E vai! L’Atletico surclassa nettamente il Bisalta nella partita di recupero della 13^ giornata ed aggancia in classifica al secondo posto il Tre Valli a quota 28, portandosi a 4 lunghezze dalla capolista San Sebastiano.
Non c’è stata praticamente storia nel match disputato sul terreno di gioco del comunale di Chiusa di Pesio, talmente evidenti e marcate sono state la supremazia e la superiorità tecnica, tattica e fisica evidenziate ed esercitate dalla squadra allenata da mister Nastasi che ha dominato per tutto l’arco dei 97 minuti complessivi giocati.
Il tanto atteso recupero contro il Bisalta, incontro precedentemente rinviato per ben 4 volte a causa dei molteplici motivi di cui vi avevamo già parlato e descritto nell’articolo precedente, era moderatamente temuto non tanto per la posizione di classifica occupata, la forza e la caratura dell’avversario( anche se ogni partita va affrontata con il dovuto e riconosciuto rispetto reverenziale) ma soprattutto per la tensione dell’attesa per il ritorno in campo e la ripresa degli impegni agonistici ufficiali che arrivavano dopo un lungo periodo di inattività che risaliva dal 19 dicembre dell’anno scorso, ultima partita giocata del Girone F, 4-0 contro il Canale.
E’ comunque vero che, nonostante il prolungamento e lo slittamento del calendario, la cui sessione di partite per ultimare la prima parte della stagione si sarebbe dovuta concludere domenica 9 gennaio per poi ripartire la domenica successiva dopo il superamento del giro di boa, la squadra ha continuato a svolgere regolarmente il ciclo settimanale di impegnativi allenamenti e di intensa preparazione atletica, sostenendo nel frattempo alcuni probanti test amichevoli contro avversarie di categoria superiore.
Ebbene, la partita contro il Bisalta ha visto all’opera un gruppo squadra che ha conservato e mantenuto un’adeguata tenuta fisico-atletica, esibendo, dimostrando e confermando di avere ormai quasi raggiunto l’obiettivo di un sistema di gioco funzionale, collaudato e consolidato, associato ad un rimarchevole livello tecnico di gioco in grado di fare la differenza in vista della conclusione del girone di andata e dell’inizio di quello di ritorno, nella prospettiva concreta di poter competere con le dirette antagoniste e concorrenti per la vittoria finale fino al termine della stagione con credenziali credibili e realistiche.
A prescindere dal modesto valore dell’avversario odierno, ridimensionato dal comportamento e dall’atteggiamento della nostra squadra, la vittoria è stata comunque ottenuta con una prestazione basata sulla determinazione e sulla concentrazione, sulla personalità supportata dalla consapevolezza delle proprie capacità e possibilità. Gran parte del merito va attribuito al lavoro svolto dal mister che in questi mesi ha educato la squadra all’umiltà, alla sofferenza ed allo spirito di sacrificio. Il gruppo si è compattato attorno ad una solida identità tattica, è riuscito a sviluppare una sorta di empatia solidale che ha portato ad inanellare la strabiliante e mirabolante striscia di 9 risultati utili consecutivi, iniziata dalla 6^ giornata, che ha avuto origine ed è scaturita dalla disastrosa e preoccupante emergenza anche psicologica delle prime terribilmente disarmanti giornate di campionato.
Tornando alle vicende della sunday scampagnata in Valle Pesio, il risultato messo a referto avrebbe potuto assumere una dimensione aritmetica ancora più macroscopica e dilagante, tante sono state le occasioni da rete e le opportunità create e non concretizzate.
L’acquisizione della vittoria era stata già messa in cantiere ed in sicurezza già nel primo tempo, con la squadra che era rientrata negli spogliatoi con la cassaforte del parziale di 0-3 maturato nella prima frazione di gioco, che ha consentito di giocare in scioltezza ed in condizioni di totale gestione la rimanente parte di gara.
Questo fattore favorevole ha anche permesso ed autorizzato mister Nastasi a procedere e provvedere ad un tranquillo turn over di avvicendamenti dalla panchina per preservare energie preziose ed evitare potenziali rischi e situazioni di ulteriori infortuni.
