L’Atletico espugna con merito e determinazione il campo di Sanfront, superando 0-1 il Valle Po, ottenendo così la seconda vittoria consecutiva stagionale.
Si è trattato di un incontro agonisticamente molto combattuto e vibrante, con le due contendenti che non si sono risparmiate e si sono affrontate a viso aperto, entrambe scese in campo con l’obiettivo prioritario della vittoria, per le diverse esigenze di classifica: la squadra valligiana ancora alla ricerca della prima affermazione dall’inizio del campionato, l’Atletico per dare continuità di gioco e di risultati, nel tentativo di scalare le posizioni di classifica più consone e corrispondenti alle ambizioni stagionali.
Il risultato finale è stato deciso nel secondo tempo grazie alla trasformazione di un penalty da parte del capitano Momo Vailatti, dopo che lo stesso numero 10, in precedenza, si era fatto parare un altro calcio di rigore dal portiere avversario.
A proposito di tiri dal dischetto calciati dai fatidici ed imprevedibili undici metri, nel primo tempo era stato Marco Migliore ad ergersi a protagonista, mantenendo inviolata la propria porta, riuscendo nella prodezza di neutralizzare alla grande il tentativo di trasformazione affidato ai piedi dello specialista Campanella.
La prestazione dell’Atletico è stata double face: prima frazione di gioco dove il Valle Po ha esercitato una certa supremazia territoriale, mettendo in difficoltà e sotto pressione il dispositivo difensivo racconigese che ha concesso troppi e pericolosi spazi negli ultimi sedici metri, con la profondità centrale dei suoi attaccanti e con lo sfruttamento e l’aggiramento della fasce laterali, con le incursioni e le proiezioni offensive dei suoi esterni.
Nonostante il maggiore possesso palla della squadra di casa, gli atleti di mister Boscolo sono comunque riusciti a sfiorare la marcatura in diverse occasioni, soprattutto con Simone Scola, sfortunato ed impreciso nella decisiva fase realizzativa.
Nella ripresa, invece, l’Atletico ha invertito l’inerzia e l’andamento della partita, grazie anche ai cambi decisi ed operati dalla direzione tecnica, situazione che ha permesso, dopo il rigore del vantaggio, di registrare e gestire nel migliore dei modi l’aspetto tattico, in particolare il settore del centrocampo e, di riflesso, agevolando le chiusure difensive grazie ad un’efficace fase di schermatura, di interdizione e di protezione degli spazi.
Atteggiamento reso possibile e sorretto da una brillante condizione atletica che, alla distanza, ha fatto la differenza.
Gli arrembanti assalti del Valle Po, proteso nello sforzo di raddrizzare il risultato, sono stati adeguatamente rintuzzati , vanificati e controbattuti con vigoria fisica, con resistenza atletica, con decisione e prontezza da parte di tutti i giocatori utilizzati, tanto che non si ricordano particolari e memorabili interventi del portiere Migliore, impegnato a disbrigare l’ordinaria amministrazione.
Anzi, in due circostanze, l’Atletico è andato molto vicino alla rete del raddoppio con due pali esterni colpiti rispettivamente da Cammarata e Bosio.
In ultima analisi introduttiva, la vittoria riportata al termine della partita ci sembra meritata e guadagnata, degno e soddisfacente coronamento di una settimana dove la squadra era stata impegnata( così come l’avversario odierno, n.d.r.) per il 3° turno di Coppa Italia Dilettanti, con una bella e promettente affermazione sul Marene, 2-1 capitalizzato con le reti di Kone e Garcea.
Il filotto di queste tre corroboranti, rinvigorenti ed importanti vittorie (compresa quella di domenica scorsa di campionato, 3-0 contro l’Area Calcio) rappresenta una specie di cura vitaminica ricostituente, i cui effetti e ricadute positive contribuiscono ed innalzare il livello del morale e dell’autostima del gruppo, fortificando la fiducia, la mentalità e la personalità, tutte caratteristiche che permettono di acquisire e maturare maggiore consapevolezza delle qualità e delle potenzialità del materiale umano e tecnico della rosa a disposizione dove, chiunque scenda in campo, è messo in condizione di dare il massimo delle sue capacità e possibilità.
