San Secondo di Pinerolo, stadio comunale, ore 14.30.
Formazioni.
San Secondo(4-4-2): Cedrino; Mattia Pastorino,Hertson,Testa,Scarantino(80° Fucà); Bertrand,Prochietto,Pellion(90° Bolla),Rodin; Giannone,Zanin.
A disposizione: Godino,Zanni,Maio,Bruno,Mina.
Allenatore: Massimo Insana.
Atletico(4-3-1-2): Bisio 6; Rosso 6 (59° Canale),Mancuso 7, Fanelli 6,Pellissero(71° Clari); Ferrantelli 6,5, Akwasu Gyimah 6,5, Vergnano 6,5; Capone 6 (79° Curcio); Trapani 6,5, Riscaldino 6.
A disposizione: Pruneti,Mutta,Mendola,Rollè.
Allenatore: Andrea Bongiovanni, 6.
Direttore di gara: Riccardo Banche della sezione di Nichelino, 6,5.
Tabellino.
Marcatori: 40° Trapani, 51° Rodin,70° Mancuso, 87° Testa.
Ammoniti: Pellion,Prochietto,Giannone,Rodin,Akwasu,Capone.
Recupero: 1 minuto p.t., 5 minuti s.t.
Note: pomeriggio soleggiato con temperatura sui 5°, terreno di gioco in accettabili condizioni di praticabilità, spettatori circa una quarantina.
L’Atletico Racconigi inaugura la prima giornata di ritorno con uno striminzito risultato di parità,allo stesso modo di come aveva chiuso quello di andata domenica scorsa a Candiolo.
Per la formazione di mister Bongio e per l’entourage direttivo rimangono anche in questa circostanza il rammarico e la recriminazione per non aver saputo gestire adeguatamente l’andamento e lo svolgimento della partita a proprio favore ed il mantenimento del risultato pieno che, come una settimana addietro,era alla portata della nostra squadra, considerando anche lo scarso valore degli avversari e la relativa posizione di classifica.
Ci si può consolare con il fatto che si è usciti imbattuti dalle ultime due trasferte consecutive ma con soltanto 2 punti messi in carniere , laddove erano fattibili e concrete le possibilità di ottenere altrettante affermazioni e il corrispettivo bottino pieno che avrebbero consentito il raggiungimento di quota 26, subito alle spalle delle formazioni battistrada.
Ma, come ribadito e sottolineato in occasioni precedenti, in queste partite, su campi difficili e con avversarie combattive che lottano fino alla fine, se non si riesce a chiudere in cassaforte ed a mettere al sicuro il risultato, a mantenere ed incrementare le giuste distanze aritmetiche di punteggio, si finisce per pagare puntualmente e sistematicamente dazio e sciupare maldestramente situazioni di vantaggio che poi pregiudicano e penalizzano pesantemente gli obiettivi che ci si è posti e definiti ad inizio stagione.
Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, per parafrasare e riportare la sintetica valutazione post partita espressa del portiere Bisio tra una boccata di sigaretta e l’altra, l’Atletico ha comunque allungato a 10 la striscia positiva di risultati utili consecutivi che ha permesso gradualmente di migliorare e scalare le anonime e fallimentari posizioni delle prime 6 giornate( appena 2 punti conquistati,n.d.r.) e di rivitalizzare e rilanciare seppur parzialmente ambizioni di alta classifica con avvistamento zona play off.
Per effetto dei risultati che si sono registrati in questa prima di ritorno, l’Atletico perde posizioni, avendo molte antagoniste e concorrenti allungato il passo nei suoi confronti( vedi Pinasca,Spartak,Orbassano), situazione che si delineerà in maniera più chiara nelle prossime giornate, con la nostra rappresentante chiamata ad affrontare un calendario molto duro,incalzante ed impegnativo di impegni, a cominciare dal Garino, ospite domenica prossima al Trombetta, per continuare con la doppia trasferta consecutiva contro il sorprendente Villastellone ed il Bricherasio. Il cerchio magico di questa fase iniziale del girone di ritorno culminerà con la 5^ giornata,impegno in casa con il Villar Perosa, per poi stringersi con la trasferta di San Damiano.
Staremo a vedere gli sviluppi e gli esiti delle prossime partite che ci faranno conoscere meglio e forse quasi definitivamente le prospettive e i destini futuri che attenderanno i racconigesi.
Tornando alla partita odierna, l’ostico terreno di gioco di San Secondo, anche oggi, si è confermato un proibitivo ed inespugnabile tabù per il team del presidente Bordese, che qui non è riuscito mai a vincere in questi ultimi anni di appartenenza al raggruppamento del girone E.