Nel contesto di questo scenario di una domenica di banchetto e di vittoria sonante, aggiungiamo il dato statistico parimenti importante che registra il quinto “clean sheet” stagionale che ha consentito l’inviolabilità della nostra porta e confermato l’ermeticità dell’intero reparto difensivo.
Per rimanere in tema di elementi e numeri contabili da aggiornare, con il pokerissimo messo a segno in questa trasferta domenicale, l’Atletico risulta avere attualmente il terzo miglior attacco del girone con 32 reti realizzate, meglio hanno fatto al momento soltanto Tre Valli, 35 e San Sebastiano, 34.
In un pomeriggio sicuramente positivo ed esaltante, dove tutto è andato bene e per il verso giusto, l’unica nota tristemente stonata ed inattesa è stata l’ennesimo infortunio muscolare di Marco Mancuso, uno dei pilastri della retroguardia, nuovamente vittima di uno stiramento muscolare che potrebbe avere compromesso buona parte della sua stagione agonistica.
Chiusa di Pesio, domenica 6 febbraio 2022, ore 14.30, campo sportivo Comunale, recupero 13° turno girone di andata.
Formazioni.
Bisalta (4-4-2): Nurisso; Fenoglio, Griseri (dal 78° Bruno), Gasco, Marengo; Taravelli (dal 46° Garelli), Giacosa, Nasta (dall’84° Toselli), Bonaventura (dal 78° Reggi); Meineri (dal 46° Di Simone),Giordano.
A disposizione: Gallo, Cardone, Magnino, Bojang.
Allenatore: Tiziano Bindi.
Atletico(4-1-3-2): Nardi 7; Rosso 6,5, Fraccon 7, Mancuso 6 ( dal 27° Ansaldi 6,5), Fanelli 6,5 ( dal 73° Covello); Caricato 7; Oliveto 7 (dal 61° Schiraldi 6,5), Caristo 6,5, Mennitto 7,5 (dall’84° Carrus, s.v.); Pivesso 7 (dal 78° Pagnotta, s.v.), Mainardi 7.
A disposizione: Gallesio, Preka, Cauduro, Coron.
Allenatore: Davide Nastasi, 7.
Direttore di gara: Gaia Neri della sezione di Alessandria, 6,5.
Tabellino.
Marcatori: Oliveto al 16°, Mennitto al 24°, Pivesso al 40°, Mainardi al 72°, Mennitto all’80°.
Ammoniti: Nurisso, Griseri, Taravelli, Bonaventura, Garelli, Ansaldi.
Recuperi: 3′ p.t. , 4′ s.t.
Note: pomeriggio parzialmente soleggiato con assenza di foschia, temperatura 8°, terreno di gioco non in perfette condizioni, spettatori una cinquantina circa, con buona rappresentanza racconigese.
Quella di Chiusa di Pesio, assieme a quella di Ceva, rappresentava sicuramente una delle trasferte con percorso chilometrico più lungo e distante che proponeva la composizione geografica del girone F e, di conseguenza, le truppe anfibie racconigesi avevano iniziato il viaggio verso la destinazione domenicale in coincidenza del mezzogiorno.
La lunga e travagliata storia dello svolgimento di questa partita avrebbe visto finalmente il sofferto parto cesareo dell’evento , in ritardo di circa due mesi dalla data che era prevista normalmente dal calendario primigenio.
Il terreno di gioco si presentava nelle condizioni preventivate , direttamente collegate alle particolari situazioni meteorologiche contingenti, quindi abbastanza spelacchiato, con il fondo bitorzoluto e gibboso ed ingannevole per le traiettorie ed i rimbalzi del pallone.
Nelle file racconigesi si segnalavano le assenze di Mazzei( reduce e ancora convalescente dal recente intervento di micro chirurgia per la rimozione di una calcificazione cartilaginea sotto cutanea al dito di un piede ed anche squalificato di turno), dell’infortunato Marku e dell’indisponibile neo aggregato Ferrantelli , fermatosi in settimana per un risentimento sopra la zona del malleolo con conseguente versamento e rigonfiamento della parte interessata.
