L’Atletico bissa il successo ottenuto domenica scorsa in casa contro lo SportRoero violando l’impianto di gioco sintetico del Coppino di Alba, imponendosi sulla Stella Maris con altro risultato tennistico ( dopo quello di Margarita alla seconda di campionato), questa volta con il più largo e netto risultato finale di 2-6.
L’incontro valevole per la 7^ giornata ha visto celebrare il Pivesso-day, con il centravanti che si è finalmente sbloccato con il ritorno alla migliore forma fisica e che è stato autore di una fragorosa e mirabolante tripletta che ne conferma e consacra le qualità di bomber razzente e le capacità pedatorie e predatorie di spietato ed implacabile finalizzatore da area di rigore.
Ma per onestà e precisione di cronaca, dobbiamo e possiamo dire che la prestazione che ha determinato la terza vittoria stagionale ha visto tutto il gruppo, l’intero collettivo allenato da Nastasi, impegnato per il raggiungimento ed il conseguimento dell’obiettivo finale, con una gara di forza, di accortezza, di superiorità in tutti i settori del campo, di supremazia tecnica e territoriale, fatta eccezione per il black-out dei primi minuti del secondo tempo che aveva permesso alla Stella Maris di annullare il doppio vantaggio rosso blu con cui si era chiusa la prima frazione di gioco e rischiava di rimettere in seria discussione e compromettere un risultato che sembrava già acquisito in cassaforte.
Ma di questo ne parleremo in sede di cronaca, dove con l’Atletico attuale ogni partita si può trasformare in una lunga e sofferta emozione, in un pathos coinvolgente ed imprevedibile o, per parafrasare un termine caro al presidente Costamagna, in una specie di “claim” applicato al mondo pallonaro.
Anche per questo appuntamento di campionato, la squadra ha dovuto registrare le ormai croniche ed importanti defezioni, una condizione di interminabile e sfortunata emergenza sanitaria, considerando gli assenti di turno Fanelli e Mancuso, due terzi di difesa titolare, fermati dai soliti e ricorrenti problemi muscolari( quest’ultimo molto probabilmente dovrà stare inattivo ancora per circa un mese, tempi di recupero permettendo, n.d.r.), la perdurante indisponibilità di Covello, Marku e Zizzo, lo stop di due mesi imposto al secondo portiere Bisio vittima di un brutto strappo muscolare, il forfait di Caristo (ancora fermo precauzionalmente ai box, in attesa di poter recuperare in settimana ed essere ripristinato e riproposto per la sfida di domenica prossima contro il Sant’Albano), e, per ultima e non meno importante indisponibilità del portiere titolare Nardi che, proprio domenica scorsa, aveva ripreso il suo posto tra i pali ma che nella notte di venerdì è stato vittima di uno spaventoso ed autonomo incidente stradale da cui fortunatamente è uscito illeso, cavandosela soltanto con alcuni giorni di prognosi( leggero trauma ad una spalla, n.d.r.) e ma con la macchina praticamente irrecuperabile e da rottamare.
Ma mister Nastasi, assurto a ricoprire anche il ruolo di direttore sanitario di un pronto soccorso calcistico, si è ormai specializzato a fare di necessità virtù e nonostante le difficoltà contingenti è riuscito con i suoi ragazzi a portare a casa la seconda vittoria consecutiva che permette di continuare la scalata verso le posizioni di alta classifica.
Alba, 24 ottobre 2021, stadio comunale Coppino, ore 14.30.
Formazioni.
Stella Maris(4-3-3): Testa; Ferrero, Valente, Manuel Brazzo, Bennari; Vero,Rava,Christian Brazzo; Bonino, Costa(54° Davide Rosso), Autera.
In panchina: Magliano, Ruggeri.
Allenatore: Ivan Cassinelli.
Atletico(4-3-1-2): Gallesio 6,5: Preka 7, Fraccon 7, Ansaldi 6,5, Matteo Rosso 7,5; Mazzei 6,5, Caricato 6,5, Oliveto 6,5 (54° Schiraldi 7); Mennitto 7,5, Pivesso 8, ( 72° Piacenza 7), Pagnotta 7.
