Pinasca-Atletico Racconigi : 1-3
Formazione: 4-2-3-1
Grasso, Garis,Bruzzese,Mancuso,Lavezzo; Pisano,Gyimah; Cagliero (dal 84° Re),Gala (dal 46° Russo),Aiello; Mendola (dal 77° Sismonda).
In panchina: Bisio,Capello,Francioso.
Allenatore: Bongiovanni.
Pinasca: Cairus,Aglì( dal 67° Gardiol),Peyronel,Bruno(dal 62°Fazzolari),Issoglio,Pascal,Tuninetti, Prochietto,Bobba(dal88° Maglio),Korri,Della Rocca.
Allenatore: Falco.
Direttore di gara: Davide Palmulli della sezione di Torino, 6+.
Marcatori: 4° e 13° Mendola, 23° Della Rocca,66° Mendola.
Espulsi: il tecnico Falco e il giocatore in panchina Montiglio per reiterate e scomposte proteste al 14°, Issoglio (72°) e Cairus ( 88°) per interventi anti regolamentari ( fallo da ultimo uomo).
Ammoniti: Peyronel,Issoglio,Prochietto,Cagliero.
Note: Serata fresca e umida, 5 gradi, terreno in buone condizioni,spettatori presenti sugli spalti una trentina, di cui 10 highlander racconigesi.
Nell’uovo di Pasqua del recupero della settima giornata, 18 marzo scorso, non disputata per impraticabilità del campo, l’Atletico trova quattro straordinarie sorprese: la probante, convincente conferma del ritornato periodo di forma psico fisica, tre punti importantissimi per consolidare la permanenza nella zona play off ,la splendida tripletta dell’inossidabile, immarcescibile capitan Mendola, l’aver sfatato la fastidiosa coincidenza negativa delle partite giocate in notturna ( 3 sconfitte su 3!!!)
Dopo la bella affermazione e la brillante prestazione di squadra esibite domenica scorsa al Trombetta contro il San Secondo, la formazione di mister Bongio era attesa alla riprova in questa temuta,temibile trasferta contro il Pinasca, tradizionalmente avversario ostico e scomodo,sul rettangolo di gioco del limitrofo campo di San Germano Chisone.
Ebbene, la conferma si è avuta, con un’altra dimostrazione di abilità e capacità tecnica,di ritrovata condizione fisica e mentale, di razionale ed equilibrata occupazione degli spazi e delle linee tra i reparti.
Il nuovo modulo tattico già positivamente utilizzato contro il San Secondo si sta rivelando funzionale alle caratteristiche dei singoli giocatori , esaltandone ed evidenziandone notevoli qualità ed elevate capacità applicative.
Come avevamo avuto modo di dire nell’articolo precedente, il fatto di aver recuperato diversi giocatori titolari importanti ( vedi squalifiche ed infortuni), ha permesso al tecnico dei rossoblù di avere a disposizione l’organico quasi al completo, di cui hanno beneficiato il nuovo assetto tattico e il ritrovato spirito combattivo che hanno rilanciato l’Atletico nel discorso play off, condizione e situazione che fino a due settimane addietro lo avevano ridotto all’estromissione ed all’emarginazione.
Sono bastate due vittorie consecutive per permettere di riguadagnare e riconquistare una posizione di classifica commisurata e corrispondente agli ambiziosi programmi di inizio stagione e indirizzata al perseguimento degli obiettivi finali da raggiungere.
Cronaca.
Calcio di inizio con un leggero ritardo ( 4 minuti, ma non importa…) e partita che si sblocca e si incanala ed indirizza secondo i piani stabiliti alla vigilia.
La rete siglata da Mendola al 4°veniva finalizzata dal nostro capitano al culmine di una bella e manovrata azione sulla fascia sinistra che ha visto la partecipazione di Gyimah-Gala-Aiello, traversone di quest’ultimo a tagliare la difesa che trova dalla parte opposta ben appostato il nostro numero 10 che da pochi metri infilzava Cairus con una conclusione di piatto destro.
