Dopo due settimane di riposo forzato causa rinvii e sospensioni, l’Atletico riprende la sua marcia inarrestabile regolando la pratica Canale con un tintinnante 4-0 che permette alla squadra di mister Nastasi di mantenere il passo e la distanza rispetto alle due battistrada San Sebastiano e Tre Valli, entrambe vittoriose nei loro impegni casalinghi di giornata.
L’incontro disputatosi sul terreno di gioco del Comunale della limitrofa Cavallermaggiore ha visto la netta supremazia e superiorità racconigese dal ogni punto di vista, tattico, tecnico ed atletico.
Nonostante i 15 giorni di inattività agonistica, il gruppo ha conservato una ottimale condizione fisica e riproposto la consolidata organizzazione di gioco che hanno assicurato una continuità di gioco, di risultati e di rendimento che durano ininterrottamente da due mesi, con precisione da domenica 17 ottobre, 6^ giornata di campionato, 2-1 in casa contro lo SportRoero.
Da quel momento, abbiamo assistito alla progressiva svolta, alla nemesi tanto attesa , ad una imperiosa galoppata degna del miglior Varenne, determinate dal comportamento esemplare della squadra che fino ad oggi ha infilato ed inanellato una serie impressionante e significativa fatta di 9 risultati utili consecutivi, che hanno permesso di acquisire ed incamerare la bellezza di 22 punti rispetto ai 25 attuali e con una partita in meno ancora da recuperare( mercoledì prossimo, 22 dicembre, a Chiusa Pesio contro il Bisalta, 20.30).
Come dicevamo, una striscia vincente, un filotto di risultati e prestazioni che, come una specie di crescendo rossiniano, hanno consentito una incredibile scalata di posizioni fino ad arrivare alla terza posizione, con vista panoramica e aggancio alla navicella spaziale del secondo posto in caso di vittoria nel prossimo recupero serale infrasettimanale, seppur in coabitazione con il Tre Valli.
Quella di oggi è stata una partita equiparabile alla stregua di un buon allenamento, contro uno sparring partner generoso ma modesto come il fanalino di coda Canale che non ha creato particolari preoccupazioni e difficoltà per l’ottenimento dei 3 punti finali.
In queste settimane di fermo biologico-meteorologico a cui la squadra è stata costretta dagli eventi, gli allenamenti sono continuati e proseguiti con impegno ed applicazioni costanti, la partita di oggi ne ha dato la conferma in tal senso in riferimento alla brillante condizione atletica mantenuta ed esibita da tutti gli elementi utilizzati e scesi in campo.
Possiamo affermare, in ultima analisi, che il massimo risultato conseguito è stato ottenuto e capitalizzato con il minimo sforzo, dall’alto della evidente differenza di valori, di cifra tecnica, di impostazione tattica e di supremazia complessiva.
Per l’occasione, mister Nastasi ha potuto contare su un organico qualitativamente e quantitativamente all’altezza della situazione, sull’importante ritorno alla disponibilità ed alla efficienza fisica di due elementi fondamentali come Mancuso e Fanelli e sulle prestazioni del nuovo arrivato ed aggregato attaccante Mainardi, al suo esordio stagionale in maglia racconigese.
Cavallermaggiore, 19 dicembre 2021, stadio Comunale, ore 14.30.
Formazioni.
Atletico(3-1-4-2): Nardi 6,5; Mancuso 7 (70°Preka, 6), Fraccon 7, Ansaldi 7; Caricato 7; Rosso 7,5, Oliveto 7, Mennitto 6,5 (55° Marku,6), Fanelli 7 (55°Schiraldi,6,5); Caristo 6 (65° Coron,6,5), Mainardi 6,5 (55° Pagnotta,6).
In panchina: Gallesio, Mazzei.
Allenatore: Nastasi, 7.
Canale2000 ( 4-4-2): Amine; Giglio, Mala, Bergadano, Quaglia; Tamoud, Bresciani (Pinto), De Paulis (Bernardi), Pola (Madeddu); Castiati (Mlogja), Francesco Vico (Diallo).
In panchina: Edoardo Vico, Grigore, Taliano.
Allenatore: Negro.
Direttore di gara: Guido Oscar Ruggeri di Torino, 6.
Tabellino.
Marcatori: 8° Caricato, 38° Fanelli, 50° Rosso, 89° Coron.
Ammoniti: Mancuso, Schiraldi, Mazzei ( dalla panchina), Bergadano, Quaglia e F.Vico.
Espulsi: Bergadano al 59° per doppia ammonizione.
Recupero: 1 minuto p.t., 3 minuti s.t.
