Racconigi, domenica 27 settembre, stadio comunale Trombetta,ore 15.00
Formazioni.
Atletico(4-2-3-1): Nardi 6; Rosso 6,5, Rollè 6,Fraccon 7,Pelissero 6: Capone 6,Mazzei 6,5; Riscaldino 6(dal 58° Akwasi 5,5),Pagnotta7,Caristo7;Barison 7.
In panchina:Bisio,Gala,Canale,Bangoura.
Allenatore: Andrea Bongiovanni 6,5.
San Secondo(4-4-2):Gabriele Cedrino; Mattia Pastorino, Maio, Simone Cedrino, Hertsun; Revel Garrone, Prochietto (dal 72° Solari),Erik Godino,Testa (dal 57° Bosio) ; Rodin, Mainero (dal 46° Costantino).
In panchina:Manzo,Nicolò Pastorino,Moroni,Mina,Giacomo Godino.
Allenatore: Massimo Insana 6,5.
Direttore di gara: Federico Bray della sezione di Alessandria,7.
Tabellino.
Marcatori:63°Barison,80°Pagnotta,82°Mattia Pastorino.
Ammoniti: Pelissero,Rollè,Mazzei,Mattia Pastorino,Prochietto,Rodin.
Recupero: 2 minuti p.t., 4 minuti s.t.
Note: pomeriggio soleggiato e fresco,17°,terreno di gioco in ottime condizioni,sugli spalti presente un buon numero di spettatori regolarmente distanziati,osservato un minuto di silenzio per commemorare il giovane arbitro pugliese Daniele De Santis,brutalmente e ferocemente ucciso a coltellate assieme alla sua fidanzata lo scorso 23 settembre.
Buona la prima!!! L’Atletico Racconigi inizia bene la nuova stagione agonistica superando in casa nella gara di esordio il San Secondo di Pinerolo con il risultato finale di 2-1.
La squadra di mister Bongio ha ottenuto la vittoria e i relativi primi 3 punti in classifica al termine di una partita combattuta,giocata a viso aperto da entrambe le antagoniste che hanno saputo creare numerose occasioni da rete non sfruttate e concretizzate a dovere per errori di imprecisione e per mera sfortuna.
La giovane formazione ospite allenata dal coach Insana si è fatta meglio preferire nella prima frazione di gioco in virtù di una più funzionale organizzazione collettiva di gioco e di un migliore equilibrio tra i reparti; la nostra squadra è uscita fuori alla distanza nella seconda parte della contesa, dopo che il nostro responsabile tecnico è riuscito in corsa a raddrizzare la situazione e rivedere l’impostazione tattica della squadra, con il passaggio al centrocampo a 4(inizialmente schierato con due soli centromediani, così come dall’inizio della preparazione,n.d.r.), ottenendo dei benefici in termini di copertura del settore nevralgico del campo, alleggerendo e riducendo gli affanni e le preoccupazioni patite dal reparto difensivo esposto alle folate offensive nemiche, riuscendo così a venire a capo di una faccenda che si stava facendo complicata.
Per correttezza di cronaca e di giudizio, occorre mettere in evidenza anche il fatto che per la partita odierna si è stati costretti a rinunciare a tre pedine fondamentali dello scacchiere bianco granata,con il forfait dell’ormai quasi insostituibile playmaker Caricato (5 punti di sutura alla testa rimediati durante l’allenamento di martedì scorso, a seguito di uno scontro fortuito,souvenir involontario di Pelissero), con l’importante assenza di capitan Ferrantelli(sospetto stiramento all’adduttore della coscia destra accusato nella rifinitura di venerdì) e della forzata sospensione cautelativa dello stopper Mancuso( preoccupanti ed allarmanti sintomi influenzali lamentati ad inizio settimana, con esito dell’esame sierologico effettuato due giorni addietro fortunatamente negativo,n.d.r.).
