L’Atletico Racconigi non riesce più a vincere!!
L’importante sfida interna contro la Margaritese era l’occasione giusta per ritornare alla vittoria, approfittare di un eventuale passo falso del Tre Valli (circostanza che si è poi clamorosamente verificata!) e mantenere a debita distanza il gruppetto delle inseguitrici che adesso, alla luce dei risultati di questa 2^ giornata del girone di ritorno, stanno pericolosamente ed insistentemente rinvenendo, risalendo posizioni, rilanciandosi e riproponendosi così prepotentemente nel discorso play-off.
La squadra allenata da Nastasi, reduce da due sconfitte consecutive contro Marene e Saviglianese, ha desolatamente fallito l’operazione 3 punti, facendosi imporre il pareggio casalingo da una coriacea e solida Margaritese che è riuscita ad imbrigliare e limitare la pericolosità offensiva dei nostri evanescenti ed inconcludenti attaccanti, decisamente in giornata no.
Con una difesa ordinata ed attenta ed un centrocampo da combattimento, gli uomini di mister Michelotti hanno sterilizzato le attuali, striminzite risorse e fonti di gioco racconigesi ed hanno saputo neutralizzare adeguatamente gli sterili tentativi di insidiare la porta difesa da un quasi inoperoso Balsamo, il quale ha vissuto un pomeriggio di ordinaria amministrazione.
La prestazione odierna è stata una delle peggiori fin qui disputate e sostenute dalla nostra rappresentante, apparsa involuta, appannata ed a corto di idee, priva di nerbo e di determinazione agonistica ed in evidente difficoltà ad organizzare manovre ed azioni degne di significato.
Ci chiediamo che fine abbia fatto, in quali oscuri meandri si sia persa la brillante squadra capace di infilare una straordinaria serie di 9 risultati utili consecutivi( 8 vittorie ed un pareggio, n.d.r.) che l’avevano trascinata dagli anonimi bassifondi della classifica fino alla seconda posizione in classifica.
E’ vero che, come tutti i magic moment calcistici e sportivi, per la legge imperscrutabile che regola la statistica numerica, una prevedibile inversione di tendenza di risultati favorevoli la si sarebbe potuta anche mettere in conto , ma è altrettanto vero che un calo di rendimento e di gioco così evidenti ed una fragorosa (ri)caduta verticale sembravano poco preventivabili, inopinabili ed inimmaginabili.
La squadra aveva ormai raggiunto un adeguato livello produttivo ed uno standard di efficienza tattica e tecnica tali da potere costituire le solide fondamenta sulle quali basare e costruire l’ambizioso progetto calcistico che la nuova dirigenza ha impostato e programmato ad inizio stagione.
Certo, il cammino è ancora lungo e, nonostante gli ultimi risultati negativi, l’Atletico occupa ancora la terza posizione, distanziato di 10 lunghezze dalla capolista San Sebastiano, ad appena un punto dalla seconda piazza( Tre Valli), seppur in coabitazione con altre due squadre(Sant’Albano e Valle Po), cominciando però a sentire sul collo il fastidioso fiato delle viciniore cugine Marene e Saviglianese, apparse in netta ripresa e, guarda caso, riesumate e resuscitate proprio grazie alle loro vittorie ottenute nei nostri confronti nelle ultime due domeniche.
I passaggi a vuoto durante una stagione possono certamente capitare, nessuno ti regala niente ed ogni domenica bisogna sudarsela e sputare sangue per riuscire a prevalere e portare a casa il risultato.
E’ vero che ad inizio di campionato era risaputo e si era consapevoli dell’alto coefficiente di difficoltà che avrebbe comportato disputare la nuova stagione agonistica, passando da un più abbordabile e livellato girone E al più difficile ed impegnativo girone F, ed appunto per affrontare la nuova avventura ci si era attrezzati allestendo una rosa in grado di competere con tutte le agguerrite avversarie e soprattutto per giocarcela con le compagini più accreditate dai favori del pronostico.
L’Atletico, superate le difficoltà iniziali di adattamento alla nuova realtà in cui era proiettato ed inserito e rifinito l’assemblaggio tecnico e tattico di una squadra molto rinnovata , ha dimostrato di avere le carte in regola per disputare un importante campionato di vertice e sarebbe un vero peccato veniale pregiudicare il lavoro svolto fino adesso da allenatore e gruppo squadra e non riuscire a dare ulteriore impulso al percorso intrapreso.