Rispetto alla poco brillante e scialba prestazione di domenica scorsa a Candiolo, la nostra formazione ha giocato complessivamente un po meglio ma comunque al di sotto degli standard di rendimento esibiti prima della sosta natalizia: squadra allungata e scarsamente compatta ed equilibrata, poca collaborazione, coesione e collegamento tra i reparti, difficoltà nell’impostazione delle manovre tra centrocampo ed attacco, sfruttamento del gioco sulle fasce laterali latitante ed improduttivo, parecchie,letali ed autolesionistiche disattenzioni in fase di marcatura e copertura difensiva, soprattutto nella dinamica delle azioni che hanno originato entrambe le reti pinerolesi .
In sostanza, ne viene fuori un quadro con diverse tinte fosche e chiaro – scure rispetto alle quali Bongio, esperto ed abile professionista delle decorazioni e delle combinazioni cromatiche, è chiamato con una certa urgenza a miscelare,rimescolare e combinare composizioni tecnico-tattiche più vivaci e funzionali al tessuto di gioco della sua squadra, prima che le possibilità competitive e le residue ambizioni stagionali vengano compromesse del tutto.
Adesso ed a maggior ragione ,come scritto nel precedente articolo, che l’infermeria si è praticamente svuotata, permettendogli di recuperare tutti gli effettivi dell’organico a sua disposizione( rinforzato dall’arrivo di un giocatore esperto come Daniele Curcio) ed una completa possibilità di alternare e avvicendare di volta in volta titolari e riserve.
Cronaca primo tempo.
Partiti da Racconigi quasi all’ora del lunch domenicale, accompagnati da un’incombente,umida ed insistente nebbia tipica di queste propaggini della val Padana, si arrivava in quel di San Secondo posto ad un’altitudine di 413 m. s.l.m. , all’imbocco della val Chisone, trovando, come era prevedibile, un cielo soleggiato, terso e pulito ed una temperatura più asciutta e meno umida.
Il terreno di gioco si presentava in discrete ed accettabili condizioni di praticabilità.
Il simpatico mister Insana del San Secondo era costretto ad allestire una formazione priva di due importanti titolari come Nicolò Pastorino( che aveva dichiarato forfait con un “wazzap” inviato alle ore 12.00,n.d.r.) e Fossat, squalificato: inoltre, non risultava neanche in panchina l’attaccante Corsaro, uno dei pirati quarantenni che ancora solcano i mari dei campionati dilettantistici.
Da parte racconigese, come detto, Bongio aveva abbondanza qualitativa e quantitativa di scelte, l’unico ballottaggio della vigilia riguardava uno tra Canale e Rosso per la fascia destra della difesa, con opzione che privilegiava l’utilizzo del nostro bravo veterinario di Carmagnola.
Le squadre scendevano in campo agli ordini del signor Riccardo Banche della sezione di Nichelino: la formazione locale indossava un completo giallo con inserti blu, mentre l’Atletico esibiva la divisa rosso blu a righe verticali.
La prima azione della partita già al 2° minuto, su angolo battuto da Vergnano, colpo di testa di Trapani che terminava di poco oltre la traversa.
La replica san secondina al minuto 13 con una conclusione di destro dalla distanza di Prochietto bloccata da Bisio senza difficoltà.
In questi primi 15 minuti le squadre si fronteggiavano soprattutto nella zona mediana del campo, con Ferrantelli e Akwasu da una parte e Prochietto e Pellion dall’altra a contendersi la maggior parte delle situazioni in duelli fatti di contrasti e spizzate aeree e di crash-test di gioco palla a terra.
Era più il San Secondo che l’Atletico a sfruttare e a proporre gioco lungo le fasce laterali con una certa frequenza, alla ricerca di sbocchi offensivi per il suo attaccante migliore Zanin( 8 reti finora segnate,n.d.r.) e per l’esperto Giannone, ben contenuti e controllati dalla nostra retroguardia( alla fine nessuno dei due sarà refertato sul tabellino marcatori , ma, ahimè,oggi ci avrebbero pensato altri occasionali compagni…..).
La partita scorreva con buona intensità agonistica e discreta velocità da ambo le parti senza comunque la creazione di importanti, pericolose e nitide occasione da rete.
Al 29° minuto Riscaldino era bravo ad incunearsi tra le maglie dei difensori centrali su una verticalizzazione di Capone, a resistere ed a farsi spazio per la conclusione di destro che non veniva però chiusa adeguatamente e con precisione rispetto all’angolo di tiro verso la porta difesa da Cedrino.
Al 33° una girata di sinistro di Zanin non impensieriva più di tanto Bisio che 3 minuti dopo era costretto a smanacciare in angolo, all’altezza dell’incrocio dei pali, una strana,parabolica deviazione di testa Gyimah intervenuto in piena area per intercettare un cross spiovente dal fondo.
