L’Atletico sconfitto 2-1 nel crash-test contro la capolista Boves.

L’Atletico esce sconfitto 2-1 dalla sfida ad alta quota tra neo promosse che la opponeva contro la capolista Boves.

Il risultato finale è maturato nei primi 45′ di gioco, situazione che, permanendo fino alla fine, ha visto prevalere di misura la squadra allenata da mister Davide Enrici.

Si è trattato di un incontro aspramente ed agonisticamente molto combattuto, disputato su un terreno di gioco più adatto e favorevole per gli atleti muscolari e dotati di resistenza e forza fisica piuttosto che per gli elementi predisposti di creatività, tecnica ed abilità di palleggio, comunque affrontato a viso aperto da entrambe le contendenti, protagoniste la scorsa stagione del girone F del campionato di prima categoria.

Il punteggio finale e la conseguente vittoria dei cuneesi sono stati determinati dalla maggiori capacità e abilità che i bovesani hanno avuto nello sfruttare e capitalizzare al meglio le occasioni e le opportunità create, di contro, pensiamo alle clamorose occasioni che Iacolino(potenziale vantaggio) e Scola(possibile pareggio), ad inizio dei due tempi, hanno avuto a disposizione per violare la porta avversaria.

Possiamo dire ed affermare, quindi, che l’esito dell’incontro è stato soprattutto deciso dai singoli episodi, se consideriamo anche il fatto che l’Atletico ha finito la partita in condizioni di doppia inferiorità numerica, penalizzato dalle espulsioni comminate ai danni di Tene e Iacolino e da una direzione arbitrale discutibile nella gestione tecnica, disciplinare e sanzionatoria della partita.

Il Boves ha ipotecato e orientato la contesa a suo favore nel giro di due minuti, già nel primo quarto d’ora di gioco, grazie alle pregevoli reti di Barale e Sidoli, a coronamento di una fase di predominio e di supremazia territoriale evidenziate attraverso lo sviluppo di manovre avvolgenti ed arrembanti, veloci ed efficaci, che hanno messo in difficoltà il dispositivo difensivo racconigese.

L’Atletico, passata la buriana, ha avuto il merito di riorganizzarsi, di reagire all’imprevedibile avvio in salita ed alla partenza ad handicap e di riaprire il match con l’accorciamento delle distanze a cura del giovane attaccante Abas.

Nella ripresa, la squadra di casa ha accusato un inevitabile e prevedibile calo di ritmo, limitandosi ad agire di rimessa ed in ripartenza, a chiudere tutti gli spazi, a controbattere e tentare di replicare alle iniziative e neutralizzare i terminali offensivi avversari, situazione di gioco e di atteggiamento favoriti dalla superiorità numerica che nel frattempo si era venuta a creare.

La prestazione dell’Atletico, comunque, è stata ammirevole, dal punto di vista dell’impegno, della generosità, della profusione di tutte le energie fisiche e mentali che aveva a disposizione.

Ai fini delle ricadute in classifica, al termine di questa 6^ giornata, gli effetti collaterali sono stati parzialmente edulcorati ed ammortizzati dai risultati conseguiti dalle squadre e dalle avversarie attualmente antagoniste ed in lizza per le posizioni di vertice: il Boves consolida la sua leadership solitaria, portandosi a quota 15, al secondo posto sale il San Sebastiano con 11 punti, mentre con 10 Monregale e Saviglianese agganciano proprio l’Atletico, installandosi al terzo posto nella graduatoria provvisoria.

Boves, 13 ottobre, stadio “Renato Boggione”, ore 15.00, 6^ giornata.

FORMAZIONI

Boves: Porqueddu; Ambrogio, Armando(64′ Shehu),Formento, Giorsetti; Sidoli, Giraudo, Rinaudo, Barale(92′ Corino); Magnaldi(64′ Armitano), Alberto Giordano(84′ Samuele Giordano).

In panchina: Silvestro, Baudino, Stefano Giordano, Novali, Mondino.

Allenatore Davide Enrici.

Atletico: Cecchetto; La Scala, Viola(84′ Kone), Camisassa, Bossolasco(91′ Lanza); Tene, Vailatti, Costanzo( 75′ Falconi); Iacolino, Abas, Scola(71′ Mangia).

In panchina: Marra, Caraccio, G. Quaranta, Aita, U. Quaranta.

Allenatore Gregorio Lopreiato.

TERNA ARBITRALE: direttore di gara De Spirito(Torino), assistenti Giraudo e Cinato(Nichelino).

TABELLINO

Marcatori: 9′ Barale, 11′ Sidoli, 32′ Abas.

Espulsi: 67′ Tene( somma di ammonizioni), 79′ Iacolino (rosso diretto).

Ammoniti: Armando, Alberto Giordano, Barale, La Scala, Viola, Vailatti.

Recupero: 4′ p.t., 4′ s.t.

NOTE: pomeriggio prevalentemente soleggiato, temperatura gradevole, 19°, terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori 200 circa, con numerosa rappresentanza racconigese.

Entrambe le squadre erano reduci dall’eliminazione infrasettimanale in Coppa Italia dilettanti, la direzione di gara era affidata al signor De Spirito della sezione di Torino, precettato e chiamato all’ultimo momento per sostituire l’indisponibile signorina Arianna Quadro, inizialmente designata.

In tenuta gialla con inserto rosso-blu sociale il Boves, in casacca rosso-blu l’Atletico. Per l’importante e sentito evento, la tribuna e le gradinate del “Boggione” erano gremite in ogni ordine di posti, ad assistere alla partita un pubblico attestato circa sulle 200 presenze.

