I risultati della 22^ giornata, settimo turno del girone di ritorno, riportano l’Atletico nell’alta quota solitaria del secondo posto, superando il Sant’Albano, adesso distanziato di una sola lunghezza, avversario ed antagonista che domenica prossima sfiderà in trasferta in una partita che potrebbe rappresentare una delle svolte decisive per il futuro del campionato e della stagione.
Gli atleti di mister Nastasi hanno liquidato la pratica Stella Maris con una prestazione di autorità e di evidente e netta superiorità tecnica ed il 4-0 finale avrebbe potuto assumere proporzioni e dimensioni più considerevoli e consistenti vista la miriade di palle gol create e non concretizzate per la mira imprecisa e l’infelice vena realizzativa dei nostri attaccanti.
Ma questa considerazione non cambia sostanzialmente i termini della vittoria e dei tre punti conseguiti, ottenuta in una giornata che poteva manifestarsi complicata e difficoltosa per via delle numerose ed importanti assenze che hanno privato la squadra del prezioso apporto dei vari Fraccon Caricato, Oliveto e Mancuso.
I loro sostituti, individuati e selezionati dal mister, le cosiddette risorse alternative, hanno disputato una partita rimarchevole e dignitosa dal punto di vista dell’impegno, dell’applicazione, del carattere e della personalità e proprio in virtù di queste qualità, facendosi trovare pronti, abili ed arruolati, sono stati in grado di sopperire alla defezione dei compagni giocatori titolari, la cui mancanza non si è fatta per niente sentire.
L’avversario albese, nonostante la precaria posizione di classifica in cui si trova impelagato ed invischiato, si presentava al Trombetta con le temibili credenziali ed il prestigioso e per questo non trascurabile biglietto da visita delle recenti vittorie conquistate ai danni delle più blasonate Marene e Saviglianese.
Per questo motivo, nella settimana di preparazione e di avvicinamento alla partita, Nastasi ha voluto appositamente tenere i suoi sulle corde del realismo pragmatico e della massima concentrazione, comportamenti ed atteggiamenti che sono stati messi in atto ed applicati alla lettera dai giocatori scesi in campo, che hanno affrontato l’impegno con lo spirito giusto e con la mentalità adeguata di chi è consapevole di essere più forte e superiore e con l’obiettivo di imporre la propria supremazia con l’umiltà, la concretezza del gioco, l’intensità agonistica e l’equilibrio tra i vari reparti.
In virtù di queste considerazioni, le statistiche e i dati numerici di giornata, le cui analisi e valutazioni sono sempre importanti ed indicative, confermano e consolidano il primato dell’Atletico di squadra più prolifica del girone, portando a 52 il numero delle reti finora segnate( media 2,3 a partita) e fanno registrare il nono “clean sheet” stagionale.
In aggiunta e non di meno, con la doppietta messa a segno oggi, Simone Mennitto è il nuovo leader della classifica marcatori con 14 reti realizzate.
In questa delicata fase del campionato, mancando 8 giornate al termine della regular season( con un bilancio di partite perfettamente in equilibrio tra quelle previste in casa e quelle da affrontare in trasferta), avere recuperato tutti gli effettivi dell’organico a disposizione in condizioni di normale e regolare efficienza, potrebbe rappresentare un valore aggiunto per riuscire a potersi giocare tutte le carte con la rosa disponibile ed al servizio completo, in maniera tale da riuscire a mantenere uno standard qualitativo di rendimento ed una continuità quantitativa di risultati che alla fine potrebbero permettere di stilare un bilancio stagionale sicuramente positivo ed in linea con i programmi tecnico-dirigenziali.
Tornando a noi, alla partita in questione, come abbiamo detto in apertura, l’Atletico ha avuto il merito di aver conquistato la vittoria attraverso una buona prestazione disputata dall’intero collettivo, controllando lo svolgimento della partita con una funzionale impostazione tattica, con la fluidità delle giocate tra la linea mediana ed il reparto offensivo, correndo pochi rischi nella fase di non possesso e di disimpegno, grazie ad una buona copertura degli spazi anche in chiave di contenimento difensivo.
Racconigi, domenica 3 aprile 2022, stadio comunale Trombetta, ore 15.00.