Note.
Pomeriggio soleggiato, temperatura 10°, terreno di gioco allentato, spettatori circa 50, con rappresentanza di sostenitori roerini.
L’Atletico Racconigi aveva deciso già a metà settimana di dirottare la disputa della partita sul terreno di gioco del Comunale di Cavallermaggiore, scelta dettata dalla priorità di preservare le condizioni di praticabilità del manto erboso del Trombetta, fresco e recente reduce dal disgelamento conseguente alla nevicata dell’Immacolata e dalla formazione di ghiaccio delle ultime gelate notturne.
La vicina ubicazione logistica della struttura cavallermaggiorese ( o di Cavalimor, per dirla in dialetto, n.d.r.), monumento calcistico costruito per i mondiali di Italia 90, consentiva un agevole e comodo spostamento per la comitiva racconigese, essendoci una distanza chilometrica di appena 6.000 metri percorribili in 5 minuti su quattro ruote.
Mister Nastasi, per l’evento, come anticipato in sede di introduzione preliminare del presente articolo, ha finalmente potuto disporre di una rosa ampia e con varie e molteplici possibilità di scelta, nonostante le assenze dell’ infortunato di lusso Pivesso e degli indisposti Cauduro e Zizzo fermati dall’influenza.
C’era attesa e curiosità per vedere all’opera il neo attaccante Mainardi, prelevato ad inizio dicembre dalla Montatese ed acquisito per rinforzare ed incrementare la forza reparto offensivo, a maggior ragione operazione resasi necessaria per ovviare alla momentanea indisponibilità del Pive de Oro.
Dobbiamo e possiamo dire che, nei 55 minuti in cui è stato in campo, Mainardi si è integrato e mosso bene, ha cercato la profondità degli spazi, ha dato manforte nei ripiegamenti in fase di non possesso palla, si è più volte portato e presentato in zona tiro e ha dimostrato le potenzialità delle sue referenze per le quali la società ha puntato sulle sue prestazioni.
Sicuramente, soprattutto in funzione del girone di ritorno, sarà in grado di dare ed assicurare il suo personale apporto in termini di peso offensivo, nella prospettiva di contribuire ad alimentare ed implementare le aspettative della dirigenza e della direzione tecnica e le ambizioni e gli obiettivi prefissati ad inizio stagione.
Torniamo a noi.
Le squadre si schieravano in campo agli ordini del signor Guido Oscar Ruggeri della sezione di Torino, il terreno di gioco, come era prevedibile, si presentava allentato e poltiglioso anche se in accettabili condizioni di praticabilità.
L’Atletico indossava la tradizionale divisa bianco granata, mentre il Canale esibiva una fluorescente maglia verde con bande laterali blu e pantaloncini rosso blu.
Gli spettatori presenti si distribuivano e prendevano posto comodamente, occupando con sufficiente distanziamento i sedili della capiente, sovradimensionata e smisurata tribuna dell’impianto.
Cronaca primo tempo.
La prima occasione della partita si registrava al 5° minuto: punizione pennellata da Caricato dal settore sinistro ed indirizzata in piena area di rigore, pallone che veniva deviato in rete da un nostro giocatore ma azione invalidata dall’intervento di Ruggeri che rilevava una scorrettezza commessa da uno dei nostri ai danni di un avversario al momento del tocco della sfera.
La segnatura che avrebbe sbloccato la partita veniva però rimandata solamente di 3 minuti: direttamente da calcio d’angolo, Alex Caricato indirizzava una velenosa parabola con effetto a rientrare che ingannava il portiere Amine, soprannominato dai suoi compagni Dida, che sorpreso dalla traiettoria del pallone riusciva ad intervenire all’ultimo istante smanacciando dentro la sua porta un pallone che probabilmente sarebbe stato destinato ad entrare ugualmente.
Da parte nostra, l’attribuzione della paternità della segnatura andrebbe assegnata comunque al nostro numero 10, che si riscatta così dalla delusione e dal rammarico patiti il pomeriggio del 28 novembre scorso per la mancata trasformazione del rigore contro il Valle Po ( partita vinta lo stesso con successivo penalty di Mennitto, n.d.r.).
Lo svolgimento dell’incontro, alla vigilia e sulla carta prevedibilmente orientato a nostro favore, si metteva così sui giusti binari, partendo dal presupposto che ogni avversario non deve essere sottovalutato, meritando rispetto e considerazione, pena brutti ed imprevedibili scherzi insiti nell’esercizio e nella facoltà della pratica del mondo e dello scibile calcistico.
