L’Atletico Racconigi ottiene la prima, corroborante vittoria stagionale del campionato di Prima Categoria, girone F, superando nettamente in casa l’Area Calcio Langhe e Roero.
Per la squadra allenata da Peppo Boscolo si è trattato di un’affermazione meritata, conquistata in virtù ed al culmine di una prestazione convincente, guadagnata grazie ad una superiorità tecnico-tattica evidente in tutti i settori del campo, riportata con grande forza di volontà, impegno, determinazione, applicazione e mutuo soccorso.
Tutte caratteristiche e qualità che in settimana, dopo la deludente sconfitta di domenica scorsa contro il Sant’Albano, il mister di Scarnafigi ha risvegliato, rigenerato e ritemprato nell’animo e nello spirito dei suoi ragazzi, proprio in funzione di dare una scossa, di imprimere e vivificare una reazione ad un inizio di stagione non proprio esaltante e di dare una svolta ristrutturante e rinnovatrice per il morale ed il livello di autostima del gruppo.
La vittoria ottenuta contro l’Area Calcio riscatta e vendica, sportivamente parlando, la dura sconfitta inflitta dall’avversario odierno nel turno di Coppa Italia Dilettanti, giovedì 18 settembre, che si impose con il risultato di 4-0 sul sintetico di Mussotto.
Scola, Vailatti e Garcea sono stati gli autori e gli artefici delle reti che hanno riabilitato e rilanciato le quotazioni di classifica, la credibilità e l’affidabilità dell’intero gruppo, assicurando il raggiungimento dell’importante risultato finale, ma tutto il collettivo ha sciorinato e disputato una partita ammirevole per dedizione, compattezza, equilibrio, diligenza, fervore agonistico e concentrazione.
Il mister, consapevole della situazione contingente, contrassegnata anche da una serie di diverse avversità( gli infortuni di Bossolasco e Camisassa, la perdurante indisponibilità di Demaria, praticamente tre quarti di reparto difensivo, n.d.r.), ha molto lavorato sull’aspetto e sulla componente psicologica e caratteriale dei suoi ragazzi, ad integrazione dell’accurata e particolareggiata preparazione tattica e tecnica della partita odierna, tutti aspetti che sono stati premiati e gratificati con la bella vittoria riportata e conseguita al cospetto di un avversario di livello medio-alto.
Come dicevamo, la performance ed il rendimento esibiti hanno dimostrato la bontà e la qualità del gruppo di giocatori che compongono la rosa, avvalorano e rafforzano l’ipotesi, l’aspettative e le prospettive che si tratta di un team che può essere in grado ed ha le potenzialità per essere competitivo, per ottenere e raggiungere gli ambiziosi ed elevati risultati e gli obiettivi sportivi programmati ad inizio stagione.
In ultima analisi, si è trattato di una vittoria che ricostruisce il morale, che proietta l’Atletico in una posizione di media classifica, in vista dell’impegno di domenica prossima, impegnativa trasferta a Sanfront contro il Valle Po.
Racconigi,24 settembre, stadio Trombetta, ore 15.00, 3^ giornata.
FORMAZIONI
ATLETICO: Migliore; Piasco, Viola, Ansaldi, Orteca(dal 24′ Preka);Peano(dal 71′ Cammarata), Bosio(dal 83′ Tene), Vailatti, La Rosa(dal 66′ Dekaj); Scola, Garcea(dal 77′ Caserio).
A disposizione: Ghione, Kone, Demaria,Neddar,
Allenatore Peppo Boscolo
AREA CALCIO LANGHE E ROERO: Pagliano; Dieye, Valsania, Daniele Grigore, Arossa(dal 66′ Gili); Eusebio(dal 46′ Manissero), Maurizio Di Stefano, Chiarle, Andrea Di Stefano(dal 77′ Bertello) ; Sottero(dal 46′ Scoffone), Randazzo(dal 77′ Lucian Claudio Grigore).
A disposizione: Cedrino, Falcone, Cordero, Marchiaro.
Allenatore Riccardo Botta
Direttore di gara: Alessio Calamia di Torino
TABELLINO
Marcatori: 15′ Scola, 32′ Vailatti su rigore, 56′ Garcea.
Ammoniti: Vailatti, Viola, Pagliano, Eusebio, Andrea e Maurizio Di Stefano.
Recupero: 3′ p.t., 6′ s.t.
NOTE: pomeriggio soleggiato, temperatura gradevole,24°, terreno di gioco in ottime condizioni, spettatori un centinaio circa.
Gli HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO
Per il terzo turno di campionato, l’Atletico si ripresentava sul proscenio del Trombetta con un solo punto in classifica, una settimana dopo la sconfitta di Centallo ai danni del Sant’Albano.
Mister Boscolo, oltre alla perdurante indisponibilità di Demaria( il forte difensore, secondo il definitivo completamento del programma di recupero fisico-atletico, dovrebbe rientrare per la gara casalinga contro il Boves di domenica 8 ottobre, n.d.r.), doveva rinunciare anche a Bossolasco e Camisassa, alle prese con problemi fisici.
