L’Atletico rimedia prontamente alla mezza battuta d’arresto di domenica scorsa in casa contro il Ceva espugnando il campo di Roreto con uno 0-2 maturato e concretizzato nei minuti finali, grazie all’uno-due realizzato da Pagnotta e Mennitto che proietta la squadra in piena zona play off.
L’aggiudicazione della vittoria e dei corrispettivi 3 punti è giunta al culmine di una partita agonisticamente molto pugnace e combattuta, disputata su un terreno di gioco reso allentato e poltiglioso dal prolungato effetto di una lattiginosa, permanente e pervasiva nebbia che ha ammantato la pianura padana cuneese per gran parte della settimana.
Dalla condensata coltre caliginosa dell’impianto di gioco del Malabaila la formazione di Nastasi riesce adesso ad intravedere una mistica luce ed un sole splendente che illuminano le prime posizioni di classifica, in una domenica dove si è registrato l’ennesimo avvicendamento, l’ulteriore e ciclico cambio di guardia in testa alla graduatoria che al termine di questa 11^ giornata vede adesso il Tre Valli nuovamente in possesso della momentanea leadership del girone.
Dicevamo di una partita caratterizzata da uno spiccata, accanita ed intensa vis agonistica che ha maggiormente privilegiato ed esaltato la capacità atletiche e fisiche dei giocatori a discapito delle giocate di tecnica sopraffina, difficili da eseguire considerando le condizioni della superficie di gioco.
L’Atletico ha prevalso in virtù di una encomiabile capacità di adattamento e di disponibilità allo spirito di sacrificio evidenziate dagli atleti scesi in campo, nell’aver saputo concretizzare una volta tanto le occasioni da rete capitate che hanno determinato l’esito finale del risultato.
Mister Nastasi aveva curato e preparato i dettagli e i dettami della partita facendo leva sulla compattezza, sull’equilibrio e sulla attenzione da mantenere tra i vari reparti, con il collaudato sistema e la consueta impostazione di gioco che si sono dimostrati funzionali ed efficaci nell’economia delle prestazioni e del rendimento che hanno portato a 6 il filotto di partite utili consecutive, con un significativo ed evidente balzo in classifica.
Possiamo affermare, a prescindere dai possibili e fattibili margini di miglioramento che la squadra potrà raggiungere, che il gruppo giocatori ha progressivamente acquisito una personalità, un’identità di gioco, una condizione atletica ed un modo di stare in campo che hanno determinato la svolta stagionale, l’inversione di tendenza ed una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità, rispetto ad un inizio negativo che aveva contrassegnato le prime cinque giornate di campionato.
A questo punto, dopo 11 turni di campionato e con il senno di poi, resta il tangibile ed oggettivo rammarico per avere buttato al vento ed aver lasciato sul campo punti preziosi che avrebbero potuto consentire ed agevolare una migliore posizione di classifica: ci riferiamo in particolare alle partite casalinghe sprecate e non sfruttate contro Boves e Ceva dove la squadra ha raccolto un magrissimo bottino di 1 punto sui 6 disponibili contro avversari tutt’altro che trascendentali ed irresistibili.
Ma con la dietrologia, come sappiamo, le recriminazioni lasciano il tempo che trovano.
Roreto di Cherasco, domenica 21 novembre, campo sportivo Malabaila, ore 14.30.
Formazioni.
Roretese 1975 (3-5-2): Gaia; Pochettino, Fusta, Burcalut; Capocchia(88° Gjergji), Vacchetta, Fissore, Tosto ,Occelli (82° Russo); Marengo, Castiglia(60° Vidovic).
In panchina: Abellonio, Ruggiero, Spada, Boarino, Maffettone, Dallorto.
Allenatore: Marco Panero.
Atletico(4-1-3-2): Nardi 7; Cauduro 6,5(80° Schiraldi), Fraccon 7.5, Ansaldi 7, Rosso 7,5; Caricato 7; Oliveto 7 (62° Zizzo 6,5), Mennitto 7,5, Mazzei 6,5( 93° Marku); Pivesso 6,5(71° Pagnotta 7),Caristo 6,5.
In panchina: Gallesio, Preka.
Allenatore: Nastasi, 7.
