Atletico vulnerabile e spuntato, altra sconfitta casalinga, il Carignano sbanca il Trombetta 1-2.

La maledizione del Trombetta continua.

Questa volta è stato il Carignano a beneficiare della giornata no dell’Atletico imponendosi per 1-2, riscattando e vendicando la sconfitta subìta all’andata per 1-3 e conquistando una fondamentale affermazione in chiave salvezza.

Quella incassata contro la formazione torinese è la quinta sconfitta stagionale che si registra ed annovera tra le mura amiche del Trombetta, diventato praticamente terra di conquista e di saccheggio predatorio, l’ottava in tutto nel computo parziale del girone se si aggiungono le altre tre patite in trasferta.

Nella domenica che ha celebrato la matematica e meritata promozione della Monregale, per una sorta di coincidente e singolare sortilegio, tutte e quattro le compagini che occupano attualmente la griglia valevole per la zona play off, dalla seconda alla quinta, sono uscite sconfitte dai rispettivi impegni previsti da questa 27^ giornata, lasciando praticamente immutate e cristallizzate distanze aritmetiche e posizionamenti.

Dalle retrovie, il Moretta di mister Cellerino probabilmente la squadra più in forma ed in palla del momento, si propone come antagonista di rilievo di questo ultimo scorcio di stagione, in grado di giocarsi le sue carte, incalzando pericolosamente e scalando importanti posizioni con vista spareggi, potendosi concretamente ancora inserire nel discorso play off, avendo adesso nel mirino Scarnafigi ed Atletico che, a tre giornate dal termine della regular season, hanno rispettivamente soltanto 2 e 4 punti di margine di vantaggio ancora gestibili.

In questo contesto di prospettiva e di inserimento al fotofinish nella zona spareggi promozione, l’aritmetica alimenta le speranze anche per il Boves, settimo, a tre punti dallo Scarnafigi, quinto, e a quattro dall’Atletico, quarto. E domenica prossima, dagli scontri diretti Moretta-Atletico e Saviglianese-Scarnafigi potrebbero scaturire possibili scenari con sviluppi imprevedibili e prospettive di un rush finale dall’esito intrigante ed incerto.

Tornando alla partita odierna, l’Atletico è mancato sia nella fase realizzativa, inconcludente, devitalizzata, sterile ed evanescente sia in chiave difensiva, con la retroguardia apparsa vulnerabile, disattenta e distratta, nella circostanza e nella fattispecie impallinata per ben due volte dalla doppietta messa a segno da Seba Gioacas, autore di un gol per tempo.

Anche il settore della linea mediana è apparso in difficoltà soprattutto in fase di contenimento ,di interdizione e di ripartenza, sovrastato dalla supremazia numerica dello schieramento tattico avversario.

In questo contesto, per spiegare e motivare le cause dell’imprevista debacle, mette conto rilevare che l’Atletico ha avuto la dabbenaggine, la colpa ed il demerito di non essere riuscito a concretizzare le occasioni da rete che ha avuto a disposizione, più per errori di mira e di imprecisione finalizzativa, che per virtuosa ed efficace bravura avversaria.

Di convesso ed in contrasto, il Carignano ha disputato una partita coraggiosa, determinata ed affrontata a viso aperto e senza timori riverenziali, sorretta da una mutuo ed ammirevole spirito di gruppo cooperativo, dimostrandosi più abile, concreto e risolutore nello sfruttare pienamente le opportunità realizzative che gli sono capitate.

Alla fine, per tentare di recuperare il risultato, non è stato nemmeno sufficiente il sussulto della rete dell’accorciamento delle distanze siglata da Iacolino( arrivato alla sua 11^ segnatura stagionale), giunta al 91°, con l’Atletico che, a partire dalla seconda metà della ripresa, si è inabissato, vittima di una progressiva fase di difficoltà psico-fisica-tattica.

Racconigi, 30 marzo, ore 15.00, 27^ giornata.

FORMAZIONI

Ateltico: Cecchetto; Aita, Viola, Bossolasco, G. Quaranta; Preka(dal 74′ Caraccio), Vailatti, Falconi(dal 62′ Tene); Iacolino, Abas, Scola.

A disposizione: Marra, Neddar, Camisassa, La Scala, U. Quaranta, Mancuso, Messineo.

