Atletico Racconigi – Aurora Rivalta : 2-2
Formazione: Grasso,Bruzzese ( dal 46° Garis ), Lavezzo, Borin, Mancuso, Borda, Re, Gala ( dal 46° Pisano ), Russo ( dal 12° Peretti ), Mendola, Cagliero,( dal 51° Sismonda). A disp: Bisio. Allenatore: Bongiovanni.
Tabellino marcatori: 27° Musca, 65° Schiraldi, 71° Pisano, 90° Mendola.
Ammoniti: Mancuso, Pisano,Mendola, Traorè
Direttore di gara: Milana della sezione di Torino.
Note: spettatori circa 50, di cui una decina provenienti da Rivalta, terreno di gioco in discrete condizioni, pomeriggio fresco e con sole.
Altro mezzo passo falso dell’ Atletico che si fa imporre il risultato di parità da un intraprendente e sorprendente Aurora, al termine di una partita double face per la formazione diretta da Bongio.
Dobbiamo preliminarmente dire che il 2-2 è giunto in maniera rocambolesca, al minuto 90°, quando ormai la partita volgeva al crepuscolo e pochi, tra giocatori e spettatori credevano che il risultato che stava maturando potesse essere raddrizzato e riacciuffato e che comunque permette ai blugranata di non distanziarsi ulteriormente dai vertici della classifica.
Se pensiamo che a 20 minuti dalla fine l’Atletico era sotto 0-2, alla fine il punto conquistato e guadagnato permette di vedere il bicchiere metà pieno!
Analizzando l’andamento del match, dobbiamo onestamente affermare che gli avversari odierni si sono dimostrati più ostici, competitivi ed impegnativi di quanto si potesse preventivare alla vigilia, vedendo la loro classifica deficitaria ma secondo noi immeritata, almeno per quanto rilevato e valutato i rapporti di forza emersi oggi in campo.
La formazione iniziale mandata in campo dal mister, ha visto l’esclusione di Garis, Sismonda, Peretti e Mancuso, relegati in panchina per scelta tecnico-tattica e apparsi tra i meno brillanti nella negativa trasferta di Villar Perosa la settimana prima.
Quindi, sono stati schierati titolari rispettivamente Bruzzese, Cagliero, Borin e Re e molto probabilmente i già delicati equilibri di struttura e di impostazione di squadra ne hanno risentito e hanno determinato gli effetti imprevisti ed indesiderati.
Squadra che nel primo tempo è apparsa molto contratta, involuta, con alcune difficoltà e sbavature nell’assetto tattico, anche nel reparto difensivo, solitamente quello più affidabile quest’anno, che ha evidenziato notevoli difficoltà a contenere le imperiose e travolgenti folate offensive di Traorè, gran bel centravanti , ben coadiuvato e supportato da Pipiana e Prommio, hanno continuamente creato seri pericoli verso la nostra porta, con Borda e Mancuso che hanno avuto un gran daffare a rimediare e sbrogliare situazioni complicate e molto insidiose.
Gli uomini di centrocampo hanno faticato molto a intessere manovre interessanti ed una funzionale impostazione di gioco , che non trovava sbocchi offensivi degni di questo nome.
Dobbiamo anche aggiungere l’infortunio avvenuto nei primi minuti di gara patito da Ciccio Russo, alle prese con il riacutizzarsi del solito fastidio muscolare di giornata.La sostituzione improvvida e fuori programma, Peretti al posto del centravanti carmagnolese, ha anche scombinato i piani tattici di Bongio, nonostante il sostituto sia un potenziale titolare.
La prima frazione di gioco ha visto la superiorità della squadra ospite in maglia blu, passata meritatamente in vantaggio al 27° con il terzino Musca che dopo aver superato in velocità sul solito vulnerabile lato sinistro un impacciato Bruzzese ( vedi il precedente di Villar con protagonista Garis….) e appena entrato in area di rigore batteva Grasso in uscita ( forse un po troppo avanzata…) piazzando una precisa volee che ha scavalcato imprendibilmente il nostro” goalkeeper”.
Archiviando il primo tempo sottotono e poco riconiscibile da parte del nostro 11, la cronaca ci lascia dire che è stata più l’Aurora, ben guidata da capitan Palmieri, a sfiorare il clamoroso raddoppio con una conclusione incredibilmente fallita da Traorè da ottima posizione che l’Atletico a costruire azioni significative per pervenire al pareggio. Per la squadra di Rivalta da citare una conclusione di poco fuori di Musca, autore della rete del primo tempo.
Il tabellino ha annotato, nei primi 45, un tiro di contro balzo di Mendola dal vertice dell’area piccola terminato fuori, una punizione calciata dal limite da gala intercettata a terra dal portiere, una conclusione rasoterra telefonata di Re parata dal portiere,un tiro alto sulla traversa di Mancuso e un tentativo di Peretti dal centro area senza esito.