Tenendo conto delle risorse tecniche e tattiche a disposizione e delle conseguenziali scelte quasi obbligate, Bongio ha dovuto fare di necessità virtù, schierando il veterano e generoso difensore centrale Luca Rollè nonostante zero minutaggio nelle partite pre campionato disputate( la sua ultima prestazione risaliva addirittura al 23 febbraio, trasferta di San Damiano,n.d.r.),utilizzando e gettando subito nella mischia e nella bolgia del traffico del centrocampo l’ultimo arrivato ma esperto ed eclettico Denis Mazzei ( buona e positiva comunque la sua prima apparizione con la nuova maglia) e rilanciando da titolare il radiologo Steu Capone in un ruolo non proprio confacente alle sue caratteristiche di tre quartista.
Come abbiamo affermato in apertura di articolo, la squadra del primo tempo è sembrata sbilanciata, disarticolata,disomogenea e sfilacciata, a partire dalla zona della metà campo in avanti, dove gli esterni offensivi Riscaldino e Caristo quasi mai,per gran parte di gara, hanno avuto l’acume tattico di scalare a copertura del settore centrale che faticava ad arginare e contrastare la superiorità numerica creata dagli avversari in fase di non possesso palla e,di conseguenza, a rendere la manovra fluida e scorrevole nella situazione di impostazione e di rilancio,dove gli sbocchi offensivi risultavano sovraffollati ed intasati dalla contemporanea occupazione degli spazi da parte dei nostri 4 attaccanti (oltre ai due già citati, si aggiungevano ovviamente Pagnotta e Barison).
Nella ripresa, con il riposizionamento ed il ricompattamento tattico nella quadratura del centrocampo(ottenuto avvicendando Riscaldino con Gyimah Akwasi) la formazione si è espressa ed ha giocato decisamente meglio, è riuscita ad andare ben due volte alla segnatura, anche se nelle battute finali, con il risultato rimesso in discussione dalle rete pinerolese,ci sono state alcune circostanze e situazioni di pericolosa apprensione che hanno tenuto in sofferenza panchina e pubblico sugli spalti fino al triplice fischio finale.
Dobbiamo fare i doverosi complimenti agli avversari guidati da Insana che hanno disputato una buona partita, hanno impegnato l’Atletico fino alla fine e che, a loro modo di vedere, avrebbero meritato il pareggio per quanto visto in campo e per le occasione da rete create.
Noi rispettiamo ovviamente tutte le analisi e le valutazioni finali tipiche e canoniche che caratterizzano ogni dopo partita,parafrasando il grande Clint Eastwood che in uno dei suoi tantissimi film interpretati e diretti afferma: “le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue”!!!
Onore e merito quindi al San Secondo, lo stesso avversario della prima di campionato stagione scorsa , che proprio al Trombetta ,dodici mesi addietro, riuscì a portarsi a casa vittoria e bottino pieno(0-1,rete di Zanin, oggi tra l’altro assente,n.d.r.) al termine di un incontro che la nostra squadra non meritava di perdere, per la serie corsi e ricorsi storici.
Oggi, possiamo dire che l’Atletico è riuscito a riscattare ed a vendicare, sportivamente parlando,la sconfitta casalinga incassata a distanza di un anno, lasciando da parte recriminazione,rammarico,delusioni varie.
A proposito di dati statistici curiosi che servono anche ad aggiornare la successione cronologica delle sfide dirette disputate fino adesso nella loro storia di partecipazione al campionato di prima categoria,il San Secondo rimane in leggero vantaggio in termini di vittorie conseguite(4),l’Atletico passa a 3, mentre i pareggi sono stati in tutto 2.
Tornando alla partita odierna, il bomber Barison ha bagnato l’esordio in campionato con la nostra maglia, realizzando la rete che ha sbloccato il risultato e fornendo l’assist decisivo che ha propiziato il raddoppio siglato dal giovane Pagnotta. Come inizio niente male…..D’altronde è stato acquistato per far questo!!!
Cronaca primo tempo.