Adesso l’Atletico dovrà concentrare le sue energie fisiche e mentali, cercando di sfruttare al massimo il calendario delle prossime partite, essendo atteso da un doppio, consecutivo impegno casalingo, rispettivamente contro Boves e San Rocco Castagnaretta( guarda caso ed ironia della sorte, le due squadre che si sono incrociate ed affrontate in questo ultimo turno di campionato, con la sorprendente vittoria esterna dei cuneesi blu bianco arancione per 0-2, n.d.r.).
Per la cronaca statistica, quello contro il Valle Po si è trattato del secondo “clean sheet” consecutivo dall’inizio del campionato…
Sanfront, domenica 1 ottobre, ore 15.00, campo sportivo comunale, 4^giornata.
FORMAZIONI
VALLE PO: Busiano; Berardo, Torre(dal 63° Gallesio), Ansemo, Deptris; Gaboardi, Campanella, Terragno( dal 87° Diaby), Motta(dal 73°Salvai); Vincenti, Isaia(dal 63° De Matteis),
A disposizione: Polidoro, Calvetti, Bangoura, Simone Rosatello, Marku.
Allenatore Danilo Careglio
ATLETICO RACCONIGI: Migliore; Dekaj, Demaria(dal 72° Preka) ,Viola, Piasco; La Rosa(dal 46° Tene); Vailatti, Bosio; Peano(dal 61° Cammarata), Garcea( dal 79°Kone), Scola(dal 91° Caserio).
A disposizione: Ghione, Ansaldi, Quaranta, Bossolasco.
Allenatore Peppo Boscolo
Direttore di gara Marco Giovannini di Pinerolo.
TABELLINO
Marcatori: 55′ Vailatti su rigore
Ammoniti: Anselmo, Motta, Terragno, Demaria, Bosio.
Recupero: 1′ p.t., 5′ s.t.
NOTE: pomeriggio estivo, soleggiato e gradevole, temperatura 26°, terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori circa un centinaio.
GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO
L’Atletico si presentava all’importante appuntamento privo di alcuni titolari come Bossolasco, Camisassa ed Orteca, tutti collocati in infermeria in attesa della risoluzione dei loro problemi fisici.
In compenso, faceva il suo esordio stagionale in campionato Alberto Demaria: il forte difensore rientrava a tempo pieno dopo un lungo periodo di stop e di riabilitazione a causa dell’intervento ad un ginocchio infortunatosi durante lo svolgimento di Scarnafigi-Atletico del lontano 8 gennaio c.a.
Per la cronaca, giovedì scorso, in occasione del turno infrasettimanale di Coppa Italia dilettanti contro il Marene, Demaria aveva testato le sue condizioni fisiche il cui favorevole e incoraggiante esito avevano indotto e convinto mister Boscolo a schierarlo fin dal primo minuto al centro della difesa.
In casa Valle Po l’unico assente di rilievo era il giovane Fabio Berardo, squalificato.
Durante la rituale ricognizione tecnica pre partita del terreno di gioco, il direttore di gara designato Marco Giovannini da Pinerolo rilevava lo stato di precaria visibilità delle linee che delimitano l’area di rigore, decidendo ed ordinando così la ridefinizione e la rimarcatura del tracciamento di entrambi i perimetri delle rispettive zone interessate.
L’antidiluviana e metallica struttura in tubi innocenti della tribuna centrale era abbastanza gremita dalla presenza di un numeroso pubblico, circostanza favorita anche da un pomeriggio dalla temperatura tipicamente estiva, nonostante il particolare microclima che caratterizza la Valle Po.
La prima conclusione verso la porta era della squadra locale al 4′, con un tentativo dalla lunga distanza di Isaia che terminava fuori, controllato da Migliore.
Un minuto dopo, una combinazione volante in velocità articolata tra Vincenti ed Isaia in area di rigore, permetteva a quest’ultimo di calciare a rete da distanza ravvicinata, il pallone si impennava sopra la traversa e pericolo scampato.