La differenza dei valori in campo, con il passare dei minuti, si manifestava ed appariva sempre più evidente, come dimostrati e confermati fin qui dalla classifica e dal rendimento delle due antagoniste.
Al 18°, il difensore Bergadano sfiorava una clamorosa autorete nel tentativo di deviare in scivolata una pericolosa conclusione verso la propria porta.
Al 28°, prima conclusione della squadra ospite con un’azione personale di Tamoud che si destreggiava tra due avversari ed indirizzava in porta dove Nardi si inginocchiava a bloccare il pallone all’altezza del montante alla sua destra.
Al 31°, in occasione di una mischia in area susseguente agli sviluppi di una punizione calciata da Caricato , doppio tentativo prima di Fraccon e successivamente di Mainardi, ma entrambe le opportunità venivano respinte dall’opposizione dei difensori avversari.
Al 32°, a seguito di un episodio di gioco pericoloso accaduto in prossimità della nostra panchina ai danni di un un nostro giocatore, il direttore di gara sventolava il cartellino giallo ai danni di Denis Mazzei, reo di reiterate proteste nei suoi confronti.
Il giocatore, tenuto prudenzialmente in panchina per un fastidioso problema alla pianta di un piede, era diffidato e quindi sarà costretto a saltare il recupero di Chiusa Pesio scontando la sospensione per un turno di squalifica.
Al 38° l’Atletico perveniva al raddoppio grazie ad un eurogol del rientrante Fanelli che dal vertice basso dell’area di rigore indirizzava una sventola di sinistro che si insaccava imparabilmente sotto il sette della porta difesa da Amine.
Un minuto dopo, con il Canale in balia delle ondate racconigesi, era la volta di Caristo ad insidiare nuovamente la porta roerina al culmine di una travolgente incursione personale dall’out sinistro, la sua conclusione piazzata di piatto destro terminava fuori, spegnendosi sul fondo poco distante dal palo opposto a quello di tiro.
Al 40°, un intelligente imbucata dal settore destro, operata in diagonale da Mennitto, tagliava fuori la linea difensiva canalese a vantaggio di Mainardi che, al momento dell’impatto della sfera, veniva anticipato di un soffio da un intervento in inspirata di un uomo della retroguardia avversaria.
Il primo tempo si concludeva con una punizione dal limite, da posizione centrale, che veniva calciata dal capitano degli ospiti Vico, il suo rasoterra di destro non impensieriva più di tanto Nardi che bloccava in presa bassa sicura.
Cronaca secondo tempo.
Pronti via, nei primi minuti della ripresa veniva annullata una rete di testa di capitan Fraccon per un intervento giudicato falloso dal direttore di gara.
Ma al 50°, la partita riservava onore e gloria anche a Matteo Rosso che riusciva a violare per la terza volta la porta difesa da Amine con una splendida esecuzione, leggermente deviata, che si insaccava sotto la traversa al culmine di una traiettoria con una parabola discendente.
Legittima l’esultanza del nostro intramontabile veterinario, uno straordinario ed indomito guerriero calcistico.
Al 53°, Mennitto colpiva il palo interno con una conclusione tracciata dal limite dell’area.
Ormai era fin troppo evidente la differenza complessiva esistente tra le due squadre, con l’Atletico che disponeva a piacimento del malcapitato avversario.
Al 55°, con il risultato della partita custodito in cassaforte, Nastasi provvedeva ad un simultaneo, triplice avvicendamento e ad un logico turnover, giusto per preservare preziose energie fisiche in vista del recupero infrasettimanale: dentro Schiraldi, Marku e Pagnotta, rispettivamente al posto di Fanelli, Mennitto e Mainardi.
Al minuto 59, il già malridotto Canale rimaneva anche in inferiorità numerica a seguito dell’espulsione per doppia ammonizione decretata dal signor Ruggeri ai danni di Bergadano.
Tra il 65° ed il 70°, Nastasi completava la batteria delle sostituzioni a sua disposizione, concedendo spazio e minutaggio anche a Coron e Preka che rilevavano in ordine Caristo e Mancuso.
Al 77°, con lo svolgimento della partita che aveva già emesso la sua sentenza finale, un capovolgimento di fronte innescato da un’escursione in contropiede di Fraccon in libera uscita permetteva a Caricato di rifinire al limite dell’area per l’accorrente neo entrato biondino Coron, argentino di Cordoba da alcuni anni trapiantato nella nostra regione e , ironia della sorte, fresco ex di turno, che di prima intenzione calciava verso la porta avversaria un pallone la cui traiettoria sorvolava di alcune spanne la trasversale.