Direzione Tecnica Pisano-Boscolo

Carignano: Vigliarolo; Sebastian Gioacas, Laganà, Marra, Rampazzo; Dell’Aquila(dal 67′ Ukponmwan), Ricca(dal 74′ Meitre Albertini), Pietraniello, Rizzo(dal 93′ Barge); Curto( dal 72′ Naumann), Gennaro(dal 87′ Carnà).

A disposizione: Mazzetti, Toma, Bertello, Di Lella.

Allenatore Milione

Terna Arbitrale: direttore di gara Malatesta di Collegno, assistenti Barsotti e Gatti di Alessandria.

TABELLINO

Marcatori: 42′ e 58′ Gioacas, 90+1 Iacolino.

Ammoniti: Preka, Caraccio, Rizzo.

Recupero: 2′ p.t., 6′ s.t.

Note: pomeriggio soleggiato, temperatura primaverile, 20°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa un centinaio.

Primo Tempo

Nell’ultima domenica di marzo che inaugurava l’entrata in vigore dell’ora legale, l’Atletico Racconigi affrontava il Carignano, con le contendenti che avevano come obiettivo dichiarato l’aggiudicazione dei tre punti in palio, perseguendo obiettivi contrapposti: la squadra del ticket Pisano-Boscolo per mantenere una ottimale posizione per i piazzamenti play off, la compagine biancorossa, ancora “gestita, diretta ed allenata” da Di Vincenzo( presente in tribuna a dirigere le operazioni, con Milione in panchina) per allontanarsi dalle infide e malmostose paludi della zona play out.

Le sfidanti scendevano in campo agli ordini del signor Malatesta della sezione di Collegno, in tenuta nera con inserti blu granata i locali, nella tradizionale tenuta dei colori sociali bianco rossi gli ospiti.

Al 6′ minuto, il Carignano si rendeva pericoloso con una conclusione di Gennaro a fil di palo che veniva respinta da un reattivo ed attento Cecchetto, sulla ribattuta del portiere interveniva dal limite dell’area Curto il cui tentativo di ribadire in rete veniva alzato di testa in angolo da una deviazione di Quaranta.

La replica dell’Atletico non si faceva attendere.

Al 9′, una girata di testa di Abas su assist di Scola terminava di poco sul fondo.

Al 12′, era nuovamente la squadra di casa ad insidiare la porta difesa dal giovane Vigliarulo con una conclusione di Scola che, di sinistro e da ottima posizione all’interno dell’area, spediva alto sulla traversa un illuminante assist smarcante di Iacolino.

Al 17′, su una traiettoria proveniente da calcio d’angolo, la spizzata di testa di Rizzo terminava fuori di poco.

Al 20′, su capovolgimento di fronte, Abas lavorava un buon pallone all’interno dei sedici metri e, pressato e disturbato da un avversario, indirizzava un tiro che risultava impreciso che si spegneva sul fondo.

Al 25′, una combinazione tra Iacolino e Abas metteva in condizioni quest’ultimo di battere a rete, ma il suo tentativo veniva contrato e murato dall’opposizione di un difensore avversario.

Al 29′, una girata di destro di prima intenzione ad opera di Curto, pronto e lesto ad intervenire su un pallone calciato da situazione inattiva, sfilava di poco in prossimità del palo alla sinistra di Cecchetto.

Al 39′, al culmine di un’insistita azione personale, Falconi si rendeva pericoloso con una conclusione da posizione defilata ad incrociare il palo opposto, la sfera si spegneva non molto distante rispetto al montante sinistro.

Un minuto dopo, una deviazione di testa di Abas su cross di Scola non impensieriva l’estremo difensore carignanese, terminando sul fondo.

Al 42′, il Carignano riusciva a portarsi in vantaggio: Sebastian Gioacas, ben appostato e smarcato al limite dell’area piccola, da posizione frontale, raccoglieva un passaggio rasoterra proveniente dal settore di sinistra e di piatto destro indirizzava una conclusione forte e precisa che si insaccava sotto la traversa.

La prima frazione di gioco, molto vivace, dinamica e ricca di iniziative imbastite da entrambe le parti, si concludeva così al termine dei 2′ di recupero con il Carignano in vantaggio di una rete.

Secondo Tempo.

