Il sogno di approdare alla fase finale dei play off per l’accesso al campionato di Promozione svanisce in una notte calda e umida di inizio estate per mano del Sant’Albano.
In due ore, dalle 20.30 alle 22.30, si è passati dai sogni di gloria alla disillusione ed alla delusione, dalla speranza concreta di superare il turno e proseguire nelle fasi finali alla dura ed amara realtà dell’eliminazione.
Non è bastato avere il fattore campo a favore e due risultati su tre a disposizione, la squadra di mister Nastasi è crollata nei minuti finali sotto i micidiali colpi inferti dai match-winner Viale e Vacchetta, una specie di infausta V2 alla rovescia tanto cara al presidente Costamagna.
Dispiace ed irrita essere stati eliminati in questo modo, anche in considerazione del fatto che nella stagione regolare l’Atletico aveva vinto sia andata che ritorno contro i nero orange, impartendo loro due autentiche lezioni di gioco, specialmente nello 0-4 rifilato a domicilio al culmine della migliore prestazione cha la nostra squadra è riuscita ad esibire nella 30 partite disputate.
Il cruento e crudele dentro- fuori della finale play off del girone F ha premiato la squadra che meglio ha saputo concretizzare le occasioni da rete avute a disposizione e sappiamo che, alla fine, vince chi sfrutta e capitalizza meglio ed in modo decisivo le opportunità realizzative.
L’Atletico ha affrontato l’avversario al massimo delle sue attuali possibilità e capacità ed, alla fine, ha pagato pesantemente dazio e ha fatto la differenza la mancanza di lucidità, di determinazione e di concretezza nei momenti cruciali e topici dell’incontro.
In parole povere, il Sant’Albano ha sfruttato cinicamente le occasioni che ha avuto a disposizione, l’Atletico no.
Evidentemente, questa è stata la stagione propizia e favorevole che ha premiato la squadre devote ai Santi per ragioni di denominazione toponomastico-urbana, tra l’altro viciniore ed accomunate dallo Stura, che attraversa i loro territori: San Sebastiano, frazione di Fossano e Sant’Albano, paesino a forma triangolare proprio come la composizione del girone!!!
Lo svolgimento della partita è stato sostanzialmente equilibrato, i ritmi di gioco, nonostante il caldo tropicale, sono stati sostenuti ed elevati anche se molto frenetici.
La partita si è disputata davanti ad una cornice di pubblico mai vista al Trombetta, con circa 500 spettatori che si sono assiepati e distribuiti in tutti i settori e gli spazi disponibili, praticabili e ricettivi della struttura dell’impianto di gioco.
La metà dei sostenitori presenti era costituita da supporters e tifosi provenienti da Sant’Albano, un’autentica transumanza e mobilitazione di massa e di passione popolare organizzata da Massimo Ravera, il presidente deus ex machina e anima del miracolo e del sogno nero orange che continuerà ad essere alimentato nell’accompagnamento alle fasi finali dei play off che sono cominciate giusto ieri con la prima delle sfide previste dal triangolare composto da Sant’Albano, Villastellone Don Bosco Asti, di cui, alla fine, ne rimarrà soltanto una, quella che avrà il privilegio, il merito e la fortuna di accedere al campionato di Promozione.
Per la cronaca, ha vinto il Villastellone per 2-1, al termine di un tiratissimo ed equilibrato incontro disputato allo stadio Augusto Barbasso, dove il Sant’Albano era passato in vantaggio con la segnatura di “Crazy Horse” Unia al 23′ del primo tempo, subendo la successiva rimonta della squadra allenata da Giulio Zanotti prima con il pareggio di Jonathan Massera al 50′ e poi con la rete decisiva di Miello al 2° minuto di recupero!!
Il prossimo turno è previsto mercoledì 22 giugno, dove il Sant’Albano ospiterà il Don Bosco Asti in una partita senza appello e possibilità di recupero, dentro o fuori.
Domenica prossima, 26 giugno,ultimo turno del triangolare con la sfida conclusiva tra gli astigiani, che giocheranno in casa, ed il Villastellone di Petullo.