Dall’ inizio della ripresa, Bongio ha provato a ridisegnare l’assetto della squadra e a scuotere il morale dei suoi uomini con la doppia sostituzione Garis-Pisano al posto di Bruzzese-Gala e successivamente con l’ingresso di Sismonda al posto di un evanescente Cagliero.
Dopo un colpo di testa dello stesso Sismonda alto sulla traversa, era l’Aurora a pervenire alla rete del raddoppio al minuto 65, approfittando di una nefasta e sfortunata collisione in coproduzione copyright – scontro Grasso_Garis- al limite dell’area, con quest’ultimo che che faceva perdere il controllo della sfera al portiere urtandogli contro, mettendo in condizioni il neo entrato ed incredulo Schiraldi di appoggiare comodamente in fondo al sacco.
L’Atletico incassava il colpo ed a questo punto provava a reagire facendo leva su un dignitoso orgoglio ed un frenetico e disperato spirito di sopravvivenza.
Così, al 71°, Pisano, uno dei migliori e più lucidi a suonare la carica e ad organizzare gli assalti all’arma bianca verso il fortino avversario, accorciava le distanze con una staffilata imparabile al volo da centro area.
L’Atletico, spinto anche dall’incoraggiamento del pubblico sugli spalti, sulle ali del ritrovato vigore agonistico e psicologico, cercava di stringere i tempi, costringendo Palmieri ed il suo reparto difensivo agli straordinari:
Da segnalare una dubbia posizione di fuori gioco segnalata ai danni di Sismonda a pochi passi dalla linea di porte avversaria.
Alcuni atteggiamenti e comportamenti ostruzionistici tendenti alla perdita di tempo prezioso da parte dei giocatori ospiti ( rimesse del portiere ritardate con effetto moviola, esagerazione a rimanere tanto tempo doloranti a seguito di falli veri o presunti subiti), nonchè un po di nervosismo e di tensione generati da alcuni occupanti la panchina) , hanno indispettito giocatori e pubblico racconigese, con l’arbitro Milana che lasciava correre e non sanzionava con richiami e provvedimenti adeguati.
Nel concitato finale, l’Aurora è riuscita ad azionare alcune ficcanti e pericolose azioni di rimessa e contropiede, sempre con protagonista l’infaticabile centravanti di origini senegalesi Traorè, che hanno visto Fabio “Raschera duro dop” Borda frangiflutti e stopper insuperabile, supportatato anche da mestiere ed esperienza.
Al serrate finale, quasi da attaccante aggiunto, ha partecipato anche un generoso e grintoso Mancuso, che ha stazionato stabilmente negli ultimi arrembanti minuti davanti l’area avversaria. Ci voleva comunque un provvidenziale calcio di punizione dal limite, guadagnato ed ottenuto da un highlander esperto e navigato come capitan Tony Mendola, proprio al 90° minuto, che permetteva agli uomini del patron Bordese di raggiungere un insperato e rocambolesco pareggio!!! Impeccabile e precisa l’esecuzione dal vertice sinistro dell’area del numero 10 blugranata ( con oggi al 6° sesto centro stagionale) la cui traiettoria sorvolava una miriade di teste protese in area e si insaccava magicamente sotto la traversa alla sinistra del portiere De Robertis.
Praticamente, questo è stato l’ultimo emozionante episodio del secondo tempo che ha decretato difatto il risultato finale.
La situazione del girone, per effetto dei risultati odierni, vede sempre in testa Il Garino con 25 punti, con la celebrazione del Puledda-day ( tutte sue le 4 reti con cui è stato liquidato il Nichelino e capocannoniere del girone a quota 10!! ndr ), il Villar Perosa vice capolista fermo al palo con 23 ( sconfitto 2-0 a Vigone), il San Secondo ammazzagrandi, in serie positiva da alcuni turni, che è approdato al terzo posto con 21 punti ( occhio al suo leader Giannone, 9 centri realizzati) ed ha scavalcato l’Atletico, quarto con 20.
Analizzando le due ultime giornate, rimane il rammarico per non aver incamerato almeno 4 punti potenziali possibili ( un pari a Villar ed una vittoria ieri ndr..), invece queste battute d’arresto hanno allontanato l’Atletico dai vertici alti di classifica; il pareggio ottenuto ieri, comunque, è da prendere come risultato positivo, visto comre si stavano mettendo le cose.
Domenica prossima, sfida probante al vertice tra Villar e Garino, dal quale risultato si avranno maggiori indicazioni e proiezioni su chi potrebbe recitare un chiaro ruolo da leader per il proseguio del campionato.
L’Atletico avrà a disposizione un altro turno casalingo e questa volta, contro l’abbordabile Lesna Gold che giusto ieri ha pareggiato in casa con i nostri ” cugini” dell A.C. ( ma Aurora docet…), sarà imperativo categorico vincere, vietato sbagliare nuovamente e non steccare e farsi staccare un’altra volta!!!