L’Atletico perveniva al raddoppio al 13° minuto, sugli sviluppi di un calcio di punizione da posizione centrale, assegnato dal direttore di gara Palmulli per una deviazione di braccio di Bubba su una punizione precedente.
Questa volta la sfera veniva collocata qualche metro più avanti ed era nuovamente Mendola ad incaricarsi della battuta: esecuzione rasoterra forte e precisa, barriera pinaschese sbrecciata e pallone che si insaccava alle spalle di Cairus.
Nell’occasione, francamente non siamo riusciti a capirne e coglierne la motivazione, dalla panchina della squadra di casa venivano sollevate veementi e reiterate proteste ( probabilmente accompagnate da epiteti e frasi offensive o ingiuriose, n.d.r.) che costringevano l’arbitro ad allontanare prima l’allenatore Falco, successivamente il giocatore con la maglia numero 16 Montiglio.
Il Pinasca, pur accusando il pesante doppio colpo iniziale, compresa l’espulsione del suo tecnico, provava a reagire, a risalire la china , spingendosi verso la nostra porta nel tentativo di creare situazioni di pericolo; nella circostanza si mettevano maggiormente in evidenza il capitano Prochietto e i due attaccanti Bubba ma sopratutto Della Rocca, protagonista del blitz di domenica scorsa a Vigone con le sue 3 marcature.
In una di queste situazioni, in verità in un’ occasione che non ci è sembrata così palesemente chiara e nitida,la formazione di casa accorciava le distanze: su un tiro non irresistibile di Bubba,da poco dentro l’area, Grasso si distendeva , intercettava e bloccava la sfera che però disgraziatamente non riusciva a trattenere, Della Rocca, che aveva seguito l’azione ed era sfuggito alla sorveglianza del suo marcatore, non aveva difficoltà a ribadire in rete a porta vuota.
Da quel frangente, la nostra squadra ed in particolare la nostra retroguardia, fino a quel momento attenta e concentrata, cominciava leggermente a disunirsi, a farsi condizionare dall’affanno e dalla frenesia, a discapito della lucidità e del mantenimento e controllo della tensione emotiva e nervosa, eventi ciclici, questi, che molto spesso in passato si sono dimostrati autolesionistici e controproducenti. La linea ed il baricentro di centrocampo si erano leggermente abbassati, concedendo maggiori spazi e corridoi per gli avanti avversari, la cui tattica era palla lunga a scavalcare la linea difensiva; ne risentivano inevitabilmente sia i due centrali di difesa, Bruzze e Mancu, impeccabili contro il San Secondo, sia gli esterni Garis e Lavezzo, in lieve difficoltà a contrastare gli avversari che agivano dalle loro parti.
Tra metà e fino primo tempo, così, si registravano alcune conclusioni pericolose da parte di Bubba, Della Rocca e Prochietto( questo su alcuni calci piazzati dalla distanza) che si rivelavano più o meno imprecise o controllate dal nostro estremo difensore.
In mezzo, da registrare una conclusione di Cagliero al termine di una mirabolante azione orchestrata tutta di prima dai nostri centrocampisti, tiro appena dentro l’area calciato di destro ma con traiettoria del pallone ad uscire verso l’esterno.
L’Atletico superava il momento di leggera difficoltà e di passaggio a vuoto, il primo tempo terminava comunque in nostro vantaggio con una conclusione altissima su punizione calciata da Marco Gala.
Ad Inizio ripresa, Bongio operava il cambio Gala-Russo, mantenendo invariato lo schieramento ed il modulo tattico.In verità, già nella prima frazione di gioco, Cagliero e Aiello si scambiavano, invertivano ed alternavano sulle rispettive fasce di competenza, per non dare punti di riferimento fissi ai loro avversari.
Sugli spalti, tra noi aficionados highlander racconigesi leggermente infreddoliti ma incrollabili, era opinione e convinzione comune e condivisa che un’altra rete ed il ristabilimento del doppio vantaggio sarebbero stati fattuali e fattibili e avrebbero rimesso a posto lo svolgimento e l’ esito finale della gara.