Tornando a noi, come dicevamo, soltanto nei minuti finali, quando la partita sembrava avviarsi verso i tempi supplementari, la squadra ospite allenata da Fabio Parola è riuscita a sbloccare il risultato ed orientare l’esito dello spareggio a suo favore grazie ad una rete del suo migliore giocatore, Nicolò Viale, che al minuto 85, approfittando di un errore in fase di disimpegno di Fanelli, trafiggeva impietosamente Nardi dopo essere entrato in area di rigore senza alcuna contrapposizione difensiva , completando l’operazione chirurgica con un preciso tocco sotto misura che metteva fuori causa il nostro estremo difensore.
Da quel momento, i disperati tentativi di reazione racconigese affidati alle clamorose occasioni capitate sui piedi di Caristo e Mennitto non avevano buon esito, neutralizzate dal portiere Milanesio anche con l’aiuto di tanta buona sorte, oltre che alla mancanza di capacità di finalizzazione dei nostri attaccanti.
Nei minuti di recupero concessi, durante i quali veniva anche espulso Mainardi (doppio giallo nel giro di pochi secondi per comportamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara) il Sant’Albano chiudeva definitivamente i conti e la contesa con il raddoppio di Vacchetta su assist di Unia e per l’Atletico era notte fonda, il punto del non ritorno.
Immaginabile il tripudio festante ed incontenibile dei circa 200 tifosi nero orange che celebravano con canti e slogan lo storico traguardo conseguito dalla loro squadra, mai raggiunto da quando partecipa ai campionati minori dilettantistici.
Inutile, in contrapposizione, la descrizione dello stato d’animo che si coglieva sui volti e sulle espressioni dei giocatori, dell’entourage tecnico-dirigenziale e dei tifosi del sodalizio rosso blu, accorsi numerosi come non mai per sostenere la squadra e vivere una prestigiosa, indimenticabile ed esaltante serata di calcio da ricordare e tramandare ai posteri.
Adesso non è tempo di rammaricarsi, di recriminare sull’andamento della stagione. E’ tempo di bilanci, di valutazioni, di stilare le conclusioni da questa annata controversa che doveva rappresentare il trampolino di lancio delle ambizioni della società e della squadra.
Non bastano i complimenti ricevuti dai tanti illustri spettatori ed addetti ai lavori presenti a vario titolo per l’occasione, il dato che fa la storia, come affermato a mente serena da mister Nastasi, dice: ” Obiettivo non raggiunto”.
Continua ancora l’allenatore nelle pacate dichiarazioni notturne post-partita: “Non sono per nulla arrabbiato nè deluso nemmeno triste; si rimane consapevoli e sereni nella valutazione del lavoro e del percorso svolto in questi 10 mesi di campionato. Si sono commessi degli errori che alla fine sono stati determinanti per l’esito della stagione, ma solo chi ha perso sa come si vince. Solo con il sacrificio, la passione e la voglia di migliorare si possono ottenere e raggiungere importanti traguardi. Probabilmente, questa squadra non è stata abbastanza pronta e preparata per vincere, ma la cultura per l’impegno e per il lavoro dovrà contribuire a migliorare il processo di crescita e di sviluppo di una mentalità, di una personalità e di un carattere vincenti”.
Nei prossimi giorni, la dirigenza farà il punto della situazione, per gettare le basi per programmare la prossima stagione agonistica, per definire i progetti futuri che sicuramente saranno reimpostati ai fini di perseguire con maggiore impegno, impulso e determinazione il raggiungimento degli obiettivi che si erano prefissati e che non stati raggiunti.
Si dovrà necessariamente ed inevitabilmente capire da dove e come ripartire per la prossima stagione sportiva, non trascurando e tralasciando la possibilità di formalizzare ed inoltrare la richiesta di ripescaggio, secondo i criteri ed i requisiti richiesti.
Vi terremo aggiornati nei prossimi giorni.
Racconigi, 15 giugno 2022, campo sportivo Trombetta, ore 20.30, finale seconda fase play off girone F prima categoria.
Formazioni.
