L’Atletico si riscatta dalla infelice e sfortunata sconfitta di domenica scorsa contro il Boves superando al Trombetta il Cavour con il più classico dei risultati.
Una rete per tempo, la prima di Abas le seconda di Vailatti su rigore, sono state bastevoli e sufficienti per assicurarsi vittoria e tre punti che permettono alla squadra diretta da Boscolo-Pisano di ritornare al secondo posto solitario con 13 punti, a 5 lunghezze di distanza dalla inarrestabile capolista Boves, lasciandosi alle spalle San Sebastiano(12), Pancalieri, Saviglianese e Scarnafigi(11).
In verità, lo score finale avrebbe potuto essere più consistente e più sostanzioso, considerando le nitide occasioni da rete non concretizzate dallo stesso giovane colored numero 9 e dal suo compagno di reparto Scola.
Ma tant’è. Importante aver conquistato la preziosa vittoria che fa classifica e morale, ottenuta in virtù di una prestazione di concretezza, di spessore agonistico e di pragmatismo.
Per la partita odierna, la direzione tecnica era priva degli squalificati Tene e Iacolino, oltre che dell’infortunato Jack Quaranta.
Nonostante la posizione in graduatoria dell’avversario di turno, fanalino di coda con soli 3 punti, avesse potuto far pensare ad una gara sulla carta facile ed agevole, si era ben coscienti e consapevoli delle insidie e delle difficoltà che una partita come questa poteva nascondere e riservare; di conseguenza, oggi la squadra ha mantenuto un livello di impegno, di concentrazione e di determinazione costanti ed elevati, senza concedersi distrazioni e cali di tensione nervosa, componenti necessarie e fondamentali che , alla fine, hanno fatto la differenza e consentito di portare a casa il risultato.
Racconigi, 20 ottobre, ore 14.30, stadio Trombetta, 7^giornata.
FORMAZIONI
Atletico: Cecchetto; Aita, Viola, Camisassa(69′ La Scala),Bossolasco; Falconi(87′ U. Quaranta), Vailatti, Preka; Mangia(79’Barison),Abas (84’Kone),Scola(91’Lanza).
A disposizione: Marra, Caraccio, Milla.
Allenatore Lopreiato.
Cavour: De Marino; Ferrato, Giay(69’Bolla), Depetris,Martino; Balzano, Cretazzo(79’Gregorat),Battaglia(69’Ukponmwan); Gili, Gaboardi(61’Rako),Masciandaro.
A disposizione:Marcaccini, Capalbo, Taga, Zoppetto, Ndiaye.
Allenatore Madaffari.
Terna Arbitrale
Direttore di gara Sullo di Pinerolo, assistenti Roselli e Falco di Pinerolo.
TABELLINO
Marcatori: 8′ Abas, 63′ Vailatti su rigore.
Ammoniti: Falconi, Kone, Giay,Battaglia, Balzano, Cretazzo,Rako.
Recupero: 0’p.t., 5′ s.t.
NOTE: pomeriggio uggioso e umido, temperatura 16°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori un centinaio circa.
Cronaca primo tempo.
Le squadre scendevano in campo agli ordini di una terna arbitrale integralmente rappresentativa della sezione pinerolese: in tenuta azzurra l’Atletico, in casacca rossa con inserti gialli il Cavour.
Nonostante la settimana fosse stata caratterizzata da piogge continue, il terreno di gioco del Trombetta si presentava in buone condizioni di praticabilità.
In casa racconigese, come dicevamo in apertura, la direzione tecnica doveva rinunciare agli squalificati Tene e Iacolino ed all’infortunato Jack Quaranta: così, nel ridisegnare l’assetto tattico della squadra, venivano riproposti titolari Preka, Aita e Mangia, mentre Caraccio e La Scala partivano dalla panchina ed il giovane juniores Milla collezionava la prima convocazione della sua carriera calcistica nei dilettanti.
Dopo le iniziali fasi di studio, al primo vero affondo in area avversaria, l’Atletico passava in vantaggio al minuto 8, indirizzando ed incanalando da subito lo svolgimento della contesa.
Kelvin Abas, già a segno domenica scorsa nella sfida contro il Boves nel suo esordio stagionale, si faceva largo di potenza e di fisico ai limiti dell’area di rigore, penetrava all’interno dei sedici metri, riusciva a resistere al ritorno dei difensori avversari e, con un tocco sotto preciso di destro e di destrezza, anticipava l’uscita del portiere, depositando la sfera in fondo alla rete.
