L’Atletico riprende la sua marcia solitaria in vetta alla classifica liquidando la pratica Langa Calcio e, soprattutto, approfittando del mezzo passo falso del Sant’Albano, fermato in casa dal Marene, incrementando il vantaggio, allungando a + 4 sul suo avversario ed antagonista attualmente più ravvicinato, insidioso e pericoloso e distanziando di 5 lunghezze l’indomito Boves.
La squadra di Boscolo-Pisano impone la sua superiorità sul fanalino di coda langarolo con la solita e solida prestazione fatta di concretezza sostanza e senso pratico, grazie alle reti di Barison, Mangia e Tene, completando ed archiviando la pratica domenicale con l’undicesimo “clean sheet” stagionale.
Il team racconigese ritornava in campo a distanza di tre settimane dall’ultimo incontro ufficiale risalente al 25 febbraio scorso, 1-0 in casa contro l’Azzurra.
Come noto e risaputo infatti, dopo quella domenica, valevole per la 22^ giornata, il campionato era rimasto fermo causa condizioni climatiche avverse con conseguente impraticabilità dei terreni di gioco, circostanza che aveva provocato il rinvio degli incontri del 23° turno e che determinerà il recupero dello svolgimento di 6 delle 8 partite, previste dal programma originario, mercoledì prossimo 20 marzo in notturna, con l’Atletico che affronterà la difficile trasferta di Villanova Mondovì contro il temibile Tre Valli.
Successivamente, l’Atletico completerà il trittico di partite compresse e comprese in una settimana con l’escursione a Fossano in casa del Murazzo, per quello che potrebbe rappresentare il culmine di una fase indicativa, fondamentale, probante e decisiva per gli sviluppi futuri della stagione.
Tornando all’impegno odierno del Trombetta, il risultato finale in termini tecnici ed aritmetici non è stato quasi mai messo in discussione, fatta eccezione per un provvidenziale salvataggio sulla linea nel secondo tempo ad opera di Quaranta quando l’Atletico conduceva ancora con il minimo punteggio.
Con la partita acquisita e chiusa in cassaforte nella seconda parte della gara ed il tranquillo controllo dell’andamento della contesa con l’inserimento del pilota automatico, la direzione tecnica, proprio in funzione ed in prospettiva dei prossimi test-match previsti a distanza ravvicinata, si cautelava e tutelava, potendo provvedere e procedere con le sostituzioni conservative, preservando energie e prevenendo il rischio di infortuni, delicati cartellini gialli in odor di diffida ed imprevisti di vario genere.
Il testa coda odierno, quindi, si concludeva secondo logica e pronostici della vigilia, anche se non si è trattato di una pura formalità o pratica preventiva da evadere facilmente, il Langa Calcio non è stato per niente una vittima sacrificale, impegnando il suo avversario con ammirevole generosità ed orgoglio, ed alla fine, ovviamente, la notevole ed antitetica disparità dei valori e delle forze in campo è emersa nettamente ed è stata confermata, suggellata e certificata con la quindicesima affermazione stagionale racconigese.
Racconigi, 17 marzo, ore 14.30, stadio Trombetta, 24^ giornata.
FORMAZIONI
Atletico: Migliore; Giacomo Quaranta(69’Dekaj), Camisassa, Demaria, Bossolasco; Viola(67’Sorrentino), Bosio(60’Preka); Garcea(60’Tene), Peano(53’Mangia), Scola; Barison.
A disposizione: Ghione, Umberto Quaranta, Tavella, Kone.
Direzione Tecnica Boscolo-Pisano.
Langa Calcio: Falco; Mollo, Mottura(73’Raciti), Vaira, Rosso(64’Sandri); Garello(77’Capello), Mastroeni, Di Stefano(67’Tirari), Bernocco; Bukovski, Monchio.
A disposizione: Milanesio.
Allenatore Sorrentino
Direttore di gara Matteo Biava della sezione di Ivrea.
TABELLINO
Marcatori: 22′ Barison, 65′ Mangia, 67′ Tene
Ammoniti: Garcea, Barison, Tene, Rosso, Vaira, Mottura.
Recupero: 3′ p.t., 1′ s.t.
NOTE
Pomeriggio prevalentemente soleggiato, temperatura 17°, terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori circa un centinaio.
GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO
Come fatto rilevare nell’introduzione dell’articolo, l’Atletico ritornava a giocare una partita ufficiale a distanza di tre settimane dall’ultima disputata il 25 febbraio in casa contro l’Azzurra, considerando la sospensione ed il conseguente slittamento delle partite previste dalla 23^ giornata che saranno recuperate con il turno infrasettimanale serale di mercoledì 20 marzo.