Al 79° era il Pagno a mettersi in mostra, dopo aver eluso la sorveglianza di alcuni difensori, indirizzava una conclusione a rientrare all’altezza dei 16 metri che colpiva la parte alta della traversa.
L’Atletico, ormai in modalità e funzione sesta marcia, riposante e a basso consumo energetico, riusciva ad arrotondare il risultato finale e ad archiviare definitivamente la pratica della partita con la rete dell’ex: minuto 89, discesa sulla destra azionata in progressione da Sasà Schiraldi in versione Basilicata coast to coast, penetrazione decentrata in area di rigore, preciso scarico ed assist per el Pampa argentino che, da pochi passi e senza marcature ravvicinate, di piatto destro trafiggeva comodamente il portiere avversario.
L’incontro si concludeva dopo tre minuti di recupero con una velleitaria ma insidiosa conclusione dalla distanza di Mlogja che terminava fuori di poco.
In virtù dei risultati provenienti dai campi interessati, l’Atletico consolida la terza posizione in solitaria e mantiene invariati i punti di distacco dalle prime due in classifica e, soprattutto, tiene a debita distanza le più immediate inseguitrici( in ordine: Sant’Albano, Valle Po, Saviglianese e Boves).
Tutto questo con una partita in meno da recuperare tra 48 ore e con concrete possibilità ed allettanti prospettive di allungare ulteriormente in graduatoria ed agganciare la seconda piazza.
Per questo motivo, diventa di fondamentale importanza la trasferta di Chiusa Pesio, la cui conquista dell’intera posta in palio significherebbe inanellare la decima partita utile consecutiva e chiudere in bellezza l’anno solare per festeggiare positivamente e gioiosamente le festività natalizie.
Forza ragazzi…..Nulla è impossibile!!!
Il punto del girone.
Anche in questa 14^ giornata di campionato, il San Sebastiano continua la sua marcia in vetta alla classifica (32 punti), sbarazzandosi della Roretese senza non poche difficoltà: il tabellino reca ancora una volta il timbro della premiata ditta Bosio-Celeghini, un marchio una garanzia per le favorevoli vicende stagionali della squadra nero arancione allenata da Davide Enrici. Di Spada l’accorciamento delle distanze della formazione roretese.
Alle spalle dell’attuale capolista, con 28 punti, si conferma il Tre Valli che nonostante la depredazione dei suoi giocatori migliori( ai vari Pucinelli, Kilieng, Fink Fiori ,De Souza Soares, Sina Filho e Rodrigues Arthur, tutti accasatisi al Saluzzo con un unico samba di transumanza calcistico migratoria, si è aggiunto anche il bomber Pereira Barzaghi, acquisito in Eccellenza e tesserato dal Benarzole, n.d.r.) continua a mantenere il suo standard competitivo di prestazioni e di rendimento grazie alle inesauribili risorse fornite dal ricambio antropologico-calcistico di giocatori provenienti a getto continuo dalla madre patria brasiliana.
Nel tennistico 6-0 rifilato al Bisalta, c’è la firma di nuovi protagonisti debuttanti come Joao Pedro Alves Lima, autore di una tripletta, e dei vari Agostini, Gomes Melo e Ferreira Montezello.
Insomma, la formazione diretta da Del Vecchio continua a recitare un ruolo di primo piano del girone F.
Al terzo posto, come scritto in precedenza, l’Atletico Racconigi con 25 punti, adesso tallonato a quota 23 da Sant’Albano e Valle Po.
I nero arancio cuneesi si sono fatti imporre il pareggio casalingo da una coriacea e combattiva Margaritese, mentre i valligiani espugnano il campo del Boves grazie ad una rete del solito Campanella.
Dietro al duo di cui sopra, con 22 punti troviamo la Saviglianese, mezzo passo falso casalingo nel combattuto derby contro il Marene dei fratelli contro Di Prima (doppietta di Stefano Lotrecchiano per i Maghi e reti di Fissore e Trapani per la formazione guidata da Pisano) e lo stesso Boves.
Distanziato di una lunghezza proprio il Marene, inseguito dal Murazzo con 20.
Giusto la squadra fossanese sale agli onori della cronaca di giornata per l’incredibile e mortificante 2-7 con il quale si è imposta al Coppino contro un’oscurata ed eclissata Stella Maris: alla giostra ed al banchetto albese si divertono e partecipano in tanti, Torta, Sheu, Grasso, Serra, Olocco ed Audetto(2), di Rosso(2) le inutili segnature langarole.
Sgranando via via le posizioni di classifica verso il basso e fino alla hot zone dei playout troviamo la Margaritese con 19, il Bisalta con 16, il Ceva con 14, la Roretese con 13, lo SportRoero con 11 e, a chiudere, Stella Maris e Canale con 7.