Bisogna recuperare fiducia ed autostima, credere in tutto quello che si fa, non piangersi addosso ed autoflagellarsi e soprattutto rimanere uniti e remare tutti verso la stessa direzione.
Speriamo che il cerchio delle prestazioni e dei recenti, infausti ed inattesi risultati si sia chiuso con oggi, domenica prossima lo scontro diretto in casa contro la vicecapolista potrebbe rappresentare la svolta della stagione, un dentro-fuori dalle conseguenze direttamente e/o inversamente proporzionali agli sviluppi che la classifica potrebbe assumere.
A questo punto, sarebbe di vitale e di fondamentale importanza ritornare e riuscire a vincere, per imprimere e ridare un senso ed un segnale forte ai fini della graduatoria, per scavalcare in classifica una diretta concorrente e potersi momentaneamente scrollarsi di dosso l’assalto frontale che le altre antagoniste tenteranno di continuare a sferrare.
Siamo speranzosi, confidando e a patto che, condizione sine qua non, questa settimana, tutto il gruppo sappia ritrovare le opportune motivazioni, l’orgoglio e la compattezza morale necessari per affrontare al meglio il delicato impegno, volendo rinnovare la fiducia nei confronti delle qualità, delle potenzialità e delle capacità insite e già dimostrate dalla nostra squadra, facendo appello alla preparazione, all’abilità ed alla esperienza della gestione tecnica , chiamata adesso a trovare le adeguate e necessarie contromisure per riuscire a tirarsi fuori da questo particolare, problematico, brutto momento.
Racconigi, domenica 27 febbraio, ore 14.30, stadio comunale Trombetta, 2^ giornata di andata.
Formazioni.
Atletico(4-2-3-1): Gallesio 6; Rosso 6 ( 66° Schiraldi, s.v.), Fraccon 6, Ansaldi 6,5, Fanelli 6; Caricato 6,5, Mazzei 6; Cauduro 6 ( 46° Mainardi, s.v.) Mennitto 6, Caristo 6 ( 73° Pagnotta, s.v.); Pivesso 6.
N.B.: per non infierire ulteriormente, le valutazioni relative alla partita odierna sono state generose e benevole……. Anche io vorrei tanto vincere, convincere, esultare e gioire assieme a voi, ogni maledetta domenica, con merito e con superiorità. Si concede un bonus, una credit card supplementare di riscatto che, siamo sicuri, potrà avvenire. Siamo tutti rimandati!!!
In panchina: Bisio, Preka, Oliveto, Covello.
Allenatore: Nastasi,6.
Margaritese(4-4-2): Balsamo; Conforti, Lillaz, Calcagno, Curetti; Viglione, Federico Tomatis (78° Quaranta) , Cherasco (62° Modica), Alessandro Dutto (87° Formento); Sacco, Lugliengo (62° Alessandro Tomatis).
In panchina: Gabriele Dutto, Pecollo.
Allenatore: Michelotti.
Direttore di gara: Francesco Magliocca di Collegno, 7.
Tabellino.
Ammonizioni: Mazzei, Mennitto, Caricato, Calcagno, A. Tomatis, Quaranta.
Recupero: 0′ minuti p.t., 3′ minuti s.t.
Note: pomeriggio molto fresco e soleggiato, temperatura 10°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori un centinaio circa.
L’Atletico in settimana aveva preparato la partita in funzione di lasciarsi alle spalle le due sconfitte consecutive contro Marene e Saviglianese e quindi con l’obiettivo dichiarato di ritornare alla vittoria e riprendere il cammino della zona play off.
Mister Nastasi doveva rinunciare al portiere titolare Alex Nardi, infortunatosi domenica scorsa alla caviglia contro la Saviglianese, in seguito ad un fortuito scontro di gioco contro Muccioli, al suo posto tra i pali veniva schierato il secondo Gallesio, che aveva già indossato la maglia da titolare lo scorso 24 ottobre in occasione della vittoriosa trasferta albese contro la Stella Maris.
Lo stesso scapigliato numero 1 di Villanova Solaro dovrebbe riprendere la preparazione già dalla settimana appena iniziata.
In panchina si rifaceva vivo ed efficiente Manuel Bisio, estremo difensore carmagnolese che aveva iniziato la stagione da titolare in occasione delle prime partite di campionato.
