L’Atletico perde di… testa, sconfitta amara!!!

L’Atletico Racconigi esce sconfitto dalla sfida contro la capolista Tre Valli al termine di una partita ben gestita e condotta per tre quarti di gara, che ha visto cedere e capitolare la nostra rappresentante soltanto nei minuti finali, al cospetto di una giovane avversaria che è uscita fuori alla distanza grazie anche ad una migliore tenuta e resistenza fisica e per una serie favorevole di situazioni di gioco ben capitalizzate, complice un calo di energie fisiche e mentali da parte racconigese.

Gli uomini di Nastasi hanno avuto la capacità e la possibilità di portarsi in vantaggio per ben due volte ed in altrettante circostanze hanno dovuto subire la reazione, la rimonta ed il definitivo sorpasso da parte della formazione giallo blu che ha sfruttato e concretizzato a dovere le occasioni scaturite da nostre gravi disattenzioni difensive.

In particolare, 3 delle 4 segnature incassate sono state frutto di altrettanti colpi di testa dall’area piccola, una identica fotocopia, con una fatale, rocambolesca e medesima modalità originata da palle inattive e da calci piazzati, dove probabilmente la marcatura a zona non è risultata efficace ed efficiente.

Analizzando preliminarmente l’andamento della partita, non diciamo un’eresia se affermiamo che si poteva tornare da questa trasferta almeno con un punto per non dire con il bottino pieno, rimanendo il rammarico finale per come la squadra ha giocato per buona parte della gara, per la compattezza e gli equilibri mantenuti tra i vari reparti, per essere riusciti a contrastare e contenere i tanto temuti e baldanzosi giovani brasiliani del Tre Valli, avendo avuto, come dicevamo, la forza e la bravura di essere passati meritatamente e per ben due volte in vantaggio.

I carioca brasileiros del Tre Valli sono apparsi avversari tutt’altro che irresistibili, a dispetto di quanto si decantava e favoleggiava nel circus del Girone F, evidenziando comunque un notevole dinamismo atletico, una discreta organizzazione di gioco, poggiandosi, a nostro avviso, sulle caratteristiche di Pucinelli, ex Santos, capitano, playmaker, leader carismatico e catalizzatore del gioco e del centrale difensivo De Souza Soares, perno della retroguardia giallo blu.

Su questi argomenti ritorneremo a parlare in sede di cronaca e di commento finale.

Domenica 26 settembre 2021, stadio comunale di Villanova Mondovì, ore 15.00.

Formazioni.

Tre Valli(3-5-2): Pigatti; Bernardes Prado, Kieling (94° Capatti), De Souza Soares; Garcia Oliveira, Sina Filho, Pucinelli, Fernandes Dos Santos, Agostini; Rodrigues (40° Comini), Pereira Barzaghi.

In panchina: Marchese, Mazurkievicz, Magi,Peira,Rizzi.

Allenatore: Del Vecchio.

Atletico(4-2-3-1): Bisio 6; Rosso 6,5, Fraccon 6, Ansaldi 6, Schiraldi 6; Caricato 6,5, Mazzei 6,5: Caristo 6, Oliveto 6 (79° Zizzo), Mennitto 6; Pagnotta 6,5 ( 75° Piacenza).

In panchina: Rollè, Preka, Marku, Angaramo.

Allenatore: Nastasi, 6.

Direttore di gara: Andrea Mastrazzo della sezione di Collegno, 6.

Tabellino.

Marcatori: 40° Caristo, 60° Kieling, 62° Mazzei, 71° De Souza Soares, 82° Agostini, 93° Comini.

Espulsi: 87° Caricato per frase ingiuriosa rivolta all’arbitro.

Ammoniti: Kieling, Rosso, Mazzei, Zizzo.

Recupero: 2 minuti p.t., 5 minuti s.t.

Note: giornata umida ed autunnale, 17°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa 150. Assenza di pioggia durante tutto l’incontro.

L’Atletico si è presentato a Villanova Mondovì privo dei soliti titolari assenti Nardi, Pivesso,Mancuso e Covello, ai quali si era aggiunto, per ironia e mala sorte anche Fanelli, fermatosi in settimana per problemi muscolari e conseguentemente tenuto a riposo forzato.