La replica dell’Atletico non si faceva attendere: al 10′, Scola era messo in condizione di battere a rete sotto misura, ma il suo tentativo emulava, nella dinamica terminale del tiro, quello di Isaia, con la sfera che sorvolava di poco la trasversale.
Lo stesso attaccante racconigese, al 16′, andava nuovamente molto vicino alla segnatura su assistenza di La Rosa dall’out sinistro, anche in questa circostanza il tentativo di Scola non veniva finalizzato a dovere, terminando impreciso sul fondo.
Al 19′, un lungo rinvio da centrocampo da parte di Bosio con parabola discendente, per poco non beffava il portiere Busiano, il pallone terminava la sua traiettoria depositandosi sulla parte alta della rete.
Al 30′, il signor Giovannini invalidava una segnatura di Isaia rilevando una irregolarità nello svolgimento dell’azione in area di rigore racconigese.
Al 32′, azione di alleggerimento dell’Atletico che culminava con un rasoterra di Garcea, calciato quasi dal limite dell’area, che veniva bloccato a terra da un attento Busiano.
Al 35′, Migliore doveva sfoderare un plastico e spettacolare intervento per respingere un’insidiosa conclusione dai 25 metri ad opera di Motta.
Al 38′, il direttore di gara assegnava la massima punizione a favore del Valle Po: concitata azione in area di rigore racconigese, Demaria interveniva in scivolata sui piedi di Isaia, pronto a sparare in porta dall’area piccola, l’azione veniva fatta proseguire ma la norma del vantaggio applicata non veniva concretizzata.
A questo punto, da regolamento, l’arbitro, ritornando sui suoi passi, rivalutava e puniva il precedente intervento commesso da parte di Demaria, indicando il dischetto e decretando così il penalty.
Si incaricava del tentativo di trasformazione lo specialista Campanella, la cui esecuzione rasoterra in direzione dell’angolo alla sinistra della porta veniva intuita e respinta da Migliore con felina e prodigiosa prontezza di riflessi.
La prima frazione di gioco si concludeva così quest’ultima emozione che lasciava il risultato in perfetto equilibrio.
GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO
L’inizio della ripresa coincideva con il primo cambio di giornata che riguardava l’Atletico, con Manuel”Mario” Tene in sostituzione di La Rosa.
La prima opportunità capitava sui piedi di Peano il cui diagonale ad uscire dal limite dell’area terminava di poco sul fondo.
Al 51′ Garcea, in condizioni di precaria coordinazione, svirgolava malamente un pallone da buona posizione.
Al 52′, questa volta il rigore veniva assegnato a favore dell’Atletico: su un lungo e millimetrico lancio del solito, inimitabile Vailatti, il pallone veniva recapitato in area , leggermente defilato sul settore destro, nei pressi di Peano, sul quale interveniva in maniera scorretta un difensore avversario.
Anche in questa occasione, il direttore di gara si dimostrava irremovibile, nonostante le reiterate ed insistenti proteste del Valle Po: dal dischetto si incaricava della trasformazione lo stesso Vailatti, la cui esecuzione forte ma centrale veniva ribattuta da Busiano, proteso in volo verso la sua destra, con il piede di richiamo.
Si trattava della stessa porta dove nel primo tempo era stato Marco Migliore a neutralizzare il tiro dagli 11 metri.
Ma appena due minuti dopo, l’Atletico usufruiva di un altro rigore, accordato nella fattispecie per punire una dura, evidente e sonora stecca rifilata in piena area ai danni di Scola: Momo Vailatti si ripresentava nuovamente sul dischetto, con la consueta freddezza e decisione e, non facendosi per niente condizionare dall’errore precedente, questa volta spiazzava Busiano con una perfetta ed impeccabile esecuzione capitale, espiando così il suo unico peccato di giornata all’interno di una sontuosa e trascinante prestazione personale.
Da questo momento, iniziava la consueta girandola delle sostituzioni che veniva operata da entrambe le panchine( vedi tabellino).
