L’Atletico espugna con forza e di prepotenza il Comunale di via Gioachino Nogaris presidiato dallo SportRoero e si riaffaccia con lo sguardo ed il mirino rivolto alla seconda posizione in classifica, ad una sola distanza di lunghezza dal Sant’Albano.
Per la squadra di mister Nastasi si è trattato di una prestazione e di un risultato che hanno rispecchiato in maniera chiara ed inequivocabile i rapporti di forza e la notevole differenza di punti e di classifica esistenti nei confronti dell’antagonista di giornata, dall’alto di una complessiva superiorità a livello di organizzazione di gioco, di cifra tecnica e di impostazione tattica.
Già allo scadere della prima ora di gioco e di contesa, la nostra rappresentante aveva messo in cassaforte l’importante e prezioso risultato con lo 0-3 siglato dalla rete di Caristo su rigore, che implementava il bottino della prima frazione di gioco ottenuto e capitalizzato grazie ad una bella doppietta di Pivesso e con lo stesso neo entrato attaccante che, assieme a Pagnotta, davano al punteggio finale uno score aritmetico dilagante e travolgente.
L’Atletico ha avuto il merito e la capacità di preparare, affrontare e poi surclassare il suo avversario (terz’ultimo in classifica e più che doppiato nel distacco rispetto alla classifica provvisoria), riuscendo ad evitare la subdola trappola delle presuntuose e pericolose sottovalutazioni e le tipiche insidie che queste occasioni e situazioni di partite ritenute e considerate facili ed abbordabili possono nascondere, scendendo in campo fin dai primi minuti con la giusta determinazione e concentrazione agonistica, con l’autorità e l’autorevolezza di squadra di vertice, imponendo progressivamente la sua supremazia e la sua superiorità.
La sesta giornata del girone di ritorno ha fatto registrare tutto sommato dei risultati propizi e favorevoli per le vicende e le corrispettive variazioni della classifica del girone F che ci potevano direttamente interessare: ci riferiamo, in particolare, al ritorno alla vittoria della capolista San Sebastiano in casa contro il Tre Valli (dopo più di un mese di astinenza), alle frenate del Sant’Albano e del Valle Po (rispettivamente, pareggi a reti bianche contro il Marene e fuori casa contro la Roretese), soprattutto alle contemporanee sconfitte dei brasiliani e della Saviglianese che ci consentono di tenere a debita distanza queste ultime, temibili antagoniste per l’aggiudicazione dei piazzamenti finali in chiave play off.
Ma torniamo a noi, degli sviluppi della classifica ne parleremo successivamente.
Come dicevamo, la conquista del bottino pieno, secondo i piani, gli auspici ed i programmi della vigilia, è stata possibile in virtù di un atteggiamento e di un comportamento concretamente ed effettivamente adeguati e funzionali, requisiti richiesti per la circostanza e per la situazione che la giornata, gli avversari e le ostiche condizioni del campo imponevano, elementi che hanno spianato la strada per un successo strepitoso e roboante, soprattutto attraverso i numeri che confermano e consolidano l’Atletico come squadra più prolifica del suo girone con la bellezza di 48 reti realizzate in 21 turni disputati( 15 al Trombetta e ben 33 nei viaggi e nelle esibizioni in trasferta), con una media di 2,3 a partita.
Con quello messo a segno a Pollenzo, la nostra squadra ha realizzato il terzo pokerissimo stagionale, dopo quelli fatti registrare contro il Bisalta ed il Tre Valli, a cui si aggiungono le memorabili sestine record rifilate in ordine cronologico contro la Margaritese e la Stella Maris.
Se consideriamo anche il rovescio della medaglia ed analizziamo lo svolgimento di tutti i 90 minuti di gioco, in alcune fasi la squadra ha evidenziato dei momenti di relativa mollezza e di eccessiva rilassatezza, alcuni passaggi a vuoto che comunque non hanno mai messo in discussione il risultato finale e la nitidezza della vittoria.