Le operazioni preliminari pre partita hanno riguardato ovviamente la corretta osservanza delle norme anti covid 19 previste dal vigente protocollo in materia di manifestazioni sportive: rilevazione della temperatura corporea,ingresso delle due squadre separato per garantire il distanziamento all’interno dei locali della struttura, riconoscimento arbitrale effettuato in una zona esterna adiacente l’impianto di gioco,pubblico presente regolarmente distribuito sulle gradinate per evitare pericolosi assembramenti.
Le squadre scendevano in campo agli ordini del signor Bray della sezione di Alessandria:l’Atletico rispolverava ed esibiva la divisa a strisce orizzontali bianco granata,mentre il San Secondo indossava una divisa blu con banda verticale centrale gialla.
Nei pressi della panchina racconigese si accomodava, regolarmente identificato,il neo presidente Livio Costamagna,spettatore entusiasta, diretto ed interessato per vedere all’opera la squadra in occasione del vernissage di campionato; faceva il suo debutto ufficiale anche il massaggiatore Michele Lotrecchiano.
Pronti via, è il San Secondo a creare il primo pericolo degno di nota di giornata:6° minuto, il centrattacco Rodin si involava sul filo dell’offside,palla che carambolava sui piedi di Mainero il cui tiro da poco dentro l’area terminava alto.
Un minuto dopo, replicava l’Atletico con un destro a giro ad opera dello sgusciante Caristo, che si spegneva di poco fuori rispetto al palo alla sinistra di Cedrino.
Minuto 18, cross che veniva effettuato dal settore sinistro da Pelissero, l’estremo difensore avversario si protendeva a respingere con i pugni, pallone che carambolava casualmente sul corpo del Bomber la cui deviazione fortuita terminava fuori di poco.
Al 21° il San Secondo ribadiva la sua pericolosità offensiva con una clamorosa palla gol sciupata da Rodin al culmine di un’azione personale aggirante in area racconigese, buona la preparazione del tiro,maldestra invece risultava la conclusione di sinistro dal dischetto del rigore e pallone che veniva spedito oltre la traversa.
Su successivo capovolgimento di fronte, 60 secondi dopo,era il giovane Pagnotta a sprecare una opportunità da posizione favorevole, conclusione di sinistro fotocopia come quella precedente nella nostra area e sfera che sorvolava di poco la trasversale.
Al 27°, ancora gli ospiti che impensierivano la porta presidiata da Nardi, sempre con il solito centravanti boa Rodin, il colpo di testa eseguito dall’attaccante piazzato all’altezza dal vertice destro dell’area piccola risultava impreciso terminando sul fondo, con il nostro portiere che controllava la situazione.
Il primo tempo si concludeva con un’iniziativa in percussione verticale del velocissimo Caristo, il cui tiro dal limite dell’area finiva di poco sul fondo.
In sintesi, come descritto e commentato nell’introduzione del pezzo,Atletico sotto tono e contratto, in difficoltà nella zona della linea mediana dove gli uomini di Insana erano riusciti a prendere il sopravvento ed a creare situazioni di superiorità numerica e di predominio territoriale.
Cronaca secondo tempo.
La ripresa iniziava con un cambio tecnico-tattico che veniva effettuato dalla panchina pinerolese, dentro il perticone Costantino al posto di un evanescente Maniero, praticamente un attaccante per un altro.
La prima vera opportunità di un certo rilievo capitava al 50° minuto sui piedi dello stopper Maio, spintosi in avanti sugli sviluppi di un’azione da calcio d’angolo: il lungo numero 5 intercettava casualmente un pallone vagante in area bianco granata, ma l’abborracciato tentativo di destro mandava il pallone alcune spanne sopra la traversa.
Ancora San Secondo, al 59°, che riusciva a proiettarsi e spingersi pericolosamente all’interno dei nostri ultimi sedici metri, questa volta era il neo entrato Costantino, leggermente defilato sul settore destro dell’area, a presentarsi a tu per tu con Nardi ma la conclusione a colpo sicuro usciva incredibilmente fuori di pochi centimetri a portiere praticamente battuto!!