Come dicevamo in apertura di articolo, nel secondo tempo l’Atletico è riuscito ad invertire l’inerzia della partita, venendo prepotentemente fuori alla distanza, non essendo più costretto a subire la pressione e l’aggressività degli avversari, contrastando e ribattendo tutte le iniziative nemiche, anche grazie alle forze nuove e fresche mandate in campo per dare manforte e supporto a Bosio ed a Vailatti; ci riferiamo alla corsa, al dinamismo ed alla velocità che erano in grado di assicurare e sviluppare i neo entrati Tene e Cammarata, che hanno svolto un importante lavoro nella fase di alleggerimento, con le loro accelerazioni nelle ripartenze che spezzavano il ritmo di gioco del Valle Po, ed all’applicazione di Preka, che ha contribuito a rinforzare il dispositivo difensivo che, per tutto il secondo tempo, non ha corso particolari situazioni di pericolo, controllando e gestendo la situazione con disinvoltura ed efficacia.
Nei minuti finali, l’Atletico sfiorava la rete del raddoppio colpendo due pali esterni su altrettante conclusioni di Bosio e Cammarata.
Il triplice fischio finale del direttore di gara giungeva al termine dei 5′ di recupero concessi, certificando e mandando agli archivi il secondo successo consecutivo stagionale dell’Atletico.
IL PUNTO DEL GIRONE
I risultati maturati al termine del programma domenicale previsto dalla 4^ giornata di campionato vedono il Murazzo solitario capolista a punteggio pieno.
La squadra allenata da Simone Prato espugna il campo di Robilante presidiato dal Valvermenagna imponendosi per 0-2, grazie alla marcature di Mennitto e Chiotti.
Alle spalle della capo classifica fossanese, con 9 punti, si insedia il Marene, che in casa regola il fanalino di coda Ceva con un rotondo 3-0 firmato da Valerioti, Riscaldino e Mainardi.
La terza posizione, con 8 punti, è occupata dalla Polisportiva San Rocco Castagnaretta che compie l’impresa di giornata violando il terreno di gioco del Boves per 0-2, reti siglate da Delpero e Konate.
Il gradino più basso comprende e racchiude un gruppetto di squadre, tutte a quota 7: l’Atletico Racconigi, il Boves, il Sant’Albano( sonoro e clamoroso 4-0 rifilato al Tre Valli, in virtù delle marcature realizzate grazie alla doppietta di Viale, completata da Bertoglio e da Curti) e il Bisalta (larga vittoria casalinga contro il Langa calcio ottenuta con una doppietta di Elkarroumi e da una realizzazione di Bonkoungou).
A quota 6 troviamo il Valvermenagna ed il Carru( vittorioso in casa 3-2 contro il Val Maira, Moussaid, Calimera e Cavallo per i granata locali, Ahanotu e Garnero per gli ospiti blu bianco giallo).
Scendendo verso le posizioni di medio bassa classifica, con 5 punti troviamo l’Azzurra (unico risultato a reti inviolate della giornata, in trasferta contro l’Area Calcio), con 4 l’A.C. Langhe e Roero, con 3 il Tre Valli ed il Langa Calcio, con 2 il Valle Po ed il Val Maira e con un solo punto, a chiudere la classifica, l’Ama Brenta Ceva.
In questo 4° turno di campionato sono state segnate complessivamente 21 reti, media 2,6 a partita; 4 sono state le vittorie appannaggio delle squadre che godevano del fattore campo casalingo, 3 le affermazioni in trasferta e soltanto 1 il pareggio.
LA CLASSIFICA MARCATORI
L’attuale capolista Murazzo vanta anche la leadership della classifica cannonieri con il suo miglior attaccante Simone Mennitto che ha aggiornato il suo score personale portandolo a 5 centri stagionali; con 4 reti, un trio formato da Riscaldino(Marene), Fenoglio(Azzurra) ed Elkarroumi(Bisalta).
Segue, a quota 3, un gruppo composto da Bertoglio e Viale (Sant’Albano), Bertolino(Boves) e Moussaid (Carru).
Con 2 reti, un nutrito stuolo di realizzatori, tra cui i racconigesi Garcea, Scola e Vailatti.
M.M.