CRONACA PRIMO TEMPO

Pronti via e al 2′ l’Atletico andava vicinissimo alla segnatura: Iacolino conquistava un favorevole rimpallo all’altezza del limite dell’area, entrava al’interno dei 16 metri avversari e, davanti al portiere, calciava clamorosamente alto sulla traversa!!!

Passato il brivido dello spavento, da quel momento il Boves assumeva progressivamente il predominio delle operazioni del gioco, con la costruzione, lo sviluppo e l’articolazione di manovre veloci ed avvolgenti che costringevano l’Atletico ad un problematico atteggiamento difensivo.

Così, al 9′, alla prima, vera opportunità offensiva, il Boves riusciva a sbloccare a suo favore il risultato: dal versante di sinistra, il furetto Barale riusciva a ricevere, controllare ed a lavorare un buon pallone, entrava in area di rigore dopo aver superato un avversario e lasciava partire un fendente a mezza altezza che si andava ad insaccare imparabilmente sotto la traversa, superando Cecchetto.

Due minuti dopo, i padroni di casa pervenivano alla segnatura della rete del raddoppio: sulla traiettoria calciata direttamente da calcio d’angolo, Sidoli riusciva ad intervenire anticipando il diretto oppositore e, con una pronta e precisa girata al volo di destro, riusciva a trafiggere Cecchetto, indirizzando la sfera all’altezza del montante sinistro della porta racconigese.

Il micidiale uno-due, galvanizzava ed esaltava ulteriormente la squadra di casa, trascinata dall’entusiasmo manifestato dal suo pubblico.

L’Atletico aveva la capacità mentale di reagire, comunque di non crollare, quanto meno di arginare le folate offensive del Boves, determinato a sfruttare l’inerzia del momento favorevole, di incrementare il già considerevole doppio vantaggio ed ipotecare così con grande anticipo la vittoria finale.

Al 29′, brivido in area racconigese, lo specialista in salvataggi Camisassa riusciva nell’impresa di respingere e ricacciare quasi dalla linea di porta un velenoso pallone indirizzato da un attaccante avversario.

Al 31′, sugli sviluppi di un corner, Bossolasco si vedeva murata e respinta una sua conclusione ravvicinata.

Minuto 32, l’Atletico accorciava le distanze: sulla traiettoria di un calcio di punizione laterale conquistato da un aggressivo Abas, (oggi partito titolare al posto dell’infortunato ed indisponibile Barison) in prossimità dell’area di rigore, interveniva più alto di tutti , svettando in elevazione, lo stesso attaccante oggi in maglia numero 9, con un perentorio e preciso colpo di testa che si insaccava alle spalle di Porqueddu.

Il primo tempo si concludeva con due calci di punizione per entrambe le squadre: il piazzato a giro di Vailatti risultava centrale e facile preda del portiere, mentre il tentativo di Barale veniva bloccato in presa da un attento Cecchetto.

CRONACA SECONDO TEMPO

52′, Scola si divorava letteralmente l’occasione per il pareggio: una forte conclusione dal limite dell’area da parte di La Scala veniva intercettata e respinta da Porqueddu, la palla terminava nei pressi dell’attaccante numero 11 che, tutto solo, all’interno dell’area piccola, spediva incredibilmente alto sulla trasversale, graziando letteralmente la difesa avversaria!!!

Al 60′, un’altra conclusione dalla distanza di La Scala risultava centrale e veniva abbrancata in presa da Porqueddu.

Lo svolgimento dell’incontro, sempre più basato e caratterizzato sulla forza atletica, sulla resistenza fisica e sulla capacità di corsa, si articolava sulle ripartenze improvvise del Boves che non sortivano effetto alcuno, ben controllate e devitalizzate dalla difesa racconigese, mentre, da par suo, l’Atletico provava ad organizzare ed imbastire delle manovre offensive che venivano fronteggiate e neutralizzate dalla retroguardia bovesana.

Nel giro di 12 minuti, tra il 67′ ed il 79′, la già difficile ma non ancora proibitiva situazione, veniva aggravata dalla doppia espulsione comminata rispettivamente ai danni di Mario Tene( doppio giallo) e di Iacolino( rosso diretto, avrebbe profferito un epiteto poco simpatico in direzione della panchina avversaria, sentito dal direttore di gara).

Minuto 85, prodigioso intervento di Cecchetto che deviava in angolo una velenosa traiettoria di Barale destinata all’angolino.

89′, una debole girata in area di Mangia non preoccupava più di tanto Porqueddeu.

Al 90′, un colpo di testa ravvicinato di Giraudo veniva deviato oltre la linea di fondo campo da un difensore racconigese.

Al 91′ si registrava l’esordio in campionato del giovane difensore Lanza, classe 2007.

Gli ultimi generosi tentativi dell’Atletico non producevano pericoli e non impensierivano la retroguardia bovesana.

Il triplice fischio finale di un incerto ed ondivago De Spirito decretavano la fine delle ostilità e certificavano la quinta vittoria in regular season della confermata capolista e la seconda sconfitta stagionale dell’Atletico, dopo quella contro il Pedona.

Domenica prossima, con orario autunnale-invernale programmato alle 14.30, nel quadro degli incontri previsti per la 7^giornata, l’Atletico ospiterà il Cavour, attuale fanalino di coda ma che ieri ha schiodato lo zero in classifica, battendo in casa l’Infernotto per 1-0.