L’Atletico maramaldeggia e passeggia sulle rovine calcistiche del Canale conquistando i 3 punti con un risultato inverosimile e pallanotistico e attende l’ultima giornata di campionato per stabilire quale sarà la squadra che si aggiudicherà il primato del girone.
Tutto è ancora in gioco, con la capolista San Sebastiano che, a 90 minuti dal termine della stagione regolare, comanda la classifica mantenendo il margine di 2 punti che lo separa dall’Atletico, dovendo affrontare l’ultimo ostacolo stagionale in casa contro il Valle Po, temibile competitor in lizza per ottenere il migliore piazzamento nella griglia play off, mentre la nostra rappresentante ospiterà al Trombetta il Marene, squadra che non ha più nulla da chiedere al suo campionato.
Domenica prossima si preannuncia quindi un pomeriggio thrilling, da cuori forti e da emozioni intense, dove si decideranno le sorti della stagione e dell’intero campionato.
La settimana che è appena iniziata si trasformerà in una lunga e spasmodica vigilia di attesa, dove le due contendenti in lotta per aggiudicarsi la vittoria finale che vale la Promozione ( con il Sant’Albano spettatore interessato) cercheranno di prepararsi e presentarsi al meglio delle condizioni psicofisiche.
Quella di oggi, per l’Atletico, è stata una specie di partita amichevole disputata contro un avversario dismesso, ridotto al lumicino di disponibilità di organico con solo 11 effettivi a disposizione , ormai in fase di smobilitazione e matematicamente retrocesso in seconda categoria.
I ragazzi di mister Nastasi hanno comunque onorato il facile impegno rimanendo costantemente sul pezzo, prova ne sia il clamoroso risultato finale costruito, concretizzato e maturato che avrebbe potuto assumere dimensioni e proporzioni dilaganti e straripanti se non fosse stato per la miriade di palle gol fallite per errori di imprecisione e per alcuni interventi del portiere che ha in parte contenuto i danni causati dalla valanga racconigese che si è abbattuta sul campo del Malabaila.
Per aggiornare continuamente l’evoluzione e la progressione inarrestabile e vertiginosa del risultato sarebbe servito un pallottoliere, un segna punti elettronico in uso nei campionati di basket.
Al pantagruelico banchetto apparecchiato e consumato nella terra del Roero hanno partecipato un po tutti: il capocannoniere Mennitto (tripletta), Pivesso, Mainardi e Caristo (doppietta a testa) e Fanelli, con il condimento di una sfortunata autorete.
Quella di oggi sarà anche doverosamente ricordata per la partita di addio di Franceco Vico, straordinario attaccante 33enne del Canale, che ha deciso di appendere le scarpe al chiodo, dopo tanti anni trascorsi a segnare gol sui campi dilettantistici piemontesi, per dedicarsi maggiormente alla sua famiglia ed ai suoi figli che stanno crescendo. Auguri grande capitano di mille battaglie!!!
La cronaca dell’articolo sarà ridotta all’essenziale, talmente tante sono state le occasioni da rete create e concretizzate, le numerose opportunità sciupate, considerando la macroscopica ed abissale differenza e disparità delle forze messe in campo.
Dopo i primi 45 minuti, con il tennistico risultato di 1-6 che si era delineato, e che sarà destinato poi ad essere incrementato, la partita non aveva praticamente più storia, avendo perso di interesse, di emozioni, di pathos.
Canale, 29 maggio, 29^ giornata, campo sportivo Malabaila, ore 15.00.
Formazioni.
Canale 2000: (4-4-2): Taliano, Quaglia, Mala, Sacco, Dovano; Tamoud, Bresciani, Grigore, Castiati; Vico, Giglio.
Atletico(4-1-3-2): Nardi; Schiraldi (Preka), Fraccon, Mancuso(Ansaldi), Fanelli(Zizzo); Caricato; Oliveto(Marku), Mennitto, Caristo; Pivesso (Pagnotta), Mainardi.
In panchina: Gallesio, Cauduro, Rosso, Coron.
Allenatore Nastasi.
Voto collettivo per giocatori ed allenatore: 7.
Direttore di gara: Giacomo Peloso della sezione di Pinerolo, 6.
Tabellino.
Marcatori: 3′ Fanelli, 6’Mainardi, 8′ autorete Quaglia, 16′ Pivesso, 26′ Mennitto(rigore), 28′ Castiati, 37′ Mainardi, 54′ Vico, 57′ Pivesso, 68’Mennitto, 70′ Caristo, 81′ Mennitto, 86′ Caristo.
Ammoniti: Giglio.
Note: pomeriggio fresco e parzialmente nuvoloso, 16 gradi, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa 80.
L’Atletico era privo dello squalificato Mazzei, mentre nelle fila del Canale presentatosi con 11 effettivi a disposizione, oltre al danno anche la beffa, erano assenti Zakaria, Bergadano e Pinto, tutti appiedati dal giudice sportivo.