Il 14° turno giocato ha fatto registrare la bellezza di 30 reti, con una media di 3,75 a partita.
I dati statistici aggiornati fanno rilevare che il Tre Valli si è riportato nuovamente in testa alla classifica di squadra più prolifica del girone con 35 reti segnate( media partita di 2,5) , mentre la Saviglianese, nonostante i recenti risultati poco brillanti, mantiene il primato per quanto riguarda la difese meno battuta(15 reti subite, media 1,07).
Ironia della sorte tristemente accomunante, le ultime due della classe, Stella Maris e Canale2000 risultano detenere il record negativo di difese più sforacchiate in assoluto, 41 reti incassate(media 2,9) e la stessa squadra della città delle pesche e dell’Arneis quello di squadra con il peggiore scout di reti realizzate, 10( media 0,7).
Classifica marcatori.
Se il San Sebastiano da tante settimane sta conducendo con merito la classifica del girone e si avvia a diventare campione d’inverno al termine del giro di boa ( anche se l’ultima di andata, scontro fuori casa a Sanfront contro il quotato Valle Po, potrebbe riservare sorprese…) gran parte del riconoscimento va ascritto al suo cannoniere Fabio Bosio, degno e decisivo leader della classifica cannonieri con 13 reti complessivamente segnate.
Alle sue spalle, con un certo distanziamento, troviamo il nostro Mennitto fermo a quota 9 e Campanella, Bertola e Di Biase con 8.
Da sottolineare che l’attaccante Pereira Barzaghi, ormai ex del Tre Valli e passato nelle file del Benarzole, praticamente non fa più parte dell’attuale classifica, essendo stato derubricato nonostante gli 8 gol che era riuscito a mettere a segno.
Tra i protagonisti di questa penultima giornata del girone di andata segnaliamo Alves Lima, realizzatore di una tripletta e Audetto, Rosso e Lotrecchiano, autori di una doppietta a testa.
A quest’ultimo, giovane calciatore, abitante e cittadino racconigese, facciamo i nostri personali complimenti e rivolgiamo le nostre congratulazioni per l’impresa messa a segno, in quanto trattasi di un difensore che, oltre ad essere un pilastro della sua retroguardia, dimostra anche di saperci fare come goleador!!
P.S.1
Ieri sera, domenica 19 dicembre, il gruppo squadra quasi al completo, allenatore compreso, accompagnato dai componenti dello staff dirigenziale guidato e rappresentato dal presidente Livio Costamagna, si è ritrovato presso l’osteria-ristorante “Gaute la nata” di Villanova Solaro per la partecipazione alla cena sociale natalizia.
In verità, subito dopo la partita disputata a Cavallermaggiore, i giocatori, sponsorizzati da Beppe Bordese ( mentre la cena è stata gentilmente offerta dal Presidente ex responsabile della V2, n.d.r.) si erano dati appuntamento al covo del Plaza per un aperitivo preliminare e propedeutico alla serata conviviale.
Come nelle precedenti occasioni, il sacro senso dell’ospitalità garantito dal titolare del locale, Luca Nardi, è stato degnamente celebrato con un’ottima cena a base di strabilianti portate di specialità tipiche piemontesi, innaffiate da una prodigiosa, svariata, assortita ed inarrivabile cantina di vini che hanno deliziato e soddisfatto il palato dei sommelier e dei bevitori più sopraffini.
Ancora una volta, grazie papà Nardi!!!! Siamo i tuoi fedelissimi Trip Advisor!!
P.S.2
Ieri sera, durante la cena sociale, era arrivata via gruppi social la notizia di un ulteriore cambiamento relativamente alla ripresa dell’attività agonistica inizialmente prevista per giovedì 6 gennaio( ultima di andata) e domenica 9 gennaio( 1^ giornata di ritorno).
Ebbene, questo ennesimo e speriamo ultimo cambiamento di rotta da parte degli organi federali della LND Piemonte, programma e stabilisce il ritorno sui campi di gioco direttamente per domenica 16 gennaio con regolare inizio alle ore 14.30, con la disputa dell’ultima giornata del girone di andata( per noi, trasferta a Marene, n.d.r.), con conseguente inizio del girone di ritorno domenica 23 gennaio( trasferta in casa dei Maghi).
Così e se vi piace e vi pare!!!
That’s all Folks!!!!
Vi aggiorneremo con un articolo speciale dedicato al racconto del recupero di mercoledì sera.
Vamos a matar, hasta la victoria, companeros!!!!
M.M.