Nel frattempo,dalle panchine si procedeva all’effettuazione di alcuni avvicendamenti: Bosio subentrava al posto dell’infortunato esterno Testa,mentre Gyimah Akwasi rilevava Riscaldino.
La mossa tattica operata da Bongio serviva a riconvertire e riequilibrare il settore di centrocampo che passava adesso con il modulo a 3.
Al 61°, il neo arrivato Mazzei impegnava dalla distanza il portiere avversario che riusciva a fare buona guardia.
Ma al minuto 63, l’Atletico riusciva a sbloccare il risultato:dal versante destro il solito imprendibile Caristo metteva al centro un preciso rasoterra sul quale,all’altezza dell’area piccola, si trovava appostato come un condor Manu Barison che di piatto destro riusciva a bucare la porta di Cedrino.
Prima rete stagionale ufficiale per il nostro fromboliere, che si lasciava andare ad un’esultanza contenuta ma gioiosa e rinfrancante, che lo riscattava dal decisivo rigore sbagliato due domeniche addietro in Coppa Italia Piemonte contro il Bricherasio.
Da questo momento il pallino del gioco vedeva prevalere la nostra formazione, alla ricerca adesso della rete del raddoppio e della messa in sicurezza del punteggio, mentre tra le fila della squadra ospite sembrava serpeggiare un certo scoramento psicologico, nonostante il piglio battagliero evidenziato.
Al minuto 70 era Pagnotta a non riuscire a concretizzare una favorevole opportunità per allungare le distanze, al termine di una bella combinazione impostata in velocità da Mazzei, proseguita da Caristo sul settore di sinistra,deviazione finale sotto porta del nostro attaccante che costringeva Cedrino a superarsi per la provvidenziale deviazione in angolo.
Al 72°, gli ospiti si riproponevano e riaffacciavano presso la nostra area di rigore, ma il traversone rasoterra di Mattia Pastorino si spegneva sul fondo dalla parte opposta, non riuscendo per poco a raggiungere il neo entrato Solari.
Nel frattempo con l’uscita di Prochietto, la fascia di capitano passava sul braccio di Maio.
A 10 minuti dalla fine,l’Atletico perveniva alla marcatura del raddoppio: questa volta era Barison a vestire i panni dell’assist-man, sfruttando una brillante ideazione avviata dal bravo Mazzei: il nostro attaccante,con grande maestria, riusciva dal fondo del settore sinistro a mettere al centro un invitante e smarcante pallone rasoterra sul quale si avventava con ottima scelta di tempo e coordinazione Pagnotta che con un preciso piazzato,anticipando il suo avversario, riusciva a trafiggere per la seconda volta l’opposizione del riccioluto estremo difensore ospite.
Risultato che apparentemente sembrava chiuso in cassaforte, con una ipotetica , agevole gestione dell’andamento e dell’esito della parte finale del match in tranquillo controllo racconigese.
Invece, al minuto 82, il risultato veniva riaperto con l’accorciamento delle distanze da parte del San Secondo, complice anche una disattenzione in fase di copertura e di posizionamento che vedeva coinvolti rispettivamente Mazzei e Pelissero, compreso un imperfetto e veniale piazzamento di Nardi rispetto al suo palo.
Accadeva infatti che il difensore Mattia Pastorino, riusciva a proporsi grazie ad una progressione laterale dal settore destro di competenza,si incuneava tra i nostri due inadempienti oppositori citati sopra,penetrava in area di rigore e da posizione leggermente decentrata lasciava partire di collo destro un fendente in diagonale che si insaccava tra palo e portiere, riuscendo a sorprendere il nostro bravo estremo difensore.
Partita che quindi si riapriva e ritornava in bilico e in discussione, mancando ancora una decina di minuti al termine.
