L’Atletico Racconigi spreca malamente il secondo consecutivo match ball in chiave salvezza in casa contro il Pancalieri, ad una settimana di distanza dalla sfida di Morozzo persa contro l’Azzurra.
Per le sorti stagionali della squadra allenata da Cellerino queste ultime due partite potevano rappresentare un crocevia fondamentale, un cruciale spartiacque per tentare di risalire dai bassifondi della classifica, proprio a discapito delle due più dirette concorrenti ed in funzione di ridurre il gap dei punti rispetto ai margini della zona play out.
Invece, in questo inizio del girone di ritorno, l’Atletico ha dovuto incassare due dure sconfitte, subendo 5 reti e soprattutto esibendo delle prestazioni insufficienti dal punto di vista del livello e della qualità del gioco, della personalità, del carattere e dello spirito combattivo.
Più di prima, adesso è importante che il gruppo squadra non si lasci trascinare e travolgere emotivamente da questa specie di deriva tecnica, psicologica causata di continui risultati negativi, situazioni dalle quali non si intravedono, allo stato attuale, promettenti vie d’uscita ed incoraggianti prospettive.
Insomma, la luce in fondo al tunnel rischia veramente di non essere più intravista.
Lo sport racconta da sempre storie di annate difficili dopo momenti esaltanti e viceversa, l’Atletico ne sta vivendo una simile, una delle situazioni peggiori da quando è nato il sodalizio dai colori sociali bianco granata.
Normale che ci siano delusione, disorientamento e scoramento.
L’unica cosa da fare è non mollare, aiutare i giocatori a ritrovare fiducia e convinzione nei propri mezzi, perchè possano giocare secondo le loro capacità, continuare a lavorare con impegno ed umiltà, cercare di rimanere compatti ed uniti, con l’obiettivo di recuperare al meglio delle loro condizioni alcuni importanti infortunati( Boscolo e D’agostino in primis) per potersela giocare fino alla fine, domenica dopo domenica, e stilare e tirare le somme ed il resoconto matematico conclusivo al termine della stagione.
Tutti sappiamo e siamo consapevoli che sarà un percorso difficile ma per tentare di portarlo a termine serve l’apporto di ogni componente, sia esso tecnico che dirigenziale e societario.
E’ vero, come abbiamo avuto modo di ribadire più volte, che la squadra è stata tartassata e perseguitata da un’impressionante e maledetta catena di infortuni ed indisponibilità a vario titolo, che hanno privato il mister di alcuni dei suoi uomini migliori che avrebbero potuto dare sicuramente un contributo diverso da quello elargito dai giocatori che sono scesi in campo nelle ultime uscite.
Lo svolgimento della partita odierna ha ricalcato il clichè e la falsariga tipici e caratteristici di tante domeniche precedenti, con un primo tempo discreto ed accettabile, con numerose palle gol non concretizzate per errori di precisione e per mancanza di sorte favorevole e, successivamente, progressivo sfaldamento tecnico e morale nella ripresa, dove anche i singoli episodi sono stati sfavorevoli ed in direzione opposta e contraria.
Il Pancalieri ha disputato una partita pragmatica ed in linea con le sue possibilità e capacità e, non inganni il risultato finale di 0-3, ha concretizzato il bottino finale in virtù delle altrettante ed uniche occasioni avute a disposizione, rigore compreso che, a nostro modo di vedere, è stato l’episodio decisivo che ha tagliato le gambe e demoralizzato la squadra.
Adesso, come si evince dal titolo del pezzo, la situazione, già precaria, si fa veramente ed oggettivamente difficile e critica, i punti di distacco rispetto al quint’ultimo posto utile per evitare la trappola dei play out si stanno ulteriormente dilatando e l’obiettivo minimo da raggiungere rischia di diventare una pura e chimerica utopia.
Domenica prossima, la proibitiva trasferta di Borgo San Dalmazzo contro il Pedona rischia di diventare il capolinea stagionale.
RACCONIGI 22 GENNAIO, ORE 14.30, 2^ GIORNATA DI RITORNO.
FORMAZIONI
ATLETICO(4-3-1-2):Nardi; Viola,Ansaldi, Previati, Leanza; Sorrentino(67′ Piacenza), Caricato, Mazzei; Modini; Garcea, Messineo.
