ottenuta a tavolino,n.d.r.) prima dell’inaugurazione di un ciclo terribile di scontri probanti e confronti severissimi contro avversarie di rilievo che occupano le posizioni di alta classifica( domenica prossima Villar Perosa, cui seguiranno in ordine Carignano,Perosa e Pinasca).
La formazione allenata da Bongio ha fatto valere la propria superiorità tecnica e tattica su un terreno di gioco gibboso,fangoso e duro sul quale era difficile mantenere la condizione di normale equilibrio verticale.
In una domenica dove comunque la nostra squadra ha dovuto faticare ed impegnarsi fino alla fine ( soprattutto dopo l’espulsione di Marco Gala al 58° minuto) per riuscire ad aggiudicarsi meritatamente vittoria e tre punti, le note stonate e le notizie negative sono legate all’ennesimo infortunio di Ciccio Russo ed alle espulsioni che hanno colpito Gala e Vergnano, con conseguenti relative squalifiche infrasettimanali che priveranno domenica prossima il settore di centrocampo di due importanti pedine strategiche, proprio in vista della delicata sfida casalinga contro la vice capolista Villar Perosa.
Purtroppo sono stati questi il prezzo ed il dazio che si son dovuti pagare e versare per uscire vincitori dal rettangolo di gioco sul campo del fanalino di coda Beinasco,compagine che ha confermato la sua mediocrità tattica , la sua modestia tecnica e la sua inconsistenza e pericolosità offensiva ma deciso,ardimentoso e determinato a vendere cara la pelle cercando di rimanere aggrappato al disperato istinto di sopravvivenza nella lotta per la salvezza.
La nota positiva riguarda invece la seconda situazione di “cleen shet” della stagione, cioè mantenimento della rete inviolata, grazie soprattutto ad un’attenta prestazione del reparto arretrato diretto dal leader centrale Mancuso( fasi di suo nervosismo a parte e da evitare,n.d.r.) e del pacchetto centrale di centrocampo in versione kombat folk che ha chiuso bene gli spazi alle iniziative della squadra avversaria( in verità quasi mai pericolose ed insidiose, vedi la quasi inoperosità del nostro golkeeper Grasso).
Da sottolineare il positivo rientro da titolare di Erik Cagliero, autore della rete che ha sbloccato il risultato e di numerose iniziative imbastite con la sua proverbiale, risaputa ed irresistibile capacità di scattare in progressione verso la porta avversaria.
Dispiace e tanto, come dicevamo in apertura, l’ennesimo infortunio articolare di cui è stato vittima Ciccio Russo( brutto,cattivo e proditorio l’intervento da dietro da parte di un avversario, tra ginocchio e quadricipite posteriori destri, n.d.r.) , ancora alla ricerca della migliore,accettabile condizione fisico-atletica-mentale e che proprio oggi ritornava titolare, avendo deciso lo staff tecnico di schierarlo fin dall’inizio, una specie di test in prospettiva Villar Perosa di domenica prossima.
Il prezioso attaccante carmagnolese à stato costretto ad uscire proprio in concomitanza con la fine della prima parte di gara; infortunio la cui entità e gravità saranno valutate durante la settimana.
Anche le situazioni, le azioni e le reazioni che hanno originato e causato le espulsioni comminate ai danni di Gala e Vergnano, secondo il nostro modesto parere, potevano essere evitate, se i due giocatori fossero stati in grado di gestire con self-control, autodisciplina e capacità di prevenzione le singole,individuali circostanze nelle quali si son trovati coinvolti( come vedremo, Vergnano più di Gala,n.d.r.).
Adesso, col senno di poi e a fatti accaduti, ci sembra inutile e pleonastico recriminare, cercando comunque di analizzare e valutare bene quello che è successo, in funzione di proiettarsi positivamente verso il proseguio della stagione, avendo come imperativo categorico quello di concentrare le necessarie energie psicofisiche sugli onerosi, forse fondamentali impegni che attendono la squadra nelle prossime giornate di campionato.
Ritorniamo alla partita.
Assenza importante nello scacchiere tattico del Beinasco quella di Junior Hountagny, fermo per infortunio, giovane attaccante di origini nordafricane che all’andata si era messo in bella mostra con le sue qualità di incursore offensivo.
Bongiovanni, rispetto a domenica scorsa, doveva rinunciare allo squalificato Rosso ed allestire una formazione ispirata dalle indicazioni emerse durante lo svolgimento della preparazione settimanale, che inizialmente faceva accomodare in panchina i vari Pisano,Pelissero e Nesci.
Quindi formazione con il solito 4-4-2, con Grasso tra i pali, linea difensiva composta da Mancuso e Rollè centrali e Garello e Fanelli terzini, centrocampo con la coppia Gala-Ferrantelli supportati da Vergnano e dal rientrante Cagliero, Russo e Mendola frombolieri offensivi, con il primo leggermente in posizione arretrata, in funzione di “finto nueve” trequartista.