Al 52° l’arbitro invalidava una rete di Mendola, su assist di Cagliero, per sospetta posizione di off-side, decisione molto discutibile ma accettata a muso duro e senza ulteriori, inutili tentativi di protesta.
Nei dieci minuti successivi, alcune iniziative abbozzate dal Pinasca con Bruno e Della Rocca risultavano di poco imprecise, nella seconda circostanza brivido felino sulle nostre schiene causato da un altro pallone non trattenuto e perso da Paride, fortunatamente non sfruttato dall’attaccante numero 11 avversario.
L’Atletico, alleggerendo la pressione e agendo di rimessa , si presentava più volte nei pressi dell’area avversaria con alcune azioni passate dai piedi di Ciccio Russo che è sembrato subito concentrato, calato mentalmente nei ritmi della partita ed in buone condizioni psicofisiche, dopo l’infortunio e l’uscita repentina di domenica scorsa.
Proprio su una delle numerose azioni frontali rispetto all’area del Pinasca, al minuto 66, Russo si destreggiava a dovere ma veniva atterrato da Issoglio al limite dei sedici metri: conciliabolo Pisano- Mendola, esecuzione telecomandata e perfetta del nostro portabandiera ad aggirare la barriera,pallone che si insaccava alla destra a mezza altezza dell’esterrefatto Cairus. Tripletta, tredicesimo centro stagionale del Professore!!!
Il Pinasca, incassava un colpo da quasi definitivo k.o. e tentava di replicare al 68° con il solito Della Rocca ma Grasso respingeva di piede una sua conclusione da poco dentro l’area.
Al 72° il Pinasca rimaneva in dieci per l’espulsione comminata ad Issoglio, secondo giallo ma fallo da ultimo uomo su uno scatenato Russo: sulla conseguente punizione, da posizione ottimale, Mendola provava a sorprendere Cairus, cambiando angolazione di tiro, ma nella circostanza il lungo portiere si distendeva allungandosi in tuffo e respingendo il pallone in angolo. Sarebbe stata l’apoteosi tra storia e leggenda per il nostro capitano ma già il suo bottino si poteva considerare straordinario ed eccezziunale veramente!!
Al 77° Bongio richiamava in panchina il Capitano, meritata la standing ovation di ringraziamento dedicatagli dai compagni e anche da noi presenti sugli spalti, al suo posto Sismonda, rientrato nel gruppo dopo alcuni giorni di ” permesso ” concessi per motivi familiari.
Spazio anche per Ale Re che al minuto 84 veniva mandato in campo in sostituzione di Cagliero e che avuto alcuni spunti interessanti e confortanti nel tentativo di un convincente recupero della sua autostima e delle sue capacità e qualità.
Minuti finali con l’Atletico in fase di total control e Pinasca ulteriormente ridimensionato e ridotto addirittura in nove per l’espulsione decretata nei confronti di Cairus, uscito fuori dalla sua area e fallo da ultimo uomo con trattenuta ai danni di un lanciato Sismonda verso la porta sguarnita. Dalla panchina dei locali veniva mandato in campo il secondo portiere Maglio, con sacrificio di Bubba ma ormai a partita compromessa e praticamente conclusa.
Si concludeva così, dopo tre minuti di recupero concessi, la trasferta in quel di San Germano Chisone che ci permette di incassare la seconda vittoria consecutiva, di consolidare la quarta posizione in classifica ( ma i “cugini”geografici del Pro.Po. sono distanti solo due punti, 34-36 …..), di affrontare con rinnovati propositi e legittimo ottimismo la decisiva fase finale della stagione.
Le prossime due partite saranno veritiere, indicative e fondamentali per meglio capire e decifrare le prospettive sportive ed agonistiche del gruppo Bordese-Bongio: alla ripresa del campionato, 8 aprile, l’Atletico sarà in scena a Nichelino che attualmente si trova in sesta posizione distaccato di tre punti, con l’obiettivo minimo di tenerlo a debita distanza o di allontanarlo ulteriormente ( 34-31, ma con il turno di riposo di campionato ancora da osservare, n.d.r.) mentre il 15 aprile si giocherà il quasi scontro diretto con il Villar Perosa che all’andata si impose di stretta misura, 1-0.
