Uno straordinario Atletico supera in casa il Villafranca per 2-1 e continua a mantenere vive le speranze per tentare di centrare la salvezza diretta, obiettivo fino a due mesi addietro impensabile, inaccessibile e fantascientifico, nel concreto tentativo di evitare l’insidioso, aleatorio ed infido passaggio attraverso le forche caudine degli spareggi.
Se oggi, a due giornate dal termine, l’Atletico si trova in piena corsa per non retrocedere, il merito del gruppo squadra allenato da Cellerino è stato quello di non mollare, di non abbattersi, di non farsi prendere dallo scoramento e dalla rassegnazione, di non demordere, nonostante l’incredibile sequela e successione di avversità e di infortuni che hanno ciclicamente e sistematicamente colpito e minato la rosa e l’organico a disposizione (l’elenco sarebbe lunghissimo, da Demaria a Lotrecchiano, da D’Agostino a Boscolo, tanto per ricordare i più importanti ed eclatanti), con la grave conseguenza dei compromettenti e nocivi risultati negativi che si sono inevitabilmente accumulati e susseguiti.
La capacità di reazione è stata straordinaria, la rimonta e la risalita dall’ultima posizione in classifica( cavalcata iniziata ed inanellata a partire dalla trasferta di Busca del 20 febbraio, 20^ giornata, con 18 punti conquistati in 9 partite, n.d.r.) sono state possibili e realizzabili grazie ad un ricompattamento tecnico, tattico e psicologico che hanno permesso alla squadra di arrivare nelle posizioni in cui si trova attualmente.
Tornando a noi, alla sfida valevole per il 28° turno, possiamo dire che si è trattato di un incontro abbastanza vivace e battagliero, caratterizzato anche da alcuni momenti di vibrante tensione nervosa e di adrenalinica e sovreccitante intensità emotiva, situazioni che hanno determinato le espulsioni di Cellerino, Mazzei e Montemurro, le cui particolari circostanze saranno descritte in sede di cronaca.
La squadra racconigese , nel primo tempo, ha sofferto la superiorità tecnica e territoriale della vicecapolista del girone C, ma è stata brava ed encomiabile a mantenere il risultato, a fronteggiare il prestigioso, ambizioso e quotato avversario con compattezza, coraggio e spirito di sacrificio, riuscendo a reggere l’urto e a tenere botta ai continui e pericolosi tentativi offensivi portati avanti dagli attaccanti giallorossi che in più occasioni sono andati molto vicini alla segnatura.
Nel secondo tempo l’inerzia della partita è cambiata, lo svolgimento delle fasi del gioco è stato più equilibrato e combattuto, con l’Atletico che ha messo in difficoltà la retroguardia avversaria con le improvvise, insistite e sferzanti ripartenze azionate da Messineo e Modini.
L’episodio che a nostro avviso è stato decisivo e determinante ai fini della vittoria racconigese è stato il rigore sventato e parato da un redivivo e stupefacente Manu Bisio, portiere di emergenza causa i contemporanei infortuni di Nardi e Ghione, che nel secondo tempo, sul risultato di parità, ha neutralizzato il tentativo di trasformazione ad opera di Serra.
Da quel momento, come se quel prodigioso e provvidenziale fatto accaduto avesse voluto mandare un segnale fatidico ed indicativo, la reazione dell’Atletico, spinto dall’istinto animale per la sopravvivenza, ha dapprima tramortito l’avversario portandosi in vantaggio con la rete siglata da Modini e successivamente ha azzannato e dissanguato la preda grazie al raddoppio di Garcea, autore di una segnatura da urlo, realizzata dopo avere scartato l’intera difesa avversaria.
La rete dell’ accorciamento delle distanze della squadra allenata da Perlo ad opera del bravo Solera è avvenuta allo scadere del tempo di recupero, a pochi secondi dal triplice fischio finale.