Per la cronaca, la direzione tecnica rosso blu doveva ancora rinunciare, per l’ultima volta, alla presenza del suo capitano Momo Vailatti che finiva giusto questa domenica di scontare l’esagerata ed eccessiva maxi squalifica di 4 giornate inflitta dal giudice sportivo a seguito dell’espulsione ricevuta durante la partita interna contro il Valle Po dello scorso 4 febbraio.
Ancora fermo ai box e, quindi, in panchina, il centrocampista Tavella, non ancora completamente recuperato ma che dovrebbe tornare ad essere efficiente e a disposizione per i prossimi, importanti impegni di campionato.
Nelle fila degli ospiti langaroli di Grinzane Cavour, fanalino di coda del girone, assenti di rilievo gli squalificati Oberto e Bergadano.
La direzione dell’incontro era affidata a Matteo Biava della sezione di Ivrea.
Pronti via e già al 1′ l’Atletico sfiorava la segnatura con un quasi autogol mancato dal difensore Mottura su un suo errato disimpegno in fase di copertura.
Al 3′ era la volta di Scola che sugli sviluppi di un corner deviava fuori di poco.
Al 11’una girata di Camisassa, trovatosi in avanscoperta in centro area, veniva respinta casualmente dall’opposizione di un difensore avversario.
L’Atletico era impegnato e determinato a sbloccare la situazione il più presto possibile, proprio per indirizzare ed orientare a suo favore il risultato e gestire al meglio l’andamento della partita.
Così, al 22′, l’obiettivo veniva raggiunto e legittimato: un primo tentativo in area di Scola veniva respinto dal portiere Falco, sulla sua ribattuta si avventava come un rapace Barison che con un’uncinata di destro sotto misura mandava il pallone in fondo alla rete.
Per il navigato ed esperto bomber si trattava della sua 353^ realizzazione personale della sua pluridecennale carriera sui campi dilettantistici.
Al 27′, era nuovamente Scola a mettersi in evidenza ma la sua conclusione ravvicinata veniva neutralizzata da un duplice, congiunto e singolare intervento di Falco e del suo compagno di reparto Vaira che si opponeva con il petto.
La prima conclusione in porta degli scudocrociati giallo blu si registrava al 35′, una punizione centrale dai 25 metri calciata da Di Stefano con parabola discendente sorvolava di alcune spanne la traversa.
Il primo tempo si concludeva con una veniale deviazione di Demaria che, nel tentativo di intercettare e respingere un rasoterra imbucato in area ad opera di Bukovski, mandava a fil di palo, alla destra della porta difesa da Migliore.
GLI HIGHLIGTS DEL SECONDO TEMPO
La ripresa si apriva con un colpo di testa di Barison che terminava sul fondo.
Al 49′ Scola calciava debolmente da favorevole posizione, agevolando così la parata di Falco che si distendeva e deviava in angolo.
Un minuto dopo, un brivido caldo correva sulla schiena dei giocatori e degli spettatori racconigesi: Garello si involava lungo l’out di destra, superava in velocità un difensore avversario, si presentava in area di rigore, veniva affrontato da Migliore in disperata uscita ed indirizzava un rasoterra destinato ad insaccarsi in fondo alla rete se non fosse stato per un provvidenziale e prodigioso intervento di Jack Quaranta che riusciva con un’incredibile intervento in scivolata ad evitare la capitolazione.
Al 53′, doppia sostituzione racconigese: Mangia entrava al posto di Peano mentre Tene subentrava a Garcea, ed erano proprio i due neo immessi che, nel giro di due minuti, si riveleranno decisivi per la messa in sicurezza del risultato e dell’esito del match.
Al 63′, il giovane attaccante carmagnolese si incaricava dell’esecuzione di un calcio di punizione, con punto di battuta leggermente decentrato sulla sinistra del vertice dell’area di rigore avversaria: la parabola discendente impressa alla sfera superava la barriera e si andava a depositare imparabilmente sotto il sette della porta difesa da Falco, davvero una mirabolante prodezza balistica per tecnica e precisione che veniva celebrata con gli scroscianti applausi del pubblico presente in tribuna.
Due minuti dopo, l’Atletico perveniva alla terza segnatura di giornata: Mangia, su un’azione in ripartenza, riusciva a lavorare un buon pallone lungo la fascia destra, effettuava un traversone in area avversaria sul quale Mario Tene interveniva con ottima scelta di tempo e di piatto destro trafiggeva Falco che, nella circostanza, riusciva soltanto ad intercettare, deviare ma non ad evitare la marcatura del giovane camerunense che festeggiava la realizzazione con delle acrobatiche piroette alla stregua del suo famoso ed indimenticato connazionale Oba Oba Martins!!!
