Atletico eroico a Mondovì, prova di forza contro la capolista Monregale, vittoria 2-3 e secondo posto in classifica.

L’Atletico compie l’impresa della domenica espugnando il “Piero Gasco” di Mondovì, imponendosi contro la capolista Monregale al termine di una partita emozionante ed avvincente, agonisticamente tirata e combattuta, coronando ed impreziosendo con pieno merito una delle migliori prestazioni stagionali.

La vittoria odierna, conseguita nella partita più proibitiva, contro l’attuale, indiscussa e dominante leader del girone C, rappresenta la riscossa e riscatta e rimargina alla grande un periodo ed un ciclo difficile e negativo, condensato e concentrato all’interno delle ultime 5 giornate di campionato, dove la squadra aveva ottenuto e rimediato soltanto 2 punti sui 15 a disposizione, facendola scivolare dalla prima alla quarta posizione in classifica.

L’Atletico ha avuto la meglio grazie ad un’ intensa, coraggiosa e costante interpretazione tecnica, tattica e fisica di tutto il collettivo, facendo appello e leva motivazionale sull’encomiabile ed esaltante spirito di sacrificio del gruppo, sorretto da una feroce applicazione e concentrazione espresse dai singoli giocatori e sulla capacità di controllare e presidiare con determinazione, equilibrio e compattezza tutti i settori del perimetro di gioco.

La difesa è ritornata affidabile e granitica grazie al rientro del pilastro centrale Mancuso, riuscendo a neutralizzare e ridimensionare la temibile coppia d’attacco formata da Comino e Magnino( 23 reti in tutto), la linea mediana ha fatto da frangiflutti in fase di interdizione e di raccordo, il tridente offensivo ha tenuto costantemente sotto pressione ed in apprensione la retroguardia avversaria, con continui ribaltamenti, scambi di posizione e capovolgimenti di gioco.

La Monregale, da parte sua, è rimasta sorpresa ed è apparsa impreparata di fronte all’atteggiamento spavaldo, disinvolto ed autorevole e allo spessore della personalità esibiti dall’Atletico, peccando forse di presunzione, presupponendo di disbrigare una formale pratica calcistica domenicale con relativa facilità, in considerazione della situazione contingente che l’avversario stava attraversando.

Ironia della sorte, invece, l’Atletico si è portato a casa vittoria, tre punti e scalpo con lo stesso, identico risultato dell’andata : al Trombetta, domenica 3 novembre, furono decisive una doppietta di Abas ed una fantasmagorica marcatura di Momo Vailatti, oggi, il blitz dell’incredibile vittoria fuori casa porta la firma di Iacolino, doppietta anche per lui, e di Scola, per la serie, sono cambiati i suonatori ma lo spartito, l’esecuzione e la recitazione sono rimasti gli stessi.

Oggi, tra l’altro, per la 24^ giornata, si affrontavano la squadra che vantava il miglior attacco del girone (l’Atletico, 51 reti realizzate) e la compagine con la difesa meno battuta( la Monregale, solo 14 reti incassate).

In sostanza, tra andata e ritorno, il bilancio del punteggio aritmetico recita, tennisticamente e plasticamente, Atletico-Monregale 6-4, con i conseguenti e corrispettivi 6 punti a disposizione che sono stati integralmente appannaggio dei racconigesi del presidente Casale.

L’ultima sconfitta dei monregalesi risaliva proprio contro l’Atletico, da quel momento, la squadra allenata da mister Magliano, indicata dai pronostici della vigilia come una delle favorite per la vittoria finale, è riuscita e riorganizzarsi, a ricompattarsi e ad iniziare un percorso di crescita che ha dato impulso fino alla scalata ed al raggiungimento della leadership del girone.

L’Atletico del ticket Pisano-Boscolo, non solo ha inflitto alla capolista la 4^ sconfitta stagionale, ma ha anche interrotto e frantumato l’imbattibilità e l’inviolabilità della porta difesa da Baudena che durava da 7 partite consecutive, consolidando ed impinguando, di conseguenza, il parziale record stagionale di maggior numero di segnature realizzate fino ad oggi, ben 54!

In sostanza ed in definitiva, l’Atletico si è rivelato l’autentica bestia nera della Monregale e, a prescindere da come finirà la stagione, quando mancano ancora 6 turni al termine, potrebbe vantarsi e fregiarsi del merito di essere stata l’unica competitor ad aver sconfitto per ben due volte l’aspirante vincitrice del girone.

Come il risultato finale può indicare e dimostrare, le squadre si sono affrontate a viso aperto e senza esclusione di colpi, la doppietta di Iacolino (rigore e calcio di punizione) e le segnature della Monregale con il capocannoniere Comino ed il difensore Mulassano (penalty ed incornata su calcio d’angolo), sono scaturite da situazioni su palle inattive, soltanto la realizzazione di Scola ha avuto il contrassegno di un’azione di gioco.