Già al primo minuto, l’Atletico sfiorava la segnatura: calcio d’angolo teso di Mendola, colpo di testa di Mancuso, sganciatosi in area a sfruttare la sua elevazione sui calci piazzati, pallone che lambiva di un niente la trasversale della porta di Marchio.
Primi minuti di gioco con l’Atletico che faceva capire già da subito le sue bellicose intenzioni di imporre e far valere la propria superiorità complessiva e la qualità di personalità,cercando di occupare bene gli spazi, allargando il gioco sulla fasce, costringendo il Beinasco ad attestarsi e chiudersi a ridosso della sua linea difensiva.
Al 13°, al termine di un batti e ribatti in area torinese, il pallone si impennava casualmente con una pericolosa traiettoria a spiovere verso la porta dei locali, Marchio era costretto al colpo di reni per sventare ed allontanare la minaccia.
Al 15° , assist invitante per l’accorrente Cagliero lanciato verso la porta avversaria al culmine di un’azione manovrata in contropiede, il pallonetto tracciato dal limite dell’area dal rosso parrucchiere di Carmagnola scavalcava il portiere in uscita ma risultava di poco impreciso rimbalzando nell’area piccola per poi spegnersi sul fondo ad un metro dal palo destro della porta avversaria.
Lo stesso numero 7, 4 minuti dopo, aveva a disposizione l’occasione per rifarsi e riscattarsi del precedente errore di mira: altro calcio d’angolo battuto da sinistra, traiettoria che attraversava tutto lo specchio della porta per arrivare come suo terminale nei pressi del palo opposto dove Cagliero, ben appostato e completamente solo, non aveva difficoltà alcuna ad appoggiare in rete di piatto destro.
Nella circostanza, grave la disattenzione nel piazzamento difensivo della retroguardia dei giallo blu locali( oggi in maglia nera con “croce” gialla sul petto,n.d.r.) ma buon per noi che si riusciva a sbloccare il risultato ed orientare la partita a nostro favore.
Al 33° doppio tentativo su punizione di Fanelli, prima conclusione di sinistro che si infrangeva sulla barriera, replica innocua di destro sulla successiva ribattuta che terminava fuori sul fondo.
Al 38° brivido felino e ferino per l’Atletico, praticamente nell’unica occasione davvero limpida di tutta la partita a favore del Beinasco: difettoso ed impreciso disimpegno di Mancuso poco fuori l’area di rigore, pallone intercettato dal centrocampista Esposito che tutto solo si involava verso la porta di Grasso e che, poco dentro l’area, concludeva rasoterra di destro con pallone che sfiorava il palo sinistro della nostra porta!! Pericolo davvero scampato!!
Il primo tempo si concludeva con l’infortunio di Russo sul quale interveniva con censurabile ed evitabile cattiveria un avversario, tra l’altro in una zona del campo, fascia laterale vicino alle due panchine, molto lontana dalla porta del Beinasco; il nostro attaccante si accasciava a terra dolorante, battendo nervosamente il pugno della mano destra sul terreno di gioco, a mò di scaricamento di reazione nervosa.
Veniva soccorso e trasportato a bordo campo, evidente la localizzazione del duro colpo ricevuto, dietro il ginocchio destro, con probabile interessamento muscolare. Vedremo in settimana l’entità dell’infortunio che per l’ennesima volta in questa stagione ha colpito l’estroso e sfortunato attaccante di origine napoletana.
Le squadre rientravano in campo con il giovane Caraccio che rilevava l’infortunato compagno rimasto negli spogliatoi.
Anche la seconda frazione di gioco si apriva all’insegna delle opportunità da rete a favore della nostra squadra.
Nel giro di un minuto si assisteva ad una doppia occasione racconigese: prima un clamoroso palo a portiere battuto su girata di testa del Capitano, successivamente era Cagliero a non riuscire a concretizzare da pochi metri la porta avversaria un facile pallone da spingere in rete.
Al minuto 58, l’Atletico veniva ridotto in condizioni di inferiorità numerica: il severo Clerico di Collegno intravedeva una reazione di Marco Gala nei confronti di un avversario, giusto a ridosso della linea laterale di fronte la tribuna coperta. In pratica il nostro centrocampista avrebbe strattonato e spintonato il numero 7 Piperni al termine di un contatto e di uno scontro di gioco con l’arbitro che inflessibile sanzionava con lo sventolamento del rosso diretto la condotta scorretta del nostro giocatore.Inutili le proteste inscenate nei confronti dell’arbitro, Gala era costretto ad abbandonare anzitempo il campo per destinazione sconsolato e a capo chino, costringendo la sua squadra a giocare in 10 per una buona mezzora con il risultato ancora in bilico.
Da questo episodio e da questo momento la partita assumeva progressivamente toni agonistici un po esasperati , facendo lievitare e serpeggiare la tensione nervosa tra la maggior parte dei giocatori in campo.
Si accendevano così pericolosi focolai prodotti ed alimentati da situazioni di gioco esasperate ed eccessivamente agonistiche e nervose.
Il direttore di gara era quindi costretto a mostrare il pugno duro ed autoritario distribuendo cartellini repressivi a numerosi giocatori di entrambe le contendenti( alla fine si conteranno addirittura 3 rossi e ben 8 gialli,n.d.r.).