A disposizione: Bisio, Preka, Dekaj, Quaranta, Fidale, D’Agostino,Boscolo,De Iaco.
Allenatore Cellerino.
PANCALIERI(3-5-1): Ghiglione; Mecca, Astore, Bolla; Genovesi, Ricci, Testa(80′ Petiti), Tufano(69′ Vergnano), Laurenti; Ongaro(86′ Vitale), Iacolino (74′ Veglia).
A disposizione: Luchian, Cossotto, Panero, Romano, Usai.
Allenatore Melchionda.
TERNA ARBITRALE: Direttore di gara Vaglio di Pinerolo, assistenti Agù(Pinerolo) e Nespolo(Alessandria).
TABELLINO.
Marcatori: 34′ Ongaro, 58′ Ricci su rigore, 64′ Testa.
Espulsi: Mazzei per somma di ammonizioni.
Ammoniti: Caricato, Previati, Genovesi, Laurenti, Ghiglione, Tufano.
Recupero: 2′ p.t., 3′ s.t.
NOTE: pomeriggio nuvoloso, temperatura 7°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa un centinaio.
GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO
L’Atletico scendeva in campo indossando la divisa azzurra con inserti neri, mentre gli ospiti esibivano la tenuta rosso granata dei tradizionali colori sociali.
In casa racconigese erano purtroppo confermate le perduranti assenze dei vari Lotrecchiano, Boscolo e D’Agostino, in compenso mister Cellerino recuperava capitan Mazzei, assente domenica scorsa per squalifica, e schierava Messineo fin dal primo minuto.
Al 6′ Caricato calciava alto sulla traversa dal limite dell’area.
Al 10′, un bel tiro di Garcea veniva deviato in angolo dal portiere Ghiglione.
Al 13′, Mazzei riceveva il primo cartellino giallo dal signor Vaglio per fallo di mano.
Al 18′, gli ospiti si affacciavano per la prima volta sul fronte offensivo con un cross di Iacolino che metteva in condizioni il compagno Ongaro di deviare di testa verso la porta racconigese, Nardi si faceva trovare attento e ben piazzato.
Un minuto dopo era la volta di Modini, schierato tre quartista, ad indirizzare in porta un insidioso rasoterra sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ghiglione era costretto alla deviazione in angolo.
Al 21′ lo stesso Modini serviva un invitante assist in area sull’accorrente Leanza che da ottima posizione calciava malamente a lato.
Al 26′, Garcea riusciva ad innescare lo scatto in profondità di Messineo che scivolava al momento della battuta in rete.
Al 34′, nel momento migliore e di maggior pressione racconigese, il Pancalieri passava in vantaggio: su un’azione in ripartenza, Testa scaricava su Ongaro che, da dentro l’area, calciava sotto la traversa, imprendibile per Nardi.
La rete degli ospiti era una vera e propria doccia fredda per l’Atletico che, fino a quel momento, si era dimostrato superiore ed era riuscito a creare diverse ed interessanti opportunità non adeguatamente sfruttate.
Al 38′ veniva ammonito Genovesi, ed era questo l’ultimo episodio da annotare relativamente alla prima frazione di gioco.
GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO
L’Atletico ritornava in campo con l’obiettivo di raddrizzare il risultato che lo vedeva penalizzato e sotto di una rete, al culmine di un primo tempo predominante.
Ma al 57′ accadeva l’episodio da cui scaturiva il raddoppio per gli ospiti in maglia granata: nel tentativo di allontanare e rinviare il pallone da dentro la propria area, Previati calciava involontariamente sul suo braccio e questo intervento veniva ritenuto dal direttore di gara meritevole di essere sanzionato con l’assegnazione di un penalty, con conseguente ammonizione per il difensore numero 5.
Si incaricava del tentativo di trasformazione il giocatore Ricci che riusciva a superare Nardi.
Al 64′, l’Atletico doveva incassare la mortifera mazzata dello 0-3 ad opera di Testa, bravo a perfezionare con un efficace tap in sotto misura un assist dell’ex Iacolino.
Al 67′, Cellerino operava il cambio Piacenza per Sorrentino, un attaccante per un centrocampista.