Nastasi, rispetto alle ultime, infelici uscite, presentava in campo uno schieramento con il modulo 4-2-3-1, riproponendo titolare Ansaldi al centro della retroguardia, con Fanelli riportato esterno sulla linea difensiva, piazzando la coppia Mazzei ( interditore) – Caricato (playmaker tuttofare) davanti il settore di centrocampo, con Pivesso unica punta, supportato dagli inserimenti e dalle incursioni offensivi di Caristo, mentre Oliveto e Mainardi, come domenica scorsa, si accomodavano inizialmente tra le riserve.
Dal versante opposto, Michelotti era costretto all’ultimo momento ad apportare un’inevitabile variazione rispetto alla distinta ufficiale, rimpiazzando l’esperto centrocampista Rolandone( vittima di uno spiacevole problema muscolare durante le fasi del riscaldamento, n.d.r.) con il giovane Federico Tomatis.
Tra le fila della squadra ospite, il bollettino medico annunciava l’assenza di altri 4 giocatori titolari, bloccati causa infortuni ed indisponibilità di vario genere, Margaritese schierata con un più canonico 4-4-2, dove , alla fine, Calcagno, Viglione, Sacco e Lugliengo risulteranno tra i migliori.
La direzione dell’incontro veniva affidata al designato Francesco Magliocca della sezione A.I.A di Collegno, con l’Atletico nell’ormai tradizionale casacca rosso blu a strisce verticali e la Margaritese in divisa arancione.
Cronaca primo tempo.
L’Atletico partiva subito con il piede sull’acceleratore e con il piglio giusto, creando due situazioni di pericolo già nei primi minuti, entrambe con protagonista Pivesso: insidioso tiro-cross alzato di pugno in angolo da un attento Balsamo e successivo tentativo dell’attaccante numero 9 sugli sviluppi del susseguente corner, deviazione in mischia che terminava sul fondo.
Al 10° minuto era la volta di Caricato che dai 25 metri indirizzava un rasoterra di sinistro che si spegneva di un metro sul fondo, alla sinistra della porta presidiata dall’aitante Balsamo.
La Margaritese si organizzava e si raccoglieva compatta, elastica ed attenta, attestandosi tra le linee di difesa e centrocampo e non disdegnava a distendersi con azioni di rimessa e di ripartenza tendenti ad alleggerire ed azionare gli scatti in velocità di Lugliengo e Sacco.
L’Atletico cercava di aggirare i pochi spazi a disposizione cercando di sfruttare le corsie laterali, dove provavano a spingere i vari Cauduro a destra e Fanelli e Caristo sul settore di sinistra, nel tentativo di riuscire a costruire ed imbastire scambi di azioni a beneficio degli inserimenti in profondità di Pivesso.
Al 12° Gallesio era costretto all’uscita di pugno per anticipare il difensore Calcagno, sganciatosi in avanscoperta in cerca di fortuna e servito da un lancio proveniente da un calcio piazzato battuto da fuori area.
Al 13°, ancora Margaritese in area avversaria, ma la girata volante di Lugliengo terminava fuori, dopo il rimbalzo della sfera sul terreno.
Al 14°, tentativo di replica racconigese, il calibrato pallonetto di Pivesso con parabola discendente, da posizione molto defilata, terminava la sua traiettoria sulla parte alta della traversa, deviata dalla sicura manona di Balsamo.
Al 22°, un pallone indirizzato in area dall’out destro da parte di Sacco attraversava tutto lo specchio della porta per poi spegnersi sul fondo dalla parte opposta, con difesa dei nostri comunque a controllare e fare buona guardia.
Al 25°, un pericoloso colpo di testa in mischia, su calcio d’angolo, da parte di un non meglio identificato giocatore della Margaritese, carambolava in maniera rocambolesca sul palo esterno alla sinistra di Gallesio e poi terminava fuori.
Al 30°, Mennitto, nel tentativo di perfezionare e finalizzare un’azione combinata tra Rosso e Pivesso, veniva affrontato e contrato in area da un difensore avversario, quasi all’altezza del dischetto del rigore, lo stesso oppositore riusciva a strozzare ed ammortizzare la conclusione che così, debolmente, era facile preda del portiere Balsamo.
Praticamente, era questa l’ultima annotazione significativa degna di citazione per quanto riguardava i primi 45 minuti di gioco, fatta eccezione per una conclusione di contro balzo innocua e fuori misura di Caristo che il portiere controllava ed accompagnava tranquillamente fuori .
Prima frazione di gioco che giungeva senza recupero aggiuntivo, che mandava le due squadre negli spogliatoti per il riposo: Atletico con poche e poco chiare idee di gioco, volenteroso ma scarsamente produttivo e pericoloso, con la Margaritese ben sistemata in campo a copertura e fruizione di tutti gli spazi del perimetro di gioco.