Atletico(4-1-3-2): Nardi 6; Rosso 6 (69′ Ansaldi), Fraccon 6,5, Mancuso 6, Fanelli 5,5; Caricato 5,5; Oliveto 6 (72’Pagnotta), Mennitto 5,5, Mazzei 5,5; Pivesso 5,5,(59′ Caristo),Mainardi 5,5.
In panchina: Gallesio, Schiraldi, Marku, Cauduro, Coron.
Allenatore Davide Nastasi,6.
Sant’Albano(4-4-2): Milanesio 6,5; Giaccardo 6,5, Morre 6,5, Olivero 6,5, Salusso 6,5: Bertola 6,5(65′ Vacchetta, 7), Viale 7,5, Bertone 6, Raspo 6,5; Brino 5,5(95′ Stoppa) Unia 6,5.
In panchina: Testa, Pochintesta, Masera, Mocca, Vizio, Bertoglio, Massimino.
Allenatore Fabio Parola, 6,5.
Terna arbitrale: Direttore di gara Verdese, 6,5, assistenti di linea Nespolo e Meta,6, tutti della sezione di Alessandria.
Tabellino.
Marcatori: 85′ Viale, 95′ Vacchetta.
Espulsi: 89′ Mainardi e Salusso per somma di ammonizioni.
Ammoniti: Mazzei, Mancuso, Oliveto, Milanesio, Morre, Viale.
Recupero: 0′ p.t., 5′ s.t.
Note: Serata calda e afosa, temperatura 29°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa 500.
Dopo aver eliminato la Saviglianese nel primo turno play off disputato domenica 12 giugno a Centallo, il Sant’Albano si presentava sul proscenio del Trombetta con l’esclusivo obiettivo della vittoria come unico risultato a disposizione per proseguire nell’avventura degli spareggi per la Promozione.
D’altro canto, l’Atletico aveva il doppio jolly di due risultati utili a suo vantaggio, avendo concluso la stagione regolare con un migliore piazzamento rispetto al suo avversario.
Per l’occasione, la prevista e preannunciata cornice di pubblico presente sugli spalti raggiungeva numeri ragguardevoli, facendo registrare il record del tutto esaurito, con una stima di circa 500 spettatori, di cui quasi la metà proveniente con le carovane allestite da Sant’Albano, tra cui un pulmann messo a disposizione dal sodalizio presieduto da Massimo Ravera.
La direzione della delicata gara era affidata ad una terna arbitrale della sezione di Alessandria, rappresentata dall’arbitro centrale Verbese, coadiuvato dagli assistenti di linea Nespolo e Meta.
Il terreno di gioco del Trombetta si presentava in buone condizioni, la temperatura era di circa 30°, serata umida e calda.
Cronaca primo tempo.
Al 4′ il Sant’Albano faceva registrare la prima occasione della partita: un lungo lancio di Viale dal settore laterale di destra pescava dalla parte opposta dell’area l’attaccante Unia che con un intervento acrobatico in sospensione riusciva ad indirizzare verso la porta di Nardi che faceva buona guardia e bloccava in due tempi.
Nonostante il caldo afoso ed opprimente, le due contendenti riuscivano a sviluppare le loro giocate con ritmi sostenuti e frenetici.
Al minuto 11 era l’Atletico a tentare di creare una situazione di pericolo con una conclusione rasoterra in diagonale di Mainardi che si spegneva sul fondo alla sinistra della porta presidiata dall’esperto Milanesio.
Al 20′ Brino provava a sorprendere il nostro portiere dalla lunga distanza ma la sua fiondata forte e centrale non impensieriva più di tanto l’estremo difensore con la maglia giallo fluorescente.
Al 25′, una punizione rasoterra calciata dallo specialista Raspo passava pericolosamente tra un nugolo di gambe per poi sfilare direttamente in calcio d’angolo.
Praticamente, da questo momento in poi, non si registravano più particolari azioni degne di annotazione di cronaca.
Prima frazione di gioco che si concludeva quindi con il risultato di parità: Sant’Albano più intraprendente e manovriero, grazie alle iniziative dei vari Bertola, Raspo ed Unia, comunque sempre ben controllate e neutralizzate dalla nostra retroguardia; Atletico che agiva di rimessa, attraverso le ripartenze ed i lanci a favorire gli improduttivi, sterili e poco efficaci tentativi offensivi degli attaccanti.