Gli avversari allenati da mister Martini, nonostante il divario qualitativo e quantitativo delle forze in campo, ci hanno messo impegno, buona ed ammirevole volontà e dinamismo, sono riusciti a creare diverse situazioni di pericolo sulle quali Nardi ha dimostrato ragguardevole reattività stilistica ed esplosività fisica, sciorinando prontezza di riflessi e senso del piazzamento.
Per quanto riguarda il nostro reparto offensivo, quasi tutti i terminali utilizzati e a disposizione del mister sono andati a segno, fatta eccezione per Mainardi che comunque ha dato il suo importante contributo nella creazione degli spazi e nelle sponde atte a favorire l’inserimento dei suoi compagni di reparto.
In generale, buona e soddisfacente anche la prestazione degli uomini della linea mediana e del pacchetto difensivo.
Note negative di giornata, le ammonizioni che hanno colpito alcuni giocatori diffidati, tra cui capitan Fraccon, il playmaker Caricato e l’incontrista-interditore Oliveto, con tutti e tre che saranno costretti a saltare il prossimo turno in casa contro la Stella Maris, ma che fortunatamente saranno nuovamente a disposizione tra due settimane nella difficile e quasi decisiva trasferta di Sant’Albano.
Pollenzo, 27 marzo ’22, ore 15.00, stadio comunale via Nogaris, 6^ giornata girone di ritorno.
Formazioni.
Sportroero(4-4-2): Mattis; Bertolotti, Dallorto, Abrate, Vivalda; Gueye, Angelov (67° Peirano), Alushi, Monchiero; D’Angelo (59° Faule), Essafi (21° Viberti).
In panchina: Galvagno, Andelkovic, Dinar, Mededdu, Del Vecchio.
Allenatore: Mauro Martini.
Atletico(4-1-3-2): Nardi 7,5; Schiraldi 7, Fraccon 7, Mancuso 6,5 (46° Ansaldi, 6,5), Fanelli 6,5 (75° Zizzo,6); Caricato 7,5; Oliveto 6,5 (50° Caristo 7), Mennitto 6,5 (59° Marku, 6), Mazzei 7; Mainardi 7, Pivesso 7,5 (64° Pagnotta, 6,5).
In panchina: Gallesio, Rosso.
Allenatore: Davide Nastasi,7.
Direttore di gara: Davide Reviglio della sezione di Nichelino, 6,5.
Tabellino.
Reti: 8′ e 44′ Pivesso, 55′ Caristo (rigore), 72′ Alushi (rigore), 74′ Caristo, 81′ Pagnotta.
Ammonizioni: Mattis, Bertolotti, Fraccon, Oliveto, Caricato.
Espulsioni: al 45′ l’allenatore Martini per reiterate proteste nei confronti del direttore di gara.
Recupero: 1′ p.t., 0’s.t.
Note: pomeriggio con cielo parzialmente nuvoloso, temperatura gradevole, 16°, terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori circa 80.
Mister Nastasi riproponeva integralmente lo stesso schieramento di partenza del turno precedente in casa contro la capolista, per la serie squadra e modulo vincenti non si cambiano.
Lo SportRoero, affidato alle cure terapeutiche del neo direttore tecnico Martini, subentrante a De Simone, mandava in campo la migliore formazione possibile, lasciando in panchina Faule, il più bravo marcatore della sua squadra con 6 reti finora realizzate.
Il terreno di gioco risentiva logicamente della perdurante siccità stagionale, presentandosi duro e polveroso, la direzione dell’incontro veniva affidata a Davide Reviglio della sezione di Nichelino; la formazione di casa indossava una divisa azzurra con inserti bianchi, mentre l’Atletico quella bianco granata delle ultime uscite.
Cronaca primo tempo.
Pronti via e l’Atletico faceva subito capire quali fossero le sue predatorie intenzioni di giornata.
Primo minuto, lungo lancio in area per lo scatto di Pivesso che, entrato in area, da posizione leggermente decentrata sul settore destro, lasciava partire un rasoterra che veniva deviato dal portiere Mattis in uscita, con successivo tentativo di Mennitto che veniva mandato in angolo.