In panchina: Smeriglio, Rollè, Piasco, Caristo.
Allenatore: Nastasi, 7.
Direttore di gara: Riccardo Banche di Nichelino, 6.
Tabellino.
Marcatori: 27° e 35° Pivesso, 49° e 52° Christian Brazzo, 57° Pagnotta, 61° Mennitto, 71° Pivesso, 78° Piacenza.
Espulsi: al 71° Raffaele Russo, dirigente accompagnatore della Stella Maris, per reiterate frasi ingiuriose nei confronti del direttore di gara( doppio cartellino giallo).
Ammoniti: Manuel Brazzo, Valente, Autera, Oliveto, e Schiraldi.
Nessun minuto di recupero effettuato per entrambi i tempi.
Note: pomeriggio prevalentemente soleggiato,17°, terreno di gioco sintetico, buona presenza di pubblico sugli spalti con considerevole rappresentanza racconigese.
Stella Maris ed Atletico si affrontavano scendendo in campo accomunate dall’identico denominatore dei punti in classifica, 6, e delle numerose ed importanti defezioni per infortunio che hanno costretto gli allenatori a rivedere distinte e formazioni.
Nell’Atletico faceva il suo esordio stagionale con la divisa rosso blu il neo arrivato portiere Gallesio, già presente in panchina una settimana addietro contro lo SportRoero, mentre parimenti, Mazzei rientrava titolare a centrocampo reduce dal turno di squalifica.
Detto delle numerose assenze racconigesi, alle ore 14.32 le squadre si schieravano sul rettangolo di gioco agli ordini di Riccardo Banche di Nichelino, rispettivamente con la maglia nera i locali e la consueta tenuta arancio Nederland gli ospiti.
Buona la cornice di pubblico accorso e distribuitosi sulle gradinate (presente anche Andrea Bongiovanni, responsabile del settore giovanile dell’Atletico ed ex allenatore della prima squadra per tante stagioni).
Cronaca primo tempo.
L’Atletico si rendeva subito pericoloso in apertura di partita, andando vicino alla rete con Pagnotta il cui tentativo dall’area piccola veniva intercettato e deviato da un difensore, con palla recuperata in extremis dal portiere Testa.
Al 3° replica degli albesi con un tiro dal limite di Bonino che terminava di poco sul fondo alla destra della porta difesa da Gallesio.
Le due contendenti si affrontavano prevalentemente a centrocampo con ardore ed intensità agonistica, protese ed impegnate in tentativi di avvicinamento verso le rispettive aree avversarie che venivano controllati e limitati adeguatamente dagli schieramenti difensivi.
In queste fasi di gioco, si mettevano in evidenza gli attaccanti Pivesso e Bonino, impegnati a cercare la profondità e la spazialità con le loro veloci folate ed il continuo e dinamico movimento.
Al 27°, l’Atletico concretizzava la sua supremazia territoriale grazie alla prima segnatura stagionale del suo bomber tanto atteso: bella azione ordita con tutti passaggi di prima che si articolava e sviluppava in direzione del settore di sinistra, Oliveto era bravo a mettere un invitante pallone per Pivesso che con un tap- in sotto misura si faceva trovare pronto e nella posizione migliore per appoggiare e spingere in rete.
Legittima l’esultanza liberatoria del nostro attaccante, fino ad oggi ancora a secco ma con solo due partite all’attivo disputate.
La Stella Maris abbozzava una pronta reazione ed al 30° impensieriva la porta di Gallesio con una conclusione dalla distanza di Vero che sfilava di poco fuori sul fondo.
Ma al 35°, il Pive imprimeva il suo marchio personale sulla partita e sul risultato sfruttando come un rapace condor dell’area una respinta del portiere Testa che si era opposto ad una conclusione di Mazzei. Il numero 9 era lesto ed opportunista ad avventarsi sul pallone e ribadire in rete di piatto destro a porta vuota.
La seconda segnatura dell’attaccante veniva festeggiata sugli spalti anche dalla famiglia del giocatore, in particolare dalla mamma ovviamente super, passionale tifosa del proprio figlio!!