Al 73′, l’Atletico continuava comunque a portarsi generosamente in avanti ed andava vicino alla segnatura dell’accorciamento delle distanze con Messineo che, a tu per tu con Ghiglione, calciava addosso al portiere che si era opposto al tentativo della sua battuta a rete.
Il Pancalieri, forte e sicuro del risultato acquisito, badava a controllare la partita ed a gestire con tranquillità i rimanenti minuti da disputare.
Al minuto 85, Mazzei incorreva inevitabilmente nel secondo, fisiologico cartellino di giornata a seguito di reiterate quanto inutili proteste nei confronti del direttore di gara che già lo aveva perdonato in precedenti occasioni di gioco.
Praticamente non accadeva più nulla di significativo e così, al culmine dei 3′ minuti di recupero concessi, l’arbitro sanzionava e decretava la fine delle ostilità con il fatidico triplice fischio.
IL PUNTO DEL GIRONE.
La notizia di giornata è rappresentata dalla seconda sconfitta consecutiva della capolista CSF Carmagnola(36), battuta in casa 0-1 da una corsara Santostefanese(Sciuto match-winner).
Non possiamo parlare ovviamente di crisi vera e propria, anche perchè può capitare durante la stagione di attraversare dei momenti negativi e di avere un calo di rendimento e di prestazioni.
Gli effetti collaterali della battuta d’arresto della squadra leader della classifica sono stati parzialmente ammortizzati ed ammorbiditi dalla contemporanea sconfitta della sua più immediata inseguitrice, il Busca(32), il cui terreno di gioco è stato espugnato per mano di un sempre più sorprendente San Sebastiano(0-1 firmato Morra).
Ed è appunto la squadra allenata da Pisano che riesce ad avvantaggiarsi della concomitante debacle delle prime due della classe, agganciando al secondo posto proprio la squadra allenata da mister Delfino, battuta in trasferta nello scontro diretto disputato sul terreno di gioco del “Natale Berardo”.
Alle spalle delle due vice capoliste si stacca il Villafranca(29), che si porta a casa un prezioso punto dalla difficile trasferta contro il Benarzole(0-0).
Staccati di due lunghezze, quindi a quota 27, troviamo lo Scarnafigi(1-2 in rimonta a Bagnolo Piemonte contro l’Infernotto, Gallo e doppietta del fuoriclasse Pedrini) ed il Sommariva Perno(3-1 al “Tibaldi” inflitto al pericolante Pinasca, Novara, Costa e Leo per i biancoverdi, Pegorin per i valchisonici).
Dietro, con 26 punti, incalza un’altra coppia formata da Benarzole e Carignano( clamoroso lo 0-4 a domicilio ad opera del Pedona, Nasta, Pallara, Dalmasso e Revello gli artificieri di turno).
Nelle posizioni di metà classifica si collocano l’Infernotto con 23, la Santostefanese ed il Pedona con 22; scivolando verso la zona play out-retrocessione troviamo il Villastellone con 21( combattuto 2-2 in casa contro l’Azzurra, Miello e Gariglio per i torinesi e Meineri e Roccia per i cuneesi), il Pinasca con 17, il Pancalieri con 15, chiudono l’Atletico e l’Azzurra con 11.
Sono state in tutto 20 le reti realizzate in questo secondo turno del girone di ritorno, con una media di 2,5 a partita.
Ben 5 sono state le vittorie ottenute fuori casa, a fronte di 2 vittorie interne ed un pareggio a reti inviolate.
LA CLASSIFICA MARCATORI
La graduatoria dopo 17 giornate vede al comando l’attaccante Dalmasso del Pedona che, grazie alla rete realizzata a Carigano, conferma la sua leadership con 11 segnature, mentre distanziato di una lunghezza troviamo Novara del Sommariva Perno, anche lui a referto in questo turno di campionato.
Con la decisiva doppietta realizzata contro l’Infernotto, Pedrini dello Scarnafigi raggiunge in classifica Madeo della Santostefanese, entrambi adesso appaiati con 9 marcature, seguono Caristo e Samake con 8 reti.
P.S.: Si ringraziano Francy e Robert per la redazione del presente articolo e per la loro preziosa e fondamentale collaborazione.