L’Atletico Racconigi espugna il “Renato Boggione” di Boves, si aggiudica lo scontro diretto contro la seconda in classifica e consolida la sua leadership solitaria del girone F.
La squadra allenata da Boscolo-Pisano ottiene tre punti significativi e fondamentali al termine di una partita molto combattuta a livello agonistico, costruendo e conseguendo la vittoria finale con una prestazione che ha esaltato e premiato il grande spirito di sacrificio collettivo, la capacità di abnegazione, di resistenza, di sofferenza, riuscendo a reggere alla poderosa forza d’urto messa in atto dal Boves, che ha esercitato una costante supremazia territoriale per quasi tutta la durata della partita, sfiorando la segnatura in diverse occasioni.
Paradossalmente però, la prima frazione di gioco si era chiusa con il vantaggio racconigese siglato da Tavella, difeso e mantenuto strenuamente e stoicamente fino alla fine.
Il demerito, o la sfortuna della squadra di casa, che dir si voglia, è consistito nella mancata concretizzazione offensiva del volume e della mole di gioco prodotto, di essersi imbattuta in un dispositivo difensivo racconigese granitico ed insormontabile, di aver avuto la mala sorte di colpire per due volte i pali della porta avversaria e di essere stata respinta da Marco Migliore, goalkeeper insuperabile ed invalicabile, autore di alcune parate decisive.
L’Atletico, privo del suo squalificato capitano, leader ed indiscusso capo carismatico, si è compattato e identificato nello spirito di squadra, disputando una partita di mutuo soccorso tattico, di notevole impegno e pragmatismo, esaltando, valorizzando e riconoscendosi nel senso di appartenenza e di unitarietà di un gruppo che vuole raggiungere importanti obiettivi e traguardi sportivi.
Dal canto suo, come dicevamo, la squadra allenata da mister Calandra ha disputato una partita di elevato spessore e deve recriminare e rammaricarsi per non avere sfruttato le numerose occasioni da rete costruite, bilanciando la circostanza tra demeriti propri e meriti altrui, con quest’ultimi accompagnati dalla buona sorte di una domenica pomeriggio baciata dal sole e dalla gioia per la vittoria riportata.
Ad ulteriore virtù e riconoscimento del valore dell’impresa per il risultato ottenuto, mette conto rilevare che l’Atletico ha affrontato gli ultimi, cruciali 22 minuti della gara( recupero compreso) in condizioni di inferiorità numerica a causa dell’espulsione ai danni di Preka per somma da ammonizioni.
Per effetto dei risultati registrati al termine di questa 20^ giornata, l’Atletico cementa, incrementa ed irrobustisce la leadership del girone, avendo maturato e contabilizzato un vantaggio di 4 punti nei confronti del Sant’Albano, di 5 sul Boves, di 7 sul Murazzo e di 9 sul San Rocco, prossimo avversario ed ostacolo da superare.
Boves, 11 febbraio, ore 14.30, impianto sportivo ” Renato Boggione”, 20^ giornata.
FORMAZIONI
Boves(4-4-2): Porqueddu; Formento(46′ Polizzotto), Calandra(77′ Stefano Giordano), Shehu, Andrea Sidoli(63′ Barale); Giraudo(71′ Samuele Giordano), Armitano, Rinaudo, Magnaldi(81′ Civalleri); Bertolino, Orlando.
A disposizione Silvestro, Martino, Comba, Claudio Giordano.
Allenatore Pierangelo Calandra.
Atletico Racconigi(4-3-3): Migliore; Giacomo Quaranta, Viola, Camisassa, Bossolasco; Tavella, Preka, Bosio; Mangia(76′ Tene), Barison(57′ Garcea), Scola(90′ Peano).
A disposizione Bisio, Neddar, Dekaj, Caserio, Kone, Umberto Quaranta.
Direzione Tecnica Boscolo-Pisano
Direttore di gara Juri Catapano della sezione di Torino
TABELLINO
Marcatore: 42′ Tavella
Espulsioni: 75′ Preka per somma di ammonizioni
Ammonizioni: Andrea Sidoli, Polizzotto, Giacomo Quaranta, Barison, Viola, Tene.
Recupero: 1′ p.t., 7′ s.t.
NOTE: pomeriggio soleggiato, temperatura 13°, terreno di gioco leggermente allentato ma in discrete condizioni, spettatori circa un centinaio.
GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO
L’Atletico Racconigi si presentava all’importante e delicato scontro diretto contro il Boves, prima contro seconda, divise da soli due punti, privo dello squalificato Momo Vailatti e di Ghione e Sorrentino, giovani panchinari in vacanza scolastica. Si rivedeva con piacere Manu Bisio, fedelissimo dell’Atletico, terzo portiere convocato per sopperire all’assenza del suo giovane collega.
Nelle fila del Boves unico assente il capitano Giorsetto, anch’esso squalificato come il suo omologo carmagnolese, capitani di giornata diventavano quindi Shehu e Viola.