Direttore di gara: Lorenzo Tamburro di Nichelino, 6,5.
Tabellino.
Marcatori: 81°Pagnotta, 85° Mennitto.
Ammoniti: Pochettino, Capocchia, Vidovic, Cauduro, Mazzei, Mennitto.
Recupero: 0 minuti p.t., 4 minuti s.t.
Note.
Pomeriggio umido, uggioso e nebbioso ma con buona visibilità, temperatura 6°, terreno di gioco allentato, spettatori circa 80, buona rappresentanza racconigese.
Le squadre si disponevano in campo agli ordini di Lorenzo Tamburro di Nichelino su un terreno di gioco fangoso che i piemontesi chiamano “pauta”, in un pomeriggio nebbioso ed uggioso ma con sufficiente visibilità.
La formazione locale indossava la tradizionale divisa verde blu a strisce verticali mentre l’Atletico, dopo alcune domeniche in bianco granata, riproponeva la casacca arancione.
Entrambi i trainer erano costretti a rinunciare ad alcuni effettivi titolari, da parte nostra i soliti Fanelli e Mancuso, il cui piano di recupero fisico dai gravi infortuni patiti ipotizzerebbe un probabile rientro tra la terz’ultima e la penultima giornata del girone di andata.
Cronaca primo tempo.
Considerate le condizioni del terreno di gioco, ci si poteva prefigurare e prevedere una gara da combattimento caratterizzata dalla resistenza e dominata dalla prestanza fisica e dalla vigoria atletica.
I primi minuti di gioco non facevano che confermare la falsariga sulla quale si sarebbero sviluppate le vicende della contesa.
La prima conclusione si registrava al 6° minuto con un velleitario ed impreciso destro dalla distanza di Mazzei che terminava fuori.
La replica della Roretese 10 minuti dopo con la medesima modalità esecutiva, rasoterra centrale dai 25 metri ad opera del bomber Marengo sul quale Nardi interveniva senza particolari difficoltà.
Al 17°, un’insistita iniziativa personale di Pivesso dall’out destro metteva in condizioni l’attaccante torinese di battere a rete costringendo il portiere Gaia ad un’impegnativa respinta con insidia, susseguente alla ribattuta, che veniva sbrogliata in angolo dalla difesa.
Al 20° era nuovamente Marengo a tentare una conclusione verso la nostra porta ma il sui sinistro aggirante si spegneva sul fondo ad un metro abbondante dal palo destro della porta racconigese.
Al 21° doppio intervento risolutore di Fraccon che riusciva a rintuzzare, murare e respingere altrettante situazioni imbarazzanti capitate nella sua area.
Le due contendenti sviluppavano le loro manovre con intensità e frenesia, dove le schermaglie e le risorse prevalenti erano alimentate e vivificate dalla forza fisica nei contrasti di gioco nella nevralgica linea mediana e dall’attenzione dei reparti difensivi nella fase di protezione e di copertura degli spazi nel controllo dei rispettivi attaccanti, con portieri chiamati quindi a svolgere un lavoro di ordinaria amministrazione.
Al 34° il solito Marengo impegnava severamente Nardi ad intervenire in tuffo e bloccare la sua conclusione di destro indirizzata da poco entro l’area.
L’ultima opportunità della prima frazione di gioco al 40° con il numero 10 Fissore che, nonostante l’allungamento in spaccata, non riusciva ad intercettare un passaggio lungo linea a ridosso dell’area piccola.
Cronaca secondo tempo.
I minuti iniziali del second half confermavano il leit motiv del canovaccio tecnico-tattico che si era dipanato durante i primi 45 minuti, con il centrocampo che rimaneva il settore dove i giocatori sferragliavano e si affrontavano nella singolar tenzone agonistica e con le rispettive difese che mantenevano il controllo delle iniziative offensive cui gli attaccanti cercavano di dare capacità propulsiva ma senza particolare incisività.
Bisognava attendere il 59° per registrare il primo tentativo di conclusione, destro di Alex Caricato poco distante l’area di rigore avversaria, pallone impreciso che terminava fuori di molto.
Nel frattempo, attorno al 60°, i due allenatori procedevano ad operare i primi cambi di giornata, il rientrante Zizzo per Oliveto e Vidovic che subentrava a Castiglia, fino a quel momento tra gli attaccanti più attivi e vivaci della squadra verde blu.