Formazioni.
Atletico(4-1-3-2): Nardi 6,5; Schiraldi 6,5,Ansaldi 6,5(77°Cauduro),Fanelli 7, Rosso 6,5 (83° Hanine); Mennitto 7 (75° Zizzo); Marku 6, Caristo 7 (81° Coron), Mazzei 7; Mainardi 7, Pivesso 6,5 (67° Pagnotta).
In panchina: Gallesio, Preka, Mancuso.
Allenatore: Nastasi,7.
Stella Maris(4-4-2): Cairone; Manuel Brazzo(77° Draichi), Bennari, Cottino, Cremonini(54°Mauro); Robino, Lanzo(73° Vero), De Santis, Rava; Bonino(64°Cristian Brazzo), Autera(87° Ruggeri).
In panchina: Mazzone,Testa.
Allenatore: Cassinelli.
Direttore di gara: Alessandro Stella, sezione di Collegno, 6,5.
Tabellino.
Marcatori: Mazzei 14′, Mennitto 39′ e 72′, Fanelli 86′.
Ammoniti: Nardi, Fanelli, Bennari, Cremonini, De Santis, Lanzo, Autera.
Recupero: 2′ p.t., 0’minuti s.t.
Note.
Pomeriggio fresco e parzialmente soleggiato, temperatura 12°,terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa 80.
Mister Nastasi doveva rinunciare alle prestazioni degli squalificati Fraccon, Caricato ed Oliveto(rispettivamente e numericamente rimpiazzati da Ansaldi, Marku e Rosso) e teneva prudenzialmente in panchina Mancuso, non ancora al meglio delle condizioni dopo il campanello d’allarme del dolorino muscolare avvertito domenica scorsa nella trasferta di Pollenzo (meglio quindi averlo preservato per il delicato test-match di Sant’Albano della prossima settimana).
Nelle fila della Stella Maris del trainer Cassinelli, assenti Ricci e Rosso e regolarmente in campo Manuel Brazzo ed Autera, i due giustizieri dei Maghi al Coppino nel turno precedente.
La direzione dell’incontro veniva affidata ad Alessandro Stella di Collegno, i racconigesi scendevano in campo con la divisa bianco granata mentre gli albesi esibivano una casacca rossa con pantaloncini blu.
Il pubblico presente in tribuna si attestava attorno ad un’ottantina di spettatori, con una decina di sostenitori ospiti.
Cronaca primo tempo.
Il primo portiere impegnato dall’inizio della partita era il nostro Nardi che al 5° minuto era costretto ad alzare sopra la traversa un’insidiosa e velenosa conclusione indirizzata sotto la traversa da parte di Bonino.
La pronta replica racconigese non si faceva attendere: Pivesso si rendeva protagonista di un brillante spunto dal settore destro dell’area di rigore, superava in velocità il suo diretto avversario e metteva un invitante pallone rasoterra dal fondo linea che raggiungeva dalla parte opposta Rosso che colpiva a botta sicura di collo destro, Cairone si dimostrava prodigioso e reattivo nel respingere la conclusione alla sua destra e deviare in angolo.
L’Atletico cominciava progressivamente a guadagnare spazi e metri e la pressione e la spinta offensiva esercitate costringevano la trafelata difesa albese a mantenere alto il livello di attenzione.
Al minuto 14, la nostra squadra passava in vantaggio con una bella azione impostata, azionata e conclusa da Denis Mazzei, capitano di giornata: il tosto e kombattivo centrocampista calabrese operava un lancio in profondità a favorire l’incursione di Caristo sull’out sinistro, lo scattante attaccante aveva l’accortezza di indirizzare il pallone verso il centro dell’area sull’accorrente compagno che chiudeva l’azione in maniera vincente, raccogliendo a rimorchio l’assist del compagno e spingendo in rete con un tocco di destro che trafiggeva il portiere Cairone.
Davvero bella la combinazione tra i due giocatori, con entrambi i protagonisti tatticamente intelligenti nei movimenti di gioco, nel coordinamento e nell’intesa del gesto tecnico della dinamica dell’azione.
