L’Atletico Racconigi fallisce il match point nel derby contro la Saviglianese e si deve accontentare della divisone della posta in palio, al termine di una partita vibrante, combattuta ed emozionante.
Soprattutto per quanto visto ed accaduto nel secondo tempo, la squadra del ticket Boscolo-Pisano deve rammaricarsi e recriminare per avere sprecato e dilapidato incredibilmente una miriade di occasioni da rete, situazione determinata da errori di precisione, mancanza di concretezza e di lucidità sotto porta, caratterizzate anche da una vera e propria maledizione e malasorte, tutte componenti che, alla fine, nell’economia complessiva della partita, hanno svolto un ruolo ed una parte decisiva e dirimente per la generazione e la certificazione del risultato finale.
Relativamente alla prestazione odierna, la direzione tecnica non ha nulla da rimproverare al gruppo giocatori, il blocco squadra ha affrontato l’impegno con il massimo dell’impegno, del sacrificio e della applicazione tattica ed agonistica, dimostrando di essere superiore al suo avversario per buona parte della gara in tutti i settori del campo.
A mente fredda, se proprio ci si vorrebbe soffermare sull’attenzione per i particolari che hanno fatto la differenza, riferendoci ad un’attenta, approfondita e specifica analisi tecnica sulle situazioni e sui singoli episodi che hanno determinato e fatto scaturire le segnature saviglianesi, possiamo allora dire che, con una maggiore diligenza ed un’accuratezza più puntuali e precise, si sarebbe potuto fare sicuramente meglio, senza per questo voler colpevolizzare nessuno.
Parafrasando e sintetizzando le esternazioni ed i commenti a fine partita dello staff tecnico, si rimane sospesi tra l’incazzatura per come sono andate le cose e la delusione per un risultato che sicuramente sta molto stretto all’Atletico, ma tant’è…
Quando manca una giornata al termine del giro di boa del girone di andata, la vetta della classifica è clamorosamente occupata in contemporanea da un manipolo di ben 5 squadre, situazione inedita ed imprevedibile, probabilmente mai verificatasi in passato, dove tutti i competitor e gli antagonisti sono parimenti accreditati per contendersi ed aggiudicarsi il simbolico ma importante titolo di campione d’inverno: in ordine, ex aequo con 25 punti, Monregale, Atletico, Saviglianese, Boves e Scarnafigi.
Domenica prossima, per il recupero dell’ottava giornata, sospesa domenica 27 ottobre per allerta meteo, l’Atletico affronterà la difficile trasferta in quel di Narzole, contro un avversario staccato di un solo punto dal vertice della graduatoria.
Confrontando il calendario degli incontri che coinvolgono le altre attuali capoliste, quello della nostra squadra sarà, sulla carta, l’impegno più arduo e difficile, avendo le altre leader del girone delle partite teoricamente più abbordabili e più agevoli. Staremo a vedere….
Racconigi, 15 dicembre, ore 14.30, 14^ giornata di andata.
FORMAZIONI
Atletico: Cecchetto; G.Quaranta, Viola, Mancuso, Bossolasco; Preka, Falconi (86′ Tene), Mangia; Scola, Iacolino, Abas.
A disposizione: Marra, Sorrentino, Kone, U.Quaranta, La Scala, Camisassa, Caraccio, Lanza.
Direzione Tecnica Boscolo-Pisano
Saviglianese: Nardi; M. Chelarescu, Marchetti, F. Quaranta; Bianco, Francesetti (58′ Zavattero), Paschetta, V. Chelarescu (75′ Berrite); Ambrosino, Sacco (65′ Crosetto).
A disposizione: Maruccio, Berardo, Di Federico, Rainero, Favole.
Allenatore Franco.
Terna Arbitrale: direttore di gara Meta(To), assistenti Liuzza (Collegno) e D’Emaglie(To).
TABELLINO
Marcatori: 17′ Abas, 34′ Sacco, 38′ Bossolasco, 55′ V. Chelarescu.
Espulsi: 52′ Bedino (rosso diretto, fallo da ultimo uomo), 91′ Mancuso (somma di ammonizioni).
Ammoniti: Falconi, Abas, Scola, F. Quaranta, M. Chelarescu, Ambrosino.