Al 62°, una girata di Marengo si spegneva sul fondo e, un minuto dopo, alcuni repentini episodi in successione che avvenivano in area roretina lasciavano sul campo due contusi, uno per parte, con i giocatori coinvolti che comunque erano in grado di rialzarsi e riprendere il gioco.
Al 71°, brutto e sfortunato episodio di gioco che eliminava uno dei possibili ed attesi protagonisti dei rimanenti minuti di gioco: su uno scatto compiuto proprio sulla fascia in prossimità della tribuna coperta, Pivesso si fermava all’improvviso, portandosi la mano in corrispondenza dell’adduttore della coscia destra per poi stramazzare ed accasciarsi sull’erba umida, dolorante e lancinante.
Immediatamente scattavano l’interruzione del gioco da parte del direttore di gara ed il pronto intervento dei compagni e del massaggiatore per soccorrere il loro prezioso, generoso, iellato e scalognato bomber che, proprio ad inizio di stagione , era stato vittima di un incidente muscolare simile che gli aveva fatto saltare la fase iniziale del campionato.
Vedremo in settimana l’esito degli accertamenti , la diagnosi e la relativa prognosi degli esami clinici a cui il ventottenne Pive dovrà sottoporsi: una prima valutazione dei danni riportati lascerebbe preconizzare una certa gravità dell’entità dello spiacevole e recidivante accidente( probabile strappo muscolare) che proprio in questa delicata fase della stagione non ci voleva, cribbio!
Lo sconsolato attaccante guadagnava lentamente la via degli spogliatoi e veniva sostituito da Pagnotta, che, come vedremo, sarà il protagonista della importantissima rete che avrebbe sbloccato il risultato.
Al 75°, nel giro di pochi secondi, la Roretese sfiorava il vantaggio con una doppia occasione: Nardi era bravo e provvidenziale a respingere in angolo una conclusione ravvicinata di Fissore e sugli sviluppi del successivo corner il neo entrato Vidovic spediva sulla traversa una violenta conclusione di piatto destro, con il nostro portiere che sembrava battuto.
Scampato il pericolo, l’Atletico piazzava la zampata vincente che permetteva di sbloccare il risultato e di tramortire l’avversario.
Minuto 81, Zizzo si proponeva dall’out sinistro e, senza opposizione avversaria, da poco dentro l’area, lasciava partire un diagonale sul quale il portiere Gaia si opponeva distendendosi in tuffo, la sua deviazione veniva intercettata dalla parte opposta da Pagnotta che sfruttava a dovere e con tempismo la respinta del numero uno locale , riuscendo sotto misura a sospingere in fondo alla rete.
L’Atletico, con la Roretese che nel tentativo di reagire e rimontare lo svantaggio si allungava ed allentava le maglie della sua difesa, riusciva ad infliggere la segnatura del definitivo knock out.
Minuto 85, Simone Mennitto castigava e puniva definitivamente l’avversario con una bella iniziativa partita al limite dell’area, saltando con destrezza ed abilità l’opposizione di un difensore per poi trafiggere di sinistro e per la seconda volta il portiere Gaia, mandando la sfera ad insaccarsi sul palo alla sinistra della porta e festeggiare la sua ottava marcatura stagionale proprio sotto il settore della tribuna occupato dai sostenitori racconigesi, ivi compresi i compagni infortunati Bisio, Mancuso e Fanelli.
Nelle battute finali e durante i 4 minuti di recupero concessi, l’Atletico controllava agevolmente e con sufficiente sicurezza gli ultimi sterili tentativi di evaporante sfuriata della squadra allenata da Marco Panero.
Terminava così l’incontro con il grave infortunio di Pivesso unica nota stonata di giornata di una spedizione e di un pomeriggio positivi e redditizi.
Domenica prossima, tra le mura amiche del Trombetta, probante test-match contro il Valle Po, un temibile outsider da tenere in considerazione nell’ottica del campionato, che in questo undicesimo turno ha sconfitto in casa una accreditata pretendente come la Saviglianese.
Il punto del girone.
