L’Atletico si fa rimontare in casa dal Narzole, da 0-2 a 2-2!

L’Atletico subisce l’ennesima rimonta stagionale ed è costretto a dividersi la posta in palio al cospetto del Narzole, riuscendo comunque a mantenere la terza posizione in classifica, dietro la coppia formata da Scarnafigi e Saviglianese.

Come già capitato nel girone di andata contro Moretta e Saviglianese ( nella fattispecie, con il vantaggio della superiorità numerica) e, più recentemente, contro l’ Infernotto, la squadra di Pisano-Boscolo, per una serie di circostanze e situazioni in direzione opposta e contraria, anche oggi, contro i bianco rossi guidati del neo allenatore Ghisolfi, non ha avuto la capacità e la possibilità di gestire il risultato favorevole che si stava acquisendo e maturando, consentendo all’avversaria di turno, sotto di due reti alla fine del primo tempo, di riorganizzarsi, di risalire la corrente, di accorciare le distanze e di completare la rimonta nei fatali minuti finali, altro elemento statistico che fa riflettere.

Senza per questo voler cercare giustificazioni e alibi, la squadra ha patito oltre misura le prolungate assenze di due pilastri importanti come Mancuso e Vailatti( ancora out per squalifica), soprattutto in termini di esperienza, centimetri e fisicità, le armi con le quali il Narzole è riuscito, nella ripresa, ad impostare e concretizzare la rimonta, grazie ad una doppietta del suo centravanti Atomei, abile a castigare la retroguardia racconigese, sfruttando pienamente a dovere le sue notorie doti in elevazione e in capacità di farsi largo all’interno dell’area di rigore.

In pratica, le due contendenti si sono aggiudicate un tempo per parte e, conseguentemente ed equanimamente, alla fine, il risultato ha sostanzialmente rispecchiato i valori e le qualità delle forze e delle risorse a disposizione messe in campo.

Entrambe le squadre, comunque, possono recriminare e rammaricarsi per motivi diametralmente opposti, l’Atletico per non aver saputo o potuto gestire e mettere in sicurezza il doppio vantaggio, il Narzole per essersi sbloccato e svegliato solo nel secondo tempo, laddove però è riuscito a recuperare le sorti dell’incontro e a portarsi a casa un prezioso punto che fa classifica.

Racconigi, 2 marzo, stadio Trombetta, ore 14.30, 23^ giornata.

FORMAZIONI

Atletico: Cecchetto; La Scala(63′ Camisassa), Bossolasco, Viola, Giacomo Quaranta; Tene, Falconi, Preka; Iacolino; Abas, Scola.

A disposizione: Marra, Kone, Lanza, Sorrentino, Caraccio, Umberto Quaranta, Neddar.

Direzione Tecnica Pisano-Boscolo.

Narzole: Dinaro; David(56′ Curti), Bernardon, Ferrarese, Coltelluccio(73′ Domnori); Boffa(46′ Salomone), Blua, Colombano(46′ Badji); Bresciani; Atomei, Simonetti(46′ Bertone).

A disposizione: Baccanelli, Forte, Panero.

Terna Arbitrale: direttore di gara Vallelunga di Collegno, assistenti Zappalà di Collegno e Rubino di Torino.

TABELLINO

Marcatori: 18′ e 23′ Scola, 59′ e 89′ Atomei.

Ammoniti: La Scala, Preka, Bernardon, Ferrarese, Coltelluccio, Simonetti.

Recupero: 2′ p.t., 4′ s.t.

NOTE: pomeriggio soleggiato, temperatura 12°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori un centinaio circa.

Primo Tempo

L’obiettivo prioritario dell’Atletico era quello di rilanciarsi e di redimersi, mettendosi alle spalle un mese di febbraio negativo ed improduttivo in termini di risultati ( un solo punto conquistato in 4 gare disputate) e, conseguentemente, di classifica deficitaria, affrontando in casa il Narzole (già battuto a domicilio all’andata per 3-1), che ripescava e ripresentava in panchina mister Ghisolfi, già responsabile tecnico dei bianco rossi appena un anno fa, richiamato subentrante in sostituzione del collega Borghese, con il quale la società del presidente Costamagna aveva ad inizio di settimana interrotto anzitempo il rapporto di collaborazione tecnica.