Al minuto 84, un lungo brivido correva sulla schiena di giocatori,panchina e pubblico presente: una punizione rasoterra dai 25 metri calciata da Revel Garrone da posizione quasi centrale rispetto alla porta di Nardi,andava a stamparsi sul palo destro della nostra porta, sulla respinta del montante il pallone rimpallava sul destro di Maio la cui deviazione terminava incredibilmente alta di alcuni centimetri sopra la traversa.
Davvero un pericolo scampato per l’Atletico che a questo punto cercava di avanzare il baricentro della sua azione per evitare di rimanere compresso dal prevedibile,arrembante serrate finale del San Secondo.
Nel frattempo, il signor Bray stabiliva che erano 4 i minuti di recupero concessi , nei quali erano i nostri giocatori a rendersi maggiormente pericolosi ed a mantenere così lontani gli insidiosi tentativi della squadra ospite.
Al 92°, in un’azione in contropiede, con la difesa ospite sbilanciata, la generosità e l’altruismo di Pagnotta impedivano la possibilità di tentare di realizzare la terza e definitiva segnatura di giornata: da ottima posizione, il giovane attaccante, invece di tirare in porta da posizione propizia preferiva appoggiare su Barison sul quale la retroguardia avversaria riusciva disperatamente ma efficacemente ad intervenire ed a sventare la minaccia.
Praticamente era questa l’ultima,significativa azione offensiva della contesa,cui seguiva il triplice fischio finale di Bray che decretava la fine delle ostilità.
Buona la prima quindi, così come avevamo scritto ed iniziato l’apertura dell’articolo.
Nell’entourage bianco granata, a fine partita, i commenti e le valutazioni da parte dello staff tecnico( Bongio e Pisano) e dei dirigenti in pectore Costamagna e Bordese, erano incentrati e focalizzati soprattutto sulla importanza della vittoria, del valore anche morale e di autostima da attribuire ai 3 punti conquistati , del fatto che comunque era fondamentale partire con il piede giusto, con una affermazione sulla quale iniziare a costruire le solide basi su cui edificare una stagione agonistica competitiva e da costanti protagonisti.
La partita odierna è la dimostrazione e la conferma che per riuscire ad ottenere e raggiungere gli ambiziosi e legittimi obiettivi e i traguardi sportivi programmati e prefigurati , ci sarà da sudarsela e guadagnarsela su tutti i campi, domenica dopo domenica, con il massimo dell’impegno e delle capacità di lotta e di sacrificio,di forza di volontà di tutto il collettivo,con la consapevolezza di avere allestito una squadra ed un organico di un certo livello e standard qualitativo e quantitativo,ma anche tenendo presente che tutte le avversarie che si incontreranno non saranno disposte a regalare nulla, che si impegneranno alla morte per metterci in difficoltà e renderci la vita dura e difficile, avendo valide motivazioni agonistiche e di rivalsa, senza complessi presunti di inferiorità.
La squadra riprenderà la preparazione martedì 28 settembre, con la consueta seduta di allenamento serale agli ordini del severo strizza muscoli Parigi.
Da valutare le condizioni di Caricato al quale dovranno essere rimossi i 5 punti di sutura rimediati sulla capoccia quasi una settimana addietro. Stessa cosa per quanto riguarda il rientro in squadra del difensore Marco Mancuso, messo inevitabilmente e giustamente in “quarantena”dopo i sintomi influenzali dallo stesso accusati 7 giorni fa. Come detto, il test sierologico a cui si è sottoposto venerdì 25 settembre ha dato esito negativo, quindi c’è da presumere che domani si dovrebbe aggregare ai suoi compagni.
Diversa invece la situazione dell’infortunio occorso a capitan Ferrantelli che venerdì sera, durante la sessione di rifinitura, si è dovuto fermare per quello che sembra un probabile stiramento agli adduttori della coscia destra. Il giocatore,in giornata, ha effettuato una risonanza magnetica dalla quale è emersa l’entità del danno muscolare e la relativa quantificazione presunta di circa un mese per i tempi di recupero
Intanto, vogliamo ricordare ai nostri tifosi ed ai nostri amici lettori,l’impegno infrasettimanale che l’Atletico dovrà sostenere giovedì prossimo, 1 ottobre, a completamento degli incontri valevoli per l’ammissione al turno successivo della Coppa Itali Piemonte.