Al 7′ minuto, era la volta di Caricato che, dopo essersi destreggiato ai limiti dell’area di rigore, lasciava partire un tiro a mezza altezza che Mattis riusciva a intercettare e deviare in angolo, respingendo in plastico volo, allungandosi con la manona di richiamo.
Così, al minuto 8, il vantaggio dell’Atletico appariva logica conseguenza di quanto visto nelle fasi iniziali di gioco.
Sul corner susseguente alla deviazione della conclusione precedente, Caricato telecomandava e pennellava da par suo la traiettoria del pallone indirizzata in the box, il Pive de oro era il più lesto ad anticipare tutti e deviare in rete con una bella girata di testa in modalità torsione.
La rete che sbloccava il risultato metteva in condizioni la nostra squadra di impostare il suo gioco con improvvise e ficcanti ripartenze, sia sfruttando le fasce laterali che i varchi ed i corridoi centrali.
Ma la 24°, era la squadra di casa ad andare molto vicina alla rete del pareggio: su un velenoso diagonale calciato da Monchiero, indirizzato verso l’angolino opposto a quello di tiro, Nardi era davvero bravo ad allungarsi e distendersi per l’impercettibile ma decisiva deviazione in angolo della sfera.
Al 32°, Mainardi era bravo a divincolarsi e liberarsi dalla marcatura avversaria ma il suo tiro risultava debole e centrale.
Lo Sportroero cercava di impensierire la nostra retroguardia con le estemporanee iniziative dei vari Gueye e D’Angelo, adeguatamente fronteggiati e neutralizzati dai nostri attenti difensori.
Al 44° minuto, l’Atletico perveniva alla rete del raddoppio, circostanza molto importante in vista dello scadere della prima frazione di gioco.
Sulla respinta della difesa roerina a seguito di un’azione offensiva racconigese, Pivesso, ben piazzato poco dentro l’area di rigore, riusciva a coordinarsi e a calciare a volo di destro e di prima intenzione, indirizzando il preciso drop a fil di palo, alla destra del montante della porta difesa da un sorpreso e spiazzato Mattis.
Gli ultimi secondi del primo tempo, comprensivo di un minuto aggiuntivo di over time, esaltavano la prontezza di riflessi e l’esplosività fisica di Alex Nardi che riusciva ad intercettare e smanacciare in angolo una punizione a rientrare indirizzata sotto il sette da parte di D’angelo.
Durante il rientro negli spogliatoi, il direttore di gara Reviglio decretava l’espulsione del trainer Martini, reo di continue e reiterate proteste nei suoi confronti per contestare presunti episodi di gioco a discapito della sua squadra, a suo giudizio non rilevati e non valutati in maniera doverosa e regolamentare.
Cronaca secondo tempo.
La ripresa iniziava con una sostituzione che interessava l’Atletico: Nastasi lasciava precauzionalmente Mancuso negli spogliatoi( leggero dolorino e conseguente affaticamento muscolare), avvicendandolo con Ansaldi, giusto per evitare inutili rischi di ricadute a noi note.
Successivamente, minuto 50, Caristo prendeva il posto di Oliveto.
Al 53°, un insidioso tiro cross spiovente dalla sinistra ad opera di Vivalda veniva bloccato con una sicura presa a terra da parte del nostro bravo golkeeper.
Al 55°, l’Atletico approdava e centrava la terza segnatura di giornata che praticamente mettevano in sicurezza il risultato, la gestione ed il controllo della partita: Mainardi era bravo e tempista nell’inserimento in area per raccogliere una illuminante verticalizzazione imbucata da Caristo, lo stesso nostro attaccante veniva affrontato e travolto da Mattis in trafelata uscita, inevitabili l’assegnazione della massima punizione ed il cartellino giallo per il temerario ed avventuroso portiere roerino.
Si incaricava del tentativo di trasformazione lo stesso neo entrato assist-man, la cui precisa esecuzione spiazzava il portiere avversario gonfiando la rete alla sua destra.