In maglia rosso blu i racconigesi, nella divisa bianca con inserti sociali rosso blu la formazione roerina.
Le squadre scendevano in campo agli ordini del signor Peloso di Pinerolo.
Cronaca primo tempo.
Dopo nemmeno 10 minuti di gioco, l’Atletico era già in vantaggio per 0-3.
Al 3′ Fanelli, su un lungo spiovente direttamente da calcio d’angolo battuto da Caricato, si faceva trovare ben piazzato all’altezza del palo opposto ed insaccava comodamente di testa.
Al 6′ Mainardi, dal settore sinistro dell’area di rigore, lasciava partire un rasoterra diagonale che si insaccava a fil di palo alla sinistra della porta di Taliano.
Al 8′ il difensore Quaglia deviava alle spalle del suo portiere a seguito di un intervento in scivolata nel tentativo di anticipare Pivesso smarcato da un passaggio di Mainardi.
Il Canale, tramortito e smarrito, tentava di abbozzare una timida reazione con un tiro dalla distanza di Tamoud sul quale interveniva Nardi con un plastico volo alla sua destra che intercettava la conclusione e deviava in angolo.
Al 15′ l’episodio dell’infortunio autonomo capitato ad Oliveto che, in occasione di uno scatto sulla fascia destra, avvertiva un doloroso risentimento muscolare dietro la schiena che lo lo costringeva a chiedere il cambio, al suo posto subentrava il pari grado Marku.
Un minuto dopo, l’Atletico arrotondava il risultato grazie ad un destro rasoterra di Pivesso che infilava il portiere avversario.
Al 26′, Mennitto trasformava un calcio di rigore concesso dal direttore di gara per un atterramento in area ai danni di Mancuso: l’impeccabile esecuzione del nostro numero 8 spiazzava l’estremo difensore canalese.
Al 28′, Castiati trafiggeva Nardi al culmine di un’azione personale partita dall’out sinistro, sfruttando una molle opposizione della nostra retroguardia.
Al 37′, nella domenica del festival e della sagra del gol, era nuovamente Mainardi a violare la rete avversaria, partendo sul filo del fuorigioco, entrando in area ed uccellando senza scampo il malcapitato Taliano con un preciso rasoterra calciato con il piede destro.
Nei minuti finali prima Caricato poi Fraccon sfioravano di poco la loro personale marcatura.
Cronaca secondo tempo.
Nella ripresa, come era prevedibile e logico, mister Nastasi procedeva ad un abbondante turn over di cambi: dentro Zizzo, Ansaldi, Preka e Pagnotta, rispettivamente al posto di Fanelli, Mancuso, Schiraldi e Pivesso.
L’Atletico, forte del risultato acquisito, iniziava i primi minuti della ripresa con un atteggiamento rilassato e disteso, concedendo spazi e possibilità ai generosi tentativi dei locali.
Nel giro di alcuni minuti, con occasioni create in rapida successione, il Canale riusciva ad impensierire la porta di Nardi con i tentativi di Grigore e Giglio sventati dal nostro portiere .
Al 54′ la rete celebrativa e commemorativa di Vico, alla sua ultima apparizione in casa, che su un approssimativo e superficiale disimpegno della nostra difesa, con la porta sguarnita, indirizzava direttamente in rete con un mirabolante destro a rientrare che si insaccava e depositava in rete mezza altezza.
Al 57′ l’Atletico allungava nuovamente le distanze aritmetiche grazie ad una rete di testa sotto misura di Pivesso, con pallone respinto e ricacciato dal portiere quando la sfera aveva già oltrepassato la linea di porta.
La maggior parte dei tentativi di finalizzazione realizzativa della nostra squadra avevano come terminale offensivo Simone Mennitto, in piena corsa per il titolo di capocannoniere in concorrenza con Bosio del San Sebastiano.
Così, tra il 68′ e l’81’, lo stesso Mennitto incrementava il bottino personale di giornata, realizzando la sua tripletta personale che gli permetteva di tenere testa nello sprint con il suo competitore fossanese( a sua volta autore di una doppietta), entrambi in testa alla classifica marcatori con 20 reti.
In mezzo alle due reti del nostro numero 8 da registrare, al 70′, la bella segnatura di Caristo che giungeva al culmine di una azione personale in travolgente progressione che veniva premiata con la meritata e vincente conclusione del 2-10.
Ma non finiva qui!
Tra le tanti occasioni mancate da Pagnotta e Mainardi, tentativi imprecisi o respinti dal portiere, l’Atletico dava al punteggio dimensioni e proporzioni di una partita di water polo.
La rete del definitivo 2-11 era da attribuire a Caristo, con la complicità di una fortuita deviazione di Grigore.
Al minuto 87, standing ovation per Vico che abbandonava simbolicamente il terreno di gioco nonostante la mancanza di cambi del Canale.
Contemporaneamente, il signor Peloso di Pinerolo decretava la fine della mattanza e chiudeva giustamente l’incontro con 3 minuti di anticipo rispetto al 90°.
Il punto del girone.
