L’Atletico liquida la pratica Val Maira con un perentorio ed inequivocabile 5-1, celebrando il festival del gol e la sagra delle occasioni dove i protagonisti del proscenio sono stati i componenti della contraerea offensiva racconigese , vale a dire Barison, Scola(2) e Mangia, con la compartecipazione “special guest” di Alby Demaria.
Il punteggio finale avrebbe potuto assumere dimensioni e proporzioni pallanotistiche se non fosse stato per la miriade di situazioni da rete create, avute a disposizione e non concretizzate. Ma tant’è, va benissimo così!!!
Di fondamentale e prioritaria importanza era il conseguimento della vittoria ed il conseguente mantenimento dei 5 punti di vantaggio(57 punti) nei confronti delle più immediate inseguitrici, Sant’Albano e Boves(52), quando mancano adesso 4 giornate alla fine della stagione regolare e con il traguardo da raggiungere sempre più vicino e a portata di mano.
Tra i tanti aspetti positivi che la vittoriosa partita del Trombetta ha fatto registrare, l’aver preservato i giocatori in odore di diffida, in vista della delicata trasferta di domenica prossima in quel di Ceva, ed aver evitato spiacevoli infortuni, situazioni che consentiranno allo staff tecnico di preparare al meglio la sfida in programma tra sette giorni, con tutto l’organico a disposizione proprio nel momento cruciale del campionato.
L’Atletico, infliggendo la sonora sconfitta all’avversario odierno, vendicava e riscattava così la debacle del girone di andata maturata rovinosamente a Roccabruna, anche se da quella grigia domenica di novembre, probabilmente il punto più basso della stagione, sarebbe iniziata l’inarrestabile cavalcata e la trionfale marcia del team allenato da Boscolo-Pisano, che avrebbe inanellato la bellezza di tredici risultati utili consecutivi che hanno portato in dote ben 35 punti rispetto ai 57 attuali, frutto di 11 vittorie e due pareggi, con 28 reti realizzate e solo 8 subìte, serie che veniva sfortunatamente ed immeritatamente interrotta giusto due settimane fa a Fossano contro il Murazzo.
Fino a questo punto, soltanto tre sono state le squadre in grado di battere l’Atletico: oltre al Val Maira ed al Murazzo, questo privilegio era toccato in precedenza al Sant’Albano, quando si era appena alla seconda di inizio stagione, vendetta e rivincita che al ritorno non fu stato possibile consumare causa il fortunoso pareggio al 94′ acciuffato dai nero orange nei minuti di recupero.
Corsi e ricorsi storici, se le cose saranno andate secondo speranze, aspettative e buoni e favorevoli auspici, il regolamento di conti potrebbe concretizzarsi e culminare con l’ultima giornata di campionato del prossimo 5 maggio….Per il momento, la lucha sigue en marcha….
Tornando alla partita ed alla prestazione odierna, la lettura del risultato finale lascia intendere in maniera inconfondibile e lampante della netta superiorità e supremazia racconigese, d’altronde i 39 punti di distacco che dividevano le due contendenti prima della partita lasciavano presagire come sarebbe andato a finire l’esito dell’incontro.
L’Atletico, adeguatamente caricato e motivato dallo staff tecnico, ha avuto il merito e la capacità di affrontare l’avversario con la dovuta concentrazione e la determinazione agonistica necessarie per evitare brutte sorprese, pericolosi scivolamenti e cali di tensione.
Tutto il gruppo squadra ha disputato una prestazione di pregevole livello e cifra tecnica, riuscendo a creare una notevole quantità di opportunità da rete che non sono state adeguatamente sfruttate e concretizzate.
Il reparto difensivo ha fatto buona guardia e non ha corso particolari pericoli, limitando il raggio d’azione del temuto ed esperto bomber Brino e degli altri attaccanti bianco azzurri, Marco Migliore ha dovuto così disbrigare un lavoro di ordinaria amministrazione .
I meccanismi del settore di centrocampo, coordinati, sincronizzati e diretti da Momo Vailatti, autentico e risaputo leader e capo carismatico, autore di alcune magistrali sventagliate ed aperture, hanno funzionato abbastanza bene, sia in fase di contenimento ed interdizione che di ripartenza ed impostazione del gioco.