Una volta tanto, i risultati che questo 24° turno di campionato ha fatto registrare sono stati tutti favorevoli all’Atletico che stoppa la capolista, rimasta bloccata a 50 punti, ma che, soprattutto, si riprende prepotentemente la seconda posizione in classifica approdando a quota 42, allungando di un punto sulla Saviglianese(1-1 in casa contro il Villafranca), distanziando di due lo Scarnafigi( sconfitto a domicilio 1-2 dall’ex fanalino di coda Cavour), staccando di 4 lunghezze il Pedona( bloccato 1-1 in casa dal San Sebastiano).

La brillante, convincente e strabiliante vittoria riportata farà sicuramente da propellente, ricostituente e ristrutturante per il morale, per il recupero ed il ripristino delle proprie consapevolezze, delle potenzialità e delle possibilità e per rilanciare il livello di autostima che ultimamente, visti i risultati negativi, era depresso e tendente al basso, posizionato sotto i tacchetti.

La squadra ha voluto fortemente la vittoria eclatante e convincente ed, alla fine, l’ha ottenuta con pieno merito!!!

Per dare una segnale importante di vitalità, per invertire la china e la tendenza e per avvisare gli altri naviganti che, sulla rotta delle posizioni di vertice, la barra dell’imbarcazione battente bandiera blu granata è stata nuovamente raddrizzata!! Adesso, avanti tutta!!!

Mondovì, 9 marzo, stadio comunale “Piero Gasco”, ore 14.30, 24^giornata.

FORMAZIONI

Monregalese: Baudena; Barbero, Mellano( dal 46′ Porcaro), Passerò, Mulassano; Canova(dal 72′ Vella), Giraudo(dal 60′ Gozzo) ; Magnino, Meti(dal 83′ Di Salvatore), Lanfranco(dal 60′ Dhahari); Comino.

A disposizione: Orsi, Ornato, Randazzo, Odasso.

Allenatore Magliano

Atletico: Cecchetto; Aita, Viola, Mancuso, Bossolasco; Preka(dal 95′ La Scala), Falconi(dal 75′ Vailatti), Jack Quaranta; Iacolino; Abas, Scola(dal 83′ Tene).

A disposizione: Marra, Kone, Umberto Quaranta, Camisassa, Caraccio, Neddar.

Direzione Tecnica Pisano-Boscolo.

Terna Arbitrale: direttore di gara Santoro di Nichelino, assistenti Ferro e Cutaia di Torino.

TABELLINO

Marcatori: 13′ Iacolino su rigore, 23′ Iacolino, 38′ Comino su rigore, 68′ Scola, 71′ Mulassano.

Ammoniti: Giraudo.

Recupero: 2′ p.t., 7′ s.t.

Note: pomeriggio nuvoloso e piovigginoso, temperatura 9°, terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori circa 200.

Primo Tempo.

L’Atletico si presentava all’importante appuntamento recuperando titolare, al centro della difesa, Marco”the Wall” Mancuso e riportando in panchina Momo Vailatti, non al meglio della condizione fisica per una fastidiosa forma influenzale che gli aveva impedito di allenarsi regolarmente durante la settimana.

Lo scenario del match clou della 24^ giornata era lo storico stadio comunale di Mondovì intitolato a Piero Gasco, medico ed umanista vissuto durante il secolo scorso, presidente per 40 anni della Carassonese e figura importante del calcio e dello sport monregalese.

Le squadre scendevano in campo agli ordini del signor Santoro della sezione di Nichelino, in casacca rossa la Monregale, in tenuta azzurra l’Atletico, davanti ad una platea di tifosi ed appassionati stimata attorno alle duecento presenze, con buona rappresentanza racconigese.

Trascorse le canoniche fasi di studio e di posizionamento tattico, l’Atletico passava in vantaggio al 13′ grazie ad un calcio di rigore trasformato da Iacolino, assegnato dal direttore di gara per un tocco di mano in area di un difensore monregalese su un tentativo di rifinitura in area da parte di Scola.

Impeccabile e spiazzante l’esecuzione del numero 10 di Cavallermaggiore.

La reazione della capolista non si faceva attendere e così, al 15′, il bomber Comino, in condizioni di precaria coordinazione, sparava alto sulla traversa un assist fornito dal compagno di reparto Magnino.

Al 18′, Jack Quaranta, da ottima posizione all’interno dell’area di rigore, non riusciva ad indirizzare verso la porta avversaria, perdendo l’attimo fuggente, anticipato in extremis da un avversario.

Al 23′, l’Atletico perveniva alla rete del raddoppio: punizione dal limite, si incaricava della battuta lo specialista Iacolino, la cui esecuzione di destro aggirante la barriera avversaria andava ad infilarsi nell’angolino alla sinistra della porta difesa da Baudena, con l’estremo difensore che riusciva ad intuire e deviare la traiettoria, senza impedirne il rotolamento in fondo al sacco.

Incredibilmente ma meritatamente l’Atletico si trovava così a condurre il match con un doppio vantaggio da gestire e mantenere già dopo quasi metà della prima frazione di gioco.