A questo punto, con il risultato acquisito ed inattaccabile, la direzione tecnica completava il turn over delle sostituzioni, dando spazio e minutaggio ai giovani Dekaj, Sorrentino e Preka.
Da quel momento la partita non aveva più storia, le squadre lasciavano scorrere il tempo rimanente facendo assumere agli ultimi venti minuti le caratteristiche e le connotazioni tipiche di una gara amichevole, ed anche il direttore di gara si adeguava al clima agonistico della situazione accordando soltanto un minuto di recupero.
Le ultime emozioni post triplice fischio conclusivo venivano vissute in attesa dell’aggiornamento e dell’ufficialità del risultato finale della partita del Sant’Albano, il cui clamoroso ed inaspettato pareggio casalingo contro il Marene permetteva all’Atletico di allungare a 4 i punti di distacco in classifica.
Con questi buoni auspici, adesso, ci si può e ci si deve proiettare e concentrare con consapevolezza e determinazione per prepararsi ad affrontare nelle migliori condizioni fisiche, mentali, tattiche e tecniche possibili una settimana che potrebbe rivelarsi decisiva ed indicativa per i destini sportivi dell’Atletico…..la lucha sigue en marcha…..
IL PUNTO DEL GIRONE.
L’Atletico(51 punti) rafforza ed incrementa la leadership del girone, approfittando del mezzo passo falso casalingo degli orange del Sant’Albano(47).
La squadra diretta da Parola si fa imporre il pareggio da un coriaceo e coraggioso Marene, nel tabellino dei marcatori del 2- 2 finale si iscrivono Viale e Bertoglio per i locali , cui fanno da contraltare un’autorete e Mondino per gli ospiti.
Dello scivolone in cui è incappata la seconda in graduatoria ne trae importante ed utilitaristico beneficio anche il Boves(46), che supera in casa il Murazzo con il classico punteggio di 2-0 firmato Polizzotto e Giraudo.
Più distanziato il San Rocco Castagnaretta(42), che si mantiene in zona play off andando ad espugnare il “Felice Bosco” di Robilante presidiato dal Valvermenagna, in quella che è stata una vera e propria giostra del gol: 2-3 il risultato finale con segnature di Conforti e Vola per i bianco verdi valligiani e doppietta di Durando ed il solito Delpero per i cuneesi.
Ai margini della griglia piazzamenti valevole per gli eventuali spareggi promozione troviamo il Murazzo con 39 e l’Area Calcio Alba e Roero con 38 (0-0 sul sintetico di Mussotto contro l’Ama Brenta Ceva).
Seguono, il Bisalta con 36( 2-1 in casa ottenuto contro il Carrù, reti rispettivamente di Petris, Elkarroumi e Romanisio), l’Azzurra con 33( 1-1 a Morozzo contro il Tre Valli, deciso dagli attaccanti Fenoglio e Gomes Aro), il Valle Po con 30( ribaltato in casa 2-4 dall’impresa corsara del Val Maira, Dematteis e Motta per i rosso blu, doppietta dell’inossidabile Brino, Rovera e Mollaj per i bianco azzurri di Roccabruna).
Più distanziati, troviamo il Tre Valli, l’Ama Brenta Ceva e il Marene, tutti a quota 25, il Valvermenagna con 22, il Carrù con 20, il Val Maira con 15 ed il Langa Calcio con 11.
Le reti realizzate in questa 24^ giornata sono state in tutto 25, con una media di 3,1 a partita; 3 sono state le vittorie per le squadre che godevano del fattore campo interno, altrettanti i pareggi e 2 le affermazioni esterne.
LA CLASSIFICA MARCATORI
Matteo Scoffone è ancora al comando della classifica dei goleador con 18 reti ma, le informazioni provenienti da fonti attendibili circa un suo grave infortunio ad un ginocchio, fanno presumere che per il giovane e sfortunato attaccante roerino la stagione possa essere praticamente finita. Auguri!!!
A questo punto, il vice cannoniere Fenoglio, con l’attuale bottino di 15 segnature, potrebbe trarre impulso e trovare maggiori motivazioni per iniziare la sua rincorsa, con la prospettiva di raggiungere e scavalcare il suo scalognato collega e, considerando la sua risaputa prolificità ed abilità realizzativa, avendo a disposizione ancora sette partite per centrare l’obiettivo, non dovrebbe essere difficile pronosticare una sua potenziale aggiudicazione del titolo di miglior realizzatore del girone F.
I più immediati inseguitori, al momento, sono Bertolino, Bertoglio e Brino, tutti con 13 segnature a testa.