L’Atletico sbanca Ceva 0-3 e comanda ancora con 5 punti di distacco a tre giornate dalla fine.

L’Atletico Racconigi espugna 0-3 il terreno di gioco del “Riera” presidiato dall’Ama Brenta Ceva, consolida sempre di più la sua leadership della classifica del girone F e, quando mancano soltanto tre giornate al termine della regular season, mantiene invariate le cinque lunghezze di distacco nei confronti del Sant’Albano, rimasto il principale inseguitore, dopo lo sprofondo del Boves in quel di Marene che lo fa precipitare a -8 dal vertice.

La partita odierna contro i biancorossi cebani allenati da Fantini, bisognosi di punti salvezza, aveva un valore fondamentale e rappresentava uno snodo cruciale e decisivo ai fini del raggiungimento dell’obiettivo promozione che si sta avvicinando progressivamente e sempre più realisticamente e concretamente.

La squadra allenata da Boscolo-Pisano, anche oggi, ha fatto valere, alla distanza, la sua superiorità tecnica, la compattezza collettiva del suo gruppo, la sua capacità di adattamento alle caratteristiche dell’avversario di turno, il suo senso pratico, il suo pragmatismo tattico e la sua più funzionale, versatile e poliedrica organizzazione di gioco, tutte qualità ed attitudini che valorizzano ed esaltano le predisposizioni dei singoli giocatori dell’organico a disposizione e che stanno permettendo di raggiungere lo storico traguardo della promozione alla categoria superiore, per la prima volta conquistata sul campo.

Tornando al delicato impegno contro il Ceva, era prevedibile preconizzare un inizio aggressivo ed arrembante della squadra allenata dal mister cuneese ex calciatore di Chievo, Fiorentina e Torino, considerando la sua posizione di classifica che la vedeva invischiata nella bagarre della zona salvezza.

I giocatori racconigesi, nei primi venti minuti, hanno avuto il merito di arginare e contrastare le folate offensive imbastite dagli avversari, limitandone la pericolosità in area di rigore.

Superata la fase di adattamento, di assestamento e di posizionamento per trovare i necessari ed adeguati equilibri tra i vari reparti, l’Atletico ha gradualmente preso le adeguate contromisure anche nei confronti delle caratteristiche metrico-dimensionali del perimetro di gioco, iniziando ad imprimere la velocità dei giri del suo motore turbo-diesel, venendo fuori alla distanza, passando in vantaggio sul finire del primo tempo con Manu Barison, infliggendo il colpo di grazia ad inizio ripresa con un micidiale due-tre concretizzato e firmato da Momo Vailatti e da Simone Scola, sterilizzando, spegnendo e stroncando le bellicose velleità di rimonta del Ceva, controllando ed amministrando la gestione del risultato e dell’andamento residuale della partita, con l’autorità, la padronanza e l’autorevolezza che si identificano e riconoscono ad una capolista degna di questo nome per antonomasia.

In definitiva, si è trattato di una vittoria, la numero 18 della stagione, di sudore, di spirito di sacrificio e di applicazione, ma anche di comando e di dominio preponderanti.

Ceva, 14 aprile, ore 15.00, campo sportivo Riera, 27^ giornata.

FORMAZIONI

Ama Brenta Ceva: Conde; Stirianotti(48′ Benzo), Perovic, Stefano Maia, Bouras; Canaparo, Figone(82′ Accamo), Lupinacci; Sabrane(60′ Xhani), Matteo Maia(60′ Giordano), El Bouchi.

A disposizione: Gallo, Tarone, Markovic, Berruti.

Allenatore Enrico Fantini

Atletico: Migliore; Viola, Camisassa, Demaria(79′ Peano), Bossolasco; Bosio (75’Sorrentino), Vailatti, Tene (63′ Preka); Tavella(56′ Mangia), Barison, Scola(79′ Garcea).

A disposizione: Ghione, Dekaj, Kone, Umberto Quaranta.

Direzione Tecnica Pisano-Boscolo

Direttore di gara Michael Borgarello di Nichelino

TABELLINO

Marcatori: 45′ Barison, 52′ Vailatti, 57′ Scola.

Ammoniti: Vailatti.

Recupero: 3′ p.t., 4′ s.t.

NOTE

Pomeriggio con temperatura estiva, 27°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa un centinaio. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del tragico incidente avvenuto presso la centrale idroelettrica di Suviana.

GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO

Al 1′, una pericolosa conclusione rasoterra calciata da Sabrane terminava fuori di poco, alla destra della porta di Migliore.

Al 3′, sugli sviluppi di un angolo battuto da Tavella, Demaria svettava più alto di tutti, il suo colpo di testa si spegneva sul fondo.

Ama Brenta Ceva che si proponeva con insistenza, con azioni in velocità che si sviluppavano lungo le corsie laterali o con i profondi lanci del portiere Conde a scavalcare la linea di centrocampo.

A metà primo tempo, cooling break di giornata rinfrescante e rifocillante, replicato anche nel secondo tempo, in considerazione della necessità di reidratarsi vista la temperatura estivo-canicolare di 27°.

Il gioco riprendeva con un’occasione per l’Atletico, con un colpo di testa di Barison indirizzato sotto la traversa, sulla cui traiettoria interveniva il portiere Conde che con i suoi lunghi tentacoli deviava ed alzava in angolo.

Il Ceva si rendeva pericoloso con una doppia conclusione di El Bouchi, tra i più vivaci ed intraprendenti assieme al compagno Bouras, in entrambe le circostanze i tentativi dalla media e lunga distanza risultavano imprecisi.

Allo scadere della prima frazione di gioco, l’Atletico riusciva a passare in vantaggio: Scola era abile a destreggiarsi ed a lavorare un buon pallone lungo la linea di fondo del settore di destra, effettuava un tracciante rasoterra che attraversava lo specchio della porta, perveniva dalla parte opposta nei pressi dell’appostato Barison, che, sotto misura, non aveva alcuna difficoltà a spingere in rete, siglando così la sua personale nona rete stagionale e la 356^ in carriera.

Al culmine del terzo ed ultimo minuto di recupero, Scola, su assist di Tavella, colpiva l’esterno sinistro dell’incrocio dei pali con una conclusione in demi volee calciata di destro.

GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO

Al 46′, un incornata di Vailatti, su corner battuto dallo specialista Tavella, sorvolava di poco la trasversale.

Un minuto dopo era lo stesso Tavella, a pochi metri dalla linea di porta, ad avere l’opportunità di battere a rete ma lo stesso veniva affrontato e contrato al momento della battuta dall’intervento di un difensore avvesario.

A questo punto, le realizzazioni delle marcature, prima quella relativa al raddoppio e, successivamente, quella del tris, giungevano a legittimo e meritato coronamento di un periodo di netta supremazia e predominanza racconigese.

Al 52′, sul solito angolo con parabola a spiovere di Tavella, Momo “the Cap” Vailatti, con ottima scelta di tempo, staccava e sovrastava più alto di tutti, indirizzando la sfera sotto l’incrocio dei pali, alla destra del portiere.

Al 57′, un perfetto, millimetrico e calibrato lancio dalle retrovie eseguito dal Professore con la maglia numero 10, innescava il bruciante scatto in progressione di Scola lungo il settore di sinistra, l’attaccante di Scarnafigi inseriva il turbo, superava e sverniciava il diretto avversario, penetrava in area e, con un preciso e chirurgico diagonale rasoterra ad incrociare, insaccava all’altezza del palo opposto a quello di tiro.

Da questo momento, con il triplo risultato aritmetico acquisito, da gestire ed amministrare con tranquillità ed autorevolezza, si inaugurava la prevedibile girandola degli avvicendamenti che venivano effettuati da parte di entrambe le panchine( vedi tabellino).

L’Ama Brenta Ceva continuava generosamente a proporre il suo arrembante e frenetico gioco e tutti gli sforzi operati e le soluzioni offensive praticate erano ridotti e circoscritti soltanto a dei tentativi dalla distanza che risultavano imprecisi ed infruttuosi.

La partita volgeva al termine, con l’Atletico in totale controllo della situazione, dove il protagonista finale era il goalkeeper Marco Migliore, impegnato, determinato e concentrato fino al triplice fischio conclusivo a mantenere l’inviolabilità della sua porta, opponendosi con prontezza di riflessi, reattività e con notevole efficacia a due pericolose ed insidiose conclusioni dalla distanza, facendo registrare così il 12° “clean sheet” stagionale.