Di certo, le ultime due uscite della nostra squadra hanno comprovato, dimostrato e confermato che nelle condizioni attuali di disponibilità di organico e di stato di forma fisico e mentale nessun avversario, Garino compreso, ci farebbe paura o potrebbe metterci sotto, pur avendone il massimo rispetto e considerazione.
Ieri sera, giovedì 29 marzo per chi legge, la formazione si è ritrovata al centro sportivo di via Ton, carica ed euforica più che mai, per la consueta seduta di allenamento, lavoro differenziato per chi ha giocato meno e defatigante e di scarico per gli uomini utilizzati 24 ore prima; la preparazione proseguirà regolarmente martedì e giovedì della prossima settimana dopo le festività pasquali.
P.S. Per quanto riguarda la rubrica delle valutazioni e delle pagelle, anche per questa partita siamo convinti di dare un collettivo 7+,
a tutti i giocatori, volendo fare una media matematica delle singole prestazioni.
Concedeteci però di osannare una volta tanto le gesta e la prestazione del nostro Capitano, leader in campo e nello spogliatoio, con il suo carisma, con la sua carica agonistica, con la sua voglia di dare sempre ed ovunque il massimo con impegno, forza di volontà e spirito di abnegazione.
Quindi, caro Tony Mendola, il Professore, ti diamo un bel 9 e onore al merito, con gratitudine, riconoscenza e stima che ti doviamo e ti portiamo come uomo e come atleta esemplare!!
Hai fatto 13 ma ti aspettiamo ancora esultante, esaltante e vincente!!!
Un bel 7,5 alla coppia ben assortita dei centrali di centrocampo Gyimah e Franci Pisano un concentrato di lucidità, tranquillità, razionalità, quantità, qualità e personalità.
Un bel 7,5 al nostro mister Bongio che si è rimesso in discussione, ha saputo ridare alla squadra il colore, lo smalto la decorazione ed il rivestimento giusti ( per rimanere anche in tema lavorativo, n.d.r.), ricompattare e rilanciare il morale dei suoi uomini, lavorando non solo su un nuovo modulo e su nuovi schemi e sistemi di gioco ma anche sul recupero del livello di autostima delle capacità e possibilità di ognuno dei suoi singoli giocatori.
Deus-ex-machina del giocattolo rossoblù ovviamente anche il patron Bordese che ha sempre creduto, a prescindere, anche nei momenti peggiori di crisi attraversata, nelle realistiche ambizioni e nelle potenzialità effettive dei suoi uomini.
Adesso è il momento di festeggiare la Santa Pasqua con serenità e con le rispettive famiglie nel migliore dei modi, appuntamento ed arrivederci a martedì prossimo.
Dopo settimane di passione, la resurrezione è già cominciata, avanti così ragazzi!!!!
Come i miei amici dell’Atletico sapranno, questo articolo, per ovvi motivi di tempo, l’ho scritto dal luogo dove trascorro solitamente le mie vacanze, Realmonte – Scala dei Turchi, provincia di Agrigento, dove mi trovo da ieri…..
Nonostante i 1.700 chilometri di distanza che ci separano fisicamente, l’interesse , l’amore calcistico, sportivo ed umano per l’Atletico ci tengono uniti sempre ed ovunque, fino alla fine di questa splendida avventura!!!
Fratelli, ci rivediamo mercoledì pomeriggio nel nostro covo di via Ton.
Con affetto, Buona Pasqua a voi tutti, dirigenti, tecnici e giocatori, famiglie comprese.
Capitan Tony Mendola autore della tripletta
Mimmo Monachino.
P.S. Cartolina per Fulvio Galvagno: potresti gentilmente provvedere a rinnovarmi la mia tessera personale dirigente?
Ti ringrazio anticipatamente.