L’importanza della vittoria racconigese ottenuta grazie alla prestazione del collettivo, arricchita e coronata dalle prodezze individuali di giornata, assume maggior valore e peso specifico se consideriamo che, alla vigilia della delicata sfida contro la seconda in classifica, mister Cellerino, nell’allestimento della formazione da mandare in campo, doveva rinunciare alla disponibilità dei due portieri titolari, Nardi e Ghione, all’infortunato Leanza, allo squalificato Caricato, con Mazzei relegato in panchina a corto di preparazione fisica settimanale.
In compenso, la squadra poteva contare sul ritorno in campo dopo 4 mesi di assenza forzata di Peppo Boscolo, elemento prezioso per la sua esperienza, il suo carisma e la sua capacità di fare da collante e da motivatore psicologico dello spogliatoio e del gruppo.
Adesso, quando mancano due partite al termine della stagione regolare, la bagarre nella zona play out e salvezza si fa sempre più intrigante ed ingarbugliata, con un gruppo di ben 7 squadre coinvolto ed in lizza per la definizione dei piazzamenti finali.
Il calendario dell’Atletico prevede la delicata e forse decisiva trasferta in quel di Santo Stefano Belbo domenica 30 aprile contro una diretta concorrente e la chiusura in casa contro lo Scarnafigi, domenica 7 maggio, temibile ed agguerrito avversario che potrebbe trovarsi ancora in corsa per la disputa dei play off.
Staremo a vedere…….
Racconigi, 16 aprile, ore 15.00, campo sportivo Trombetta, 28^ giornata.
FORMAZIONI
ATLETICO: Bisio; Dekaj, Previati, Lotrecchiano, Quaranta; Boscolo(90′ De Iaco); Garcea, Viola, Preka(78′ Piasco); Modini(85′ Ansaldi), Messineo.
A disposizione: Smeriglio, Piacenza, Cavaglià, Mazzei.
Allenatore Ettore Cellerino
VILLAFRANCA: Tulino; Allasia, Montemurro, Pairetto(66′ Barison), Serra; Citeroni; Solera, Duvina, Alberetto; Rotondo(66′ Sinopoli), Giambertone.
A disposizione: Pautasso, Chiattone, Combina, Galetto, Tavella, Malano.
Allenatore Francesco Perlo
Terna Arbitrale: direttore di gara Federico Leuci(Nichelino), assistenti Squillace e Odasso di Torino.
TABELLINO
Marcatori: 63′ Modini, 84′ Garcea, 95′ Solera.
Espulsi: al 69′ l’allenatore Cellerino ed il giocatore Mazzei( dalla panchina)per comportamento antiregolamentare, al 72′ Montemurro, rosso diretto, per gioco scorretto.
Recupero: 1′ p.t., 6′ s.t.
Note: pomeriggio primaverile, temperatura 20°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa 150, con nutrita rappresentanza giallorossa villafranchese.
GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO
Come anticipato in apertura di pezzo, l’Atletico si presentava per l’importante occasione privo degli infortunati Nardi, Ghione e Leanza, dello squalificato Caricato e di Mazzei, tenuto inizialmente in panchina( non entrerà mai in partita, in quanto espulso nel secondo tempo); in alternativa, l’immarcescibile ed intramontabile Peppo Boscolo, classe 1975, faceva il suo ritorno in campo da titolare dopo un’assenza di circa 4 mesi, e, per l’occasione, veniva nominato capitano di giornata.
Rispetto alla partita di andata, il Villafranca schierava la sua formazione migliore, compresi Citeroni e Duvina, che avevano saltato per squalifica l’incontro disputato al Michele Pipino domenica 4 dicembre( 2-1 risultato finale).
La direzione dell’incontro era affidata al signor Leuci di Torino, coadiuvato dagli assistenti Squillace e Odasso di Torino; un pubblico stimabile attorno alle 150 unità gremiva e popolava la tribuna del Trombetta e la zona del parterre.