Quindi, dovendo fare di necessità virtù, al centro della difesa veniva utilizzata l’inedita coppia composta da Viola e da Ansaldi, con Piasco ed Orteca ad agire sulle corsie esterne.
In panchina, faceva la sua prima apparizione il punteros argentino di Mendoza Daniel Caserio, classe 1979, ex giocatore del Boca Juniors di fine anni 90.
Da parte albese, mister Botta lasciava momentaneamente tra le riserve il bomber Scoffone ed era costretto a rinunciare alle prestazione del difensore centrale Alushi, infortunato.
Agli ordini del direttore di gara Alessio Calamia di Torino, l’Atletico scendeva in campo indossando la divisa nera con bordi bianchi, mentre l’Area Calcio esibiva la casacca biancoblù.
Prima del calcio d’inizio veniva osservato un minuto di raccoglimento per commemorare l’ex Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano.
La prima occasione della partita si registrava al 10′ con una bella azione costruita da Garcea che, dall’out di sinistra , lavorava e rifiniva un buon pallone in area piccola a beneficio di La Rosa che, sotto misura , tentava la deviazione verso la porta, costringendo Pagliano ad alzare con un intervento in spaccata sopra la traversa, all’altezza del montante alla sua destra.
Al 15′, l’Atletico riusciva a sbloccare il risultato a suo favore grazie ad una prodezza di Simone Scola: Garcea, messosi nuovamente in movimento dal settore di sinistra, forniva l’assistenza a beneficio dell’attaccante numero 9 il quale, dopo aver controllato e difeso il pallone, era abile ad aggirare il suo diretto marcatore ed a girare di destro, indirizzando imparabilmente verso l’angolino alla sinistra del portiere Pagliano.
Al 21°, Boscolo era costretto ad effettuare il primo avvicendamento di giornata, sostituendo l’infortunato Orteca con Preka, posizionato a presidiare il settore destro della linea difensiva, con conseguente spostamento di Piasco sul versante di sinistra.
Al 27°, l’Area Calcio si rendeva pericolosa con un’iniziativa di Sottero, il cui tentativo di conclusione si spegneva di poco sul fondo.
Al 32°, l’Atletico perveniva alla rete del raddoppio: su una semi rovesciata acrobatica di Scola dal limite dell’area piccola, la traiettoria del pallone veniva intercettata da un braccio del difensore Dieye, intervento che il direttore di gara Calamia sanzionava con l’assegnazione del penalty.
Si incaricava del tentativo di trasformazione il neo capitano Vailatti, la cui impeccabile esecuzione spiazzava nettamente l’estremo difensore avversario, pallone che gonfiava la rete alla sinistra della porta e portiere che aveva scelto di tuffarsi verso la direzione opposta.
Non accadeva più nulla di significativo fino al termine della prima frazione di gioco che si chiudeva con 3′ di recupero concessi dal fischietto torinese.
Atletico che rientrava negli spogliatoi, con il meritato e legittimo doppio vantaggio acquisito, frutto di una evidente superiorità tecnico-tattica, nei confronti di un avversario ben preparato atleticamente ma vulnerabile, evanescente ed inconcludente.
GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO
La prestazione opaca degli attaccanti biancoblù costringeva mister Botta ad effettuare un doppio cambio , dentro Scoffone e Manissero, rispettivamente al posto di Sottero ed Eusebio.
In effetti, fin dai primi minuti della ripresa, l’ingresso in campo dei due attaccanti riusciva a dare maggiore vivacità e penetrazione nei pressi dei sedici metri racconigesi, senza comunque impensierire seriamente la retroguardia ben sorretta da Viola ed Ansaldi ed adeguatamente schermata e protetta dalla organizzata e sistematica barriera interdittiva degli uomini del reparto mediano, ben orchestrati e coordinati dalla esperta e saggia autorità calcistica e totemica rappresentata da Momo Vailatti.
Al 18°, Migliore si faceva trovare esplosivo e reattivo, essendo chiamato a compiere il suo più importante ed impegnativo intervento in un pomeriggio di ordinaria amministrazione: calcio di punizione dal limite per l’Area Calcio, si incaricava dell’esecuzione il neo entrato Manissero, la sua velenosa parabola con effetto discendente, indirizzata sotto la traversa, veniva deviata ed alzata in angolo dall’ex portiere del Trofarello con una plastica, prodigiosa e spettacolare inarcata.
Al 56°, l’Atletico metteva in cassaforte risultato e partita con la rete del 3-0 siglata da Garcea: dalla linea mediana centrale, Vailatti recapitava un lungo e millimetrico lancio a beneficio dell’attaccante numero 11, che dal settore offensivo di sinistra resisteva ad una carica del diretto avversario, si dirigeva verso l’area nemica, si accentrava, si aggiustava la mira, indirizzando verso l’angolino alla sinistra del portiere Pagliano con un magistrale e pregevole colpo da biliardo eseguito con l’interno destro a giro che metteva fuori causa l’estremo difensore biancoblù.
