L’Atletico stende il Villafranca 2-0 e vola in testa alla classifica.

L’Atletico supera in casa il Villafranca con il più classico e notarile dei risultati e, dopo la terza giornata, si colloca in testa alla classifica parziale con 7 punti, in coabitazione con Monregale ed Infernotto. La squadra del ticket Pisano-Boscolo si è aggiudicata meritatamente la vittoria finale al termine di una partita condotta, gestita e conseguita con personalità, superiorità tattica, tecnica e territoriale, al cospetto di un avversario rispettabile e di livello.

Il risultato avrebbe potuto addirittura assumere uno score aritmetico più consistente per le numerose, nitide e clamorose situazioni da rete non adeguatamente finalizzate e concretizzate.

Ma la priorità e l’obiettivo di giornata erano riuscire a sfruttare pienamente il fattore campo favorevole, disputare una prestazione convincente, di spessore e di sostanza, sconfiggere il Villafranca per una questione di campanilismo sportivo e di supremazia geografica e rimanere nei piani alti della classifica.

Possiamo concretamente affermare che quanto prefissato e prefigurato alla vigilia è stato pienamente ottenuto e raggiunto con ottimo e promettente profitto e giovamento, la squadra ha anche confermato e dimostrato di possedere valori caratteriali importanti e concreti.

Per l’occasione, la Direzione Tecnica del sodalizio del presidente Casale ridisegnava il profilo della formazione di partenza, nel quadro di un turn over ragionato e razionale , considerato l’organico, il materiale e le risorse umane a disposizione, in funzione di una distribuzione equilibrata e bilanciata delle forze e delle energie.

La certezza assoluta e predominante di questo brillante e propulsivo avvio di stagione si identifica e si riconosce nella persona di Momo Vailatti, il Professore, The Principal, centro di gravità permanente del gioco, formidabile metronomo e trascinatore, titolare indiscusso della leadership, capo carismatico ed allenatore in campo, punto di riferimento per tutti i compagni, elemento collante del gruppo e dello spogliatoio.

Il capitano numero 10 è stato l’artefice della rete del vantaggio blu granata con una straordinaria prodezza balistica tipica del suo repertorio, realizzazione che ha permesso di sbloccare il risultato e di orientare ed incanalare la partita verso la giusta direzione.

Nel secondo tempo, il raddoppio di Nick “Speedy” Iacolino consentiva alla sua squadra di mettere in sicurezza il punteggio e di gestire e controllare il rimanente minutaggio, con il dispositivo difensivo abile e puntuale a neutralizzare e devitalizzare gli sterili ed inoffensivi tentativi di reazione del Villafranca, con la chiusura di tutte le linee di passaggio, circostanza che, durante tutto lo svolgimento dell’incontro, non ha mai praticamente e seriamente impegnato il portiere Cecchetto, al suo primo “clean sheet” stagionale, chiamato a disbrigare soltanto un lavoro di ordinaria amministrazione.

Lo staff tecnico si è dimostrato “inzaghianamente” lungimirante a scopo preventivo, provvedendo, nel secondo tempo, a sostituire ed avvicendare Bossolasco e Tene, i due giocatori ammoniti nella prima frazione di gioco e che, per le loro particolari caratteristiche temperamentali e di gioco, unitamente ad una direzione arbitrale abbastanza suscettibile e fiscale, avrebbero potuto rischiare il secondo cartellino giallo e lasciare la squadra in inferiorità numerica.

In ultima analisi, successo nettamente ed indiscutibilmente meritato che, per effetto della combinazione dei risultati scaturiti dagli incroci di questo terzo turno di andata, permette all’Atletico di conquistare la vetta della graduatoria con 7 punti, ex aequo con Monregale e Infernotto.

Racconigi, 22 settembre, stadio Trombetta, ore 15.00, 3^ giornata di andata.

FORMAZIONI

ATLETICO: Cecchetto; Caraccio(67′ Aita), Viola, Bossolasco(60′ Camisassa),La Scala; Tene(50′ Falconi), Vailatti, Costanzo; Iacolino(81′ Jack Quaranta),Scola, Mangia(67’Preka).

In panchina: Marra, Neddar, Umbi Quaranta, Barison.

Direzione Tecnica Pisano-Boscolo.

VILLAFRANCA: Lentini: Filippo Solera, Citeroni(80′ Bordone), Montemurro, Pairetto(46′ Oberto); Favale, Berutti, Geografo(62′ Alessandro Solera), Serra; Risso(62′ Morero), Gaido(80′ D’Anna).

In panchina: La Terra, Masino, Allasia, Gusella.

Allenatore Contieri.

TABELLINO

Terna arbitrale: direttore di gara Guglielmi di Torino, assistenti Fossat di Pinerolo e Verga di Chivasso.

Marcatori: 33′ Vailatti, 66′ Iacolino.

Ammoniti: Bossolasco, Tene, Vailatti, Viola, Gaido, Citeroni.

Recupero: 3′ p.t., 5′ s.t.

NOTE: pomeriggio parzialmente nuvoloso, temperatura gradevole, 22°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa un centinaio.

Osservato un minuto di raccoglimento per commemorare ed onorare la prematura scomparsa del grande calciatore siciliano Totò Schillaci.