In casa blu granata si registravano le defezioni forzate degli squalificati Mancuso e Vailatti( per entrambi gli illustri assenti il prestigioso rientro è previsto domenica prossima a Mondovì nel crash-test contro la capolista Monregale) e degli infortunati ed indisponibili Aita( fermatosi precauzionalmente durante le fasi di riscaldamento per un indolenzimento muscolare) e Messineo(fermo ai box per problemi fisici).

Le squadre scendevano in campo agli ordini del signor Vallelunga della sezione di Collegno, in tenuta azzurra l’Atletico, nella tradizionale casacca bianco rossa a strisce verticali il Narzole.

Al 6′, un fortuito rimpallo tra Viola e La Scala al limite dell’area favoriva una conclusione di Boffa, il piattone destro da buona posizione del numero 7 biancorosso terminava alto sulla traversa.

Al 18′, l’Atletico passava in vantaggio grazie ad una papera colossale del portiere Dinaro: in fase di disimpegno dentro la sua area, l’esperto estremo difensore si allungava inspiegabilmente il pallone, Scola era abile, opportunista e cinico ad anticipare il tentativo di recupero in extremis, ad impossessarsi della sfera ed uccellare il numero uno avversario con un preciso rasoterra a porta sguarnita e spalancata.

Al 23′, lo stesso attaccante di Scarnafigi realizzava la rete del raddoppio: il numero 11 veniva innescato in profondità da una verticalizzazione di Iacolino, superava in velocità il diretto oppositore, si presentava in area di rigore e lasciava partire una staffilata rasoterra ad incrociare che si andava ad insaccare all’angolino opposto, mettendo fuori causa Dinaro.

Il Narzole, come era facilmente prevedibile, provava a reagire immediatamente al doppio svantaggio e si rendeva particolarmente pericoloso già al 24′: sugli sviluppi di una lunga rimessa laterale indirizzata direttamente in area interveniva lo svettante Atomei, la sua deviazione di testa indirizzata sotto la traversa veniva smanacciata ed alzata in angolo da un reattivo Cecchetto.

In pratica, dopo questa annotazione di cronaca, non si registravano più episodi particolari ed azioni significative fino al termine della prima frazione di gioco, le squadre rientravano negli spogliatoi con l’Atletico in vantaggio con un rotondo 2-0 che lasciava ben sperare.

Secondo Tempo

Il tecnico del Narzole Ghisolfi inaugurava l’inizio della ripresa provvedendo ad una triplice, multipla sostituzione simultanea(vedi tabellino), inserendo i neo immessi in campo nel tentativo di accentuare il peso specifico del fronte offensivo per recuperare il risultato compromesso nei primi 45′.

Gli effetti tattici delle sostituzioni, infatti, permettevano al Narzole di impossessarsi progressivamente delle operazioni di gioco, di alzare il baricentro grazie ad una superiorità atletica e tattica che si manifestava soprattutto a centrocampo, dove i vari Falconi, Tene e Preka si sbattevano ed agivano più in fase di contenimento e di interdizione che in quella di proposizione e di rilancio a beneficio del fantasista, trequartista e rifinitore Iacolino.

Così, al 59′, il Narzole riusciva ad accorciare le distanze ed a riaprire il match: sulla traiettoria proveniente direttamente da calcio d’angolo, l’aitante e prestante Atomei riusciva ad anticipare compagni ed avversari svettando più alto di tutti, la sua perentoria, precisa ed arcuata deviazione di testa si insaccava sotto il sette, alla sinistra della porta difesa da Cecchetto.

Al 62′ gli ospiti si rendevano nuovamente pericolosi con una favorevole opportunità non sfruttata da Badji, uno dei neo entrati, la sua conclusione da distanza ravvicinata sorvolava la traversa.