Al 40° l’Atletico riusciva a sbloccare il risultato: Trapani intercettava un pallone vagante all’altezza del vertice sinistro dell’area piccola e di prima intenzione calciava la sfera di prepotenza e di precisione di collo destro, con il pallone che si insaccava a mezza altezza alla destra di Cedrino.
Per l’attaccante numero 9 si trattava del 6° centro stagionale.
Su questo episodio che permetteva alla nostra squadra di passare in vantaggio, si chiudeva praticamente la prima frazione di gioco, comprensiva di 1 minuto di recupero.
La ripresa iniziava con un tentativo di Riscaldino al termine di una delle poche combinazioni offensive con Trapani, la sua girata di destro risultava debole e centrale.
Nei successivi minuti era il San Secondo, rientrato dagli spogliatoi con un evidente piglio agonistico più aggressivo e determinato, a creare una serie di pericoli che minavano l’inviolabilità della nostra porta, dapprima con un colpo di testa fuori misura di Zanin direttamente da una parabola su punizione, successivamente con una rete annullata a Giannone per un’azione scorretta sotto porta ai danni di Mancuso rilevata dall’attento e ben appostato Banche, con inutili proteste dei giallo blu locali.
Comunque si trattava di due campanelli d’allarme che avrebbero dovuto allertare la nostra retroguardia a non lasciare pericolosi e sanguinosi palloni giocabili a beneficio degli attacchi avversari.
Quello che era un’iniziale, cattivo,pensiero balenato nelle nostre menti, fatto di preoccupanti previsioni, si materializzava implacabilmente allo scoccare del minuto 51: dal settore sinistro della nostra tre quarti difensiva, veniva indirizzato un pallone spiovente in area dalla parte opposta che raggiungeva un indisturbato,colpevolmente incontrastato e solitario numero 11 Rodin che riusciva ad impattare di testa da distanza ravvicinata, con pallone che si insaccava alle spalle della porta di Bisio, 1-1 e tutto da rifare!!!
L’Atletico cercava immediatamente di reagire al duro colpo incassato con una conclusione di sinistro di Vergnano che terminava fuori di poco.
Al 58° si ergeva protagonista il portiere Cedrino, provvidenziale e decisivo su un doppio tentativo in rapida successione prima di Riscaldino poi di Capone da distanza ravvicinata.
Un minuto dopo Bongio provvedeva alla prima sostituzione, fuori Rosso dentro Canale.
Al 65° era la volta di Bisio compiere un intervento salva risultato respingendo di piede sulla linea di porta una pericolosissima conclusione rasoterra del bomber Zanin.
Al minuto 70, la nostra squadra ritornava in vantaggio: su una calibrata punizione calciata dal settore sinistro ad opera di Riscaldino Mancuso, sganciatosi in area avversaria, staccava imperiosamente di testa più alto di tutti mettendo alle spalle di Cedrino.
A questo punto Bongio operava un cambio tattico per puntellare il reparto difensivo, sostituendo il terzino fluidificante Pellissero con un marcatore puro come Clari, con conseguente spostamento di Fanelli sul settore sinistro della linea difensiva.
Al 75° si registrava un clamoroso abbaglio, uno scambio di persona confusionario da parte del direttore di gara che ammoniva Akwasu invece che Mancuso, autore reale di un intervento anti regolamentare ai danni di un avversario.
Terzo cambio nelle file dell’Atletico, Bongio immetteva in campo l’esperienza di Curcio, ancora a corto di preparazione fisico-atletica, rilevando Capone.
Al 77° Bisio respingeva con i pugni un’insidiosa punizione ad effetto di Giannone,lo stesso attaccante numero 10 riprovava 3 minuti dopo con l’ennesimo calcio piazzato che terminava a fil di palo.
Sembrava che il 2-2 fosse nell’aria, la nostra squadra aveva arretrato il raggio di azione e abbassato troppo il baricentro, complice anche l’affiorante stanchezza fisica, facendosi pressare e comprimere nella propria tre quarti difensiva; un presentimento che si avverava maledettamente al minuto 87, anche in questa circostanza con il nostro dispositivo difensivo mal piazzato e non esente da colpe e responsabilità.
Quando mancavano 180 secondi al termine dei minuti regolamentari, il San secondo batteva una lunga rimessa laterale dal settore destro rispetto alla porta presidiata da Bisio, gittata del pallone che veniva recapitato in area e raggiungendo il numero 5 Testa, smarcato e indisturbato, il quale riusciva a piazzare ed indirizzare una ciabattata di destro che si insaccava sotto la traversa, nulla da fare per il nostro estremo difensore.