L’Atletico, con Pagnotta, non riusciva ad approfittare appieno del prevedibile sbandamento albese, in evidente difficoltà anche psicologica per il doppio colpo dovuto incassare in pochi minuti: il giovane numero 11 perdeva l’attimo propizio davanti la linea di porta mancando un adeguato stop del pallone, il successivo, tardivo tentativo di aggiustamento veniva disinnescato dalla difesa avversaria.
Nelle battute finali di questi positivi e favorevoli primi 45 minuti , l’Atletico dimostrava di essere padrone del campo e di governare con autorità e sicurezza lo svolgimento del gioco.
Si assisteva così ad una continua serie di occasioni che i nostri attaccanti non riuscivano a capitalizzare per chiudere quasi definitivamente e prematuramente l’esito del match.
Al 41°, ottimo assist dalla destra di Matteo Preka a servire e smarcare Pivesso in piena area , il diagonale del bomber veniva deviato in tuffo dal portiere Testa in direzione del palo opposto dove era appostato Pagnotta che da pochi passi falliva malamente un facile appoggio in rete.
Al 42°, su azione di ripartenza, i locali riuscivano a spingersi ed affacciarsi nei pressi dell’area di rigore rosso blu, il tiro di Manuel Brazzo veniva controllato senza problemi da Gallesio.
Al 43° era la volta di Oliveto ad impensierire Testa con un tiro dal limite che non aveva fortuna.
Nei 60 secondi finali, senza recupero aggiuntivo, l’attaccante Autera si rendeva protagonista di una doppio tentativo di indirizzare verso la nostra porta ma senza successo ( mancato controllo in area di un passaggio filtrante nella prima occasione e semi rovesciata di destro in quella successiva che l’estremo difensore racconigese neutralizzava da par suo con un tempistico intervento in tuffo).
Cronaca secondo tempo.
I rispettivi tecnici riproponevano e ripresentavano integralmente le formazioni iniziali.
Nel giro di 3 minuti la Stella Maris, con la complicità del rilassamento della nostra squadra, riusciva a rientrare clamorosamente in partita.
Minuto 49, una conclusione dal limite ad opera di Autera, al limite della posizione di fuorigioco, veniva respinta in tuffo da Gallesio, la susseguente ribattuta veniva intercettata da Christian Brazzo che di destro di contro balzo spediva il pallone ad insaccarsi sotto la traversa.
Minuto 52, lo stesso giocatore con la maglia numero 3 riusciva a saltare in slalom l’intera linea difensiva racconigese e trafiggeva per la seconda volta Gallesio con un preciso destro a fil di palo, 2-2 e tutto da rifare!!!
L’Atletico, evidentemente sorpreso ed impreparato per l’arrembante inizio di ripresa da parte albese, aveva il merito di non scomporsi, di riorganizzarsi e di rinserrare le fila.
Così al 57° si riportava in vantaggio: Rosso, proiettatosi in avanscoperta, imbeccava in area Pagnotta con una intelligente verticalizzazione, il numero 11 riusciva a destreggiarsi dall’opposizione dei suoi marcatori e di sinistro uccellava Testa con una conclusione chirurgica.
Da quel momento il pallino del gioco e la gestione della partita verranno condotte fino alla fine senza correre più particolari pericoli.
Al minuto 60 Pivesso , su bell’assist dall’out destro del neo entrato Schiraldi , impattava la sfera a colpo sicuro in spaccata da pochi metri la linea di porta avversaria, ma la sua volee di destro veniva miracolosamente ed istintivamente respinta dal portiere avversario.
Un minuto dopo l’Atletico usufruiva di un calcio piazzato da posizione centrale, con lo specialista Mennitto che si incaricava dell’esecuzione: la sua vellutata parabola a giro di destro scavalcava la barriera e si depositava con precisione a metta altezza alla destra di Testa. Davvero una pregevole segnatura da parte del nostro numero 8 che firmava la sua quarta rete stagionale.
La Stella Maris provava a reagire rendendosi insidiosa con una conclusione del neo entrato Davide Rosso che terminava fuori di poco.