Mister Nastasi decideva di mandare in campo uno schieramento con il modulo 4-2-3-1 (vedi tabellino), in contrapposizione al 3-5-2 adottato dal collega Del Vecchio.

Nonostante la pioggia caduta già dal mattino e che è continuata fino a pochi minuti dal fischio d’inizio, il terreno di gioco ubicato in frazione Branzola si presentava in buono stato di praticabilità.

Gli spalti della tribuna coperta erano occupati in buona parte dalla rumorosa comitiva di una sessantina di giovani atleti juniores brasiliani arrivati da queste parti del Piemonte da circa una settimana ed aggregati al gruppo-famiglia Tre Valli per dare continuità ed ulteriore sviluppo ed impulso al progetto sportivo e sociale che qui viene portato avanti da alcuni anni , con ospitalità logistica che prevede per gli atleti vitto ed alloggio ed un palcoscenico ideale per mostrarsi, mettersi in evidenza e coltivare un utopistico e non per tutti realizzabile ( considerata la selezione naturale della specie) sogno nel cassetto.

Per tutta la partita hanno incitato continuamente i loro compagni connazionali in campo con cori tipicamente ritmati e coloriti che ci hanno fatto ricordare la famosa torcida brasiliana anche se purtroppo, come leggerete nell’articolo, alcuni di loro si sono resi protagonisti negativi di alcuni comportamenti provocatori ed antisportivi.

La pioggia che è caduta insistentemente già dal mattino e che ha smesso pochi minuti prima del calcio d’inizio, non ha minimamente appesantito ed allentato il manto erboso ed il terreno di gioco, così da rimanere agibile e praticabile in maniera decente.

Il Tre Valli, in tenuta blu con righe gialle, riproponeva integralmente lo stesso undici di partenza del vittorioso blitz di domenica scorsa a Savigliano, mentre Nastasi era costretto a rielaborare l’ennesima formazione alternativa, con l’adozione di un 4-2-3-1 più consono alle attitudini dei giocatori schierati in campo.

Cronaca primo tempo.

Dopo le iniziali fasi di studio, la prima conclusione era dell’Atletico al 9° minuto con un destro indirizzato verso la porta avversaria ad opera di Caristo che sorvolava di alcune spanne la traversa della porta di Pigatti.

La replica dei locali era affidata al capitano Pucinelli che al 12° minuto su una punizione dal limite impegnava Bisio che interveniva bloccando in tuffo senza particolari difficoltà.

Sempre su punizione dai 25 metri , due minuti dopo, era la volta di Caristo la cui esecuzione di destro veniva deviata in angolo dalla barriera.

Al 20°, su altro calcio piazzato dal limite, era Fraccon ad incaricarsi della battuta ed anche in questa circostanza l’opposizione degli uomini in barriera mandava il pallone in calcio d’angolo.

Al 27° Pagnotta, unico terminale offensivo, teneva sotto pressione la retroguardia avversaria, riusciva a liberarsi dalla marcatura al limite dell’area ma la sua conclusione di destro risultava imprecisa.

Al 30° Pucinelli direttamente su calcio di punizione tracciava in area una parabola a spiovere sulla quale interveniva di testa Fernandes Dos Santos, Bisio si faceva trovare pronto e ben piazzato e bloccava in presa sicura.

Nella prima mezz’ora di gara quindi l’Atletico si faceva preferire meglio rispetto alla squadra avversaria in virtù di una buona copertura degli spazi, di una buona organizzazione di gioco e di una manovra funzionale in fase di interdizione e di rilancio.

Al 37° di gioco gli animi si surriscaldavano furibondi in area Tre Valli, con l’innesco e l’accensione di una caotica mischia dove al termine della quale prima Pagnotta e successivamente Caristo avrebbero ricevuto dai rispettivi marcatori dei proditori colpi al volto non rilevati dal direttore di gara e quindi rimasti impuniti.

Fortunatamente, tra le fila dei contendenti prevaleva il buon senso, il livello di animosità si stemperava ed il gioco riprendeva regolarmente.