In compenso mister Nastasi poteva contare su tutti gli altri effettivi dell’organico e su una completa dotazione numerica dei giocatori di riserva accomodatisi in panchina.
Per l’occasione, la formazione del presidente Costamagna indossava ed inaugurava ufficialmente la nuova divisa rosso blu a strisce verticali, con la quale sabato scorso era stato fatto il vernissage con la consueta foto di rito immortalata per l’occasione sul campo del Trombetta.
Il Bisalta si presentava in campo con una maglia bianca che riproduceva con una banda superiore orizzontale gli stessi nostri colori sociali.
Con relativa ma gradevole e piacevole sorpresa, la direzione dell’incontro veniva affidata all’avvenente e giovanissima signorina Gaia Neri di Alessandria, già a noi nota sul rettangolo di gioco per avere arbitrato il 28 novembre dell’anno scorso la gara interna disputata contro il Valle Po.
Sugli spalti delle gradinate della tribuna dell’impianto sportivo di Chiusa Pesio erano presenti una cinquantina di spettatori con discreta rappresentanza racconigese, capitanata e polarizzata dall’immarcescibile ed indivisibile duo Bordese-Marchisio.
Cronaca primo tempo.
La prima azione della partita era di marca racconigese, con Mainardi che al 2° minuto non riusciva a controllare una buona assistenza di Fanelli in area di rigore, svirgolando malamente il pallone che terminava sul fondo da buona posizione.
Al 10° minuto la replica dei locali era affidata ad una girata di testa del centravanti Meineri indirizzata dal dischetto del rigore che impegnava un attento e ben piazzato Nardi che bloccava in presa sicura.
Le prime fasi dell’incontro vedevano un Bisalta volenteroso ed aggressivo con l’Atletico che progressivamente diventava autorevole padrone del gioco, dall’alto della sua superiorità tecnica e della supremazia territoriale.
Così al 16° minuto, la nostra squadra sbloccava il risultato, orientandolo a suo favore: punizione dal limite leggermente defilata sulla sinistra, si incaricava dell’esecuzione Mattia Oliveto che con una prodezza balistica indirizzava con il mancino a giro una traiettoria che aggirava la barriera e si infilava a mezza altezza alla destra del portiere avversario.
Tre minuti dopo, su un altro calcio piazzato dall’out destro, questa volta eseguito rasoterra da Caricato, si innescava una mischia dove Caristo veniva anticipato dall’intervento provvidenziale della difesa nemica.
Al 24° la rete del raddoppio: ennesima punizione a spiovere battuta nuovamente dal playmaker numero 10, colpo di testa in torsione di Pivesso, respinta difettosa del lungagnone portiere Nurisso, sottomisura interveniva Mennitto che anticipava tutti, insaccando di precisione e destrezza piazzando un destro preciso che non lasciava scampo all’estremo difensore del Bisalta.
Al 26° minuto, brutta tegola per Mancuso e per la nostra squadra: il forte difensore, da poco rientrato titolare, guarito e reduce da un brutto infortunio muscolare patito alcuni mesi addietro all’adduttore di una coscia, si accasciava a terra dolorante all’altezza della linea mediana dopo essere saltato di testa per appoggiare ad un compagno vicino.
Evidentemente, nel compiere il gesto atletico dell’elevazione, il giocatore avrebbe subìto il fatale stiramento articolare che lo costringeva ad abbandonare costernato il terreno di gioco, sostituito da Ansaldi. Auguri Marco!!
Al 36°, l’Atletico reclamava un calcio di rigore per un palese atterramento in area di rigore ai danni di Mainardi, discutibile la decisione della signorina Neri nel non rilevare e sanzionare la scomposta scorrettezza del difensore avversario.
Al 38°, rigore in movimento che capitava sul destro di Caristo, il portiere Nurisso, uscito alla disperata, si opponeva con il corpo e riusciva a deviare e respingere in angolo.