Al 71° l’Atletico chiudeva definitivamente i conti con la rete della tripletta personale del Pive: in una delle tante ripartenze azionate dai nostri giocatori, al culmine di una bella triangolazione Caricato-Schiraldi, il pallone perveniva nella zona del nostro attaccante che con lestezza ed opportunismo insaccava e gonfiava nuovamente la rete della porta avversaria.
Contemporaneamente, dalla panchina albese, il dirigente accompagnatore Russo iniziava ad inveire contro il direttore di gara reo di non avere interrotto l’azione per un presunto fallo di gioco precedentemente non rilevato.
Il tesserato, già ammonito dal signor Banche per proteste, veniva definitivamente allontanato dal campo per destinazione, ma prima di prendere la via del sottopassaggio si avvicinava verso il direttore di gara con fare minaccioso, affrontandolo con un testa a testa molto pericoloso che richiedeva il pronto intervento divisorio degli altri componenti la panchina.
Dopo questo spiacevole, deprecabile e sgradevole episodio, il gioco veniva ripreso regolarmente.
Al 73° Mennitto centrava una clamorosa traversa con un bel tiro dal limite, mentre due minuti dopo Pagnotta sfiorava la segnatura con una conclusione che si spegneva di poco sul fondo.
Ormai la Stella Maris, senza alternative qualitative e quantitative in panchina, era in balia di un Atletico in totale controllo del match.
Al 78° c’era gloria anche per il giovane juniores Piacenza, mandato in campo per rilevare e preservare il Pive.
L’attaccante , subentrato con la maglia numero 15 , si metteva in bella evidenza con una precisa girata di destro che non dava scampo al malcapitato Testa, realizzando così la sua prima rete con la squadra maggiore.
Per celebrare la favorevole predizione, approfittando del fatto che ci si trovava ad Alba, con ancora un week end di fiera del tartufo in corso di svolgimento, il nostro Mago si concedeva il privilegio quasi esclusivo dell’acquisto di alcuni esemplari di trifole che avrebbe trionfalmente grattato la sera stessa, in compagnia dei suoi fidati amici e famelici compagni di bisbocce, su fresche uova al tegamino e su un risotto al dente cotto al punti giusto….Mi auguro, per l’occasione, che abbiano innaffiato le prelibatezze e i profumi inebrianti esaltati dal Tuber Magnatum Pico con una bella buta di dolcetto, di barbera o di nebbiolo…. Se così non fosse stato, come temo, conoscendoli a pasteggiare ed accompagnare i loro piatti e le loro pietanze ad acqua minerale regolarmente frizzante, potrei considerare questa circostanza come un sacrilegio , una profanazione del gusto, una violazione dei principi della buona tavola piemontese!!!
Credo che soltanto uno dei presenti abbia potuto onorare la tavola con il nettare di colore rosso….. Spero di non essere smentito.
Chiusa la digressione propiziatoria, divinatoria, tartufesca, torniamo a noi….
Lo stesso Piacenza, al minuto 83, si procurava il pallone per realizzare una stupefacente e memorabile doppietta, ma il tentativo di destro dal limite dell’area risultava centrale e ben assorbito dall’estremo difensore albese.
Era questa l’ultima, significativa azione degna di nota con la quale si concludeva la partita.
L’Atletico rientrava negli spogliatoi dai quali si udivano distintamente le grida e le urla di esultanza di tutto il gruppo che dava così libero sfogo ai festeggiamenti che venivano inscenati per la seconda domenica consecutiva.
Nel frattempo, l’arbitro Banche guadagnava velocemente la via del suo stanzino, inseguito, a quanto pare, da alcuni malintenzionati giocatori della Stella Maris che chiedevano ancora conto e ragione circa la sua prestazione tecnico-disciplinare.
Il tempistico, provvidenziale e responsabile intervento di un solerte dirigente locale permetteva al direttore di gara di rientrare nel locale lui assegnato in condizioni di incolumità personale, provvedendo a presidiare l’ingresso.
Alcuni minuti dopo, l’inutile, rabbiosa e frustrante reazione dei giocatori albesi evaporava e si stemperava normalmente.
Giusto così.
Vedremo in settimana le decisioni del giudice sportivo che si pronuncerà in merito alle eventuali sanzioni e ai provvedimenti da adottare e comminare.
Il punto del girone.