Così al 40° l’Atletico perveniva al meritato vantaggio: Caristo era lesto ed opportunista a sfruttare un assist proveniente dall’out destro dall’interno dell’area di rigore e con un abile ed agile tocco sotto porta insaccava tra palo e portiere, bucando la rete avversaria.

Nel frattempo mister del Vecchio aveva provveduto ad un aggiustamento tattico, avanzando sulla linea mediana il difensore Kieling, già ammonito e abbastanza nervoso per via di alcune situazioni di gioco ai limiti del regolamento , retrocedendo al suo posto Garcia Oliveira: decisione saggia ed a scopo cautelativo e preventivo, per evitare il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione ai danni dell’allampanato e segaligno numero 4.

Il primo tempo terminava dopo due minuti di recupero facendo registrare due ultime azioni, una per parte, che non determinavano pericolo alcuno.

Cronaca secondo tempo.

Le due squadre ritornavano in campo con le stesse formazioni di partenza.

La prima azione degna di nota della ripresa già al 46 con il solito Caristo che con le sue serpentine in profondità costringeva la difesa avversaria a rifugiarsi in angolo.

Non accadeva nulla di rilevante fino al minuto 60 quando la traiettoria di un pallone scodellato in area di rigore racconigese dal settore destro ad opera di Garcia Oliveira trovava l’impatto vincente di testa proprio di Kieling che anticipava gli uomini della nostra retroguardia ed insaccava in rete alle spalle di Bisio.

L’esuberante esultanza della torcida dei giovani brasiliani presenti numerosi sugli spalti, fatta anche di eloquenti gestacci, di insulti in lingua madre ed atteggiamenti provocatori ed irridenti, provocava la reazione del gruppo dei giocatori racconigesi assenti per infortunio ma presenti a sostenere i loro compagni e di alcuni dirigenti che si erano accomodati tutti in tribuna.

Ne scaturiva una deprecabile colluttazione ed una serie di tafferugli tra le opposte fazioni placati a fatica da chi era intervenuto per sedare gli animi fin troppo surriscaldati ed eccessivamente esagitati

Nel frattempo il gioco era ripreso regolarmente e due minuti dopo, al 62°, l’Atletico si riportava in vantaggio grazie ad una straordinaria prodezza balistica dal limite dell’area di Mazzei che superava imparabilmente Pigatti, con pallone che dopo aver toccato la parte inferiore della traversa si insaccava in rete!

Questa volta era la sparuta ( in confronto alla tifoseria locale) ma tosta rappresentanza racconigese ad esultare e in certo senso sbeffeggiare i sostenitori brasiliani ma anche quelli indigeni, quasi a volersi riscattare dal tripudio e dalle eccessive e scomposte manifestazioni di giubilo inscenate e subìte precedentemente.

Neanche il tempo di festeggiare ed assaporare per alcuni minuti il ritorno in vantaggio che il Tre Valli perveniva al pareggio: minuto 71, direttamente da corner pennellato del solito Pucinelli, era De Souza Soares, dall’alto del suo metro e 95, a svettare più alto di tutti in area piccola ed incornare e trafiggere nuovamente Bisio con la nostra difesa piazzata a marcare a zona.

Questa volta l’esultanza della torcida era lo stesso sguaiata ma più contenuta in quanto arginata e controllata adeguatamente da alcuni volontari accompagnatori, educatori e mediatori culturali aggregati al gruppo, impegnati ad evitare le spiacevoli conseguenze accadute in precedenza. Meno male….

Da questo momento, le energie fisiche e mentali, la tenuta strutturale della nostra squadra intesa come compattezza tra i reparti e la copertura degli spazi , il mantenimento della lucidità e della necessaria tensione agonistica della gara , cominceranno progressivamente a sgretolarsi, scemare e a decadere, agevolando e favorendo prima il completamento della rimonta nemica e successivamente il definitivo ed inesorabile sorpasso.

Dopo una insidiosa conclusione di Pereira Barzaghi che si spegneva oltre la trasversale, Nastasi cercava di porre rimedio all’inizio del declino rosso blu inserendo l’esordiente attaccante Piacenza al posto di Pagnotta costretto ad abbandonare il campo in preda ai crampi (75°) e Zizzo al posto di Oliveto (79°) per rinforzare la diga di contenimento interposta tra la linea difensiva e quella mediana.