In tenuta nera con inserti bianchi la squadra di casa, in divisa giallorossa la formazione ospite.
Fin dalle battute iniziali, il Villafranca assumeva la conduzione delle operazioni, giusto per ribadire le sue bellicose intenzioni di volersi aggiudicare la vittoria ed i 3 punti per continuare ad insidiare e a far sentire il suo fiato sul collo alla capolista Carmagnola, distanziata di 4 lunghezze in classifica.
I primi 45 minuti di gioco infatti saranno prevalentemente di marca e di predominio giallorosso.
La prima occasione della partita si registrava al minuto 8 quando Giambertone, piazzato a centro area, girava di poco alto sulla traversa su traversone di Allasia dalla destra.
Al 9′ Rotondo, da buona posizione, sprecava una favorevole opportunità, calciando sul fondo un assist di Solera.
L’Atletico provava a replicare con Modini che da posizione defilata spediva alto sulla traversa.
Al 13′, direttamente da un calcio d’angolo battuto da Duvina, Montemurro staccava più alto di tutti ma la sua deviazione di testa terminava fuori di qualche metro.
Al 14′ Manu Bisio deviava in angolo un’insidiosa conclusione dalla distanza di Rotondo.
Due minuti dopo era nuovamente l’aitante centravanti Giambertone ad impensierire la porta avversaria, ma la sua girata, questa volta di testa, risultava imprecisa.
Durante le fasi centrali della prima frazione di gioco il Villafranca confermava la sua superiorità tecnica e territoriale e la sua pericolosità con i tentativi di Solera e di Serra che non avevano però alcun esito.
L’Atletico era costretto così a ripiegare ed a comprimersi sulla sua metà campo, lasciando spazi di manovra alle iniziative avversarie, grazie alla vivacità, all’intraprendenza ed al continuo movimento degli esterni Solera e Rotondo.
Al 27′, Modini alleggeriva la pressione con un calcio di punizione a rientrare di sinistro dal limite che lambiva il palo alla sinistra di Tulino.
Al 39′ Bisio respingeva in maniera poco ortodossa ma efficace una conclusione dai 25 metri di Duvina, sulla sua ribattuta Lotrecchiano era provvidenziale ad anticipare sull’accorrente Giambertone, piazzato in agguato all’interno dell’area piccola.
Il primo tempo si esauriva con un’occasione per l’Atletico, quando Messineo, sotto misura, non riusciva a sfruttare e concretizzare a dovere una punizione indirizzata in area dal solito sinistro di Modini, permettendo così alla difesa giallorossa di liberare.
GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO
La ripresa iniziava allo stesso modo con cui si era conclusa la prima parte della gara, con la squadra di mister Perlo a gestire il pallino del gioco alla ricerca di sbloccare ed indirizzare il risultato a proprio favore.
Al 50′, una punizione di Duvina in area di rigore veniva solamente sfiorata di testa da Solera, la sfera terminava imprecisa di poco sul fondo.
Al 55′ il Villafranca aveva la clamorosa possibilità di passare in vantaggio grazie ad un calcio di rigore che veniva concesso ed accordato dal direttore di gara Leuci: su una traiettoria indirizzata in area dal calcio d’angolo, l’arbitro rilevava un veniale fallo di mano che sarebbe stato commesso da Dekaj, un gesto la cui azione e dinamica osservate dalla tribuna non erano sembrate così evidenti.
Si incaricava del tentativo di trasformazione il numero 3 Serra, la sua esecuzione indirizzata nell’angolo alla sinistra di Bisio veniva prodigiosamente e provvidenzialmente intuita ed intercettata dal portiere carmagnolese che riusciva così a neutralizzare la minaccia.
Al 62′ era nuovamente Montemurro a insidiare la porta racconigese e sempre da calcio d’angolo, ma anche in questa circostanza il suo colpo di testa si spegneva sul fondo.