Cronaca secondo tempo.
Le squadre ritornavano in campo con gli stessi effettivi di partenza.
L’inizio della seconda frazione di gioco era caratterizzato da alcune interessanti e promettenti azioni di marca racconigese.
In particolare, al 48′, una combinazione in area tra Oliveto e Pivesso metteva in condizioni il nostro attaccante di battere a rete da ottima posizione, una specie di rigore in movimento, ma la sua imprecisa conclusione si impennava, terminando alta sopra la traversa!!!!
Due minuti dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, era capitan Fraccon a sfiorare la segnatura, svettando più alto di tutti con uno stacco perentorio la cui incornata passava vicinissima all’incrocio dei pali.
In questa fase l’Atletico si faceva preferire al Sant’Albano che aveva iniziato in sordina la seconda parte della gara.
Al 59′, Nastasi provvedeva a richiamare in panchina un evanescente Pivesso, mandando in campo Caristo che si schierava di punta in coppia con Mainardi.
Al 64′ Mennitto mancava di poco l’attimo fuggente, riuscendo soltanto a sfiorare di testa un buon pallone servitogli a centro area.
Lo stesso numero 8 capocannoniere del girone, al 66′, impegnava Milanesio dalla distanza con una velleitaria e pretenziosa conclusione a mezza altezza.
Nel frattempo anche mister Parola operava un avvicendamento, dentro Vacchetta in sostituzione di un dolorante e generoso Bertola.
Al 69′, il giovane Ansaldi rilevava il veterano Rosso mentre, tre minuti dopo, Pagnotta subentrava ad Oliveto.
Non accadeva nulla fino al fatidico 85′ minuto, quando stava maturando la possibilità di approdare ai tempi supplementari.
Fanelli, in un tentativo di disimpegno abbastanza disinvolto, perdeva un sanguinoso pallone all’altezza del settore difensivo di sinistra a beneficio di Viale che, palla a piede ed in velocità, penetrava incontrastato in area di rigore e da pochi metri uccellava Nardi in uscita con un preciso tocco sottomisura.
La rete del numero 8 nero orange scatenava l’apoteosi in tribuna, l’incontenibile esultanza dei circa 200 tifosi santalbanesi giunti al Trombetta per accompagnare e sostenere la propria squadra.
La situazione di equilibrio veniva così spezzata, adesso per l’Atletico si faceva davvero dura e difficile, mancando pochi minuti al termine dei 90 regolamentari.
Al 42′, una punizione centrale dai 25 metri eseguita da Mennitto terminava alta sulla trasversale.
Al minuto 89, l’Atletico rimaneva in inferiorità numerica per il doppio cartellino giallo sventolato ed esibito nei confronti di un nervoso Mainardi, reo di comportamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara dopo una protesta sollevata per un fallo, non sanzionato, ricevuto pochi secondi prima.
Ma al 90, Caristo sciupava la clamorosa palla gol della resurrezione rosso blu: il neo entrato attaccante, ricevuto un pallone a pochi metri dalla linea di porta, non aveva la forza necessaria per spingere in rete la sfera che veniva così miracolosamente neutralizzata dal doppio intervento di Morre e Milanesio.
Si infrangevano qui le speranze racconigesi di poter disputare i tempi supplementari e di portare a termine l’obiettivo passaggio alla fasi finali promozione.
Al 92′, un debole tentativo di Mennitto veniva bloccato in tuffo da un attento Milanesio.
Così, si arrivava al 5° minuto di recupero, all’ultimo giro di lancetta, alla rete del definitivo 0-2 nero orange: contropiede azionato da Unia sulla fascia sinistra, retroguardia racconigese sbilanciata in avanti, appoggio smarcante in area per l’accorrente Vacchetta che non aveva nessuna difficoltà ad appoggiare in rete e a decretare la vittoria ed il passaggio del secondo turno play off per la gioia del suo presidente Ravera.
M.M.