Al minuto 81 Agostini centrava una clamorosa traversa con un tiro dalla distanza e subito dopo Rosso era provvidenziale ad alzare di testa sopra la traversa la ribattuta dello stesso numero 11. Dal successivo calcio d’angolo il preludio al gol dei locali.

Così, il tris giallo blu che significava sorpasso e conduzione del punteggio parziale, per la prima volta della storia della partita, si materializzava e concretizzava inevitabilmente al minuto 82: come anticipato, corner battuto dalla destra e sempre ed ancora di testa, posizionato nell’area piccola, Agostini sorprendeva ed infilzava Bisio rimasto fermo tra i pali sulla linea di porta.

L’Atletico subiva ed accusava il micidiale colpo incassato e la situazione si aggravava ulteriormente con l’allontanamento dal campo deciso dall’arbitro Mastrazzo a carico di Caricato, reo di aver profferito una frase ingiuriosa nei suoi confronti.

La nostra squadra, demoralizzata, stanca, abbattuta ed in inferiorità numerica, nel tentativo di provare una disperata reazione avversa un risultato che stava sfuggendo di mano, si esponeva alle insidiose ripartenze dei veloci attaccanti avversari, con i vari Pereira Barzaghi, Agostini e ancora De Souza Soares di testa a sfiorare ripetutamente la segnatura.

Ormai la barca Atletico era in balia delle onde e delle mareggiate ed il naufragio definitivo avveniva al 93° con la rete del 4-2 complice uno svarione in fase di disimpegno difensivo di Mazzei che spianava la strada a Comini che tutto solo si involava verso l’ area ed uccellava Bisio con una chirurgica conclusione rasoterra.

L’ultima occasione della giornata era una punizione dal limite dell’area calciata da Pucinelli che terminava fuori di poco.

Giusto il tempo dell’ultima sostituzione, fuori Kieling per Capatti, che il signor Mastrazzo, allo scadere dei 5 minuti di recupero concessi, decretava chiuse le ostilità.

In ultima analisi, sul piatto della bilancia del risultato finale, pesano più i demeriti dell’Atletico( vedi la dinamica delle tre reti prese di testa) che i meriti dei nostri avversari che comunque hanno fatto la differenza e sono riusciti a portare a casa i tre punti grazie agli spunti decisivi degli ultimi 20 minuti di gioco.

Quella dovuta incassare ieri, è la seconda sconfitta in appena tre giornate di campionato, a fronte di una vittoria e dei relativi tre punti guadagnati fuori casa contro la Margaritese.

Lo scout del saldo parziale del totale delle reti registra finora 8 reti fatte e 9 subìte, dati che fanno riflettere soprattutto su questo secondo aspetto numerico.

La storia delle statistiche dei campionati ci insegna che una squadra che vuole competere ad alti livelli e prevalere sulla concorrenza deve essere impostata soprattutto su un’ottima difesa capace di gestire e limitare nel migliore di modi le varie situazioni in cui è chiamata a svolgere le sue funzioni e adempiere al proprio dovere. Parimenti è anche di fondamentale importanza avere un attacco di peso che segna, concretizza e sfrutta le occasioni a disposizione.

E’ vero che Nastasi non ha mai avuto fino adesso la fortuna e la possibilità di schierare contemporaneamente quella che dovrebbe essere la difesa titolare( Mancuso-Fraccon-Fanelli,n.d.r.) ma questo dato non basta a giustificare la permeabilità e la vulnerabilità del nostro reparto difensivo.

Stesso discorso vale per il settore offensivo che in questo importante scorcio iniziale di stagione è stato privato del suo elemento migliore, Pivesso, acquistato appositamente per dare un contributo decisivo e determinante in termini realizzativi.

Staremo a vedere……

Delle 9 reti incassate, ben 5 sono scaturite da altrettanti colpi di testa dalla nostra area piccola, la maggior parte dei quali originati da palle inattive e questo dato necessita di essere analizzato e valutato con maggiore attenzione e riflessione.

Domenica prossima l’Atletico ritornerà tra le mura amiche del Trombetta per ospitare il temibile MDG Boves, capolista in coabitazione delle prime due giornate di campionato.