Da quel momento, con l’Atletico in totale gestione della partita e controllo del risultato, da entrambe le panchine si provvedeva alla girandola di tutte le sostituzioni a disposizione dei due direttori tecnici(vedi tabellino).
La seconda frazione di gioco si concludeva con gli ultimi, velleitari tentativi, uno per parte: una punizione dal limite calciata da Vailatti terminava alta sulla traversa, la stessa sorte riguardava una conclusione di Scoffone.
Il triplice fischio del signor Calamia giungeva al termine degli stucchevoli ed inutili 6′ di recupero concessi, suggellando e certificando in questo modo la prima vittoria della stagione che veniva festeggiata e celebrata assieme ai sostenitori presenti sugli spalti, con la liberatoria esultanza di tutti i giocatori racconigesi sotto la tribuna del Trombetta, la cui fragorosa e tribale appendice terminale si concludeva dentro gli spogliatoi.
Terzo tempo per tutti nella accogliente e spaziosa sede dell’Atletico, con distribuzione e consumazione di abbondanti libagioni e stuzzichini, accompagnati da rinfrescanti e meritati boccali di birra ambrata regolarmente di marca italiana.
Anche con queste modalità si possono creare, costruire e cementare le relazioni sociali di un gruppo squadra sempre più unito, coeso e compatto!!!
Giovedì prossimo, 28 settembre, partita valevole per il raggruppamento numero 18, l’Atletico sarà impegnato in casa ed in notturna, con inizio alle ore 20,30, nel terzo turno di andata della Coppa Italia Dilettanti, avversario il Marene.
Domenica prossima, come ricordato in precedenza, per la 4^ giornata di campionato, probante match in trasferta contro il Valle Po.
IL PUNTO DEL GIRONE
Al termine del terzo turno di andata, il Murazzo rimane da solo in testa alla classifica a punteggio pieno con 9 punti, con uno scout di 10 reti realizzate e 4 subìte.
La squadra allenata da Simone Prato si aggiudica il posticipo disputato al Pochissimo, imponendosi per 4-2 nei confronti del Carrù( doppietta di Mennitto, Garis e De Biase per i biancoazzurri fossanesi, Cavallo e Moussaid per i granata dell’alta Langa.
Alle spalle della capolista, al secondo posto, con 7 punti, troviamo adesso il Boves, costretto al pareggio interno 2-2 imposto dal Valle Po, prossimo avversario dell’Atletico: Magnaldi e Bertolino i marcatori per i locali, Campanella su rigore e Berardo per i valligiani.
Al terzo posto, ex aequo con 6 punti, la coppia formata da Marene e Valvermenagna: i blugranata allenati da Fontana dilagano in trasferta 1-5 espugnando il campo del Val Maira( Licata, Riscaldino, Mainardi e doppietta di Stendardo per gli ospiti, Rovera per i biancazzurri di Roccabruna), mentre i biancoverdi di Robilante perdono la momentanea imbattibilità stagionale, sconfitti fuori casa 2-1 dalla neopromossa Langa Calcio, che così schioda lo 0 in classifica( Bergadano e Vaira per i gialloblù, Conforti per il Valvermenagna).
Seguono, la Polisportiva San Rocco Castagneretta con 5 punti (1-0 di misura contro l’Ama Brenta Ceva, Ujka il decisivo marcatore) ed un numeroso gruppo di squadre a quota 4: l’Atletico Racconigi, il Sant’Albano (1-1 a Morozzo contro l’Azzurra, reti dei soliti Fenoglio e Bertoglio), la stessa Azzurra ed il Bisalta( protagonista dell’impresa di giornata, 1-2 a Villanova Mondovì contro il Tre Valli, Petris e Quaranta per la rappresentante di Chiusa Pesio, Echel Pereira Moreira per i brasiliani).
Alle spalle di questo blocco di squadre, troviamo a quota 3 Tre Valli, Carrù, Langa Calcio ed Area Calcio Langhe e Roero, con 2 Valle Po e Val Maira, chiude la classifica l’Ama Brenta Ceva con 1.
Le reti complessivamente realizzate in questo 3° turno di andata sono state 28, con una media di 3,5 a partita; 4 sono state le affermazioni delle squadre che giocavano in casa, 2 le vittorie esterne ed altrettanti i pareggi.
LA CLASSIFICA MARCATORI
Dopo le prime 3 giornate di campionato, in testa alla classifica dei marcatori, con 4 segnature realizzate, troviamo due vecchie conoscenze, Fenoglio e Mennitto, incalzati a quota 3 da Bertolino, Riscaldino, Bertoglio e Campanella, a loro volta tallonati da uno stuolo di numerosi giocatori a quota 2, gruppo di cui fanno parte i nostri Garcea e Scola.
M.M.