Con inizio previsto alle ore 20.30, la nostra squadra ospiterà sul terreno di gioco del Trombetta i cugini-rivali del Polonghera con l’obiettivo di tentare di vincere l’inconsueto derby con almeno 3 reti di scarto per superare in classifica generale la capolista Bricherasio, che allo stato attuale vanta 4 punti, una differenza reti di + 2, contro 1 punto e lo 0 dell’Atletico.
Impresa che si preannuncia improba e difficile, considerando il fatto che ieri, nella partita inaugurale di campionato, il Polonghera è riuscito a resistere e ad uscire indenne dal “Gaetano Scirea” di Villar Perosa, imponendo ai più quotati avversari un pareggio a reti inviolate.
Staremo a vedere….
Come di consueto, chiudiamo il nostro servizio con un commento sommario sui risultati che si sono registrati al termine di questa prima giornata di campionato.
Il punto del Girone E, 1^ giornata.
In testa alla classifica, dopo questa prima giornata di campionato troviamo un gruppo formato ovviamente dalle 5 squadre che si sono aggiudicate i primi punti in palio, grazie anche allo sfruttamento del fattore campo favorevole.
Detto dell’Atletico che ha battuto il San Secondo , il risultato più roboante e clamoroso del primo turno è il 5-0 con cui il neo promosso San Bernardo di Carmagnola ha seppellito la malcapitata Polisportiva Bruinese ( prossima nostra avversaria domenica 4 ottobre)
La formazione dell’ex Valderrama”Mercadante”, allenata da Marco Marocco, aveva chiuso la prima frazione di gioco già in vantaggio di 4 reti, demolendo l’avversario grazie alle doppiette di Casetta e Ratto e la rete di Masiello.
Il Garino ha confermato di essere una delle squadre destinate a recitare un ruolo di primo piano del girone, imponendosi con un netto 3-1 in casa contro lo Sporting San Pietro, con marcatori i soliti Casagrande (2) ed Oddennino, di Benazzi la rete per gli ospiti.
Un’altra protagonista che si ripropone credibilmente ed autorevolmente ai vertici del campionato è sicuramente il Villastellone , trascinato dalle reti del suo indiscusso leader e condottiero Alex Petullo, del ritrovato bomber Jonah Massera, emulati dal compagno Presta, nel tris rifilato in casa al Perosa (Ciniglio).
A completare la cinquina delle squadre momentaneamente in testa aggiungiamo il Candiolo che con la rete siglata da Magno ha regolato in casa di misura,1-0, il Bricherasio dei fratelli Cullino e di Rivoiro.
Con un punto troviamo Villar Perosa e Polonghera che hanno pareggiato a reti bianche il loro confronto, così come Pralormo e Piossasco, protagoniste di uno scoppiettante 2-2 finale( Velardita e Artuso per i locali e Modarelli e Billitti per gli ospiti).
Non si è invece disputata la partita che vedeva opposti Pinasca e Orbassano, rinviata a data da destinarsi per la positività riscontrata a seguito dell’effettuazione del tampone nei confronti di alcuni giocatori della squadra che avrebbe dovuto viaggiare in trasferta.
Un primo, preoccupante ed allarmante precedente proprio in coincidenza con l’inizio del campionato….Speriamo…..
Dati statistici: in tutto, nelle 7 partite giocate le reti sono state 21, con una media di 3 ad incontro.
Classifica marcatori.
In virtù delle doppiette messe a segno in questa prima giornata, troviamo in testa alla classifica Casagrande, Casetta e Ratto con due reti a testa.
Seguono ovviamente gli altri 15 giocatori che hanno messo in tabellino una segnatura individuale, tra cui i nostri Barison e Pagnotta.
M.M.