Recupero: 3′ p.t., 3′ s.t.
NOTE: pomeriggio soleggiato, temperatura 9°, terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori circa 150.
Primo Tempo.
Nelle file dell’Atletico, assenti Momo Vailatti, al suo ultimo turno di squalifica e Aita, ancora convalescente dall’infortunio muscolare.
Lo staff tecnico, così, ripresentava e riproponeva integralmente lo stesso 11 di partenza reduce dalla vittoriosa e strepitosa trasferta di San Sebastiano di una settimana addietro.
Nello schieramento dei Maghi, mister Franco faceva esordire dal primo minuto il difensore Filippo Quaranta, neo acquisto della finestra del mercato di riparazione dicembrino.
In un pomeriggio soleggiato, al cospetto di un pubblico delle grandi occasioni, come meritava un derby di alta quota, le squadre scendevano in campo agli ordini del signor Meta della sezione di Torino, in tenuta azzurra l’Atletico, nella tradizionale casacca rosso blu la Saviglianese.
Trascorse le canoniche fasi di studio introduttive per l’assestamento delle necessarie e fisiologiche disposizioni tattiche in campo, l’Atletico passava in vantaggio, alla prima, vera occasione in area avversaria.
Minuto 17, da un’iniziativa di Scola, l’azione veniva poi proseguita da Mangia che riusciva a verticalizzare all’interno dell’area di rigore a beneficio dello scatto in profondità di Abas, il colored di Barriera Milano bruciava sullo scatto il suo diretto marcatore ed infilava Nardi, ex di turno, con un tocco di destrezza e di precisione.
Per il diciannovenne attaccante si trattava della sua ottava rete stagionale.
Al 28′, direttamente sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Mancuso staccava di testa più alto di tutti, mandando il pallone di poco alto sulla traversa.
Al 31′, l’Atletico creava una pericolosa ed insidiosa situazione in area avversaria con una tesa e tagliente punizione in the box tracciata da Mangia che veniva risolta in angolo dalla difesa saviglianese in modo affannoso e trafelato.
Al 34′, gli ospiti riuscivano ad agguantare il pareggio sfruttando la prima opportunità capitata da inizio partita, in un periodo di evidente e costante predominio e di supremazia territoriale racconigese: una conclusione dalla distanza di Ambrosino veniva respinta difettosamente da Cecchetto, ingannato e tradito anche da un rimbalzo fasullo del pallone, sulla ribattuta il bomber Sacco, capo cannoniere del girone, interveniva sotto misura, ribadendo in rete , per quella che era la sua decima segnatura personale.
Al 36′, la Saviglianese riusciva a sorprendere nuovamente la retroguardia racconigese, colpendo il montante alla destra di Cecchetto, questa volta puntuale e decisivo a deviare sul palo la conclusione ravvicinata di V. Chelarescu dall’interno dell’area piccola.
Ma al 38′, l’Atletico si riportava in vantaggio con una rete a denominazione geografica tipica made in Scarnafigi: Scola, con una delle azioni tipiche del suo repertorio di assist man, riusciva a lavorare e rifinire un pallone all’altezza del settore destro della linea di fondo, la traiettoria del suo cross indirizzato verso la parte opposta trovava Bossolasco ben piazzato, tempestivo ed opportunista per l’incornata vincente che trafiggeva Nardi.
Nei 3′ di recupero concessi, accadevano due evidenti ed interessanti situazioni degne di nota.
Minuto 47, un atterramento in area ai danni di Iacolino determinava le vibranti proteste racconigesi che lasciavano indifferente il direttore di gara Meta.
Minuto 48, Sacco falliva una clamorosa occasione da rete a pochi passi dal palo alla destra di Cecchetto spedendo incredibilmente sul fondo con un tocco maldestro ed impreciso, con l’Atletico che reclamava una presunta posizione di off side dell’attaccante rosso blu, non rilevata dall’assistente di linea.
Secondo Tempo.
Al 49°, brivido in area racconigese: Filippo Quaranta, da posizione defilata, colpiva il palo interno alla sinistra della porta difesa da Cecchetto, la strana traiettoria assunta successivamente dal pallone attraversava tutto lo specchio della porta, rimbalzava danzando sulla linea per venire poi spazzata ed allontanata definitivamente dall’intervento risolutore di Jack Quaranta…per la serie, la paura fa 80!!!