La direzione dell’incontro veniva affidata a Juri Catapano della sezione di Torino.
Le squadra scendevano in campo in un pomeriggio soleggiato e tiepido, quasi a voler riscattare due giorni umidi, piovosi e grigi, con una temperatura gradevole di 13°, su un terreno di gioco in discrete condizioni di praticabilità, al cospetto di un pubblico stimato attorno alle centinaia di presenze: in divisa bianca con strisce diagonali rosso blu il Boves, in tenuta nera con inserti bianchi l’Atletico.
Fin dai primi minuti, la squadra allenata da Calandra imprimeva al gioco intensità e dinamismo, tanto per far capire e ribadire quali fossero le sue dichiarate e bellicose intenzioni di giornata, con obiettivi prioritari la vittoria ed il conseguente sorpasso.
La prima conclusione si registrava al 4′, il rasoterra dal limite indirizzato da Formento dal limite dell’area terminava impreciso sul fondo.
Al 13′ era nuovamente la squadra di casa a rendersi pericolosa con un’iniziativa personale del giovane attaccante Orlando che, dal vertice basso sinistro dell’area di rigore, calciava un diagonale rasoterra ad incrociare che terminava fuori di poco, sfilando vicino al palo alla sinistra di Migliore.
Le frenetiche, aggressive ed arrembanti azioni in velocità del Boves prendevano d’infilata la linea mediana racconigese, sia per vie centrali che laterali, risultava così difficoltosa la contrapposizione delle adeguate contro misure in fase di interdizione, di intercettazione e di chiusura degli spazi, con l’inevitabile esposizione alle ripetute folate offensive bovesane.
Al 18′, era la volta di Magnaldi ad impensierire la porta difesa da Migliore che riusciva a bloccare a terra.
Al 23′, l’incessante forcing offensivo prodotto dal Boves si infrangeva dapprima sul palo, conclusione di Formento deviata sul montante sinistro da Migliore e, successivamente, il tentativo in ribattuta di Orlando, esaltava le doti specialistiche in salvataggi estremi di “the Wall” Camisassa, che interveniva provvidenzialmente e tempestivamente, opponendosi ed immolandosi in scivolata, murando e respingendo a pochi metri dalla linea di porta.
Il Boves, a cavallo della mezz’ora, accentuava la sua spinta offensiva, riuscendo a creare ripetute situazioni da rete con i vari Armitano, Bertolino e Giraudo, non concretizzate per le imprecisioni delle esecuzioni e per gli interventi puntuali ed efficaci di Migliore, bravo a farsi trovare ben piazzato e neutralizzante.
Al 42′, l’imprevedibile nemesi del calcio permetteva all’Atletico di portarsi in vantaggio in occasione dell’unica azione degna di nota della sua prima frazione di gioco: lungo l’out destro, Bosio innescava lo scatto in profondità di Scola che, giunto quasi sul fondo linea, indirizzava un rasoterra verso l’area piccola dove, ben piazzato all’altezza del primo palo, Tavella anticipava il suo avversario e, con un abile e preciso tocco sotto misura di piatto destro, metteva fuori causa il portiere Porqueddu, infilandolo alla sua sinistra.
Il primo tempo si concludeva al termine del minuto di recupero concesso, con l’Atletico inopinatamente e sorprendentemente in vantaggio.
GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO
IL Boves iniziava la ripresa, ritornando in campo con Polizzotto al posto di Formento.
La prima conclusione era proprio del giocatore neo entrato che, al 55′, dal limite dell’area, indirizzava un rasoterra che si spegneva di poco sul fondo.
La seconda frazione di gioco ricalcava il leit motiv dei primi 45′, con il Boves costantemente proteso e proiettato in avanti a pieno organico e l’Atletico costretto a chiudere i boccaporti e gli spazi, per arginare e contenere le sfuriate offensive dei padroni di casa.
Al 68′, Preka, già ammonito, raccoglieva un pallone al limite dell’area e, di prima intenzione, lasciava partire un esterno destro di contro balzo indirizzato sotto la traversa che veniva alzato in angolo dalla deviazione di Porqueddu.
Al 75′, lo stesso Preka riceveva il secondo cartellino giallo di giornata ed era costretto ad abbandonare il rettangolo di gioco, lasciando la squadra in inferiorità numerica.
Nel frattempo si registrava il tourbillon di sostituzioni da entrambe le parti(vedi tabellino) ed al minuto 80 era proprio Samuele Giordano, uno dei neo immessi in campo, a colpire l’incrocio dei pali con un siluro scagliato da poco fuori area, decentrato sulla sinistra, sulla cui traiettoria risultava impercettibile ma provvidenziale la deviazione di Migliore.
Gli emozionanti e palpitanti minuti finali venivano vissuti con sofferenza, pathos e concitazione , sia in campo che sugli spalti.
Al minuto 81, in una mischia in area, Sidoli si vedeva respingere il suo tiro ravvicinato dall’opposizione di un difensore racconigese.