Come dicevamo, quando mancano 4 giornate e 360 minuti più recuperi al termine della stagione, l’Atletico sarà chiamato a gestire il tesoretto di 5 punti maturato e mantenuto nei confronti delle inseguitrici e, calendario alla mano, avrà equamente distribuiti gli ultimi impegni da affrontare: due partite in casa (Marene e Val Vermenagna) e due in trasferta(Ceva e Carrù) e, senza fare alcuna tabella di marcia, si andrà avanti e si valuterà l’andamento della classifica di volta in volta, work in progress….
Racconigi, 7 aprile, 26^ giornata, campo sportivo Trombetta, ore 15.00
FORMAZIONI
Atletico: Migliore; Jack Quaranta(56′ Camisassa), Demaria, Viola(77′ Peano),Bossolasco; Bosio, Tavella(46′ Tene e dal 73′ Preka); Mangia, Vailatti, Scola; Barison(69′ Garcea).
A disposizione: Ghione, Dekaj, Sorrentino, Umberto Quaranta)
Direzione Tecnica Pisano-Boscolo
Val Maira: Sibilla; Olagnero(58′ Dutto), Ferrione, Otta, Chiapello; Biamonte, Mollaj(82′ Garnero) Ahanotu, Rovera(68′ Sansone); Brino, Bonelli(68′ Toure).
A disposizione: Favole, Caffaro, Campagno, Gioiosa.
Allenatore Destefanis
Direttore di gara Gabriele De Spirito di Torino
Tabellino
Marcatori: 14′ Barison, 24′ Demaria, 29′ Scola, 60′ Ahanotu, 74′ Mangia, 88′ Scola.
Ammoniti: Bosio, Camisassa, Tene, Brino, Toure, Sansone.
Recupero: 2′ p.t., 2′ s.t.
NOTE
Pomeriggio con cielo parzialmente coperto, temperatura gradevole, 21°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa un centinaio.
GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO
Le squadre scendevano in campo agli ordini di Gabriele De Spirito della sezione di Torino, in divisa nera con inserti biancoazzurri l’Atletico, in tenuta bianca con strisce orizzontali azzurre il Val Maira.
Il terreno di gioco, con il manto erboso fresco di manutenzione e di taglio, si presentava in buone condizioni, la temperatura di 21° risultava gradevole ed il cielo parzialmente coperto.
La prima conclusione si registrava al 5′, un colpo di testa dello svettante Demaria sugli sviluppi di un calcio d’angolo risultava centrale e facile preda di Sibilla che abbrancava in presa.
Al 7′, il Val Maira, alla ricerca di punti per gli spareggi play out, si presentava pericolosamente in area racconigese con un’iniziativa di Rovera, il cui diagonale in scivolata superava Migliore in uscita ma veniva intercettato e deviato in angolo da un difensore racconigese.
Al 9′, una conclusione rasoterra di Brino dalla media distanza terminava sul fondo alla destra della porta difesa da Migliore.
Al minuto 13 era nuovamente la squadra ospite a rendersi pericolosa con una singolare svirgolata in area piccola ad opera di Bonelli che veniva contrastata da un difensore avversario.
Al 14′, l’Atletico passava in vantaggio: Vailatti batteva a sorpresa una punizione che innestava lo scatto di Quaranta lungo l’out di destra, il numero 2 racconigese era bravo a traversare un pallone aereo all’interno dell’area piccola sul quale Barison, con adeguata coordinazione, interveniva con una girata al volo di destro che si infrangeva sul palo interno opposto a quello di tiro per poi carambolare in fondo alla rete.
Il bomber festeggiava così il suo 38° compleanno compiuto in settimana, realizzava il suo ottavo centro stagionale e la sua 355^ marcatura in assoluto in carriera.
Al 17′, una girata volante di Scola dal limite dell’area sorvolava di poco la traversa.
Al 24′, con l’Atletico in gestione controllata del pallino della partita, perveniva alla rete del raddoppio: sulla parabola di un corner teso eseguito da Mangia era nuovamente Demaria a scegliere il tempo giusto per svettare più alto di tutti, impattare la sfera in maniera imperiosa e trafiggere inesorabilmente Sibilla.
La replica del Val Maira era affidata a due tentativi consecutivi operati dalla distanza, ma in entrambe le circostanze la muraglia racconigese respingeva e neutralizzava.