I risultati maturati al termine di questa settima giornata di campionato, selezionano e frazionano le posizioni di leadership del girone.
Al comando della classifica aggiornata adesso rimangono 2 squadre appaiate in testa con 16 punti, Tre Valli e San Sebastiano.
I brasiliani allenati da Del Vecchio riscattano la sconfitta interna di domenica scorsa proprio contro l’altra capolista, imponendosi a Pollenzo sul campo dello SportRoero: 1-4 il punteggio finale che porta la firma di Mazurkievicz, De Souza Soares,Pucinelli e Pereira Barzaghi.
I nero arancioni fossanesi, in momento e stato di grazia, superano tra le mura amiche per 3-1 il Boves in caduta libera, doppietta di Armando e rete di Bosio.
Alle spalle del duo di testa , staccato di due lunghezze, rimane il Sant’Albano che si fa imporre il pareggio casalingo ad opera di una quadrata Saviglianese( 1-1, con reti di Viale e Giordana nel primo tempo).
La stessa formazione allenata da Fontana occupa la quarta posizione a quota 13, in coabitazione con l’ancora imbattuta Ama Brenta Ceva, altra squadra in brillanti condizioni di forma , che capitalizza al meglio il turno casalingo superando la strenua resistenza del fanalino di coda Canale 2000 (Canaparo e Vinai per i locali e Miogja per gli ospiti).
Con 12 punti ed attualmente in zona play off troviamo il Murazzo che ha avuto la meglio nel confronto casalingo contro il Marene di mister Pisano(3-2 con reti di Manes, Di Biase e Pelissero per gli home e di Simonetti e Valerioti per i visitors).
Con 10 punti il terzetto composto da Margaritese e Valle Po( 1-0 nella sfida diretta, match-winner il solito Viglione) e Boves.
Scendendo verso le posizioni di rincalzo, con 9 punti l’Atletico ed il Marene e con 7 il Bisalta.
Le posizioni di bassa classifica sono occupate da Roretese e Stella Maris con 6, SportRoero 4, mentre il Canale chiude la graduatoria fermo al palo ancora a 0 punti.
Il tabellino complessivo delle reti realizzate in questo 7° turno di campionato è stato di 28 segnature, per una media di 3,5 a partita.
Le squadre più prolifiche sono quelle dei due Saints, Sebastiano ed Albano, con 17 reti a testa, mentre la l’attacco più sterile appartiene al canale con appena 3 realizzazioni.
Le 6 reti rifilate alla Stella Maris, di fronte alle due incassate, permettono all’Atletico di limare il saldo negativo che adesso è di -3 (16 fatte e 19 subite).
Domenica prossima l’Atletico ospiterà la vice capolista Sant’Albano, una sfida il cui risultato speriamo confermi i progressi compiuti e dimostrati della nostra squadra nelle ultime due consecutive e recenti uscite.
Classifica marcatori.
Dopo 7 partite rimane invariata in testa la coppia formata da Ferrero(Saviglianese) e Bertola(Sant’Albano), entrambi con 6 reti e rimasti all’asciutto e con le polveri bagnate.
Segue distanziato di una lunghezza Isaia del Valle Po, mentre con 4 reti troviamo il nostro Simone Mennitto, Campanella(Valle Po), Bosio(San Sebastiano), De Biase(Murazzo), Salifu(Ama Brenta Ceva), Claudio Giordano(Marene), Celeghini(San Seba), Sellam(Saviglianese), Autera(Stella Maris), Viglione(Margaritese) e Trapani(Sant’Albano).
P.S.
A questo proposito, la cronaca ci impone di rilevare un aneddoto ed una profezia espressi con caratteristiche degne e tipiche di un chiaroveggente nella persona di Beppe Bordese in modalità ispirazione divina!
Sul pulmino che ci portava ad Alba, con a bordo un equipaggio che vedeva anche la presenza di alcuni giocatori della juniores aggregati alla prima squadra, tra cui appunto il nostro Piace, Bordese aveva previsto e vaticinato l’evento per cui uno di loro avrebbe segnato se fosse entrato in campo durante la partita.
Ebbene, la preveggenza, la divinazione del Beppe si era avverata…..
M.M.