11′, una conclusione volante di Mangia, da posizione defilata all’interno dell’area, impegnava l’aitante De Marino alla presa alta sotto l’incrocio dei pali.
23′, Abas falliva di poco la rete del raddoppio, mancando così l’occasione per la sua doppietta personale: su assist smarcante di Scola, il giovane centravanti di origini nigeriane si trovava il pallone all’altezza del dischetto del rigore, la sua girata di destro terminava alta sulla traversa.
Al 25′ Scola costringeva De Marino alla respinta a terra, distendendosi alla sua destra, per intercettare un suo insidioso tentativo destinato all’angolino.
Al 29′, anche Cecchetto timbrava il cartellino della presenza di giornata, coprendo bene il palo alla sua destra per respingere a mani unite una conclusione ravvicinata di Gaboardi.
Al 31′, un tentativo dalla distanza di un efficace Falconi veniva respinto in angolo dall’estremo difensore cavourese.
Il primo tempo scorreva così fino alla fine, senza particolari sussulti ed episodi degni di annotazione, con l’Atletico che gestiva il pallino del gioco e conduceva le operazioni senza correre significativi pericoli da parte avversaria.
Cronaca secondo tempo.
56′, il Cavour andava molto vicino alla segnatura: sugli sviluppi di un corner, un difensore dell’Atletico si accasciava a terra a seguito di uno scontro aereo con un avversario; il gioco, nel frattempo, proseguiva, il pallone terminava nei pressi di Gili che, all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore, indirizzava un velenoso diagonale che lambiva il palo alla sinistra di un immobile Cecchetto.
Un minuto dopo, la replica dell’Atletico: dalle retrovie, un telecomandato lancio millimetrico con il contagiri eseguito dal professore in maglia numero 10, pescava direttamente in area di rigore Abas, l’attaccante, con una serie di finte e contro finte, si liberava della marcatura avversaria, si procurava lo spazio necessario e lasciava partire un tiro a mezza altezza che centrava in pieno il montante alla sinistra della porta di De Marino.
Al 63′, il direttore di gara Sullo assegnava un calcio di rigore a favore dell’Atletico per un atterramento ai danni di Scola, contrastato irregolarmente in tackle scivolato dal suo avversario nel tentativo di liberarsi all’interno dell’area piccola.
Dal dischetto, capitan Vailatti trasformava impeccabilmente a mezza altezza, alla sinistra di De Marino: per il numero 10 si trattava della sua quinta segnatura stagionale.
Con la rassicurante rete del doppio vantaggio, l’Atletico si trovava nelle condizioni ideali di gestire i rimanenti minuti del match in totale controllo.
Da par suo, il generoso Cavour non ci stava ad ammainare bandiera, spingendosi in avanti nel tentativo di creare le condizioni per riaprire e rimettere in discussione l’esito dell’incontro.
L’Atletico continuava a rendersi pericoloso sfruttando le sue peculiari caratteristiche in fase di ripartenza, con le interessanti e propizie occasioni capitate in ordine sparso ai vari Scola, Mangia, Vailatti e Abas che non venivano adeguatamente sfruttate e finalizzate come avrebbero meritato.
Nel frattempo, Cecchetto aveva modo di mettersi in evidenza e di proteggere il secondo “clean sheet ” stagionale, neutralizzando in due tempi un tentativo di Masciandaro.
Al minuto 81, il positivo Aita si proponeva in libera uscita con un’azione da lui stesso impostata, articolata in collaborazione con alcuni compagni e finalizzata con un tiro in diagonale che veniva controllato in due tempi da De Marino.
Nei minuti finali, prima Scola e successivamente il neo entrato Barison non riuscivano a concretizzare due nitide occasioni da rete da loro create.
Al termine degli accademici ed indolori 5′ di recupero, il triplice fischio finale di Sullo decretava la fine delle ostilità, certificava la quarta vittoria stagionale dell’Atletico e, di conseguenza, la sesta sconfitta in campionato del generoso Cavour.
Domenica prossima l’Atletico farà visita ad un Narzole sicuramente agguerrito e con il dente avvelenato, clamorosamente abbattuto in casa 0-4 dalla capolista Boves.
Per la cronaca, il cartellone degli incontri in programma per questa settima giornata di andata ha fatto registrare il rinvio di ben due partite (Pinerolese-Moretta e Infernotto-Monregale) per impraticabilità dei terreni di gioco.