L’Atletico torna dalla lunga trasferta in Val Chisone con un punto che muove la classifica ma provato dall’aver mancato la possibilità di ottenere una vittoria che dopo 30 minuti sembrava scontata.
La squadra allenata da Nastasi, già al 17′ della prima frazione di gioco, conduceva la situazione, ed il punteggio con il doppio vantaggio maturato con le reti di Mennitto e di Caricato la faceva sembrare padrona del gioco e della partita al cospetto di un Pinasca, ultimo in classifica, che, nonostante l’iniziale buona volontà dimostrata, appariva inferiore in ogni zona del campo.
Si aveva l’oggettiva impressione che lo svolgimento e l’andamento della prima parte della gara, così come si stavano sviluppando, non avrebbero potuto avere storia, con un’Atletico che stava evidenziando la sua manifesta superiorità.
Invece, la rete dell’accorciamento delle distanze verificatasi sul finire del primo tempo aveva l’effetto di rianimare e di rinvigorire i giocatori della squadra di casa, in coincidenza con un graduale calo di intensità e di tensione agonistica da parte racconigese.
Anche nella gara odierna i nostri attaccanti non sono riusciti a capitalizzare al meglio le opportunità da rete loro capitate, che avrebbero permesso di incrementare un bottino ed un margine di reti più rassicurante e quasi sicuramente incolmabile.
Nella ripresa il Pinasca aumentava il ritmo del gioco ed i giri del suo motore, cercando di sfruttare soprattutto le folate offensive lungo le corsie laterali, costringendo l’Atletico ad abbassare il baricentro ed a serrare i ranghi difensivi, non adeguatamente schermati e contrastati dal dispositivo della linea mediana.
L’espulsione di Viola per somma di ammonizioni, penalizzava la sua squadra lasciandola in inferiorità numerica, inevitabilmente in situazione di affanno e di difficoltà a contenere le insistenti scorribande offensive dei locali.
Alla fine, nel confezionamento ed impacchettamento del risultato finale, anche il direttore di gara ha reso il risultato difficile, assegnando a due minuti dallo scadere del tempo regolamentare un più che discutibile e sorprendente calcio di rigore, originato sugli sviluppi di un calcio d’angolo, per un presunto contatto in area, in mischia furibonda, che nessuno dalla tribuna aveva notato, nemmeno tanti giocatori presenti in area.
Ma tant’è, in questi casi, le decisioni adottate dal direttore di gara sono insindacabili ed irremovibili ed è esercizio inutile protestare e recriminare.
Per l’Atletico, quindi, un risultato finale che sta stretto, che probabilmente non ha rispecchiato l’andamento della gara, che premia la caparbietà e la forza di reazione del Pinasca, ma che deve far riflettere e meditare sulla capacità della squadra del presidente Costamagna di saper gestire ed amministrare il risultato, cercando di evitare pericolose, decisive e letali distrazioni e disattenzioni che possono costare care ed avere effetti deleteri, intaccando e penalizzando quanto di buono si riesce a fare.
FORMAZIONI,TABELLINO E NOTE
Pinasca, 2 ottobre ’22, ore 15.00. campo sportivo comunale, 4^giornata di andata.
Pinasca(4-4-2): Salusso; Nuccio, Bruno, Pascal, Bert (46′ Ladogana); Pegorin(75′ Oreglia),Vaglienti (85′ Gardiol), Picotto, Konate (82’Raeli); Zomorroud (91′ Zummo), Inzitari.
A disposizione: Fava ,Lerda, Cascella, Dragone.
Allenatore: Bertelli.
Atletico(4-3-1-2): Nardi ; Preka , Ahmed , Ansaldi (62′ Pagnotta ), Lotrecchiano ; Sorrentino, Boscolo, Caricato ; Fioriello (56′ Viola ); Mennitto (62′ Fondrieschi ), Mainardi (85′ Fidale ).
A disposizione: Ghione, Boffano, Rosso,Angaramo, Dekaj.
Allenatore: Nastasi,6.
Voto di squadra: 6.
Terna arbitrale: direttore di gara Jordi Rivella(Torino) 5,5, assistenti Fadj Hosni e Lorenzo Orlando(Torino),6.
Tabellino.