Al 63′, la Direzione Tecnica racconigese provvedeva a rinforzare lo schieramento difensivo con l’ingresso in campo di Camisassa in sostituzione di La Scala, con conseguente dirottamento di Bossolasco da centrale ad esterno sinistro.

Al 67′, fiammata dell’Atletico: Iacolino riusciva ad indirizzare un lungo lancio in area di rigore a beneficio di Quaranta, il difensore , da posizione defilata, calciava verso la porta avversaria, la sua conclusione a fil di palo veniva respinta in angolo da Dinaro.

La partita entrava nelle decisive e cruciali fasi finali con il risultato ancora aperto ed in bilico, sospeso ed oscillante tra la potenziale terza segnatura per l’Atletico e l’eventualità del possibile pareggio per il Narzole.

Al minuto 83, sugli sviluppi di una mischia scaturita da un corner, il numero 6 Blua riusciva ad indirizzare una violenta botta di sinistro che centrava in pieno una clamorosa traversa, sul rimbalzo del pallone Camisassa interveniva ed allontanava la minaccia.

Il Narzole produceva il massimo sforzo finale, riversandosi a pieno organico, trascinato da capitan Bresciani, riuscendo ad esercitare una continua pressione che gli permetteva di occupare stabilmente la metà campo dei racconigesi, costretti al ripiegamento a protezione e presidio della propria area di rigore, non riuscendo più ad alzarsi, ad attivare le ripartenze con le fasi di palleggio, di possesso palla, di costruzione e di riproposizione offensiva.

Al minuto 85, Quaranta si rendeva provvidenziale e decisivo, ribattendo e ricacciando sulla linea di porta una conclusione a colpo sicuro di Badji, uscito vincente e preponderante al termine di un prolungato duello fisico con Viola.

Al minuto 89, la nemesi del pallone premiava gli sforzi del Narzole: su un pallone vagante a tagliare l’interno dell’area piccola, Atomei riusciva ad intervenire con tempismo e senso dell’opportunismo ed a trafiggere Cecchetto con una prepotente conclusione che si insaccava sotto la traversa.

Durante i 4′ di recupero, il Narzole provava addirittura a completare l’opera ed a ribaltare il risultato con gli ultimi tentativi verso la porta racconigese, senza comunque impensierire più di tanto la retroguardia avversaria.

In verità, sarebbe stato davvero troppo ed il triplice finale di Vallelunga decretava la fine delle ostilità: Scola-Atomei 2-2!!

Per effetto dei risultati di questa 23^ giornata, la classifica conferma e consolida sempre di più la leadership della Monregale(50), impegnata in trasferta, che soltanto nel finale è riuscita ad avere la meglio ed a piegare la resistenza di un coriaceo Cavour con la rete dello 0-1 siglata da Passerò.

Alle spalle della capolista, distanziato di ben 10 punti, troviamo il tandem composto dallo Scarnafigi (sconfitto 1-0 fuori casa nel derby contro l’Infernotto, decisiva le rete realizzata da Agù) e dalla Saviglianese (che ha espugnato 1- 3 il campo della Pinerolese, doppietta di Sacco e Ndoje).

L’Atletico rimane terzo con 39 punti, inseguito dal Pedona con 37 (2-2 fuori casa contro il Carignano) e dal redivivo Boves con 35 (corsaro sul sintetico di Cantalupa con lo 0-2 firmato Giraudo-Bertolino).

Domenica prossima l’Atletico sarà di scena al Comunale” Piero Gasco” di Mondovì contro la capo classifica e dominatrice del girone Monregale, squadra con la quale, fino alla 18^ giornata, domenica 26 gennaio, condivideva il primato in classifica con 37 punti.

Il bilancio del mese di febbraio e di questo inizio di marzo hanno impensabilmente invertito la rotta e la tendenza, con soli 3 punti conquistati in 5 partite disputate, facendo precipitare e retrocedere l’Atletico in terza posizione, comunque ancora in piena corsa per i piazzamenti play off.

Vedremo cosà potrà accadere…..