A proposito di dati statistici che avvalorano e supportano lo straordinario campionato dell’Atletico e che, conseguentemente, motivano e consacrano la sua indiscussa leadership del girone, la squadra diretta da Boscolo-Pisano è, ad oggi, 27^ giornata, la più prolifica, vantando il miglior attacco con 55 reti realizzate (media 2,03 a partita) e detenendo la seconda migliore difesa del raggruppamento con 21 reti subìte( media, 0,7), dietro solo al Sant’Albano, primo con 20.

Domenica prossima, al Trombetta, la capolista riceverà la visita dal Marene, artefice e carnefice della sconfitta del Boves, risultato che allontana quasi definitivamente la squadra di mister Calandra da ogni tentativo velleitario di avvicinamento alla vetta della classifica, con il conseguente scivolamento a -8.

A questo punto, per la matematica certezza Promozione, rimane come sfidante outsider soltanto il Sant’Albano del Presidente e candidato sindaco Massimo Ravera, distanziato di 5 lunghezze ma con un calendario che, nelle prossime due domeniche, proporrà gli scontri diretti in chiave griglia play off, in ordine, contro San Rocco Castagnaretta ed Area Calcio, con il fattore campo favorevole in entrambi i casi.

Staremo a vedere….

IL PUNTO DEL GIRONE

A 270 minuti dalla fine della regular season, la definizione della classifica lascia profilare ed intravedere i verdetti finali, tra promozione diretta, spareggi valevoli per i play off ed i play out e retrocessione.

L’Atletico(60), mantiene invariato il prezioso tesoretto di cinque punti nei confronti del Sant’Albano(55), uscito vittorioso 1-3 dalla trasferta di Chiusa Pesio contro il Bisalta: doppietta di Unia e Bertoglio per gli arancionero e gol della bandiera di Miha per i rossoblu locali.

Perde momentaneamente contatto il Boves (52), malamente caduto nella trasferta di Marene, 1-0 per mano e per causa della decisiva rete siglata da Capocchia nella ripresa.

Della sorprendente battuta d’arresto della squadra bovesana, nessuna delle tre inseguitrici riesce a trarne pienamente vantaggio e giovamento, situazione che avrebbe permesso un ulteriore avvicinamento in cerca di piazzamenti migliori in chiave play off.

Il San Rocco Castagnaretta(48) è fermato in casa 2-2 dal Langa Calcio (Piacenza ed il solito Delpero per i cuneesi allenati da Borghese e Mastroeni e Bernocco per i gialloblu langaroli.

Il Murazzo(46), sul sintetico del Pochissimo, è costretto alla divisione della posta in palio contro i carioca del TreValli al termine di un rocambolesco ed altalenante 3-3( Chiotti e doppietta di De Biase per i biancoazzurri fossanesi, Bombarda da Silva, Gomez Aro e Kaio Texeira per i gialloblu di Villanova Mondovì.

L’Area Calcio(45) rimane ferma al palo, battuta 2-1 dal Valvermenagna nella trasferta del “Felice Bosco” di Robilante(Bertaina e Carletto per i biancoverdi locali, il solito Scoffone, capocannoniere del girone, per i bianconeri roerini).

A metà classifica, più distaccate ed in anonima posizione, troviamo l’Azzurra con 38 punti( micidiale ed affossante 2-4 a Roccavione in casa dell’ormai retrocesso Val Maira, Ahanotu e Garnero per i valligiani, doppietta di Fenoglio, Gjura e Muraku per i morozzesi), il Bisalta con 37, ed il VallePo con 35( corsaro 2-3 a Carrù, Calimera e Mazouf per i granata, Isaia, Terragno e Depetris per i rossoblu).

Scorrendo la graduatoria, il Marene, prossimo avversario dell’Atletico, superando in casa il Boves, approda a quota 33, conquistando tre punti fondamentali per la salvezza diretta, seguono il Tre Valli a quota 30, il Valvermenagna con 29, il Ceva con 27, il Carrù con 21, il Val Maira con 15 ed il Langa Calcio con 13.

Le reti realizzate in questa 27^ giornata sono state in tutto 32, con una media di 4 a partita; ben 4 sono state le vittorie ottenute in trasferta, 2 le affermazioni per le squadre che giocavano in casa ed altrettanti i pareggi.

LA CLASSIFICA MARCATORI

Matteo Scoffone consolida la sua leadership portandosi a quota 23 segnature, inseguito da Fenoglio con 17, Bertolino e Bertoglio con 15, Unia con 14 , Vailatti, Scola, Brino e Delpero con 13.