Marcatori: 7’Mennitto, 17′ Caricato, 38′ Bruno, 88′ Picotto(rigore).
Espulsi: 84′ Viola per doppia ammonizione.
Ammoniti: Salusso, Nuccio, Konate,Caricato, Boscolo.
Recupero: 1′ p.t., 5′ s.t.
Note: pomeriggio estivo, temperatura 24°, terreno di gioco in accettabili condizioni, spettatori circa 100, nugolo di moscerini pullulanti circa un migliaio.
HIGHLIGHTS PRIMO TEMPO.
L’Atletico doveva ancora rinunciare a Mazzei, ancora indisponibile e convalescente per i postumi di un trauma intercostale e nel 4-3-1-2 di partenza utilizzava Fioriello in posizione di inedito trequartista.
Nelle file dei torinesi, assente l’attaccante lungo degente Bobba, reduce da problemi ad un ginocchio.
La formazione di casa, ancora a digiuno di punti, scendeva in campo indossando una maglia color granata con inserti rosso blu, mentre gli ospiti potevano inaugurare la nuova divisa azzurra multi sponsor.
In prossimità del perimetro di gioco, nella zona della piccola tribuna antidiluviana, pullulavano compatti fastidiosi stormi di insetti che impazzavano e svolazzavano sotto l’effetto dell’inconsueta temperatura ancora dal carattere estivo.
La prima azione offensiva era di marca racconigese, al 3′ Mainardi, appena penetrato in area di rigore, veniva anticipato di un soffio da un intervento di un difensore avversario al momento del tiro.
Al 7′ l’Atletico passava in vantaggio: dal settore sinistro, un assist rasoterra in area a cura di Mainardi a beneficio dell’accorrente Mennitto veniva ribattuto davanti la linea di porta da un difensore avversario, il pallone rimpallava sul corpo del numero 8 che fortuitamente, trovandosi sulla traiettoria, spediva la sfera ad insaccarsi sotto la traversa.
Tra il 16′ ed il 17′, la squadra di Nastasi legittimava la sua superiorità, dapprima sfiorando la segnatura con Mennitto e Mainardi che, sotto porta, mancavano il propizio attimo fuggente non sfruttando un lungo traversone in area che sfilava fuori, successivamente con la rete del raddoppio grazie ad un tocco di destrezza di Caricato che , su uno spiovente all’altezza del dischetto del rigore, beffava e mandava fuori causa Salusso in uscita, con il pallone che lentamente rotolava e si depositava in rete.
Lo svolgimento della partita, a questo punto, si orientava nettamente a favore dell’Atletico che, approfittando degli spazi che i tentativi di reazione e di risalita del Pinasca avrebbero inevitabilmente concesso, si trovava nelle condizioni ideali per poter gestire con tranquillità il risultato e colpire di rimessa.
Al 28′ Pegorin impensieriva per la prima volta la porta racconigese ma trovava Nardi pronto a bloccare la sua conclusione.
Al 35′ Mennitto, con la difesa nemica sbilanciata e scoperta, si involava in solitaria verso la porta ma si allungava il pallone, favorendo l’uscita di Salusso al limite dell’area, sprecando così una favorevole opportunità.
Al 38′, dopo due tentativi offensivi di Inziatari e Pegorin, il Pinasca accorciava le distanze: direttamente da un calcio d’angolo, il pallone perveniva dalle parti di Bruno che, posizionato all’interno dell’area piccola, smarcato ed indisturbato, non aveva alcuna difficoltà a sospingere in rete con un ravvicinato e preciso colpo di testa.
Non accadeva più nulla di significativo fino al termine della prima frazione di gioco.
HIGHLIGHTS SECONDO TEMPO
La ripresa iniziava con il Pinasca che pigiava da subito sull’acceleratore, alla ricerca di recuperare e raddrizzare il risultato.
Dopo un’ infruttuosa girata di testa di Zomorroud in apertura, il Pinasca andava vicino alla segnatura quando un calcio piazzato a spiovere attraversava tutto lo specchio della porta per poi sfilare di poco sul fondo.
Al 57′, l’Atletico si affacciava nei pressi dell’area nemica con una conclusione di Viola, da buona posizione, che terminava alta sulla traversa.