Al 63′ l’Atletico si portava in vantaggio: Messineo riceveva all’altezza della lunetta dell’area di rigore e smistava lateralmente il pallone a beneficio di Modini, il numero 10 controllava la sfera, aggiustava la mira e lasciava partire un chirurgico sinistro rasoterra la cui traiettoria ad incrociare si insaccava imparabilmente alla destra di Tulino, vanamente proteso alla ricerca di intercettare e deviare la conclusione.
Nei minuti immediatamente successivi la rete del vantaggio racconigese, gli animi si accendevano e si surriscaldavano sia in campo che sulle rispettive panchine: a farne le spese delle discutibili decisioni arbitrali, con la collaborazione dell’assistente di linea competente, erano mister Cellerino, che avrebbe avuto un acceso diverbio con alcuni componenti la panchina avversaria e Mazzei, reo di essersi avvicinato con fare minaccioso verso il settore della zona delle poltroncine occupate dagli esponenti giallorossi.
Nessun provvedimento veniva preso nei confronti del Villafranca, verso quei giocatori che in particolare si erano distinti nella disputa verbale (Duvina e Pairetto, n.d.r.).
Il gioco riprendeva dopo alcuni minuti di sospensione con il clima generale che progressivamente ritornava nei binari e nei canoni della normalità agonistica.
Al 72′ il Villafranca rimaneva in inferiorità numerica per l’espulsione ai danni di Montemurro, il cui intervento in scivolata in gioco pericoloso nei confronti di Modini, scattato e proiettato verso la porta avversaria, veniva giudicato dal signor Leuci meritevole di essere sanzionato con il rosso diretto.
La susseguente punizione calciata dallo stesso numero 10 terminava di poco alta sulla trasversale.
Al 75′, Solera, a pochi metri dalla porta, veniva provvidenzialmente anticipato da Lotrecchiano al momento del tentativo della battuta in rete.
Al 77′, su azione in contropiede, Messineo riusciva ad incunearsi e destreggiarsi in area ma la sua imbucata rasoterra non veniva sfruttata a dovere sia da Garcea prima che da Modini dopo.
Al minuto 83, con il Villafranca sbilanciato alla ricerca del pareggio, Viola riusciva a penetrare in area ma la sua conclusione di sinistro veniva respinta da Tulino.
Un minuto dopo, l’Atletico perveniva alla rete del raddoppio e dell’apoteosi con una travolgente ed incredibile azione personale di Garcea: il giovane numero 7 conquistava un pallone sulla tre quarti sinistra avversaria, riusciva con ostinazione e caparbietà a superare la marcatura di un nugolo di oppositori, entrava in area di rigore, vanamente inseguito ed ostacolato dal neo entrato Sinopoli, si accentrava e lasciava partire un preciso diagonale ad incrociare che si insaccava alla sinistra del palo della porta di Tulino in uscita.
A questo punto l’Atletico chiudeva praticamente risultato e partita e la rete dell’accorciamento delle distanze realizzata da Solera al 95′ risultava ininfluente ed indolore.
Allo scadere dei 6 di recupero accordati, il triplice fischio finale di Leuci decretava la fine delle ostilità, sancendo la pesantissima vittoria dell’Atletico, la bruciante sconfitta del Villafranca e, contemporaneamente, certificava la matematica e meritata promozione del CSF Carmagnola nel campionato di Eccellenza( per gentile concessione dei carmagnolesi Bisio e Garcea).
Domenica prossima il campionato osserverà un turno di riposo per permettere lo svolgimento del Torneo delle Regioni 2023, organizzato ed ospitato dal Piemonte, che inizierà ufficialmente venerdì 21 per concludersi il 27 aprile prossimo.
La 59^ edizione della manifestazione sarà dedicata al calcio ad 11 giovanile e vedrà la partecipazione di ben 78 rappresentative nelle categorie under 15, 17 e 19 maschile e under 23 femminile.