Cronaca secondo tempo.
La ripresa iniziava con un cambio deciso da Nastasi, Mainardi al posto di Cauduro, nel tentativo di accentuare il peso specifico della capacità offensiva.
Al 54°, l’Atletico sciupava e falliva clamorosamente quella che sarà la più nitida ed evidente palla gol della partita.
Un passaggio in profondità dalle retrovie, metteva in condizioni Caristo di piazzare la sua progressione in verticale, approfittando di una sbilanciata disposizione difensiva margaritese, di involarsi e penetrare così in area di rigore allungandosi però sciaguratamente il pallone al momento della conclusione in rete, il suo maldestro controllo veniva così neutralizzato facilmente dal portiere in uscita.
Davvero un’occasione da rete più unica che rara che avrebbe potuto decidere ed orientare diversamente l’esito della partita.
Nell’occasione, il nostro attaccante ha peccato di eccessiva e spasmodica frenesia, laddove sarebbero state invece necessarie maggiore lucidità e freddezza per capitalizzare e finalizzare l’azione in maniere vincente.
Al 60°, il vigile Balsamo respingeva ed allontanava di pugno un pallone calciato direttamente su punizione, mentre al 62° Ansaldi riusciva a contrastare e rimediare in area un difettoso controllo di Lugliengo da buona posizione di tiro.
Durante le fasi centrali del secondo tempo, a parte gli avvicendamenti operati da entrambe le panchine, il taccuino del cronista rimaneva privo di annotazioni di rilievo, con l’Atletico vanamente e confusamente proteso nei ripetuti ma sterili tentativi di creare situazioni interessanti per i suoi finalizzatori, oggi in giornata negativa( non solo loro….), e la Margaritese che controllava la situazione con lo stesso atteggiamento guardingo, tenace ed attento con il quale aveva condotto fin qui la sua gara.
Anzi, al minuto 81, per poco la squadra ospite non riusciva a pervenire alla rete della clamorosa beffa: direttamente da calcio piazzato indirizzato bene in area, il difensore Calcagno, a pochi metri dalla linea di porta, riusciva solamente a sfiorare di testa in tuffo il pallone che terminava così fuori.
Al minuto 85, un lungo e pennellato traversone operato in area da Caricato raggiungeva dalla parte opposta Fanelli che riusciva ad impattare e svirgolare malamente da buona posizione, sprecando in questo malo modo una delle ultime favorevoli occasioni del secondo tempo.
L’Atletico organizzava l’assalto finale ma senza costrutto e lucidità, con la Margaritese che controllava e conduceva in porto un prezioso e meritato pareggio, confermandosi tra le difese meno perforate del girone con 19 reti incassate, assieme a Saviglianese e San Sebastiano , con attuale record detenuto dalla Roretese con 18.
I 3 minuti di recupero concessi, infatti, scorrevano veloci e l’unica ed ultima emozione scaturiva da un ripetuto batti e ribatti di testa in area e dalla conclusiva, illusoria e velleitaria inzuccata lucana di Sasà Schiraldi che si spegneva sul fondo.
Al fischio finale del signor Magliocco si verificava un accenno di colluttazione tra le due fazioni causata probabilmente da uno scambio di simpatici apprezzamenti e complimenti a livello personale tra alcuni nostri giocatori e diversi componenti della squadra ospite, compreso l’allenatore.
La latente e deprecabile quanto inutile, ingiustificata ed isterica situazione di nervosismo veniva ridimensionata e rientrava prontamente nei ranghi delle normali scaramucce post partita, grazie al buon senso sportivo manifestato e messo in atto da buona parte dei presenti in campo dotati di testa e cervello lucidi.
Come recitava il titolo di un album del grande Giorgio Gaber, “Anche per oggi non si vola”, parafrasandolo ed adattandolo alla situazione, “anche per oggi non si vince”.
Tutto rimandato a domenica prossima, Atletico-Tre Valli e, considerando la contemporanea ricorrenza carnevalesca, la cruciale sfida del singolare baccanale cuneese-brasiliano potrebbe smascherare e mettere a nudo pregi e difetti, ambizioni e disillusioni, vizi e virtù, accordi e disaccordi di due squadre che dovrebbero lottare fino alla fine per riuscire a raggiungere i loro rispettivi obiettivi.
Il punto del campionato.