Cronaca primo tempo.

Divisa blu granata per l’Atletico, tenuta gialla con pantaloncini blu per il Villafranca.

Dopo le canoniche fasi di studio, la prima, autentica e nitida palla gol si registrava a favore dell’Atletico.

10′: Tene conquistava un incredibile pallone al limite dei sedici metri avversari, entrava in area, si destreggiava e si preparava per indirizzare in rete da ottima posizione, il giovane atleta camerunense esalava un tiro che risultava debole e centrale, facile preda di Lentini.

23′: pericolosa replica del Villafranca, su un’imbucata in area racconigese, il numero 11 Gaido, ben controllato dal suo marcatore, mancava di poco l’attimo fuggente per impattare la sfera, a pochi passi dalla linea di porta.

33′, Atletico in vantaggio: appostato all’altezza dei 25 metri, il Capitano si trovava sul letale piede destro un pallone vagante e, di prima intenzione, di contro balzo, lasciava partire un terrificante, micidiale e telecomandato missile Patriot terra-aria la cui traiettoria andava ad insaccarsi a mezza altezza alla destra di Lentini, inesorabilmente trafitto ed uccellato senza scampo. Doverosa la standing ovation tributata da parte della tifoseria assiepata in tribuna, mandata in visibilio dall’ennesima prodezza dell’intramontabile ed immarcescibile numero 10.

Le reazione del Villafranca offriva invitanti spazi per le mortifere azioni in ripartenza dell’Atletico e così, al 36′, Scola si trovava a tu per tu con Lentini, ma il rasoterra del numero 11 veniva deviato in angolo dal reattivo estremo difensore, figlio d’arte.

Sugli sviluppi del susseguente corner, il colpo di testa di La Scala veniva alzato in angolo dallo stesso goalkeeper in maglia verde.

42′: ultima, significativa azione con la quale si chiudevano i primi 45′ di gioco, una conclusione di Mangia veniva controllata ed assorbita da Lentini.

Cronaca secondo tempo.

49: nitida palla gol per l’Atletico, nuovamente Scola protagonista dell’ azione in piena area, la sua botta ravvicinata veniva provvidenzialmente deviata in angolo da Lentini.

61′: improvvisa ripartenza dei locali, Mangia si involava in progressione lungo l’out del versante di destra, invece di smistare al centro area per l’accorrente e smarcato Iacolino, preferiva la soluzione individuale, la sua conclusione risultava imprecisa, sorvolando di alcune spanne la traversa.

66′, raddoppio dell’Atletico: Scola, nella sua migliore versione di illuminato assist-man, appoggiava in centro area a beneficio di Iacolino, il quale aggirava di destrezza l’esperto difensore Montemurro e, con un chirurgico fendente rasoterra di destro, infilzava imparabilmente Lentini.

La sua personale rete del raddoppio racconigese permetteva al bravo attaccante di Cavallermaggiore di festeggiare nel migliore modo possibile il compimento del ventiduesimo anno di età con un giorno di anticipo!

68′, Atletico vicinissimo alla terza segnatura: la conclusione quasi a botta sicura di Scola veniva prodigiosamente intercettata e deviata in angolo a manona aperta dal bravo estremo difensore avversario.

Lo stesso inesauribile attaccante oggi in maglia numero 11 si rendeva nuovamente pericoloso in due circostanze, tra il 74′ e il minuto 82, ed in entrambe le situazioni i suoi generosi ed insistiti tentativi non sortivano l’effetto voluto e desiderato.

In questo frattempo, con il tourbillon delle sostituzioni operate dalle rispettive panchine, il Villafranca esercitava un ammirevole ma sterile ed improduttivo forcing, con tutte le iniziative ed i tentativi offensivi per riaprire il match che venivano sistematicamente e puntualmente neutralizzati dall’ottimo ed inespugnabile presidio difensivo racconigese, magistralmente coordinato dall’ingegner Viola e dal dottor Camisassa.

Gli ultimi assalti degli ospiti si esaurivano con una combinazione concertata con uno schema su punizione tra Serra ed il neo entrato Bordone, la conclusione del numero 14 dal limite dell’area sorvolava la traversa e si spegneva sul fondo.

Al termine dei 5′ di recupero concessi, dove praticamente non accadeva più nulla, il triplice fischio di Guglielmi decretava la fine delle ostilità e sanciva così la seconda vittoria stagionale dell’Atletico.

Il bilancio statistico dopo le prime 3 giornate vede la squadra di Boscolo-Pisano in testa alla classifica con 7 punti( assieme a Monregale ed Infernotto), 8 le reti realizzate( 3 cadauno Vailatti e Iacolino, una a testa Barison e Mangia), 3 quelle subìte.

Domenica prossima 29 settembre l’Atletico sarà di scena al Comunale di Borgo San Dalmazzo in casa del Pedona.

Nel frattempo, mercoledì 25 settembre, con inizio alle 20.30, stadio Coppino, la squadra blu granata affronterà l’Albese nella gara di andata valevole per il secondo turno di Coppa Italia dilettanti.

Come brillantemente accaduto nel turno preliminare contro la Saviglianese, la staff tecnico manderà in campo una formazione dove avranno spazio, minutaggio e possibilità i giocatori finora impiegati di meno in campionato.