Avere avuto la possibilità e la capacità di sbloccare il risultato nei primi minuti di gioco, permetteva all’Atletico di incanalare ed indirizzare la partita verso la direzione voluta.
Al 20°, un tentativo di Mainardi dal limite dell’area terminava fuori di poco.
Al 23°, la prima delle numerose palle gol capitate durante la sua presenza in campo e dilapidate e sprecate da Pivesso: la combinazione tra Caristo e Mainardi metteva in condizioni il nostro attaccante di battere a rete da posizione favorevole ma lo stesso perdeva di un soffio l’attimo fuggente per la deviazione vincente sotto porta.
Tra il 26° ed il 31°, lo stesso Pivesso aveva tra i piedi le altre appetitose e stuzzicanti opportunità per andare a referto sul tabellino dei marcatori: nella prima circostanza impegnava severamente il portiere Cairone con una conclusione a mezza altezza che veniva intercettata e deviata in angolo, successivamente, su assistenza di Mainardi, il nostro attaccante mandava il pallone a lambire il palo alla destra della porta albese da posizione molto favorevole.
Al 39°, l’Atletico perveniva alla rete del raddoppio al culmine di una azione di pregevole fattura tecnica, articolata tutta di prima ed in velocità ed imbastita dai piedi sapienti di Mainardi, Caristo e Pivesso, con quest’ultimo in funzione di assist-man per Mennitto che, con un tap-in vincente sotto misura, gonfiava per la seconda volta le rete della porta della Stella Maris.
Il primo tempo si concludeva con un tentativo di Bonino che impegnava e costringeva Nardi alla respinta in angolo.
Cronaca secondo tempo.
La seconda frazione di gioco si apriva con una conclusione di Autera che risultava alta ed imprecisa rispetto all’incrocio dei pali.
Al 53°, replica racconigese a cura di Mennitto che dai 25 metri indirizzava una calibrata conclusione di destro che sorvolava di poco la traversa.
Al 56°, ennesima palla gol fallita da Pivesso che da pochi metri la linea di porta mandava clamorosamente a fil di palo un assist smarcante di Mainardi.
Al 65°, in una delle sue sporadiche iniziative offensive, la formazione ospite si rendeva pericolosa con una conclusione rasoterra dalla distanza del difensore Bennari che sfilava di mezzo metro sul fondo, vicino al palo alla sinistra di Nardi che non ci sarebbe potuto arrivare.
Al 68°, una battuta di destro di prima intenzione di Mazzei, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, veniva respinta di piede dal portiere avversario, mentre due minuti dopo, un liftato calcio di punizione di Fanelli eseguito con il mancino dal limite dell’area, terminava la sua parabola discendente poco oltre la trasversale.
Al 72, l’Atletico sigillava il risultato e chiudeva il match con il 3-0 realizzato da Mennitto su calcio di rigore: contropiede azionato tra Mainardi e Caristo, con quest’ultimo che appena entrato in area terminava a terra a seguito di uno scomposto intervento di Lanzo, il signor Stella non aveva esitazioni a concedere la massima punizione.
Dal dischetto, il neo capocannoniere del girone spiazzava nettamente il portiere avversario con una precisa e chirurgica trasformazione di destro.
Al minuto 86, l’Atletico riusciva ad arrotondare il risultato con la quarta rete siglata grazie ad una prodezza balistica di Fanelli, abile a destreggiarsi ed a liberarsi in slalom dall’opposizione di alcuni avversari, con conclusiva e sopraffina esecuzione a rientrare calciata dal suo educato piede sinistro che si andava ad insaccare a fil di palo in fondo alla rete, con il portiere avversario vanamente proteso in tuffo.
Al 90°, il direttore di gara sanciva e decretava la fine dell’incontro senza concedere ulteriori, inutili allungamenti di tempi di recupero.
Da segnalare, per la cronaca, tutte e 5 le sostituzioni possibili e consentite dal regolamento effettuate dal nostro mister, giusto per dare spazio anche alle seconde linee (vedi tabellino).
In particolare, si rivedevano in campo Alex Coron (argentino-canalese rimasto a lungo fermo per un problema ad un ginocchio) e Ricky Zizzo (reduce dalla riabilitazione post infortunio acromion-claveare alla spalla sinistra), mentre si registrava l’esordio stagionale del marocchino-murellese Oussama Hanine, l’ultimo aggregato della compagnia rosso blu.