Al 29′, l’Atletico riusciva a calare il tris grazie ad una prodezza di pregevole fattura tecnica del suo attaccante numero 11: sugli sviluppi di un’improvvisa verticalizzazione in ripartenza dalla linea mediana, Scola veniva messo in condizioni di involarsi verso l’area avversaria, superava l’opposizione del suo marcatore, aggirava l’uscita del portiere, accompagnando e depositando in rete a porta sguarnita.
Nel giro dei due successivi minuti, la squadra di Boscolo-Pisano sfiorava la segnatura con le occasioni che capitavano sui sapienti piedi di Mangia e di Scola: il giovane e mechato attaccante carmagnolese, al culmine di una insistita azione personale, centrava una clamorosa traversa con un tocco da sotto a scavalcare l’uscita del portiere, mentre il numero 11, servito e smarcato da un millimetrico lancio dalle retrovie da parte di Vailatti, si vedeva respingere di piede dal portiere avversario un diagonale rasoterra ad incrociare destinato ad insaccarsi all’altezza del palo opposto a quello di tiro.
La prima frazione di gioco si concludeva con un colpo di testa sotto misura di Barison che veniva bloccato sulla linea di porta da un intervento in presa alta di Sibilla.
GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO
La ripresa iniziava sulla falsariga dei primi 45 minuti di gioco, con l’Atletico proiettato in avanti alla ricerca di sviluppare interessanti trame di gioco per impinguare ulteriormente il tabellino aritmetico a suo favore.
In tal senso, nel giro dei primi 10 minuti del secondo tempo, Mangia( calcio piazzato con effetto a rientrare) e Vailatti( punizione parabolica e girata di testa) andavano molto vicino alla segnatura.
Al 60′, all’improvviso, il Val Maira riusciva ad accorciare parzialmente le distanze: il numero 10 Ahanotu sorprendeva lo schieramento difensivo racconigese, intervenendo di testa su un pallone aereo vagante, sbucando dalle retrovie, cogliendo alla sprovvista il bravo Migliore, impossibilitato a neutralizzare la deviazione che gli passava sotto le gambe.
Al 62′, il neoentrato Mario Tene, da sabato pomeriggio ribattezzato “Leao”, indirizzava una violenta conclusione centrale da centro area che veniva respinta istintivamente dal portiere Sibilla.
Al 70′, lo stesso Tene si immolava provvidenzialmente all’altezza della linea mediana, opponendosi con il corpo, per bloccare e respingere una pericolosa azione in ripartenza del Val Maira, con difesa racconigese vulnerabile e scoperta e tagliata fuori dal raggio d’azione avversario.
Al 74′, l’Atletico chiudeva la contesa e metteva al sicuro il risultato, con la rete del poker: contropiede micidiale azionato da Scola che riusciva ad involarsi lungo l’out destro, arrivava sul fondo, traversava un invitante pallone verso il centro area per l’accorrente e smarcato compagno di reparto Mangia che, di prima intenzione, con un abile e preciso tocco di destro, indirizzava il pallone sotto l’incrocio dei pali, alla destra di Sibilla.
A questo punto del match, con partita e punteggio ormai in freezer, Boscolo-Pisano completavano il turn-over conservativo delle sostituzioni, richiamando in panchina il diffidato Viola e, soprattutto, Mario Tene che, già ammonito in precedenza, con il suo gioco agonistico ed irruento, avrebbe potuto rischiare un deleterio e sanguinoso secondo cartellino giallo.
L’Atletico continuava ad imperversare e “rischiava” di dilagare, sfiorando ripetutamente la segnatura con i tentativi dei vari Mangia, Peano (traversa piena) e Scola.
La manita con la quale l’Atletico archiviava la partita veniva realizzata al minuto 88 grazie ad una conclusione forte e precisa di Scola che superava imparabilmente Sibilla, con pallone che si insaccava a mezza altezza dalla parte opposta a quella di tiro.
Il triplice fischio finale di De Spirito giungeva quasi contemporaneamente all’ultima azione di giornata, tiro di Ahanotu deviato in angolo da un attento Migliore, ben piazzato a coprire il montante di sua competenza.
Per motivi di tempo siamo costretti a rinunciare alle consuete rubriche riguardanti il punto del girone e la classifica marcatori.
Per questa settimana vi rimandiamo alla consultazione sul sito di Tuttocampo Piemonte, Prima categoria, girone F.