L’ennesima mazzata micidiale incassata nei minuti conclusivi aveva l’effetto di scuotere l’Atletico nel tentativo di provare a riportarsi in vantaggio: 89°, altro calcio piazzato in area pinerolese ed altra capocciata di testa del solito Mancuso che, quasi come azione fotocopia del gol segnato precedentemente, questa volta non aveva fortuna spedendo la deviazione di testa di poco fuori!
Nei 5 minuti di recupero si annotava soltanto una punizione dai 25 metri di Giannone da posizione centrale, parabola discendente che terminava abbondantemente alta sulla trasversale.
Triplice fischio finale di Banche e risultato di 2-2 che mandava tutti negli spogliatoi.
Il punto del girone E.
La prima di ritorno ha fatto saltare il banco del fattore campo, con 5 vittorie ottenute fuori casa sulle 8 disputate( potevano essere 6 con la nostra……).
Il Villarbasse(37) continua incredibilmente ma realmente a far sul serio, consolidando la leadership del girone,approfittando della giornata poco favorevole delle sue più immediate inseguitrici verso le quali ha allungato il proprio distacco portandolo a 4 lunghezze dalla seconda e a 5 dalle terze.
La formazione arancio blu allenata da Lucibello ha espugnato il terreno di gioco del Bricherasio per 1-2 con le reti di Cavallini e Berti, di Simone Rivoiro la segnatura per i locali bibianesi.
Alle spalle della formazione torinese troviamo il Villar Perosa(33) clamorosamente stoppato e bloccato a Candiolo con il punteggio finale di 1-1( ancora La Morte e Della Rocca).
Il Villastellone si conferma squadra tremendamente corsara imponendosi a Garino nello scontro diretto tra le terze forze del girone: 0-2 ad opera di Carpignano e Berrino ed aggancio in classifica a quota 32 proprio nei confronti dei torinesi di Vinovo.
Queste prime cinque squadre che hanno formato e costituito un solido e credibile gruppo di battistrada destinato a durare fino alla fine, sta accumulando punti di distacco significativi nei confronti delle inseguitrici che stanno perdendo terreno e contatto.
A tal proposito, nell’alternarsi dei risultati settimanali,a quota 26 si è momentaneamente installata una coppia formata da Spartak e Pinasca: i rossoblu astigiani hanno violato il campo del Pralormo con un netto 1-4, dopo essere passati in svantaggio in virtù della segnatura di Velardita, con brillante rimonta e ribaltamento del risultato che portano la firma di Adri Porta(2), Demaria e Giudice, mentre la squadra di Beppe Gioia ha espugnato con il minimo scarto il terreno di gioco del Canale grazie ad una rete di Oreglia.
Ad un punto di distanza troviamo l’Orbassano (25) che ha avuto la meglio fuori casa a Perosa nello scoppiettante 3-4 finale: doppietta del capocannoniere Jack Tozzi, Bianco e Romano per la squadra di Panarelli, doppietta del solito Vicino e Maurino per i locali.
Spostandoci e scorrendo la classifica verso posizioni di medio-alta classifica, ci siamo noi dell’Atletico a quota 22 e il Bricherasio con 21; a quota 18 il Perosa e lo Sporting San Pietro che ha impattato a Polonghera per 2-2( doppietta di Aksel e reti di Grasso e Di Vincenzo).
Nelle zone di bassa classifica e di hot zone play out, in ordine discendente: San Secondo 16, Pro.Po. 15, Pralormo 12, Candiolo 9 e Canale 2000 Calcio 8.
Classifica marcatori.
Jack Tozzi dell’Orbassano si conferma domenica domenica come il cannoniere principe del girone E: con la doppietta griffata ieri nella trasferta di Perosa l’attaccante aggiorna a 19 le reti stagionali siglate finora in 16 giornate di campionato, viaggiando ad una media di quasi 1,2 a partita.
Rivoiro del Bricherasio , con la rete realizzata contro il Villarbasse, si insedia a quota 12, mentre Adri Porta con la doppietta contro il Pralormo approda a quota 11 , scavalcando e allungando su Dalla Costa rimasto a secco con 10; seguono Gioia , Nino Greco Ferlisi e Novara con 10, Aksel Lagzdins e Vico con 9... via via tutti gli altri.
Come dicevamo, questa prima di campionato del girone di ritorno ha fatto saltare il banco del fattore campo, con ben 5 vittorie delle squadre che viaggiavano in trasferta.
Ventotto le reti segnate complessivamente con una media di 3,5 a partita.
Appuntamento domenica prossima 26 gennaio, 2^ di ritorno, Atletico-Garino, con inizio orario invernale delle 14.30.
A tutti gli amici sportivi dell’Atletico, a tutti i lettori degli articoli pubblicati sul sito della nostra società,
una buona settimana.
M.M.