In settimana( martedì 28 settembre, n.d.r.) sapremo e conosceremo l’entità dei provvedimenti disciplinari che il giudice sportivo avrà adottato per sanzionare l’espulsione ricevuta da Caricato.

Nel frattempo, giovedì 30 settembre la squadra, già eliminata, sarà impegnata ad espletare la formalità dell’ultimo turno di Coppa Italia LND in trasferta contro il Villastellone, partita che si giocherà in notturna con inizio alle ore 20.30 e che sarà decisiva ed importante soltanto per la squadra di casa allenata da Giulio Zanotti.

Per l’occasione, si può presumere che Nastasi preserverà dall’impegno tanti titolari concedendo spazio e visibilità alle seconde linee e a diversi allievi juniores, così come accaduto contro il San Bernardo alcune settimane addietro.

Da valutare le condizioni degli infortuni di Mancuso e di Fanelli che potrebbero già rientrare ed essere a disposizione per la prossima partita di campionato.

Ancora out invece Nardi, Pivesso e Covello, i cui rientri sono rimandati a data da destinarsi.

Il punto del campionato.

Dopo la terza giornata, il girone F di prima categoria ha momentaneamente un solo padrone, il Tre Valli allenato da Del Vecchio.

Il terzetto che guidava fino alla vigilia di questo turno si è infatti scomposto, con la contemporanea sconfitta di MDG Boves e Valle Po.

Andiamo con ordine.

I nostri ultimi avversari detengono la provvisoria la leadership a punteggio pieno, con tre vittorie in altrettanti incontri.

Al secondo posto con 7 punti adesso troviamo il Sant’Albano che si è sbarazzato del Valle Po( terzo a quota 6) imponendosi nel confronto a distanza con il punteggio finale di 4-2( Salusso, Bertola, Vacchetta e Trapani per i locali, Isaia e Campanella per gli ospiti).

Detto della formazione con campo a Sanfront, a 6 punti ci sono anche il Boves e la Saviglianese che ha agganciato proprio i cuneesi sconfiggendoli in casa per 0-3 grazie alla doppietta di un concreto e puntuale Ferrero e alla rete di Sellam.

Con 5 punti si colloca in graduatoria il Murazzo che ha battuto in casa di misura la Roretese con la rete del solito De Biase.

Seguono con 4 punti San Sebastiano( pur sconfitto a domicilio 0-3 da un sorprendente Marene, doppietta di Giordano e rete di Simonetti) e Sportroero ( 3-1 contro il fanalino di coda Canale, Aiushi, Faule e Tala per la squadra di casa e Vico per gli ospiti).

Le vittorie del Marene e della Stella Maris( clamoroso 5-1 degli albesi ai danni del Bisalta, con tripletta di Brazzo e reti di Bonino e Autera, Marengo per i cuneesi) permettono a queste ultime di agganciare a quota 3 l’Atletico, la Roretese e l’Ama Brenta Ceva( 0-0 a Margarita), mentre appaiono già in leggera difficoltà e più distanziate Margaritese e Bisalta con 2 ed il Canale ancora a quota 0.

In questa terza giornata del girone di andata sono state segnate in tutto 31 reti con una media di 3,8 a partita.

Ha prevalso il fattore campo con ben 5 vittorie ottenute dalle squadre che giocavano in casa.

Due le vittorie esterne e solo una partita terminata a reti inviolate.

Classifica Marcatori.

Ogni settimana troviamo e scopriamo un protagonista di giornata.

In questo terzo turno brilla la tripletta di Brazzo nel 5-1 della Stella Maris contro il Bisalta. Da rilevare la doppietta messa a segno da Giordano del Marene e le reti personali dei soliti De Biase e Ferrero, rispettivamente del Murazzo e della Saviglianese.

Riassumendo quindi, in testa alla classifica troviamo proprio l’attaccante della Saviglianese con 4 reti, seguono con 3 reti a testa Armitano, Brazzo, Vitale, Di Biase e Giordano.

Per quanto riguarda i nostri giocatori, con 2 reti Mennitto e Caricato sono per il momento i migliori realizzatori.