Al 40°, Pivesso metteva praticamente in cassaforte il risultato, capitalizzando una bella verticalizzazione in profondità di Caristo, penetrava in solitudine in area di rigore e con un destro ad incrociare giustiziava per la terza volta il malcapitato ed impotente Nurisso.
La prima frazione di gioco si concludeva con i 3 minuti di recupero concessi dal direttore di gara.
Cronaca secondo tempo.
Il Bisalta si ripresentava in campo con un doppio cambio operato dal trainer Bindi: dentro Garelli e Di Simone al posto di Taravelli e Meineri.
I primi minuti della ripresa riprendevano la falsariga del leit motiv del primo tempo, con l’Atletico autoritario e sugli scudi che si procurava una duplice, quasi simultanea opportunità per incrementare e dilatare il punteggio.
Tra il 49° ed il 50°, prima con Caristo (palo esterno con deviazione decisiva del portiere), successivamente con il Pive che di testa, sul corner successivo, mandava fuori di poco dopo aver anticipato e bruciato con tempismo e rapidità il suo diretto oppositore.
Al 52°, il Bisalta si affacciava verso la porta presidiata da Nardi con un colpo di testa di Di Simone controllato e bloccato a terra dal nostro biondino golkeeper.
Al 64°, Sasà Schiraldi prendeva il posto di Oliveto, autore di una bella prestazione per qualità e quantità, condita ed arricchita dalla pregevole segnatura su punizione.
Al 66°,una plastica semirovesciata in area di rigore a cura dell’attaccante Giordano terminava fuori, sorvolando la traversa, con Nardi che comunque faceva buona guardia.
Al 72° giungeva la quarta segnatura di giornata con la tanto attesa ed agognata prima rete stagionale di Stefano Mainardi: su una veloce e micidiale ripartenza racconigese che coglieva scoperta ed impreparata la retroguardia bisaltina, l’aitante attaccante numero 11 si involava verso la porta avversaria, eludeva con destrezza lo spericolato tentativo di uscita di Nurisso fuori area per poi appoggiare facilmente in fondo alla rete a porta sguarnita.
Al 73°, Covello faceva il suo esordio stagionale in maglia rosso blu, rilevando Fanelli, mentre Pagnotta al 78° subentrava a Pivesso.
Al minuto 80, Mennitto coronava la solita prestazione di stile tecnico e di sostanza tattica, siglando la rete della sua personale doppietta di giornata con un agevole colpo da biliardo dal dischetto dell’area di rigore che trafiggeva e stendeva definitivamente un arrendevole ed ormai disarmato schieramento difensivo avversario.
La doppietta odierna messa brillantemente a segno ha permesso al nostro giocatore di portarsi a quota 11 della classifica marcatori, a due lunghezze dal leader Bosio del San Sebastiano.
Nei minuti finali, Nastasi concedeva la vetrina anche all’altro esordiente di turno Carrus in sostituzione di Mennitto.
La partita si avviava alla conclusione con le ultime azioni offensive da entrambe le parti.
L’Atletico andava vicino alle segnature con un colpo di testa di Pagno(alto) ed un palo esterno colpito dal Fracca in libera uscita.
Il Bisalta si rendeva pericoloso, sfiorando l’incrocio dei pali con una incornata di un generoso Giordano, mentre Nardi, per ben due volte consecutive, riusciva a mantenere l’inviolabilità della sua porta, opponendosi da par suo ad altrettante conclusioni indirizzate a fil di palo.
Il fischio finale della signorina Neri giungeva al culmine dei 4 minuti di recupero concessi e decretava la strameritata ed indiscussa vittoria finale e certificava il nono risultato utile consecutivo dell’Atletico.
La rincorsa continua……
Domenica prossima, ultima del girone di ritorno, l’insidiosa ed impegnativa trasferta contro il Marene, allenato da una vecchia conoscenza come Pisano, sarà determinante per le sorti future e per la prosecuzione del campionato, per continuare a mantenere testa alle attuali antagoniste San Sebastiano e Tre Valli, per continuare ad avere un ruolo da protagonisti fino alla fine.
Parafrasando le parole del mister, le parole d’ordine di questa settimana saranno e dovranno essere serenità e concentrazione!!!!
M.M.