Al 59°, doppio cambio in contemporanea, Faule per D’angelo e Marku per Mennitto.
Tra il 61° ed il 69° era nuovamente Nardi a mettersi in evidenza ed a disimpegnarsi a dovere su altrettanti calci piazzati dal limite dell’area, pericolosamente indirizzati verso la sua porta.
Al 70°, su un errato e superficiale disimpegno racconigese nei pressi dell’area di rigore, il numero 16 Viberti veniva messo in condizioni di entrare in area per poi sprecare malamente la favorevole opportunità, calciando e ciabattando sul fondo.
Al 72°, questa volta, il rigore veniva concesso a favore della squadra di casa per un ingenuo atterramento in area causato da uno scomposto intervento di Sasà Schiraldi ai danni del giovane e scattante senegalese Gueye: lo specialista capitano Alushi superava Nardi con un’esecuzione che si insaccava a mezza altezza alla sinistra del nostro portiere.
Due minuti dopo, l’Atletico ripristinava lo scarto delle reti e ribadiva in maniera risoluta la differenza delle forze in campo: Mainardi era bravo a lavorare un buon pallone dal settore di destra dell’area di rigore, ad appoggiare l’assistenza rasoterra verso l’accorrente Caristo che, con un piazzato colpo da biliardo di destro, mandava la palla a rotolare in fondo alla rete, dopo che la stessa aveva carambolato sul palo interno.
Al 76°, capitan Fraccon, in una delle sue consuete, licenziose, avventurose scorribande in area di rigore avversaria, a seguito di un’azione personale particolarmente elaborata, si vedeva respingere il tentativo estremo di conclusione da parte del portiere avversario, a pochi passi dalla linea di porta.
Al 79°, una punizione dalla lunga distanza operata da Caricato terminava la sua parabola discendente sopra la rete, sorvolando di poco la trasversale, mentre al minuto 81 aveva migliore sorte il colpo di testa in elevazione dell’1-5 siglato da Pagnotta, piazzato tra palo e portiere e bravo a farsi trovare smarcato e preparato, pescato da un lungo traversone indirizzato dall’out opposto da parte di Sasà”Basilicata coast to coast” Schiraldi.
Al minuto 83, Nardi si metteva nuovamente in mostra respingendo di tuffo, in duplice intervento ed in rapida successione, i due tentativi ravvicinati da parte di Vivalda.
Al minuto 84, una bella combinazione volante tra Mainardi e Caristo permetteva a quest’ultimo di battere a rete con il pallone che oltrepassava di alcune spanne la traversa.
La partita non poteva non concludersi se non con la firma e l’impronta personale dei guantoni e delle mani prodigiose di Alex Nardi che in due circostanze consecutive era bravo, tempista e reattivo a sventare altrettanti tentativi offensivi degli attaccanti avversari.
Il signor Reviglio riteneva opportuno fischiare la fine della partita allo scadere esatto del 90° minuto, certificando così la vittoria della nostra squadra.
Domenica prossima, nell’ambito della 7^ giornata del girone di ritorno, l’Atletico riceverà la visita dagli albesi ammazza grandi della Stella Maris, squadra che naviga nei bassifondi della classi ma in grado di mettere in difficoltà avversari blasonati ( vedi il 3-2 inflitto ieri al Coppino ai Maghi della Saviglianese e lo 0-2 della settimana precedente a Marene, n.d.r.).
Considerando anche le assenze degli squalificati Fraccon, Caricato ed Oliveto, ci sarà da soffrire per guadagnarsi l’obiettivo della vittoria.
Il punto del girone.
Come riferito in sede di presentazione di articolo, dopo un mese di astinenza( ultima vittoria , prima di ritorno, 20 febbraio, 1-2 in trasferta a Chiusa Pesio), la capolista San Sebastiano(43) ritorna al successo ed allunga nuovamente in classifica ,sfruttando il fattore campo, piegando la resistenza del Tre Valli grazie alle reti siglate da Biondi de Oliveira ad inizio ripresa e da Celeghini negli ultimi minuti di gioco.