Come anticipato in apertura di articolo, sarà l’ultima giornata della stagione regolare, domenica prossima, 5 giugno, a decretare la squadra che vincerà il girone F.
Le prime tre della classifica , ironia della sorte, saranno tutte impegnate a sostenere l’ultimo, supremo sforzo con il calendario che le vedrà scendere in campo con il fattore campo casalingo favorevole.
Il San Sebastiano(59) espugna il campo della Roretese( probabilmente scansatasi in quanto già matematicamente salva….) per 0-3, risultato messo in cassaforte già nel primo tempo grazie alla doppietta del capocannoniere Bosio ed alla rete siglata da Oggero.
La squadra allenata da Davide Enrici chiuderà in casa l’ultima di campionato ospitando il Valle Po alla ricerca di punti preziosi per un buon piazzamento play off per evitare il sorpasso all’ultima giornata ai danni della resuscitata Saviglianese.
L’Atletico(57), come dicevamo, ospiterà un Marene senza ormai più pretese di classifica vista la sua attuale, anonima posizione, una partita da giocare con l’imperativo categorico della vittoria, per sperare fino alla fine in passi falsi della capolista e per vendicare, calcisticamente parlando, la cocente sconfitta dell’andata(3-1), maturata al termine di una partita interpretata in maniera agonisticamente fin troppo “vivace” da parte della squadra allenata da Pisano.
Alle nostre spalle, i “nerorange” del Sant’Albano(55) del presidente Ravera mantengono e confermano almeno la matematica certezza della terza posizione, essendo usciti vittoriosi dalla transumanza nella vicina Margarita( 0-2 griffato Salusso e Unia). Domenica prossima saranno impegnati in casa nel derby contro il Murazzo, un avversario in forma e da non sottovalutare.
Distanziato di 4 lunghezze ed al 4° posto (51), troviamo il Valle Po che soltanto nei minuti finali si aggiudica lo scontro diretto contro il Boves con la rete decisiva messa a segno da Vincenti.
I valligiani devono guardarsi le spalle dalla rediviva Saviglianese(50) che ha prevalso in trasferta nel derby contro il Marene per 1-2 ( Valerioti per i locali, Berardo ed autogol per i Maghi di Fontana).
Sembrano ormai clamorosamente fuori dai giochi i brasiliani del Tre Valli(47), dominatori del girone fino allo scorso mese di dicembre, prima della emorragica diaspora dei suoi uomini migliori approdati verso altri lidi alla ricerca di “boa sorte” che l’ha progressivamente depotenziata e fatta regredire.
La squadra allenata da Del Vecchio cade nella trasferta di Chiusa Pesio, battuta dal Bisalta 1-0 grazie alla rete di Giordano.
Staccati di 1 punto(46) il Boves, fatale la sconfitta nel dentro-fuori contro il Valle Po ed il sorprendente Murazzo, che si impone per 4-1 sulla Stella Maris, il solito Di Biase, doppietta di Pelissero e Manes e Brazzo per gli albesi i marcatori.
Dalla metà classifica in giù troviamo il Marene con 41, l’Ama Brenta Ceva con 39 ( 1-0 contro lo Sportroero, rete dell’intramontabile cinquantenne pirata albanese Bouras), la Roretese con 35, il Bisalta con 34, la Margaritese con 33.
Per quanto riguarda la zona play out per evitare la retrocessione, con la matematica certezza del Canale(15), Stella Maris (20) e Sportroero(18) disputeranno lo spareggio salvezza al termine del girone di ritorno.
Le reti complessivamente segnate in questa 29^, penultima giornata sono state in tutto 29, con una media di 3,6 a partita.
Il bilancio delle vittorie ottenute considerando il fattore campo è di perfetta parità, 4 le vittorie delle squadre che giocavano in casa ed altrettante le affermazioni di quelle che viaggiavano in trasferta.
L’Atletico, con la vendemmiata di reti in quel di Canale, si aggiudica il primato ormai inattaccabile di squadra che ha segnato il maggior numero di reti di tutto il girone, ben 79( da aggiornare domenica prossima….), con una media di 2,7 a partita.
Per i dati statistici e le curiosità numeriche stagionali aggiornate vi rimandiamo al prossimo articolo, dopo l’ultima giornata di campionato.
Classifica marcatori.
Simone Mennitto e Fabio Bosio, a 90 minuti dalla fine della stagione regolare, si contendono lo scettro di capocannoniere del girone, essendo appaiati al vertice della classifica con 20 reti a testa.
Staccato di 3 lunghezze, con 17 reti, il bravo e continuo Di Biase del Murazzo, seguito da Bertola con 16 e dalla coppia formata da Pivesso e Giordano del Bisalta con 15.
Salutiamo con affetto Francesco Vico, 33 anni, attaccante del Canale che, nonostante la retrocessione della sua squadra ed il fresco annunciato addio al calcio dilettantistico giocato, si congeda con uno scout personale di 13 reti, complimenti e tanta buona fortuna per la tua vita futura.