Al 62′, brivido per la porta di Nardi, sugli sviluppi di un calcio di punizione dai 25 metri calciato da Picotto che si infrangeva sulla parte alta della trasversale dopo una deviazione della barriera.
Al 66′ Nardi era bravo ad opporsi e respingere in angolo una conclusione rasoterra di Inzitari, penetrato dall’out sinistro dell’area di rigore, indirizzata all’altezza del palo alla sua destra.
Ancora Nardi sugli scudi, che si opponeva a due consecutivi tentativi da distanza ravvicinata dell’attaccante Zomorroud.
Al minuto 83, l’Atletico rimaneva in inferiorità numerica a seguito dell’espulsione comminata a Viola, già ammonito in precedenza, reo di aver calciato il pallone dopo che l’arbitro ne aveva rilevato la posizione di fuori gioco, interrompendo il gioco.
Doppio giallo evitabile che costringeva la sua squadra a ripiegare ulteriormente a difesa dell’arrembante serrate finale pinaschese.
Così, al minuto 88, anche l’arbitro ci metteva lo zampino, decretando l’assegnazione di un discutibile penalty per un presunto contatto in area tra Ahmed e Zomorroud, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dinamica che tanti non avevano visto, sia in campo che sugli spalti.
L’esecuzione dal dischetto era affidata a Picotto che trasformava in rete di piatto destro, spiazzando Nardi insaccando alla sua sinistra.
Gli ultimi minuti, compresi i 5 di recupero, erano di sofferenza e di patimento, ma l’Atletico riusciva comunque a rintuzzare e neutralizzare gli ultimi tentativi dei locali, che impegnavano Nardi soltanto con un ultimo intervento per respingere una conclusione dalla distanza di Nuccio.
Il triplice fischio di Rivella certificava il 2-2 finale.
Domenica prossima, per la 5^ giornata di andata, l’Atletico affronterà al Trombetta il difficile ed impegnativo test contro il Busca degli ex Boscolo e Viola( che sarà squalificato), squadra che attualmente occupa la terza posizione in classifica con 8 punti.
IL PUNTO DEL GIRONE E CLASSIFICA MARCATORI.
Dopo la quarta giornata, sono due le squadre che comandano la classifica con 10 punti, Carignano e Carmagnola.
La squadra allenata da De Vincenzo impatta 2-2 nella trasferta di Busca (Bressi e Delfino e doppietta di Gennaro), mentre i carmagnolesi diretti da Contieri dilagano 0-4 fuori casa contro l’Azzurra Morozzo (Mangia, Fiorillo, Carluccio e Contieri).
Alle spalle del duo di testa, con 9 punti, troviamo il Benarzole che espugna il campo dello Scarnafigi per 0-3 (Brambati, Gili e Parussa); al terzo posto il Busca con 8 punti, inseguito da un terzetto a quota 7 composto da Villafranca (1-1 a Santo Stefano Belbo, Dani e Montemurro) , Villastellone (pesante sconfitta per 5-1 incassata a Borgo San Dalmazzo contro il redivivo Pedona(tripletta di Dalmasso, Pallara e Samuele Gazzera per i cuneesi, il solito Petullo per i torinesi) e Sommariva Perno( sconfitto a domicilio dal San Sebastiano, alla sua prima vittoria stagionale grazie alla doppietta dell’ex racconigese Caristo).
A quota 6, a metà graduatoria, Pedona e Infernotto (1-1 ottenuto a Pancalieri, Chiotti e Romagnini i marcatori), seguono Atletico e lo stesso Pancalieri con 4, Santostefanese e San Sebastiano con 3, chiudono la classifica Scarnafigi, Pinasca ed Azzurra con 1 punto.
Le reti realizzate sono state in tutto 27, con una media di 3,3.
Soltanto una è stata la vittoria per chi giocava in casa, tre le vittorie in trasferta e quattro i pareggi.
Con le reti realizzate ieri, in testa alla classifica cannonieri troviamo Marco Dalmasso del Pedona ed Alex Petullo del Villastellone, entrambi con 4 segnature, seguiti a quota 3 da Caricato(Atletico), Gennaro(Carignano), e Morero (Villafranca).
M.M.