Si passava direttamente all’interno dei 7′ di over time concessi dal muscoloso e muscolare Juri Catapano.
Al 92′, al culmine del massimo sforzo bovesano, un’insidiosa conclusione rasoterra di Sidoli veniva involontariamente respinta da un compagno che si era interposto sulla traiettoria, salvando l’Atletico da una potenziale e scabrosa situazione pericolosa.
L’ultima occasione capitava sulla testa di Civalleri, la sua incornata veniva bloccata con presa sicura da Migliore.
Il triplice fischio finale di Catapano decretava la fine delle ostilità, certificava la tredicesima vittoria stagionale dell’Atletico, il decimo “clean sheet” in 20 partite disputate, con l’inanellamento del nono risultato utile consecutivo e con un ruolino di marcia che dall’inizio del girone di ritorno ha portato in dote ben 13 punti sui 15 a disposizione!
Domenica prossima l’Atletico sarà impegnato nella difficile trasferta che si disputerà sul sintetico dello Sporting Club di Cuneo vs il San Rocco Castagnaretta, altro cliente scomodo e problematico nella corsa verso la conquista del traguardo finale.
Chapeau e onore e merito al Boves, autore di una prestazione di consistente spessore agonistico e di notevole caratura tecnica, cui è mancato soltanto il gol e che, obiettivamente, fosse terminata ai punti, avrebbe meritato quanto meno il pareggio.
Ma tant’è, è da queste sfide, vinte con una buona dose di fortuna ma anche grazie ad una notevole capacità di adattamento, di sofferenza e di sacrificio, che emergono segnali ben precisi, che si può maturare la consapevolezza e la prospettiva di poter disputare le rimanenti dieci partite al massimo delle proprie attitudini, possibilità e facoltà. Fino alla fine….la lucha sigue en marcha…..
IL PUNTO DEL GIRONE
L’Atletico Racconigi rafforza la sua solitaria leadership del girone guardando tutti dall’alto dei suoi 44 punti.
Per effetto della concomitanza dei risultati di questa 5^ giornata di ritorno, il Sant’Albano(40) si riprende la seconda posizione con una facile ed agevole vittoria casalinga contro il Langa calcio, ultimo in classifica: il 4-1 finale del Don Eandi di Centallo porta la firma di Bertoglio, doppietta, di Unia e Tomatis, gol della bandiera dei giallo blue langaroli siglato da Oberto.
L’amara sconfitta contro l’Atletico fa retrocedere il Boves(39) in terza posizione, vedendosi adesso incalzato dal Murazzo(37) reduce dalla vittoriosa trasferta per 1-2 in quel di Chiusa Pesio contro il Bisalta: Mennitto e Shehu per i bianco azzurri fossanesi, inframezzato pareggio momentaneo dei locali con Miha.
Il reticolo geografico della zona valevole per li piazzamenti play off viene delimitato dal San Rocco(35) che, nonostante la bruciante sconfitta per 2-0 fuori casa contro il Marene, riesce a mantenere ancora la quinta posizione.
Ai limiti prossimali rimane l’Area Calcio Alba e Roero(33) che sul sintetico amico di Mussotto si fa imporre il pareggio a reti bianche dai brasileiros del Tre Valli.
Scorrendo la graduatoria, più distanziati e appaiati a quota 29 troviamo il Bisalta e l’Azzurra, con quest’ultima compagine che si impone nella trasferta di Sanfront contro il Valle Po per 1-3( doppietta di Fenoglio e Manassero per i morozzesi che rimontano e ribaltano il rigore iniziale di Campanella).
Nelle posizioni di medio bassa classifica troviamo lo stesso Valle Po con 25 ed il Tre Valli con 23.
Avvicinandoci verso le acque agitate dei play out, a quota 22 navigano Ama Brenta Ceva( altalenante 2-2 fuori casa contro il Carrù, Romanisio e Ansaldi per i granata locali, Benzo e Xhani su rigore per i biancorossi diretti da Fantini) e Marene( preziosa vittoria al Don Avataneo grazie alle segnature di Testa e di Capocchia!), con 20 il Valvermenagna( 2-2 in casa nel derby valligiano contro il Val Maira, Carletto su rigore e Gribaudo per i bianco verdi, Bonelli e Brino per i bianco azzurri), con 19 il Carrù, con 12 il Val Maira e con 10 il Langa calcio.
Sono state 23 le reti messe a segno in questo 5° turno di andata, con una media di 2,8 a partita; soltanto 2 le vittorie interne, 3 le affermazioni esterne ed altrettanti i pareggi.
LA CLASSIFICA MARCATORI
Scoffone mantiene la testa della classifica con 15 reti, adesso avvicinato ed incalzato da Fenoglio che, con la doppietta realizzata contro il Valle Po, si porta a quota 14, scavalcando Bertolino, rimasto fermo con 13, mentre con 11 segnature seguono Bertoglio, Brino, Unia e Vailatti.