Al 25′, un colpo di testa di Lanfranco intervenuto su un lungo traversone di Magnino sorvolava la traversa.

Al 34′, Simone Scola si divorava clamorosamente il pallone del mortifero e micidiale 0-3: l’attaccante di Scarnafigi, appostato al limite dell’area, riusciva a recuperare un pallone sanguinosamente perso in fase di disimpegno dal centrale avversario, entrava frontalmente all’interno dei 16 metri ma, nel tentativo di aggirare il portiere in uscita, si defilava e deragliava lungo l’out di sinistra, allungandosi la sfera , trascinandosela oltre la linea di fondo in maniera incontrollabile!!!

Gol mancato, gol subìto: minuto 38, Cecchetto usciva fuori da pali per limitare e contrastare lateralmente, vicino la linea di fondo, un innocuo tentativo di Comino, entrando in contatto con l’attaccante numero 7.

Il direttore di gara sanzionava l’intervento scomposto del giovane estremo difensore racconigese con l’assegnazione della massima punizione che veniva trasformata dallo stesso attaccante con una spiazzante esecuzione.

L’inopinato ed insperato accorciamento delle distanze da parte della squadra di casa riapriva così l’esito del match, le squadre andavano al riposo con il meritato e legittimo vantaggio di 1-2 a favore dei giocatori allenati da Pisano-Boscolo, bravi a contenere, ridimensionare e mettere sotto il blasonato e decantato avversario, leader del girone.

Secondo tempo

La prima emozione della seconda frazione di gioco si registrava al 59′, un insidioso tiro-cross di Lanfranco, destinato sotto la traversa, veniva alzato in angolo da Cecchetto.

Nel frattempo, vista la situazione, il tecnico monregalese Magliano provvedeva ad immettere forze fresche, ricorrendo agli inevitabili e necessari avvicendamenti operati con una serie di sostituzioni tattiche (tre, una per reparto, vedi tabellino).

Al 68′ però, l’Atletico ripristinava e ristabiliva lo score numerico del doppio risultato di vantaggio, pervenendo alla segnatura del 3-1: dalla linea mediana, improvviso strappo in ripartenza con la difesa avversaria sbilanciata, Scola si involava galoppando verso l’area avversaria, aggirava il diretto oppositore e, di destrezza e di precisione, piazzava un chirurgico tiro a giro che si andava a depositare imparabilmente nell’angolino, alla sinistra della porta difesa da Baudena.

L’esultanza blu granata per il nuovo, importante vantaggio conseguito durava il giro di 180 secondi.

Minuto 71, sulla traiettoria direttamente proveniente da calcio d’angolo, indirizzata all’interno dell’area piccola, il terzino Mulassano, con ottima scelta di tempo, riusciva ad elevarsi ed a staccare più alto di tutti, impattando con precisione la sfera che si insaccava sotto la traversa.

Per la seconda volta nella storia della partita, il risultato veniva rimesso in discussione, ritornando in bilico.

Gli ultimi 15 minuti diventavano così frementi di passione e di sofferenza per entrambe le contendenti e per il pubblico presente sugli spalti.

La direzione Tecnica racconigese, a questo punto, nel momento cruciale e decisivo, provvedeva a mandare in campo Vailatti e Tene, rispettivamente in sostituzione di Falconi e Scola.

La Monregale produceva il massimo sforzo possibile, trascinata dal suo capitano e uomo migliore di giornata Passerò, regista e play maker arretrato che, dalle retrovie, faceva partire lunghe e precise aperture a beneficio degli scatti e delle incursioni dei vari Comino, Magnino e Dhahri, ben controllati ed arginati dall’attento e praticamente invalicabile dispositivo difensivo racconigese.

L’Atletico era bravo a chiudere tutte le linee di passaggio, sia laterali che centrali, sterilizzando e neutralizzando così le manovre dei terminali offensivi monregalesi.

Si entrava all’interno dei 7′ di recupero concessi dal direttore di gara, con gli ultimi assalti della Monregale, puntualmente rintuzzati, controllati e vanificati dalla munita retroguardia racconigese.

Il triplice fischio finale di Santoro decretava la fine delle ostilità: Atletico batte Monregale 3-2, incredibile ma vero!!!!

Strameritato, stravoluto e straguadagnato!!!

Con questo successo, l’Atletico si riprende il secondo posto solitario in classifica, nuovamente pronto, rigenerato, corroborato e carico più che mai per affrontare le ultime 6 partite che mancano alla fine della regular season, tornando in piena lotta per per la vittoria finale e per i play off.

Domenica prossima, 25^ giornata, l’Atletico ospiterà al Trombetta l’ostico Pancalieri, avversario tabù affrontato tre volte nelle recenti stagioni in Promozione, con il bilancio di due sconfitte(stagione 2022/23) ed un pareggio( gara di andata disputata a Cantalupa).

Per la squadra di Pisano-Boscolo, un motivo in più per sfatare la tradizione sfavorevole e alambiccare e distillare l’antagonista granata, rappresentante calcistica del paese famoso per la menta piperita e per le piante officinali.