La partita continuava a mantenersi su livelli di gioco più o meno accettabili e dall’andamento incerto, infarcita e caratterizzata da scontri di gioco che facevano surriscaldare gli animi anche tra i sostenitori in tribuna( sfiorata la colluttazione tra il”nostro” Clari ed un tifoso locale, scontro fortunatamente rimasto circoscritto nei limiti delle minacce, delle intimazioni e tentativi di intimidazioni, anche per l’opportuno intervento di alcuni improvvisati pacieri e placatori che hanno allontanato i due sfidanti, n.d.r.).
Il Beinasco cercava disperatamente di sfruttare la superiorità numerica ma con il passare dei minuti,nonostante l’orgoglio e la buona volontà messi nelle azioni offensive , l’area di rigore racconigese veniva presidiata senza particolari affanni dai nostri difensori con Grasso chiamato a disbrigare soltanto pratiche di ordinaria amministrazione.
Nel frattempo si registravano alcuni avvicendamenti: Bongio mandava in campo prima Pelissero poi Pisano, rispettivamente al posto uno stanco Cagliero e di Garello.
Sembrava nell’aria che la partita avesse potuto degenerare a seguito dei ripetuti scontri di gioco verso i quali l’arbitro era costretto ad intervenire severamente ed arginare con fatica.
Il Beinasco, nonostante l’uomo in più, continuava a sorreggersi in maniera velleitaria e quasi impotente, sospinto soltanto dalla forza della disperazione, trascinato dal suo capitano Addesi leader e migliore marcatore stagionale ma, come abbiamo avuto modo di ribadire, la formazione di casa non è mai riuscita ad impensierire ed impegnare severamente il nostro portiere.
Accadeva così che l’Atletico riusciva a mettere il risultato al sicuro da imboscate e da brutte sorprese: minuto 83, Tony Mendola riusciva a ribadire in rete, con un destro violento e preciso da distanza ravvicinata, una respinta del portiere avversario su una precedente conclusione di un nostro giocatore. Esultanza legittima e liberatoria dei nostri giocatori, tutti attorno al loro carismatico leader e capitano a festeggiare la preziosa e rassicurante rete che metteva in cassaforte vittoria e tre punti finali.
Sospiro di sollievo e di liberazione anche da parte della panchina preoccupata soprattutto per le eventuali conseguenze che avrebbero potuto scaturire dalla inferiorità numerica e dalle condizioni ambientali sia interne che esterne che potevano maturare , preoccupazioni e timori che invece il comportamento in campo e la buona prestazione di tutti i giocatori son riusciti a neutralizzare e fugare.
Ma giusto al 90°, a macchiare la contentezza della vittoria bianco granata, la seconda espulsione di giornata contro l’Atletico, deprecabile ed evitabile .
Vergnano non riusciva a controllare un passaggio e il pallone terminava in fallo laterale; lo stesso giocatore, probabilmente frustrato per la sua prestazione al di sotto delle sue capacità e possibilità, calciava rabbiosamente il pallone contro il vicino muro di cinta che delimita il perimetro di gioco, facendolo rimbalzare contro e ritornare in campo. Già precedentemente ammonito, l’arbitro esibiva il secondo cartellino giallo per punire il gesto di stizza compiuto dal nostro giocatore con la maglia numero 8.
Atletico quindi ridotto in 9 ma che, nei 5 minuti di recupero decisi e concessi da Clerico, riusciva a gestire e contenere con relativa tranquillità ed autorevolezza gli ultimi,sterili assalti dei giocatori avversari , concludendo indenne,inviolato ed imbattuto.
Proprio al 95°, con gli animi ormai stemperati ed ammorbiditi,l’arbitro esibiva la terza red card di giornata, questa volta ai danni del giocatore del Beinasco Piperni , reo di un inutile fallo commesso ai danni di Ferrantelli, probabilmente anche condito ed accompagnato da un poco simpatico epiteto indirizzato e profferito nei confronti del direttore di gara.
Con questa decisione , terminavano così i 95 minuti di gioco.
Domenica prossima primo banco di prova di un ciclo molto duro ed impegnativo, primo giro di giostra contro il Villar Perosa che sarà di scena al Trombetta alle ore 14.30.
Per Bongiovanni si profilano quindi problemi di allestimento di formazione viste le sicure squalifiche settimanali del giudice sportivo nei confronti di Gala e Vergnano.
In compenso recuperi importanti, con il rientro di Rosso, reduce da un turno di stop disciplinare e di Pisano nuovamente titolare.
Per il resto, scelte tattiche ,uomini da individuare per essere schierati in campo in funzione di una formazione comunque credibile e competitiva, saranno preoccupazioni e argomenti che vedranno Bordese, Bongiovanni e Glorioso impegnati a confrontarsi e consultarsi durante la settimana e le ultime ore precedenti l’importante incontro.
Chi vivrà, vedrà!!!!
Mimmo Monachino.
Tony Mendola, quarta rete stagionale, con la sua maglia propiziatoria e scaramantica.