La notizia del giorno del girone F riguarda il sensazionale ed eclatante pareggio interno della capolista San Sebastiano ( 39 punti) contro il redivivo Canale, 1-1 firmato dal vantaggio iniziale di Celeghini e dal pareggio roerino di Pinto allo scadere della partita.
Certo, trattasi di un ammissibile ed indolore mezzo passo falso che non compromette o pregiudica per niente la prosecuzione della trionfale stagione della formazione fossanese, dall’alto del tesoretto previdenziale e probabilmente incolmabile degli attuali 9 punti di vantaggio nei confronti della seconda posizione.
Il Tre Valli(30) conferma di essere in crisi ed in difficoltà oggettiva attuale e futura, soprattutto dopo la diaspora e la fuoriuscita dei suoi giocatori migliori, lasciati andare per emigrare e tentare la “boa suerte” in squadre e società di categoria superiore.
Il prezzo da pagare, in termini di prestazioni e risultati, causato dalla poderosa dismissione di massa, era da mettere in conto, se facciamo riferimento al numero dei giocatori effettivi rimasti a disposizione di mister Del Vecchio.
Anche per la partita persa in casa contro la Saviglianese(1-3) infatti, sulla distinta presentata al direttore di gara risultavano solamente 13 giocatori in tutto, un numero risicato e contenuto nei limiti della disponibilità e della dotazione che un organico può e deve fornire .
A proposito della partita di Villanova Mondovì, la rigenerata squadra allenata da Fontana si è aggiudicata il bottino pieno grazie alle reti di Lotrecchiano (vero pilastro della retroguardia dei Maghi e giunto alla sua quarta rete stagionale), di D’Alessandro e di Sellam, con momentaneo pareggio carioca siglato dal survivor Alves Lima.
Al terzo posto, a quota 29, l’Atletico è stato raggiunto da due insidiose e temibili antagoniste come il Sant’Albano ( 2-1 sulla Roretese, Brino e Salusso i marcatori) ed il Valle Po( corsaro al Coppino di Alba 1-3 contro il fanalino di coda Stella Maris, con tartufi raccolti e grattugiati da Pistoi, Pedrini e Gabutto).
Come dicevamo nel titolo di presentazione del pezzo, la grande ammucchiata in zona play off si completa con i 28 punti di Saviglianese e Marene, forse oggi le due squadre più in forma del momento, grazie anche al vento che ha fatto il suo giro a loro favore, con la squadra di mister Pisano che ha espugnato il Renato Boggione di Boves per 1-2 , con realizzazioni siglate da Valerioti e Trapani, Bertolino per i cuneesi bovesani.
La Margaritese, con il pareggio ottenuto al Trombetta, consolida la sua tranquilla posizione di centro classifica approdando a quota 24, allungando su Boves (23), Murazzo (22) , Ceva (21) e Bisalta (20).
Entrando nella hot zone play out, troviamo la Roretese ferma a 16, lo SportRoero (14), il sorprendente Canale(12) e l’ormai quasi spacciata Stella Maris, ultima con soli 7 punti.
Sono state 19 in tutto le reti messe a segno in questo secondo turno del girone di andata, con una media di 2,3 a partita.
E’ stata una giornata favorevole alle squadre che viaggiavano in trasferta, con ben 4 vittorie esterne, completata da una sola vittoria interna e tre pareggi( unico 0-0 quello dell’Atletico e secondo pareggio stagionale racconigese , sempre in casa , andata contro l’Ama Brenta Ceva, n.d.r.).
Il calendario della terza giornata del girone di andata propone domenica prossima tre esaltanti e mirabolanti scontri diretti da capogiro, dove , a seconda dei risultati che verranno fuori, si potrebbero ricavare e decifrare ulteriori e probanti indicazioni sugli sviluppi e sui rapporti di forza esistenti tra le squadre impegnate nella lotta play off.
In ordine di menù:
Marene-San Sebastiano
Atletico-Tre Valli
Valle Po-Sant’Albano.
La classifica marcatori.
Anche in questa seconda giornata di andata, i primi due bomber in classifica, Bosio(13) e Mennitto(11) sono rimasti con le polveri bagnate, figura metaforica impropria considerata l’immanente e persistente siccità!!!
Nel frattempo, il compagno del leader della graduatoria provvisoria, alias l’intramontabile pirata Celeghini, con la rete messa a segno contro il Canale, si è portato a ridosso della coppia di vertice con 10 segnature. Le posizioni immediatamente successive sono rimaste praticamente invariate rispetto alla domenica precedente.
M.M.