Domenica prossima, match-clou verità a Sant’Albano Stura dei bomber Brino e Bertola , con la consapevolezza di potersela giocare alla pari e con la confortante e propulsiva carica psicologica derivante dalla riconquista del secondo posto in classifica.
Il punto del girone.
Il pareggio a reti inviolate fuori casa sul difficile campo del Boves, permette al San Sebastiano(44) di mantenere a debita distanza le inseguitrici più immediate, anche se l’Atletico si trova adesso distanziato di sole 3 lunghezze e pronto ad affondare gli artigli per tentare di ghermire la fuggiasca preda, approfittando di ulteriori eventuali passi falsi in cui potrebbe incappare la capolista nelle prossime giornate.
Il Sant’Albano(40) viene così scavalcato dalla nostra squadra, uscendo dalla sfida contro la Saviglianese disputata sul terreno di gioco del glorioso Ottavio Morino al termine di un emozionante, mirabolante e rocambolesco 3-3 finale.
L’esito della partita si è mantenuto incerto fino alla fine, agli orange di mister Parola non sono bastate le reti di Brino (2) e di Unia, ai quali i Maghi di Fontana hanno replicato in due distinte rimonte con le segnature di Di Prima, Ferrero e Stendardo (quest’ultimo nei concitati ed emozionanti minuti conclusivi), il tutto completato da due rigori sbagliati, uno per parte.
Il quadro dei piazzamenti dell’attuale zona play off viene completato dall’accoppiata Valle Po-Tre Valli, entrambe quarte con 37 punti.
La squadra di Sanfront soffre più del previsto per piegare la resistenza di un’indomita Margaritese, il 3-2 finale porta la firma di Pistoi, Motta e Dao per i locali e di Curetti e Lugliengo per gli ospiti.
I brasiliani di Del Vecchio superano di misura 2-1 la disperata opposizione dello Sportroero, grazie alle reti di Ferreira Montezello e di Alves Lima.
A quota 35, momentaneamente avulsa dagli spareggi promozione, la Saviglianese, mentre il Boves , con il punto ottenuto contro la capoclassifica, si porta a quota 34.
Più distanziate, con 30 punti, Marene, Murazzo e Ceva.
La formazione allenata da Pisano continua la sua striscia di risultati negativi, 2 punti appena nelle ultime 5 partite, che l’hanno fatta precipitare ed allontanare quasi definitivamente dalle posizioni che contano, l’impietoso 0-3 proprio contro il Murazzo( Serra, De Biase e Shehu) rappresenta e fotografa l’attuale situazione di crisi.
I cebani invece espugnano il Malabaila di Canale con lo 0-1 messo a segno dal solito Vinai.
Dietro questo terzetto troviamo il Bisalta con 27 (pericoloso e sciagurato harakiri casalingo contro la Roretese (0-5 con doppietta di Maffettone, Castiglia e due autoreti), la stessa Roretese con 26 e la Margaritese con 24, in preoccupante caduta libera con discesa negli inferi dello sprofondo rosso dei bassifondi della classifica, occupati da Sportroero con 17, Stella Maris con 16 e Canale con 15.
In questa settima giornata del girone di ritorno sono state realizzate in tutto 27 reti, con una media di 3,3 a partita.
Come riportato e rilevato nell’articolo, l’Atletico incrementa il bottino e rafforza il primato di squadra con il maggior numero di reti segnate con 52 (alle sue spalle Tre Valli e Sant’Albano con 45), mentre la Roretese mantiene il record provvisorio di difesa più ermetica con 23 reti subite.
La classifica marcatori.
La doppietta realizzata contro la Stella Maris permette al nostro Simone Mennitto di balzare in testa alla classifica marcatori con 14 reti, allungando nei confronti di Bosio e Bertola, fermi a quota 13, seguiti da Campanella con 12 e da De Biase e Celeghini con 11.
Oltre al nostro Mennitto, tra gli altri protagonisti di giornata meritevoli di una citazione si segnalano in particolare Maffettone e Brino, anche loro autori di una doppietta.
M.M.