L’Atletico ritornava in campo determinato e deciso a recuperare lo svantaggio maturato nei primi 45′ di gioco e andava molto vicino alla rete del pareggio al minuto 57.

Direttamente su una traiettoria spadellata in area dalla bandierina del corner, Jack Quaranta riusciva a deviare verso la porta avversaria, sulla linea di porta, con il portiere fuori causa, risultava provvidenziale e decisivo un salvataggio in extremis da parte di un difensore biancorosso.

Un minuto dopo, il Carignano riusciva a realizzare le rete del raddoppio, nuovamente con Gioacas, implacabile eroe e cecchino di giornata: l’attaccante, oggi con la maglia numero 2, si faceva trovare smarcato ed appostato nei pressi del palo alla sinistra di Cecchetto, controllava la sfera e scaraventava sotto la traversa con un destro forte e preciso, violando per la seconda volta la rete racconigese.

Così come accaduto due domeniche addietro in occasione della sfida casalinga malamente persa 0-3 contro il Pancalieri, l’Atletico accusava il colpo in maniera demoralizzante e sconfortante, situazione psicologica che, accompagnata da un progressivo decadimento fisico e mentale, inibiva e frustrava un effettivo e funzionale tentativo di reazione che andava spegnendosi gradualmente, al cospetto di un Carignano che, ovviamente, sulle entusiasmanti ali del doppio vantaggio conseguito, si trovava nella migliore ed ideale condizione energetica per gestire con maggiore tranquillità e disinvoltura i rimanenti minuti che rimanevano fino al termine ( vedi anche tutti e cinque i cambi effettuati).

Al 70′, un colpo di testa di Preka terminava direttamente sulle braccia di Vigliarulo.

Un minuto dopo, su susseguente azione di alleggerimento, con l’Atletico sfilacciato, disorganico ed anche sbilanciato, una fiondata di sinistro dalla lunga distanza del fluidificante Rampazzo terminava fuori di poco.

Al minuto 83, Abas, bene innescato da Vailatti in piena area di rigore, veniva anticipato da un avversario che si rifugiava in angolo.

Un minuto dopo, Scola riusciva a destreggiarsi, decentrato sul versante sinistro all’interno dei sedici metri, ma calciava addosso sul portiere in uscita che neutralizzava la minaccia.

Al 91′, primo dei 6′ di recupero, l’Atletico riusciva finalmente a trafiggere il portiere avversario: Iacolino raccoglieva un pallone vagante da poco dentro l’area ed indirizzava un rasoterra che si insaccava a fil di palo, alla destra di Vigliarulo.

La fiammata finale della rete della rinnovata ma tardiva speranza non aveva comunque seguito, il Carignano riusciva a chiudere tutte le linee di passaggio a presidio della propria area di rigore.

Il triplice fischio finale di Malatesta decretava la fine delle ostilità.

Adesso, quando mancano tre giornate al termine della stagione regolare, il calendario propone e presenta altrettante sfide abbastanza ardue ed impegnative che l’Atletico dovrà affrontare con la massima determinazione e concentrazione se vuole raggiungere l’obiettivo play off nella migliore condizione e situazione possibile.

Il decisivo e probante trittico finale verrà introdotto ed inaugurato a partire da domenica prossima con la proibitiva trasferta contro il redivivo e lanciatissimo Moretta di mister Cellerino.

La penultima giornata, in programma il 27 aprile, dopo la doppia sosta del 13 e del 20 che verrà osservata per i campionati regionali juniores e la domenica di Pasqua, vedrà di fronte Atletico e San Sebastiano, con la squadra fossanese che ha momentaneamente abbandonato l’ultima posizione in classifica e che venderà cara la pelle per accaparrarsi punti preziosi in chiave salvezza-play out.

Chiusura al Morino, domenica 4 maggio, con lo scontro diretto contro la Saviglianese….

Chi vivrà, vedrà…. La lucha sigue hasta el final.

Concludiamo con le parole del presidente Casale postate al termine della gara: “Nonostante il risultato sfavorevole, continueremo a credere nelle immense e notevoli potenzialità della nostra squadra, che ha sempre dimostrato grande impegno e forza. Ci auguriamo che nelle prossime e decisive tre partite che mancano ci sia ancora più determinazione per raggiungere i nostri obiettivi. La fiducia nell’Atletico rimane forte e concreta e saremo pronti a lottare fino alla fine!!!”