Come anticipato in apertura di articolo, il girone F cambia settimanalmente il suo padrone, con un braccio di ferro che sta vedendo come protagoniste-antagoniste il Tre Valli ed il San Sebastiano che si alternano ed avvicendano al vertice della classifica.
La formazione dei brasileiros che, da voci provenienti dal tam tam del mercato invernale, perderà tre pezzi da 90 come capitan Pucinelli, Kieling e De Souza Soares, destinati al salto di categoria per essere stati già acquisiti dal Saluzzo, ha espugnato il fortino presidiato dall’Ama Brenta Ceva con un ineccepibile 1-4 firmato dalla premiata ditta Pereira Barzaghi-Pucinelli, autori di una doppietta a testa.
La squadra allenata dal bravo Del Vecchio adesso guida la classifica dall’alto dei suoi 24 punti, scavalcando il San Seba, fermo a quota 23, sconfitto di misura dal redivivo Sant’Albano che ha prevalso nel derby che opponeva canonici e beati , per effetto della rete siglata da Unia dopo appena due minuti di gioco.
La Saviglianese, 20 punti ed ancora terza forza del girone, dopo aver mantenuto l’inviolabilità della sua difesa nelle ultime 3 giornate, cade malamente nella trasferta di Sanfront contro il Valle Po, che si impone per 3-2 grazie alle reti realizzate da Pistoi, Gaboardi ed il solito Isaia, cui non sono bastate le marcature dei Maghi ad opera di Fiorito ed Ansaldi.
L’Atletico Racconigi, al sesto risultato utile consecutivo, si insedia al quarto posto portandosi a quota 19, tallonato ad un punto dal duo composto da Boves( 1-1 a Fossano in casa del Murazzo) e Sant’Albano.
Con 17 punti troviamo i nostri prossimi avversari del Valle Po( attenti a quei due, cioè Isaia e Campanella, 15 reti complessivamente segnate, n.d.r.), inseguiti dalla Margaritese( incredibile harakiri casalingo 2-3 contro il fanalino di coda Canale, tripletta di Vico) e dal Bisalta( 2-1 in casa contro il Marene, reti rispettivamente di Nasta, Capitao e Giordano) con 15.
Con 14 punti troviamo un terzetto composto da Murazzo, Ceva e Marene, più distanziati la Roretese 11, lo SportRoero 8, la Stella Maris 6 ed il Canale che chiude la graduatoria con 4 punti, conquistando finalmente la sua sospirata ed attesa prima vittoria stagionale.
Le reti complessivamente realizzate in questa 11^ giornata sono state 28, con una media di 3,5 a partita.
Aggiornamento dei dati statistici: Tre Valli e San Sebastiano sono le squadre che hanno ottenuto il maggior numero parziale di vittorie, ben 7; la stessa compagine brasiliana vanta il record di prolificità e produttività offensiva, con 28 reti realizzate, mentre la Saviglianese di Fontana, nonostante le 3 reti incassate a Sanfront, ha ancora la difesa meno battuta con 9 reti subite.
Tre sono state le vittorie per le squadre che giocavano in casa e ben 4 le vittorie esterne,soltanto il risultato di pareggio.
L’Atletico, da par suo, ha positivizzato il saldo totale delle reti, che adesso è di 22 fatte e 21 incassate.
Classifica marcatori.
I protagonisti realizzativi di questa undicesima giornata sono sicuramente Faule, 23enne difensore( questo il ruolo ricoperto, da informazioni assunte dal sito della società, n.d.r.) dello SportRoero e l’attaccante roerino del Canale Vico, autori di mirabolanti triplette personali messe a segno nelle trasferte rispettivamente di Alba e Margarita.
Le altre star di prima grandezza della domenica sono stati Pereira Barzaghi e Pucinelli del Tre Valli che con la loro doppietta hanno griffato il successo ottenuto fuori casa a Ceva.
La classifica marcatori, dopo la disputa di questo 11° turno, vede al comando il nostro Simone Mennitto con 8 reti, in coabitazione con Bosio del San Seba, Isaia del Valle Po ed appunto lo stesso punteros carioca Pereira Barzaghi.
A quota 7 inseguono Ferrero della Saviglianese e Campanella del Valle Po, con entrambi i giocatori rimasti all’asciutto nella giornata odierna, nonostante l’umidità atmosferica!
M.M.