Il San Secondo, squadra più in forma del momento, avrà un facile turno interno con la Bruinese.
Anche durante la settimana, alla ripresa degli allenamenti, mister Bongio sarà impegnato ad analizzare con i suoi ragazzi la prestazione negativa e cosa non ha funzionato, aldilà delle scelte tecniche operate e della prestazione dei singoli, per ruolo e reparto.
PAGELLE:
GRASSO: 5,5, non vogliamo colpevolizzarlo più di tanto in occasione delle reti che non ha evitato, diciamo che è stato ” sfortunato” nella defaillance del raddoppio avversario e forse un po troppo avanzato come posizione nel primo gol ospite.
BRUZZESE: 5,5, abituato a giocare centrale difensivo, ci è sembrato un po in difficoltà schierato laterale destro; strano che comunque l’avversario diretto Musca lo abbia superato, colto impreparato e preso in contro tempo nell’azione che ha sbloccato il risultato, nonostante anche lui sia veloce e scattante.
LAVEZZO: 6,5, ha presidiato la sua fascia di competenza con attenzione e generosità sia in fase difensiva che di proposizione a sostegno della manovra; ha partecipato con abnegazione all’assalto finale.
BORIN: 6+, l’impegno e la buona volontà li mette sempre, sia che parta titolare sia che entri a contesa in corso. Cerca di contrastare con le sue risorse e possibilità la zona a lui affidata.
MANCUSO: 6,5, tra i più determinati e grintosi nei concitati minuti della rimonta, ad un certo punto funge da attaccante aggiunto, cercando di far valere la sua forza d’urto e la sua vigoria fisica.
BORDA: 6,5, brutto cliente Traorè, scattante e veloce come una pantera, dopo che domenica scorsa ha cercato di addomesticare Ligregni. Si aiuta anche con mestiere ed esperienza, cerca di spronare e motivare i suoi compagni a risalire la china.
RE: 5,5, essendo stato il suo maestro elementare, lo conosco da piccolo…. cerca di fare del suo meglio anche se ancora un po lontano dalle prime incredibili prestazioni di inizio campionato; si intestardisce, come gli capita, in dribbling ed azioni personali che lo portano a sbattere contro gli avversari.
GALA: 6-, si fa notare per un calcio di punizione nel primo tempo, parato dal portiere ospite; per il resto cerca di non annaspare in mezzo al campo e di giocare in sincronia con Borin.
RUSSO: S.V., si fa misteriosamente male dopo alcuni minuti di gioco e chiede di essere sostituito. lui sostiene ufficialmente che si tratta del solito malanno muscolare… da verificare alla ripresa degli allenamenti.
MENDOLA: 7-, di stima, di ringraziamento, per avere segnato la prodigiosa punizione del pareggio salva risultato allo scadere dei 90 minuti. il suoi problema è l’autonomia a reggere l’intera durata della partita, ma considerata la sua età…..comunque ammirevole e balisticamente perfetto!!!
CAGLIERO: 5,5, partendo da titolare ci si aspettava una partita con più mordente e determinazione; ha provato alcuni spunti offensivi in velocità ma con poco costrutto.
GARIS: 5,5, ha sfortunatamente e maldestramente co-prodotto la frittata del secondo gol dell’Aurora in concorso con Paride; ha cercato di proporsi sulla fascia destra ma con esiti non entusiasmanti. ha ancora notevoli margini di miglioramento, come Re.
PISANO: 7-, non solo per la sua segnatura che ha ridato speranza ai suoi compagni, ma per la partecipazione alla fase di impostazione del gioco, con lucidità e sapienza tecnica; si è riscattato dopo la sostituzione di domenica scorsa.
PERETTI: 5,5, ha avuto a disposizione quasi l’intera partita per potere incidere e contribuire positivamente alla causa comune; a volte impreciso per troppa frenesia, potrebbe e dovrebbe fare di più.
SISMONDA: 6, inizialmente in panchina, ha giocato quasi tutta la ripresa, ha cercato di fare del suo meglio verso la porta avversaria.
BONGIO: 6+, la formazione mandata inizialmente in campo è frutto di scelte tattiche ponderate, più o meno discutibili; ma durante la settimana è lui e il suo staff che hanno il polso della situazione e tutte le sue valutazioni e decisioni sono da rispettare. Nella ripresa opera subito i cambi necessari, mandando in campo tutto il materiale che aveva a disposizione. Forse l’improvvisa sostituzione di Russo ha un po’ sconvolto i suoi progetti iniziali?
DIRETTORE DI GARA MILANA della sezione di Torino: 6, direzione senza particolari annotazioni negative, appare tollerante nei confronti delle perdite di tempo continue e strategiche attuate dai giocatori dell’Aurora quando questi erano ancora in vantaggio. Prestazione senza infamia e senza lode.