I campi della provincia Granda che saranno interessati riguarderanno Centallo, Mondovì, Moretta e Cuneo.
Il campionato riprenderà regolarmente domenica 30 aprile.
IL PUNTO DEL GIRONE
Dopo aver guidato e comandato la classifica per gran parte della stagione, con la vittoria in rimonta e nei minuti finali in quel di Bagnolo Piemonte contro l’Infernotto ( 1-2, Fiorillo e Sidella), complice la caduta del Villafranca al Trombetta, gli azzurri allenati da Contieri si proclamano e laureano campioni del girone C per la stagione 2022/23 e disputeranno il prossimo anno il campionato di Eccellenza.
Si tratta di un obiettivo inseguito, sognato ed agognato da tanto e troppo tempo e di un ritorno nella categoria superiore dopo circa vent’anni. Auguri e complimenti a tutti.
La bagarre per aggiudicarsi le posizioni play off rimane molto aperta , e, quando mancano ancora due giornate al termine, classifica alla mano, dietro alla squadra neopromossa con 61 punti, la situazione promette degli sviluppi e delle evoluzioni interessanti ed incerti.
Nonostante la sconfitta, il Villafranca riesce a mantenere la seconda posizione a quota 54, incalzato dal Busca, terzo con 51.
La formazione grigio rossa di mister Delfino supera in casa senza difficoltà la già retrocessa Azzurra, 3-0 finale firmato da un altro Delfino e dalla doppietta di Silvestro.
Al quarto posto con 49 punti rimane il San Sebastiano uscito sconfitto dalla trasferta di Borgo San Dalmazzo per mano del Pedona( 1-0, Dalmasso).
Dalle immediate retrovie risale e guadagna promettenti posizioni lo Scarnafigi(47), che espugna il campo dell’inguaiato Sommariva Perno con un eloquente 0-4, doppietta di Pedrini, Scola e Berardo.
Momentaneamente ai margini della zona play off rimangono il Pedona(46) ed il Benarzole(45), rovinosamente caduto ed abbattuto da un affamato Villastellone, in lotta per non retrocedere, che rifila un roboante 3-0 a cura del trio Miello-Petullo-Massera.
Si passa così direttamente a metà classifica, anonimamente occupata dal Carignano(37), 0-0 in casa contro la Santostefanese.
Segue un blocco composto da 7 squadre, tutte coinvolte e raggruppate nella zona spareggi retrocessione: con 33 punti il Pinasca( sofferto 2-1 in casa contro il Pancalieri, Vaglienti, Picotto e Genovesi i rispettivi marcatori), con 32 la Santostefanese( prossima avversaria dell’Atletico), con 31 l’Infernotto ed il Villastellone, con 30 il Sommariva Perno, con 29 l’Atletico, con 24 il Pancalieri e con 17 la già retrocessa Azzurra.
Le reti messe a segno in questo 28° turno sono state complessivamente 20, media 2,5 a partita: 5 sono state le vittorie appannaggio delle squadre che giocavano in casa, 2 quelle esterne, soltanto uno il pareggio.
LA CLASSIFICA MARCATORI
La partita di Borgo San Dalmazzo tra Pedona e San Sebastiano era anche una sfida incrociata tra Dalmasso e Caristo, i due attaccanti che occupano le prime due posizioni della classifica parziale marcatori: ebbene, come sappiamo, la partita è stata decisa proprio dalla segnatura del leader della graduatoria che consolida il suo primato portando a 18 il suo bottino personale, mentre l’ex attaccante dell’Atletico rimane fermo a quota 15.
Alle loro spalle, grazie alla doppietta realizzata contro il Sommariva, Pedrini dello Scarnafigi approda a quota 13, scavalcando la coppia composta da Barison e Pegorin, questa settimana non pervenuti, bloccati con 12.