Alle spalle della leadership fossanese, il Sant’Albano(39) si conferma momentanea seconda forza del girone, nonostante lo 0-0 casalingo contro il Marene.
Al terzo posto, risale l’Atletico(38), che adesso ha un margine di 4 punti da gestire nei confronti del terzetto delle più immediate inseguitrici, nessuna delle quali è riuscita ad ottenere e centrare i 3 punti in palio.
Il Valle Po non va oltre lo 0-0 in casa di un’ostica Roretese, con la premiata ditta Isaia-Campanella arginata e contenuta da una delle difese meno battute del girone.
La Saviglianese esce malamente sconfitta 3-2 dall’incontro disputato al Coppino, dopo essere riuscita con Di Prima e Ferrero a recuperare il doppio vantaggio albese firmato da Brazzo ed Autera, con lo stesso attaccante sosia di Gonzalo Higuain decisivo e micidiale match-winner.
Infine, il Tre Valli (semifinalista in Coppa Italia dilettanti, prossima sfidante il Perosa Argentina,n.d.r.) che, come abbiamo visto, esce sconfitto dalla sfida contro la capolista, nonostante in settimana la formazione allenata da del Vecchio abbia ricevuto una fresca infusione di nuovi giocatori provenienti dal Brasile, con passaporto comunitario portoghese.
Dietro questo terzetto attestato a quota 34, con vista zona play off, incalza il Boves (33), uscito vittorioso 1-3 dalla trasferta di Margarita( Desmero, Giorsetti e Sidoli per la combriccola allenata da Pierangelo Calandra e Sacco per i locali).
A seguire, con 30 punti, il Marene di mister Pisano che sembra aver esaurito la brillante spinta propulsiva, dopo che la striscia di risultati consecutivi ottenuti fino alla seconda giornata di ritorno lo avevano sospinto e portato in piena bagarre per le posizioni di vertice.
Le zone centrali della graduatoria vedono appaiate con 27 punti Murazzo( 4-1 nel posticipo contro il Canale, doppietta di Paschetta, Di Biase e Sheu per i locali, Bergadano per gli ospiti fanalino di coda), Ceva e Bisalta, con la squadra di Chiusa Pesio che aggancia in classifica proprio i cebani, espugnando il loro terreno di gioco con la rete di Bojang nelle battute finali.
A quota 24 la Margaritese, apparsa ultimamente in evidente difficoltà, la quale rischia di essere risucchiata in classifica dalla Roretese (23), buon pareggio casalingo contro il Valle Po.
Chiudono la graduatoria, in ordine sparso, Sportroero con 17, Stella Maris con 16 e Canale con 15.
Le reti messe a segno in questa 6^ giornata di ritorno sono state in tutto 22, media partita 2,7.
Come segnalato e sottolineato in precedenza, l’Atletico guida la classifica parziale di squadra con maggior numero di reti realizzate, 48, mentre Sant’ Albano e Roretese quella delle difese più blindate, 23.
Domenica prossima, 7° turno di ritorno, le partite di cartello più interessanti in programma saranno sicuramente le sfide Boves vs San Sebastiano e Saviglianese vs Sant’Albano, con l’Atletico che, ospitando in casa la Stella Maris, attenderà notizie di favorevoli e propizie combinazioni di risultati con auspicabili risvolti e promettenti sviluppi di classifica.
La classifica marcatori.
Nessuno dei frombolieri occupanti i vertici della classifica è andato a segno, quindi Bosio e Bertola rimangono fermi a quota 13, Mennitto e Campanella a 12, mentre il solo Celeghini ha incrementato il suo bottino con la rete realizzata nel finale contro i brasiliani, portandosi a quota 11.
L’altro nostro punteros Pivesso, con la doppietta realizzata a Pollenzo, continua la sua scalata verso posizioni più interessanti, agganciando Vico a quota 10, assieme al collega Di Biase, anche lui ieri andato segno.
M.M.