Al 52° la Saviglianese rimaneva in inferiorità numerica per l’espulsione comminata ai danni di Bedino, autore di un fallo da ultimo uomo nei confronti di un lanciato Iacolino.
Al 55′, in maniera inopinata, rocambolesca e sorprendente, gli ospiti riuscivano a pareggiare le sorti dell’incontro: iniziativa di Sacco con partenza dalla linea mediana, smistamento laterale in direzione dell’area avversaria a beneficio dell’avanzata di V. Chelarescu con la difesa racconigese schierata in linea, l’uscita avventata ed improvvida di Cecchetto quasi al limite dell’area, nel tentativo di anticipare e contrastare l’azione, consentiva al numero 5 rosso blu di battere facilmente a rete a porta sguarnita.
Dal quel momento si assisteva ad un quarto d’ora di fuochi d’artificio racconigesi, con un autentico assedio e la costruzione di una caterva di clamorose situazioni da rete che non venivano concretizzate per errori di mira e sfortuna.
Andiamo con ordine.
Minuto 62, percussione di Quaranta dal settore di destra e violenta conclusione che veniva respinta da Nardi, sulla ribattuta, all’altezza del dischetto del rigore, il tentativo di ribadire in rete di Iacolino veniva respinto quasi sulla linea di porta da un braccio di un difensore saviglianese, nella concitazione dell’azione il direttore di gara non rilevava l’intervento decisivo e proditorio che avrebbe potuto determinare l’assegnazione della massima punizione.
Minuto 63, un velenoso diagonale rasoterra di Mangia colpiva il palo interno alla destra di Nardi.
Minuto 64, con la difesa rosso blu letteralmente cinta d’assedio ed accerchiata, doppia, sensazionale occasione incredibilmente fallita sotto porta, prima da Bossolasco, colpo di testa ravvicinato, e, successivamente, da Preka che, a un metro dalla linea di porta, ciabattava in maniera ignominiosa una mattonella, calciando sopra la traversa.
Minuto 68, era nuovamente Bossolasco, in piena trance agonistica, a calciare sul fondo, davanti alla porta, un assist smarcante di Quaranta.
Soltanto al minuto 80 la Saviglianese riusciva ad allentare la morsa con una pericolosa azione in alleggerimento ad opera di Ambrosino, il numero 11, dal versante offensivo di destra, era bravo ad eludere la marcatura del suo diretto avversario e ad indirizzare una sventola a mezza altezza che veniva respinta a mani unite da Cecchetto.
Nelle fasi finali, dopo il massiccio ma improduttivo fuoco di fila messo in atto, il forcing dell’Atletico andava progressivamente spegnendosi, avendo compiuto il massimo sforzo possibile, favorendo l’azione di contenimento della Saviglianese.
Nel primo dei 3′ di recupero, Mancuso, già ammonito, stendeva quasi al limite dell’area Ambrosino, inevitabile il secondo cartellino giallo e la susseguente espulsione.
Era questo l’ultimo, significativo episodio prima del triplice fischio finale di Meta che decretava la fine delle ostilità e mandava le squadre negli spogliatoi, senza vincitori e ne vinti.
Un vero peccato per l’Atletico, la cui mancata e meritata vittoria, considerando i risultati ottenuti dalle sue antagoniste, ad una giornata dalla fine del girone di andata, avrebbe permesso di issarsi da solo in vetta alla classifica, guardando tutti dall’alto.
Restano l’ennesimo rammarico e la parziale delusione per aver mancato un’altra occasione per raggiungere ed ottenere il massimo dei risultati(vedi, in particolare, le precedenti partite contro il Busca, lo Scarnafigi ed il Moretta), ma la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile, per aver tentato e provato in tutte le maniere di portare a casa il risultato pieno.
Adesso, lasciando da parte le recriminazioni, concentriamoci per la difficile trasferta di domenica prossima a Narzole, dove saranno assenti gli squalificati Mancuso e Falconi ma che, in compenso, vedrà l’importante ritorno in campo di Momo Vailatti , reduce dall’espiazione della maxi squalifica di 5 giornate inflittagli dal giudice sportivo.
FORZA RAGAZZI!!!!